L’ Atlante di Radnote.it è una raccolta di immagini radiologiche di tutte le metodiche suddivise per categorie e associate ad breve referto di descrizione dei reperti contenuti nell’iconografia.

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ABCDE

Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
diagnosi ecografiche eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE

Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa




Accesso vascolare arterioso

Anatomia del sito di accesso femorale (arterioso e venoso)
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Chun EJ. Ultrasonographic evaluation of complications related to transfemoral arterial procedures. Ultrasonography. 1 aprile 2018;37(2):164–73.




acronimi

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453




addensamento

drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra. Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale. Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.


Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale. Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.





addome

calcolo renale
Calcolo uretrale del gruppo calciale inferiore del rene di destra.


livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra. Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico. Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.


J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1


emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia

osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.

Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541

appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico. Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.

Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633

appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico. Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.

Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633

aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.

aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.




adenocarcinoma della pleura

Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali. Si osserva erosione ossea a livello del costa.

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).




agobiopsia polmonare

Classificazione di Wolfman et al. del pneumotorace in TC
Dimensioni del pneumotorace occulto alla tomografia computerizzata, classificazione di Wolfman et al. Il pneumotorace minuscolo è definito come una sottile raccolta di aria fino a 1 cm di spessore nella sezione più ampia e visibile su una lunghezza non superiore a 4 cm. Il pneumotorace anteriore è classificato come una raccolta di aria pleurica di spessore superiore a 1 cm, situata anteriormente, che non si estende fino alla linea medio-coronale e può essere visibile su una lunghezza di 4 cm o più. Il pneumotorace anterolaterale è definito come aria pleurica che si estende fino alla linea medio-coronale.

Matsumoto S, Sekine K, Funabiki T, Orita T, Shimizu M, Hayashida K, Kazamaki T, Suzuki T, Kishikawa M, Yamazaki M, Kitano M. Diagnostic accuracy of oblique chest radiograph for occult pneumothorax: comparison with ultrasonography. World J Emerg Surg. 2016 Jan 13;11:5. doi: 10.1186/s13017-016-0061-x. PMID: 26766962; PMCID: PMC4711032.

Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.

Anatomia degli spazi intercostali
spazio intercostale, anatomia, costa, intercostale, illustrazione
Schema anatomico degli spazi intercostali

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730




ALS

Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
diagnosi ecografiche eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE

Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa




anatomia

Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

Vascolarizzazione della tiroide
Illustrazione anatomica della vascolarizzazione della tiroide

Illustrazione anatomica tratta e modificata da CFCF - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)

Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta. Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology

Arterie epigastriche superiore e inferiore
arterie epigastriche
Schema anatomico delle arterie epigastriche

Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.

Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530

Anatomia degli spazi intercostali
spazio intercostale, anatomia, costa, intercostale, illustrazione
Schema anatomico degli spazi intercostali

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730




anca

PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.





anerusima cerebrale

Aneurisma cerebrale sacculare
Deshmukh, A.S.; Priola, S.M.; Katsanos, A.H.; Scalia, G.; Costa Alves, A.; Srivastava, A.; Hawkes, C. The Management of Intracranial Aneurysms: Current Trends and Future Directions. Neurol. Int. 2024, 16, 74-94. https://doi.org/10.3390/neurolint16010005




aneurisma

Aneurisma cerebrale sacculare
Deshmukh, A.S.; Priola, S.M.; Katsanos, A.H.; Scalia, G.; Costa Alves, A.; Srivastava, A.; Hawkes, C. The Management of Intracranial Aneurysms: Current Trends and Future Directions. Neurol. Int. 2024, 16, 74-94. https://doi.org/10.3390/neurolint16010005

TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.


Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.




angio-RM

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887




angio-tc

angiomiolipoma sanguinante
angiomiolipoma sanguinante
A sinistra, si osserva raccolta perirenale tenuemente iperdensa in condizioni basali, di significato emorragico, dello spessore massimo di 48 mm , estesa in minima misura anche allo spazio retroperitoneale sottorenale e pelvico. Al terzo inferiore del rene omolaterale si evidenzia una lesione esofitica, del diametro massimo assiale di 70 mm, dotata di valori densitometrici disomogenei, prevalentemente adiposi, come di comune riscontro nell' angiomiolipoma, in accordo con il dato anamnestico.


Trombosi venosa iliaca comune-interna
Difetto di riempimento di natura trombotica della vena iliaca comune ed interna di sinistra.


Tromboembolia polmonare segmentaria
Limitati difetti di riempimento endoluminali da riferire a fenomeni tromboembolici a carico di alcuni rami arteriosi polmonari segmentari della piramide basale del lobo inferiore destro.


Diagnosi differenziale delle emoraggie cerebrali
L'85% delle emorragie non traumatiche si riscontra in pazienti con ipertensione o angiopatia amiloide cerebrale (CAA). Nell'ipertensione le emorragie sono tipicamente in posizione centrale nei gangli della base, nel ponte, nel talamo e nel cervelletto, mentre nella CAA sono tipicamente più in una posizione periferica - in profondità nei lobi frontali, parietali o temporali - chiamate anche emorragie lobari. La diagnosi differenziale in un paziente con emorragia intracerebrale comprende anche: - Malformazioni vascolari come malformazione artero-venosa (MAV), fistole artero-venose durali (dAVF), aneurismi, cavernoma, DVA (molto raro). - Infarto con trasformazione emorragica - Infarto venoso emorragico nella trombosi del seno - Tumori cerebrali primari emorragici o metastasi - Abuso di droghe - PRESS - Sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile

Immagine tratta da RadiologyAssistant

Emorragie cerebrali
Emorragia extraassiale (extracerebrale intracranica): - L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento acuto sotto l'aracnoide. Più comunemente osservato in caso di rottura di un aneurisma o in seguito a un trauma. Emorragia intraassiale (intracerebrale): - L'ematoma lobare si trova nella periferia di un lobo. La causa più comune è l'angiopatia amiloide cerebrale, ma può verificarsi anche nell'ipertensione, nei tumori, nelle malformazioni vascolari, nell'infarto venoso e in molte altre malattie. - Emorragia localizzata centralmente nei gangli della base, nel ponte o nel cervelletto. La causa più comune è l’ipertensione.

Immagine tratta da RadiologyAssistant

Sanguinamento intestinale
Sanguinamento intestinale
Lo studio angio-TC dimostra la presenza di uno spandimento attivo di mezzo di contrasto in fase arteriosa con accumulo in fase venosa nel lume di un'ansa ileale localizzata circa 40 cm a monte dell'ileostomia.


Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434

Aorta toracica regolare
L'aorta, sinistroposta, non presenta segni di dissezione.


Aorta addominale calcifica
Sono presenti multiple calcificazioni ateromasiche, diffuse a livello di pressoché tutti i segmenti del l'aorta addominale.


Schema del sistema arterioso superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Illustrazione anatomica del tronco celiaco
Immagine di pubblico dominio tratta dalla versione storica dell'Anatomia del Gray

Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm


emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive? Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina. Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.





angiografia

Puntura arteriosa durante posizionamento di Port
Puntura arteriosa durante posizionamento di Port
Al controllo angiografico successivo alla puntura per posizionamento di CVC Port-A-Cath si osserva opacizzazione delle strutture arteriose tra cui l'arteria succlavia di destra, l'arteria vertebrale omolaterale, l'arteria anonima e l'arteria carotide omolaterale.


Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Angiografia: origine anomala dell'arteria vertebrale dall'arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.


Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Angiografia emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.


Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.

Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.

L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182

arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale

Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591




angiografia cerebrale

Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Angiografia: origine anomala dell'arteria vertebrale dall'arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.


Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Angiografia emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.


Fistola carotido-cavernosa
Illustrazione di fistola carotide-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013). The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy. Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351. https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533


Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.

Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.

Arterie epiaortiche e della carotide esterna
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Sito di puntura dell’arteria femorale comune
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it

Sito di puntura femorale in relazione al legamento inguinale
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it

Sistemi di chiusura vascolare
Immagine CC-BY-NC 4.0 tratta dall'articolo di van Wiechen MP, Ligthart JM, Van Mieghem NM. Large-bore Vascular Closure: New Devices and Techniques. Interv Cardiol. 2019 Feb;14(1):17-21. doi: 10.15420/icr.2018.36.1. PMID: 30858887; PMCID: PMC6406132.





Angiografia ed angioplastica arto inferiore

Diametri ecografici arteria femorale comune
Diametri dell'arteria femorale comune (sesso maschile): terzo prossimale – 5,7 mm terzo medio – 6,1mm terzo distale – 7,7mm

Irina, P. I., Carmen, C., & Petru, B. Common Femoral Artery Diameters Determined by Doppler Ultrasonography. ARS Medica Tomitana, 25(1), 1-5.

Accesso femorale retrogrado femorale sinistro con cross-iliaco
Accesso femorale retrogrado femorale sinistro con cross-iliaco
Previa anestesia locale con lidocaina sotto guida ecografica e fluoroscopica si esegue accesso vascolare retrogrado in aretria femorale superficiale a sinistra e si posiziona introduttore vascolare 5F lungo 45 cm.


Schema del sistema arterioso superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Arterie dell’arto superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Arterie degli arti inferiori
Immagine con licenza BB-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/


Sito di puntura dell’arteria femorale comune
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it

Sito di puntura femorale in relazione al legamento inguinale
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it

Sistemi di chiusura vascolare
Immagine CC-BY-NC 4.0 tratta dall'articolo di van Wiechen MP, Ligthart JM, Van Mieghem NM. Large-bore Vascular Closure: New Devices and Techniques. Interv Cardiol. 2019 Feb;14(1):17-21. doi: 10.15420/icr.2018.36.1. PMID: 30858887; PMCID: PMC6406132.





angioma

epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639




angioplastica

Angioplastica venosa di vena anonima
Previo cateterismo ecoguidato della vena giugulare interna di sinistra, al fine di posizionare catetere venoso tunnellizzato da dialisi, si esegue studio flebografico che documenta una regolare pervietà della vena anonima con stenosi di grado medio al passaggio con la vena cava superiore che devia il filoguida in azygos. Dopo aver ancorato una guida rigida in cava inferiore si esegue una dilatazione del passaggio tra vena anonima di sinistra e vena cava superiore con pallone da angiolastica da 8mm e successivamente con pallone medicato da 10mm. Al termine dell'angioplastica venosa si documenta un completo ripristino del calibro vascolare. Mediante posizionamento di catetere diagnostico in una vena ascellare destra si esegue quindi flebografia dell'asse axillo-cavale di destra che documenta regolare pervietà della vena succlavia e anonima di destra.


Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.

L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182




anki

Neoplsia dell’uretere in presenza di doppio-J
In presenza di catetere doppio-J permane ispessiemento dell'uretere sinistro a livello della nota neoplasia ureterale


Idroureteronefrosi
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale con inginocchiamento dell'uretere prossimale. Associati segni di moderata nefropatia ostruttiva caratterizzati da tumefazione del diametro trasverso renale, alcune disomogenee ipodensità del parenchima corticale e modesto addensamento dei piani fasciali pararenali.





annegamento

Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.

Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione. Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio. Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi. Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad URL: https://www.eurorad.org/case/16377 DOI: 10.35100/eurorad/case.16377 ISSN: 1563-4086







aorta

Illustrazione di arco bovino
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L). Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici ad arco bovino
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino". A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima) B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra) C: Vero arco bovino

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Aorta addominale pervia
Aorta addominale pervia
L'aorta addominale sottorenale è pervia e priva di dilatazione aneurismatiche (calibro 17 mm).


aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.

aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.




appendicite epiploica

appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico. Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.

Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633




arco bovino

Illustrazione di arco bovino
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L). Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici ad arco bovino
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino". A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima) B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra) C: Vero arco bovino

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Angiografia emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.





artefatti

Artefatti da indurimento del fascio
Artefatti da indurimento del fascio tipici tra le strutture dense della base del cranio o in presenza di oggetti metallici





artefatto

Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo. Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori. La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni. Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.




arteria

Schema istologico della parete dei vasi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Arterie epigastriche superiore e inferiore
arterie epigastriche
Schema anatomico delle arterie epigastriche

Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons




arteria epigastrica

Arterie epigastriche superiore e inferiore
arterie epigastriche
Schema anatomico delle arterie epigastriche

Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons




arteria femorale comune

Diametri ecografici arteria femorale comune
Diametri dell'arteria femorale comune (sesso maschile): terzo prossimale – 5,7 mm terzo medio – 6,1mm terzo distale – 7,7mm

Irina, P. I., Carmen, C., & Petru, B. Common Femoral Artery Diameters Determined by Doppler Ultrasonography. ARS Medica Tomitana, 25(1), 1-5.




arteria femorale superficiale

Arteria femorale superficiale stenotica
Arteria femorale superficiale stenotica
L'arteria femorale superficiale, interessata da multiple placche calcifiche, presenta flusso demodulato di tipo bifasico.





arteria iliaca esterna

Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
A sinistra l'arteria iliaca esterna presenta stenosi di grado moderato-severo con accelerazioni sino a 250 cm/s.





arteria poplitea

Flusso post stenotico in arteria poplitea
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.








arteria tibiale anteriore

Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
La vascolarizzazione di gamba è garantita dall'arterie tibiale anteriore con flussi ridotti di tipo post-stenotico.





arteria vertebrale

Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Angiografia: origine anomala dell'arteria vertebrale dall'arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.





arterie

Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.

Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530




arterie bronchiali

arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale

Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591




arterioso

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453







arto superiore

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




artrite

Distribuzione osteoartite erosiva
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione artrite reumatoide
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione artrite psoriasica
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione artropatia da pirofosfati
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione osteoartite
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Segni precoci di artrite reumatoide
Minime irregolarità del margine laterale metacarpale

Presentazione dot-dash sui margini laterali delle articolazioni metacarpali presenti nella prime fasi dell'artrite reumatoide

Artrite reumatoide
Marcata riduzione simmetrica della rima articolare con minima sclerosi del piatto tibiale sul versante mediale.

Una riduzione simmetrica della rima articolare senza particolari segni di apposizioni osteofitarie è più tipica di processi infiammatori come l'artite reumatodie più che di quadri degenrativi artrosici

Artrite reumatoide
La riduzione simmetrica delle rime articolari è più tipica dei processi infiammatori che dei processi osteoartrosici dove questa è più spesso assimetrica e irregolare associata a sclerosi ossea ed apposizioni osteofitarie Radiographic Approach to Arthritis

Coxartrosi
Coxartrosi con riduzione della rima articolare a livello del tetto acetabolare dove concomita area sclerosi ossea


Osteoartrite ginocchio
Severo quadro di artrosi del ginocchio con riduzione asimmetrica della rima articolare, più marcata sul versante mediale, dove la rima articolare appare pressoché abolita. Concomitano appuntimenti osteofitatri sul margine tibiale mediale e femorale laterale.


Riduzione asimmetrica della rima articolare
Riduzione asimmetrica della rima articolare a livello delle articolazioni interfalangee; quadro più accentuato con sclerosi delle faccette articolari a livello dell'articolazione interfalangea distale del II raggio.


Tofi in artrite gottosa
Ispessiemento lievemente radiopaco dei tessuti molli periarticolari a livello della giunzione metacarpo-falangea del II raggio cui si associano microcalcificazioni nel contesto


Normale spessore tessuti molli periungueali
In condizioni normali il diametro atteso per i tessuti molli terminali dell'ultima falange è più della metà del diametro della diafisi.

Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)

Radiographic Approach to Arthritis

Atrofia dei tessuti molli ungueali
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)

Radiographic Approach to Arthritis

Sausage digit
Marcata erosione ossea a livello delle ultime falangi di II-III raggio a cui si associa ulteriore area erosiva a livello della porzione epifisaria distale della seconda e prossimale della terza falange del secondo raggio a livello dell'articolazione interfalangea; concomita diffuso edema dei tessuti molli.

Manifestazione radiologica di un quadro di dattilite.
Radiographic Approach to Arthritis

Edema dei tessuti molli
Edema dei tessuti molli superficiali all'articolazione interfalangea prossimale





artrite reumatoide

Segni precoci di artrite reumatoide
Minime irregolarità del margine laterale metacarpale

Presentazione dot-dash sui margini laterali delle articolazioni metacarpali presenti nella prime fasi dell'artrite reumatoide

Artrite reumatoide
La riduzione simmetrica delle rime articolari è più tipica dei processi infiammatori che dei processi osteoartrosici dove questa è più spesso assimetrica e irregolare associata a sclerosi ossea ed apposizioni osteofitarie Radiographic Approach to Arthritis




artriti

Artite reumatoide
Limitata erosione ossea a livello del versante laterale distale del terzo metacarpo.

Nei quadri di artrite reumatoide all'esordio si ha tipicamente una erosione laterale dell'articolazione senza sclerosi ossea e senza apposizioni osteofitarie

Artrite infettiva
Riduzione focale simmetrica della rima articolare metacarpo-falangea di III raggio

Riduzioni focali simmetriche sono più tipicamente associati a quadri infettivi o flogistici




artrosi

Artrosi interfalangea
Artrosi interfalangea prevalente al IV raggio





artrosi interfalangea

Artrosi interfalangea
Artrosi interfalangea prevalente al IV raggio





ascesso

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610




ASPECTS

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706




assiale

frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014

epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




atelettasia

Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm








bacino

PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.





BI-RADS 2

sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977




Birds-Nest-Sign

Bird’s Nest Sign
Nel segmento superiore del lobo inferiore del polmone di sinistra nel contesto di disomogenee aree di opacità ground-glass cui concomitanto focali zone di consolidamento sono evidenti due cavitazioni settate a margini ispessiti disomogenei. Nel medesimo emitorace concomita discreta falda di versamento pleurico con componente saccata raccolta a livello scissurale.

Case courtesy of Himanshu Mishra, Radiopaedia.org. From the case rID: 90965




blister

Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.







calcagno

frattura di calcagno
Rime di frattura con discontinuità dei profili corticali del calcagno destro


frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.

frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.





Calcificazioni durali

Calcificazioni durali e della ghiandola pineale
Calcificazioni durali e della ghiandola pineale; reperti comuni privi di significato patologico.





calcolo

calcolo renale
Calcolo uretrale del gruppo calciale inferiore del rene di destra.





calcolo renale

calcolo renale
Calcolo uretrale del gruppo calciale inferiore del rene di destra.








callo osseo

ponti ossei
Ponti ossei intercostali a destra in noti esiti di pregresse plurime fratture costali





calvicola

frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra. Regolari rapporti acromion-claveari.








carie

carie
Piccola carie interprossimale in 2.2


carie
Carie ampiamente destruente la corona in 4.5





carotide comune

IMT carotideo
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).





Catetere di groshong

Trombosi punta di CVC
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.




Catetere di Hohn

Trombosi punta di CVC
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.




catetere di tesio

Catetere di Tesio
catetere di tesio
Si documenta posizionamento di catetere di Tesio con accesso a sinistra e apici localizzati proiettivamente a livello dell'atri destro. Contestualmente si osserva anche CVC ad accesso destro anch'esso con apice in sede atriale.





catetere monoJ

J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1





catetere picc

Trombosi punta di CVC
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.




cateteri da dialisi

Angioplastica venosa di vena anonima
Previo cateterismo ecoguidato della vena giugulare interna di sinistra, al fine di posizionare catetere venoso tunnellizzato da dialisi, si esegue studio flebografico che documenta una regolare pervietà della vena anonima con stenosi di grado medio al passaggio con la vena cava superiore che devia il filoguida in azygos. Dopo aver ancorato una guida rigida in cava inferiore si esegue una dilatazione del passaggio tra vena anonima di sinistra e vena cava superiore con pallone da angiolastica da 8mm e successivamente con pallone medicato da 10mm. Al termine dell'angioplastica venosa si documenta un completo ripristino del calibro vascolare. Mediante posizionamento di catetere diagnostico in una vena ascellare destra si esegue quindi flebografia dell'asse axillo-cavale di destra che documenta regolare pervietà della vena succlavia e anonima di destra.


Catetere tunnellizzato da dialisi
Catetere tunnellizzato da dialisi
Catetere tunnellizzato da dialisi monocorpo bilume a punte separate con accesso a sinistra e apice al passaggio atriocavale.


Catetere di Tesio
catetere di tesio
Si documenta posizionamento di catetere di Tesio con accesso a sinistra e apici localizzati proiettivamente a livello dell'atri destro. Contestualmente si osserva anche CVC ad accesso destro anch'esso con apice in sede atriale.





celle etmoidali

impegno mucoide seno
Impegno mucoide di celletta etmoidale posteriore a sinistra





cerebrale

Emorragia cerebrale
immagine tc di emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante. Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.




cerebrali

Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)




cervello

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.




cervice uterina

nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653




Chemioembolizzazione Epatica (TACE)

Anatomia arterie tripode celiaco
Immagine CC-BY-NC tratta da Luersen GF, Bhosale P, Szklaruk J. State-of-the-art cross-sectional liver imaging: beyond lesion detection and characterization. J Hepatocell Carcinoma. 2015 Jul 10;2:101-17. doi: 10.2147/JHC.S85201. PMID: 27508199; PMCID: PMC4918289.

Anatomia arterie tripode celiaco
Immagine CC-BY-NC tratta da Luersen GF, Bhosale P, Szklaruk J. State-of-the-art cross-sectional liver imaging: beyond lesion detection and characterization. J Hepatocell Carcinoma. 2015 Jul 10;2:101-17. doi: 10.2147/JHC.S85201. PMID: 27508199; PMCID: PMC4918289.

Sito di puntura dell’arteria femorale comune
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it

Sito di puntura femorale in relazione al legamento inguinale
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it

Angiografia dall’arteria epatica comune
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org

Angiografia dall’arteria epatica comune
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org

Illustrazione anatomica del tronco celiaco
Immagine di pubblico dominio tratta dalla versione storica dell'Anatomia del Gray

Sistemi di chiusura vascolare
Immagine CC-BY-NC 4.0 tratta dall'articolo di van Wiechen MP, Ligthart JM, Van Mieghem NM. Large-bore Vascular Closure: New Devices and Techniques. Interv Cardiol. 2019 Feb;14(1):17-21. doi: 10.15420/icr.2018.36.1. PMID: 30858887; PMCID: PMC6406132.





circolo

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)




cisti

Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea


nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653

nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653




cisti di naboth

nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653

nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653







cisti ossea

Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea





cisti sebacea

frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014

epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610

epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.

Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511




cisti timica

Cisti timica cervicale
Formazione a densità basale fluida e margini netti, priva di enhancement dopo somministrazione di MdC, localizzata in regione cervicale a livello dello spazio parafaringeo di destra. Allo studio RM la formazione si presenta iso-lievemente iperintensa in T1, iperintensa in T2 e priva di segnale vascolare.

Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 88632

Cisti timica
In sede mediastinica anteriore formazione a densità fluida nelle scansioni basali, priva di componenti solide o calcificazioni, con margini netti, contato con chiaro piano di clivaggio, anteriormente con la parete toracica e posteriormente con aorta ascendente e arteria polmonare, riferibile in prima ipotesi a cisti timica.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 185773

Cisti timica
A livello del mediastino anteriore formazione ovalare con margini netti e desità basale fluida-densa / sovrafluida (24HU), senza enhancement dopo somministrazione di MdC, del diametro assiale di 67mm x 60mm, e contatto, senza chiari segni di infiltrazione, con la parete toracica anteriormente e posteriormente con l'aorta ascendente e la vena cava superiore; lesione riferibile a cisti timica.

Case courtesy of Adesola Abiodun Asaleye, Radiopaedia.org. From the case rID: 72044

Cisti timica calcifica
Formazione rontodeggiante a margini netti calcifici, del diametro di 35x25mm, e densità fluida-sovrafluida (20HU) localizzata nel mediastino anteriore; riferibile in prima ipotesi a cisti timica calcifica.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 28808

Cisti timica
Formazione rotondeggiante a margini netti e densità fluida del mediastino anteriore con interfaccia di contatto, senza chiari segni di invasione, con l'aorta ascendente.

Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 13893




Cistografia retrograda minzionale

Reflusso vescicouretrale
Reflusso vescicouretrale
Nella fase minzionale si osserva reflusso vescicouretrale bilaterale più accentutato a destra dove l'uretere opacizzato si presenta dilatato e tortuoso nella sua metà distale.

Case courtesy of Mohammed Ibrahim Abu Kamesh, Radiopaedia.org. From the case rID: 194763

Reflusso vescicouretrale
Reflusso vescicouretrale
Reflusso vescicouretrale bilaterale più accentutato a destra dove l'uretere si presenta dilatato nella sua metà distale.

Case courtesy of Mohammed Ibrahim Abu Kamesh, Radiopaedia.org. From the case rID: 194763

Stenosi dell’uretra bulbare
Stenosi dell'uretra bulbare
Stenosi focale di 10mm del segmento bulbare dell'uretra

Le stenosi uretrali possono essere congenite o acquisite.

Le cause acquisite più comuni includono traumi e fattori iatrogeni, che in genere interessano i segmenti bulbomembranoso e penoscrotale dell'uretra.

Case courtesy of Sadra Eftekhari Milani, Radiopaedia.org. From the case rID: 194454




classificazione

AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451




clavicola

frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.





clip chirurgiche

livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra. Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico. Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.





coil

TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.


Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.




coiling

Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.




colangio-rm

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.

Classsificazione di Bismuth-Corlette
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.

Classificazione del colangiocarcinoma
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.

Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro. Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro. La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia. Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.

Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531

Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Classificazione di Bismuth Corlette
Sistema classificativo del Colangiocarcinoma

Immagine con licenza CC BY NC SA di M.Skaski tratta da Radiopaedia.org




colangiocarcinoma

Classsificazione di Bismuth-Corlette
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.

Classificazione del colangiocarcinoma
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.




colangiografia

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.

Classsificazione di Bismuth-Corlette
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.

Classificazione del colangiocarcinoma
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.

Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro. Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro. La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia. Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.

Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531

Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Livelli idroaerei e aerobilia in noto quadro di ileo paralitico
Livelli idroaerei e aerobilia in noto quadro di ileo paralitico
Si rilevano alcune immagini di livello idro-aereo più evidenti a livello della cornice colica e del mesogastrio, con evidente riduzione della sovradistensione meteorica delle anse coinvolte. Permane noto quadro di aerobilia. Non si osservano falde sottodiaframmatiche di aria libera.





colecistectomia

livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra. Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico. Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.





colecisti

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.

Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro. Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro. La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia. Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.

Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531




colecistostomia

Perforazione colecisti
Perforazione colecisti
La colecisti, con contunuto litiasico circondato da sludge biliare, presenta pareti ispessite. Si osserva inoltre limitata raccolta anecogena pericolecistica.

Immagine tratta da UCSD Ultrasound




colonna vertebrale

block-vertebra-pa
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico. Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco" Inversione della fisiologica lordosi lombare.

La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.

Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.

Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741

block-vertebra
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico. Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco" Inversione della fisiologica lordosi lombare.

La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.

Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.

Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741

limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".




compacta ossea

Area di compacta ossea della tibia
Area di compacta ossea della tibia
Rilievo di area ovalare allungata di compatta ossea della regione metafisaria tibiale posteriore.





consolidamento

Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.

Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione. Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio. Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi. Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad URL: https://www.eurorad.org/case/16377 DOI: 10.35100/eurorad/case.16377 ISSN: 1563-4086




core

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.




coro-tc

Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/




costa

Anatomia degli spazi intercostali
spazio intercostale, anatomia, costa, intercostale, illustrazione
Schema anatomico degli spazi intercostali

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730




coste

Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.





crazy paving

Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.

Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862







cute

frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014

epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610

epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.

Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511




denti

Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante


riassorbimento osseo verticale
Riassorbimento osseo verticale compatibile con la formazione di tasca ossea imbutiforme in corrispondenza dei due perni dentari distali del III quadrante


carie
Piccola carie interprossimale in 2.2


carie
Carie ampiamente destruente la corona in 4.5





device

pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri. Presenza di protesi vascolare aortica.





diagnosi differenziale

Diagnosi differenziale ecografica per rialzo degli indici epatici in Pronto Soccorso
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.




Diagnosi Differenziale – Consolidamento polmonare

Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.

Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628

Aspergillosi angioinvasiva
Multipli addensamenti polmonari bilaterali a morfologia rotondeggiante e margini irregolari associati a limitato alone di opacità ground glass il maggiore dei quali localizzato nel segmento superiore del lobo inferiore di destra.

Il lavaggio broncoalveolare ha dimostrato l'assenza di cellule neoplastiche e la presenza di cellule fungine riferibili ad Aspergillo. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8538

Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.

Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862




Diagnosi differenziale – Crazy Paving

Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.

Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862




Diagnosi differenziale – Ispessimento pleurico

Placche pleuriche calcifiche
Multipli ispessimenti bilaterali della pleura parietale del diametro di pochi millimetri, alcuni dei quali diffusamente calcifici, riferibili a placche pleuriche.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537

Placche pleuriche calcifiche
Placche pleuriche calcifiche a livello della pleura parietale bilateralmente. Esiti di toracotomia mediana.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537

Pleurodesi
In noti esiti di pleurodesi si osserva area di ispessimento pleurico in sede apicale con grossolane aree calcifiche cui concomitano ulteriori ispessimenti millimetrici a carattere iperdenso a livello della pleura parietale omolaterale.

Ad eccezione del deposito pleurico insolitamente spesso nella porzione apicale, il restante quadro presenta un aspetto abbastanza tipico per un paziente che ha subito una pleurodesi con talco per prevenire il riaccumulo di liquido pleurico. I depositi tendono a essere meno densi delle calcificazioni dovute all'esposizione all'amianto, a precedenti infezioni o traumi e tendono a coinvolgere anche delle fessure. Case courtesy of Stefan Tigges, Radiopaedia.org. From the case rID: 97665

Calcificazioni pleuriche in esiti tubercolari
All'emitorace di destra si osserva diffuso ispessimeno calcifico della pleura parietale associato a perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale in possibile espressione di precedenti quadri pleuritici. Collateralmente si osserva ectasia dell'aorta ascendente.

Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 33020

Calcificazioni pleuriche in esiti di tubercolosi
Ispessimento pleurico diffusamente calcifico della pleura parietale dell'emitorace di destra associato con perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale; quadro compatibile con esiti di pregressa patologia flogistica.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 17417

Linfoma non Hodgkin: ispessimento pleurico maligno
All'emitorace di sinistra si osserva diffuso ispessimento pleurico circonferenziale con coinvolgimento sia della pleura parietale che viscerale di spessore superiore ad un centimetro a cui si associa versamento pleurico e atelettasia del polmone omolaterale.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 21273

Calcificazioni pleuriche in esiti di empiema pleurico
Diffuso ispessimento pleurico a carattere calcifico della pleura parietale di sinistra riferibile ad esiti di pregresso empiema


Metastasi pleuriche
Diffuso ispessimento pleurico bilaterale con aspetto nodulare e coinvolgimento sia della pleura diaframmatica che viscerale.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8099

Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali. Si osserva erosione ossea a livello del costa.

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma con coinvolgimento scissurale
Significativo ispessimento della pleura parietale e viscerale dell'emitorace di destra con coinvolgimento della scissura maggiore

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico nodulare a sede parietale e viscerale dell'emitorace di destra

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico irregolare associato a nodulazioni pleuriche della pleura parietale dell'emitorace di destra riferibile a malattia proliferativa a partenza pleurica. Si associano linfoadenopatie in sede mediastinica.

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma epitelioide
Diffuso ispessimento circumferenziale della pelura dell'emitorace di sinistra associato a fenomeni di retrazione del parenchima con riduzione di ampiezza degli spazi intercostali, perdita di volume polmonare e shift verso sinistra delle strutture mediane; concominta limitata raccolta focale di versamento pleurico concamerato. Reperti compatibili con patologia proliferativa di pertinenza pleurica.

Case courtesy of Heba Abdelmonem, Radiopaedia.org. From the case rID: 52018

Mesotelioma Sarcomatoide
A livello dell'emitorace di destra di evidenziano alcune voluminose mammellonature pleuriche con margini netti e grossolane componenti calcifiche nel contesto suggestive di malattia proliferativa. Collateralmente si osservano alcune placche pleuriche calcifiche bilateralmente.

Presentazione atipica di mesotelioma pleurico che rimane comunque la prima ipotesi diagnostica da associare in diagnosi differenziale a secondarismi pelurici come seconda ipotesi. Case courtesy of Maxime St-Amant, Radiopaedia.org. From the case rID: 20730

PET-FDG Mesotelioma
PET-FDG Mesotelioma
Nall'iter diagnostico del mesotelioma pleurico la PET ha il ruolo di: differenziare gli ispessimenti pleurici legati all'amianto di natura benigna da quelli di natura maligna e permetere la stadizione delle localizzazioni secondarie linfonodali.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967

Mesotelioma epitelioide
A livello dell'emitorace sinistro si osserva diffuso ispessimento pleurico, più accentuato a livello paravertebrale e dorsale, che si associa a cospicuo versamento pleurico-parieto-apico-basale. Concomitano bilateralmente placche pleuriche calcifiche. Il quadro appare suggestivo di malattia proliferativa a partenza pleurica. Le strututre mediane sono in asse.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967

Mesotelioma sarcomatoide
L'emitorace sinistro, caratterizzato da grossolane e disomogenee aree nodulari di ispessimento parietale, di verosimile pertinenza pleurica, con diffuse formazioni calcifiche nel contesto, si presenta interamente occupato da un'importante versamento pleurico e che si associa ad atelettasia del parenchima polmonare omolaterale e shift controlaterale delle strutture mediastiniche con compressione dell'emitorace controlaterale. Il quadro che richiede valutazione Specialistica urgente appare riferibile in prima ipotesi a malattia proliferativa di possibile origine pleurica.


Diagnosi differenziale: Mesotelioma sarcomatoide, Carcinosarcoma, Osteosarcoma. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8705

Mesotelioma pleurico
Grossolano ispessimento pleurico circonferenziale polilobulato, con enhancement dopo somministrazione di MdC, coinvolgenete sia la pleura parietrale che viserale dell'emitorace destro riferibile a processo proliferativo a partenza pleurica.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8539




Diagnosi Differenziale – Ispessimento settale interlobulare




Diagnosi Differenziale – Pattern nodulare polmonare random

Pattern nodulare random/milare
La distribuzione random è il risultato di una diffusione ematogena dell'agente patogeno responsabile. La distribuzione a piccoli noduli random è tipicamente rilevabile in: Metastasi a diffusione ematogena Tubercolosi miliare Infezioni fungine a diffusione miliare Sarcoidosi Istiocitosia cellule di Langehans (LHC) in fase nodulare precoce





dialisi

Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.

L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182




dipnech

DIPNECH
Lesione polmonare ilare a sinistra con contatto con le vie bronchiali e le strutture vascolari. Aree bilaterali di air trapping cui concomitano multiple noduli polmonari rotondeggianti.

Case courtesy of Akos Jaray, Radiopaedia.org. From the case rID: 72403

DIPNECH
Diffuse zone bilaterali di intrappolamento aereo a cui si associano multipli millimetrici noduli polmonari bilaterali; nel lobo medio nodulo rotondo a margini regolari di 18mm.

Case courtesy of Paul Leong, Radiopaedia.org. From the case rID: 26473




disodontiasi

Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante





distensione intestinale

osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.

Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541




disventilazione

disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione. Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.





diverticolo di zenker

Diverticolo di Zenker (frontale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare. Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.

Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274

Diverticolo di Zenker (laterale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare. Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.

Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274

Diverticolo di Zenker (obliqua)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare. Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.

Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274




drenaggio biliare

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.

Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro. Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro. La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia. Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.

Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531

Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Classificazione di Bismuth Corlette
Sistema classificativo del Colangiocarcinoma

Immagine con licenza CC BY NC SA di M.Skaski tratta da Radiopaedia.org




drenaggio pleurico

drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra. Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale. Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.





ecd

Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
stenosi arteria renale eco color doppler
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale. Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.

Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826




eco addome

Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta. Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology




eco fast

Lacerazione splenica
eco fast lacerazione milza
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica. Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza. In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.

Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613




ecocolordoppler

Stenosi serrata arteria renale prossimale
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.

Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760

Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
stenosi arteria renale eco color doppler
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale. Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.

Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826




ecocolordoppler arterie renali

Ripsesa dopo trattamento chirurgico di torsione di rene trapiantato
In esiti di detorsione chirurgica di rene trapianato (1° giornata post-operatoria) alla valutazione ecocolordoppler si regista la presenza di flusso vascolare con caratteri nei limiti di normalità (PSV 60cm/s, EDV 20 cm/s, IR 59,6). Morfologicamente il rene permane lievemente ingrandito con modesta idronefrosi.

Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.

Torsione rene da allotrapianto
In esiti di allotrapianto il rene trapiantato si localizza a livello del quadrante addominale inferiore sinistro. Il parenchima si presenta ingrandito ed iperecogeno con moderata dilatazione del bacinetto. Alla valutazione ecocolordoppler non sono rilevabili segnali di flusso.

Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.

ECD A.Renali: Normale
La vescica repleta a contenunto anecogeno si presenta priva di formazioni iperecogene endoluminari e di dimensioni nei limiti di norma.

Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Entrambi i reni in sede ortotopica presentano ecostruttura normoecogena e margini regolari con dimensioni nei limiti di norma.

Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867

Stenosi serrata arteria renale prossimale
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.

Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760

Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
stenosi arteria renale eco color doppler
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale. Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.

Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826




ecocolordoppler arterioso arti inferiori

Diametri ecografici arteria femorale comune
Diametri dell'arteria femorale comune (sesso maschile): terzo prossimale – 5,7 mm terzo medio – 6,1mm terzo distale – 7,7mm

Irina, P. I., Carmen, C., & Petru, B. Common Femoral Artery Diameters Determined by Doppler Ultrasonography. ARS Medica Tomitana, 25(1), 1-5.

Arteria femorale superficiale stenotica
Arteria femorale superficiale stenotica
L'arteria femorale superficiale, interessata da multiple placche calcifiche, presenta flusso demodulato di tipo bifasico.


Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
La vascolarizzazione di gamba è garantita dall'arterie tibiale anteriore con flussi ridotti di tipo post-stenotico.


Flusso post stenotico in arteria poplitea
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.


Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
A sinistra l'arteria iliaca esterna presenta stenosi di grado moderato-severo con accelerazioni sino a 250 cm/s.


Aorta addominale pervia
Aorta addominale pervia
L'aorta addominale sottorenale è pervia e priva di dilatazione aneurismatiche (calibro 17 mm).


Arterie dell’arto superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Polsi arteriosi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Pressione di picco sistolico
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Arterie degli arti inferiori
Immagine con licenza BB-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/





Ecocolordoppler dei tronchi sovra-aoritci

IMT carotideo
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).


Schema del sistema arterioso superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Arterie epiaortiche e della carotide esterna
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/




Ecocolordoppler tronchi sovra-aoritci (ECD-TSA)

IMT carotideo
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).





Ecocolordoppler venoso

Schema delle vene dell’arto inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Schema del sistema venoso inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/


Schema del sistema venoso centrale superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Schema del sistema venoso del distretto testa-collo
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Illustrazione del sistema venoso centrale
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Anatomia delle vene giugulari interne
Schema anatomico delle vene giugulari interne

Immagine di pubblico dominio tratta dall'anatomia del Gray




ecodoppler arterioso arti inferiori

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ecodoppler venoso

Anatomia assiale della vena giugulare interna
Immagine di pubblico dominio tratta dall'anatomia del Gray




ecografai FAST

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ecografia

Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo. Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori. La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni. Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm. Quadro compatibile con epididimite.

Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali. Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.

sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610

epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.

Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511




ecografia addome

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro. Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro. La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia. Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.

Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531

Ileite
Si riconosce un cospicuo ispessimento dell'ultima ansa del tenue, per un tratto di almeno 16 a centimetri, associata a ipervascolarizzazione della parete ed ipertrofia flogistica del tessuto adiposo periviscerale ove sono rilevabili piccoli linfonodi. Sono apprezzabili inoltre almeno tre tramiti ipoecogeni che, dipartirsi dalla parete, confluiscono in una raccolta corpuscolata di circa 35 mm. Tali reperti suggeriscono, quale possibile ipotesi, quella della ileite terminale complicata.


AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451

AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390

Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Diagnosi differenziale ecografica per rialzo degli indici epatici in Pronto Soccorso
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Perforazione colecisti
Perforazione colecisti
La colecisti, con contunuto litiasico circondato da sludge biliare, presenta pareti ispessite. Si osserva inoltre limitata raccolta anecogena pericolecistica.

Immagine tratta da UCSD Ultrasound

Pielonefrite enfisematosa
Pielonefrite enfisematosa
Alla valutazione ecografica il rene di sinistra non risultava visualizzabile per la presenza di diffuso sbarramento acustico in loggia renale. All'approfondimento con tomografia computerizzata viene rilevata la completa sostituzione del parenfchima renale di sinistra con gas in quadro riconducibile a pielonefrite enfisematosa.

La pielonefrite enfisematosa è una forma rara di grave infezione renale batterica, caratterizzata dalla formazione di gas all'interno del tessuto infiammatorio.
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.

Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232

Jet ureterale
Jet ureterale
Immagine di jet ureterale che documenta la corretta pervieta dell'uretere.

Ultrasonography of acute retroperitoneum Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024 DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232

Calcolosi ureterale con idronefrosi
Calcolo ureterale con idronefrosi
Si evidenziano due formazioni iperecogene con cono d'ombra a livello dell'uretere di sinistra associate a modesta dilatazione dell'uretere e del bacinetto omolaterale. Quadro riferibile a calcolosi ureterale associata ad idronefrosi di II grado



Paziente accedeva in Pronto Soccorso per dolore al fianco di sinistra.

Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232

Ascesso renale
Alla valutazione ecografica veniva segnalata una massa ipoecogena a margini ben demarcati a livello del rene di destra. Al successivo approfondimento con TC addominale con MdC veniva confermata una formazione ipodensa a margini definiti con parete ispessita compatibile con ascesso renale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta da:
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.

Raccolta sottocapsualre splenica
Raccolta sottocapsualre splenica
Si osserva falda fluida ipoecogena in sede sottocapsulare splenica.

Case courtesy of Fatima Abduyeva, Radiopaedia.org. From the case rID: 70268

Lacerazione splenica
eco fast lacerazione milza
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica. Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza. In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.

Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613

Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434

Emoperitoneo post-traumatico
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.

Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas

Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein

Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921

Ipertrofia delle colonne di Bertin
Immagine con licenza non specificata tratta da NephroPOCUS




ecografia addominale

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ecografia del collo

Stazioni linfonodali del collo
stazioni linfonodali del collo

Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99050




ecografia FAST

Reperti eFAST
Reperti di posibile riscontro durante esame eFAST

Immagine tratta da SCGH ED

Punti di ecografia durante una valutazione eFAST
Siti da valutare durante esame ecografico con tecnica eFAST

Immagine tratta da SCGH ED

Falda periepatica
Si rileva falda fluida anecogena in sede periepatica e dello spazio di Morrison
Si rileva falda fluida anecogena in sede periepatica e dello spazio di Morrison

Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da CanadiEM

Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
diagnosi ecografiche eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE

Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa

Versamento addominale
Si osserva flada fluida anecogena in sede perisplenica


Raccolta sottocapsualre splenica
Raccolta sottocapsualre splenica
Si osserva falda fluida ipoecogena in sede sottocapsulare splenica.

Case courtesy of Fatima Abduyeva, Radiopaedia.org. From the case rID: 70268

Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434

Emoperitoneo post-traumatico
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.

Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas

Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein

Ematoma addominale sovrafasciale
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra. Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.

Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute. Terapia antibiotica e drenaggio.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069

Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921




Ecografia ghiandole salivari

Formazione parotidea in esiti di exeresi chirurgica
Nella sede di pregresso intervento chirurgico di exeresi di neoformazione di natura non meglio precisata in anamnesi, a livello del polo inferiore sottomandibolare della parotide, è evidente una formazione allungata con margini polilobati, delle dimensioni di 19 x 7 mm, con scarsi segni di vascolarizzazione nel contesto, caratterizzata da areole anecogene di aspetto fluido. Il reperto risulta meritevole di rivalutazione in ambito specialistico ORL prima di prospettare eventuale tipizzazione mediante agoaspirato.





ecografia mammaria

Breast anatomy normal scheme
Vista in sezione della mammella femminile: 1. Cassa toracica 2. Muscoli pettorali 3. Lobuli 4. Capezzolo 5. Areola 6. Dotti 7. Tessuto adiposo 8. Pelle

Realizzato da: Patrick J. Lynch, medical illustrator




ecografia msk

Frattura della rotula
Frattura della rotula
Frattura trasversa della rotula a cui si associa versamento articolare iperecogeno di verosimile origine ematica

Case courtesy of Thành Anh Lê, Radiopaedia.org. From the case rID: 200618




ecografia reno-vescicale

Torsione rene da allotrapianto
In esiti di allotrapianto il rene trapiantato si localizza a livello del quadrante addominale inferiore sinistro. Il parenchima si presenta ingrandito ed iperecogeno con moderata dilatazione del bacinetto. Alla valutazione ecocolordoppler non sono rilevabili segnali di flusso.

Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.

Pielonefrite enfisematosa
Pielonefrite enfisematosa
Alla valutazione ecografica il rene di sinistra non risultava visualizzabile per la presenza di diffuso sbarramento acustico in loggia renale. All'approfondimento con tomografia computerizzata viene rilevata la completa sostituzione del parenfchima renale di sinistra con gas in quadro riconducibile a pielonefrite enfisematosa.

La pielonefrite enfisematosa è una forma rara di grave infezione renale batterica, caratterizzata dalla formazione di gas all'interno del tessuto infiammatorio.
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.

Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232

Jet ureterale
Jet ureterale
Immagine di jet ureterale che documenta la corretta pervieta dell'uretere.

Ultrasonography of acute retroperitoneum Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024 DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232

Calcolosi ureterale con idronefrosi
Calcolo ureterale con idronefrosi
Si evidenziano due formazioni iperecogene con cono d'ombra a livello dell'uretere di sinistra associate a modesta dilatazione dell'uretere e del bacinetto omolaterale. Quadro riferibile a calcolosi ureterale associata ad idronefrosi di II grado



Paziente accedeva in Pronto Soccorso per dolore al fianco di sinistra.

Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232

Ascesso renale
Alla valutazione ecografica veniva segnalata una massa ipoecogena a margini ben demarcati a livello del rene di destra. Al successivo approfondimento con TC addominale con MdC veniva confermata una formazione ipodensa a margini definiti con parete ispessita compatibile con ascesso renale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta da:
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.

Ipertrofia delle colonne di Bertin
Immagine con licenza non specificata tratta da NephroPOCUS




ecografia scrotale

Seminoma testicolare
Nodularità ovalare ipoecogena (14x33mm) con margini definiti al polo superiore del testicolo di destra con segnali di flusso vascolare nel contesto; il si raccomanda inquadramento specialistico urologico. Per il resto il testicolo presenta dimensioni nei limiti di norma con diffuse multiple microcalcificazioni del parenchima.

La microlitiasi testicolare è una condizione relativamente rara che consiste nel deposito di molteplici piccole calcificazioni in entrambi i testicoli .

Il criterio più comune per la diagnosi ecografica è quello di almeno cinque microcalcificazioni in un testicolo, sebbene la Società Europea di Radiologia Urogenitale (ESUR) raccomandi un criterio di almeno cinque microcalcificazioni in un singolo campo visivo.

La microlitiasi testicolare è di per sé asintomatica e benigna.

Una relazione con i tumori testicolari, in particolare i tumori delle cellule germinali (GCT), è controversa.

È stato segnalato un rischio di GCT di circa 12 volte maggiore nei testicoli sintomatici con microlitiasi (con microlitiasi riscontrata in circa il 50% dei casi di GCT), tuttavia, non è stato riscontrato alcun rischio aumentato nei testicoli asintomatici.

Il tumore del testicolo è generalmente sospettato all’esame clinico.

Un’ecografia testicolare è necessaria per confermare il sospetto clinico.

La diagnosi patologica è basata sull’esame istologico del testicolo rimosso mediante orchiectomia condotta per via inguinale.

La chirurgia con preservazione d’organo può essere un’alternativa solo in casi molto selezionati: come ad esempio in pazienti con livelli di testosterone preoperatorio normali e piccole neoplasie bilaterali sincrone senza invasione della rete testis, o tumori controlaterali metacroni, o in casi di paziente mono-orchide.

Nei pazienti che esordiscono con malattia extragonadica primitiva è necessario effettuare la biopsia della lesione extragonadica con la procedura meno invasiva possibile.

Case courtesy of Ammar Ashraf, Radiopaedia.org. From the case rID: 199708

Jones J, Ashraf A, Walizai T, et al. Microlitiasi testicolare. Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-9055

Linee Guida AIOM 2024

Testicolo normale
Testicolo normale
Bilateralmente testicoli ed epididimi di normale morfologia e dimensioni, con ecostruttura di fondo preservata, al pari del segnale vascolare al controllo estemporaneo con funzione color-Doppler, senza alterazioni a carattere nodulare circoscritto nel contesto.


Idrocele
Moderata falda di idrocele


Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm. Quadro compatibile con epididimite.

Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali. Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.




ecografia superficiale

Ematoma addominale sovrafasciale
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra. Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.

Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute. Terapia antibiotica e drenaggio.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069




ecografia torace

Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Stratosphere Sign
Il "segno della stratosfera" è un reperto ecografico associato al pneumotorace. Questo segno si osserva durante un'ecografia polmonare e si caratterizza per la presenza di una linea ecogenica orizzontale stabile che sostituisce il normale aspetto granulare del polmone in movimento. L'assenza del movimento del polmone, che normalmente produce un effetto detto "seashore sign", indica la presenza di aria libera nella cavità pleurica, tipica del pneumotorace.

Lichtenstein DA, Mauriat P. Lung Ultrasound in the Critically Ill Neonate. Curr Pediatr Rev. 2012;8(3):217-223. doi:10.2174/157339612802139389

Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.




ecografia toracica

Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo. Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori. La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni. Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.




ecografia-tiroide-e-paratiroidi

Vascolarizzazione della tiroide
Illustrazione anatomica della vascolarizzazione della tiroide

Illustrazione anatomica tratta e modificata da CFCF - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Nodulo isoecogeno della tiroide
Nodulo isoecogeno della tiroide
Voluminoso nodulo solido isoecogeno con spazio cistico nel contesto che occupa l'intero lobo destro della tiroide.

Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it

Nodulo
Nodulo ipoecogeno "taller-than-wide" della tiroide,

Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it

Nodulo della tiroide
Nodulo della tiroide
Formazione nodulare della tiroide con multipli spazi cistici nel contesto

Un nodulo spongiforme della tiroide è un nodulo benigno composto da multipli spazi cistici. Nel caso in cui siano presenti margini lobulati o foci iperecogeni nel contesto è necessario rivalutare la scelta di definire il nodulo come spongiforme.

Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it

Nodulo spongiforme della tiroide
Nodulo spongiforme della tiroide (TIRADS 1)

Un nodulo spongiforme della tiroide è un nodulo benigno composto da multipli spazi cistici. Nel caso in cui siano presenti margini lobulati o foci iperecogeni nel contesto è necessario rivalutare la scelta di definire il nodulo come spongiforme. Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it

Nodulo spongioso della tiroide
Nodulo spongiforme della tiroide
Un nodulo spongiforme della tiroide è un nodulo benigno composto da multipli spazi cistici. Nel caso in cui siano presenti margini lobulati o foci iperecogeni nel contesto è necessario rivalutare la scelta di definire il nodulo come spongiforme.

Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it

Nodulo anecogeno tiroide
Nodulo cistico anecogeno del lobo tiroideo di sinistra.

Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it

Nodulo solido tiroideo
Formazione nodulare solida, di aspetto isoecogeno con orletto ipoecogeno caratterizzato da segnale vascolare alla valutazione color-doppler, del diametro massimo di circa 15mm, localizzata a livello del lobo tirodieo di destra.
Formazione nodulare solida, di aspetto isoecogeno con orletto ipoecogeno caratterizzato da segnale vascolare alla valutazione color-doppler, del diametro massimo di circa 15mm, localizzata a livello del lobo tirodieo di destra.


Tiroide normale
Tiroide di dimensioni normali con diametro anteroposteriore di entrambi i lobi di circa 15 mm con contorni ghiandolari lisci ed ecostruttura omogenea, regolare, senza evidenza di lesioni focali.
Tiroide di dimensioni normali con diametro anteroposteriore di entrambi i lobi di circa 15 mm con contorni ghiandolari lisci ed ecostruttura omogenea, regolare, senza evidenza di lesioni focali.


Nodulo tiroideo isoecogeno con orletto ipoecogeno
Nodularità di aspetto isoecogeno con orletto ipoecogeno e minute immagini iperecogene di aspetto calcifico nel contesto, del diametro di circa 14mm, con vascolarizzione peri e parzialmente intranodale, del lobo tiroideo di destra.
Nodularità di aspetto isoecogeno con orletto ipoecogeno e minute immagini iperecogene di aspetto calcifico nel contesto, del diametro di circa 14mm, con vascolarizzione peri e parzialmente intranodale, del lobo tiroideo di destra.


Millimetrica formazione colloido-cistica
Nel III medio-inferiore del lobo tiroideo di sinistra piccola formazione ovalare anecogenacon debole incostante artefatto acustico "a rinforzo di parete" posteriore, del diametro trasverso massimo di circa 2 mm, ascrivibile a raccolta colloido-cistica.
Nel III medio-inferiore del lobo tiroideo di sinistra piccola formazione ovalare anecogena con debole incostante artefatto acustico "a rinforzo di parete" posteriore, del diametro trasverso massimo di circa 2 mm, ascrivibile a raccolta colloido-cistica.


Nodulo tiroideo solido isoecogeno
Nodulo tiroideo solido isoecogeno
Ingrandimento volumetrico del lobo tiroideo di destra pressoché totalmente occupato da voluminosi noduli solidi isoecogeni il maggiore dei quali del diamtero di 35x25mm


Nodulo tiroideo ipoecogeno
Nodulo tiroideo ipoecogeno del diametro di 11mm localizzato nel lobo destro


Nodulo tiroideo ipo/isoecogeno
Formazione nodulare solida ipoecogena del diametro di 7 mm localizzata nel lobo tiroideo di destra
Formazione nodulare solida ipoecogena del diametro di 7 mm localizzata nel lobo tiroideo di destra


Colloido cistico
Tiroide di dimensioni nei limiti di normalità ed ecostruttura normoecogena con isolata areola colloido-cisticha di 1-2 mm nel lobo di sinistra


Nodulo spongiforme
Nodulo tiroideo spongiforme all'isto

Nodulo composto per il 50% di componente cistica, non necessario ulteriore follow-up.

Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System

Nodulo cistico
Cisti a carico del lobo tiroideo di sinistra

TIRADS 1, non necessario ulteriore follow-up.

Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System




edema

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




edema cerebrale

Edema cerebrale
Diffusa area ipodensa del lobo occipitale di sinistra riferibile ad edema cerebrale associata a contestuale perdita di demarcazione tra sostanza bianca e sostanza grigia compatibili con ischemia cerebrale.

Ischemia cerebrale del territorio vascolare della arteria cerebrale posteriore di sinista (PCA). Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.




edema polmonare

Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo. Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori. La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni. Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




ematoma

Ematoma addominale sovrafasciale
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra. Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.

Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute. Terapia antibiotica e drenaggio.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069

ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma


ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




ematoma sovrafasciale

Ematoma addominale sovrafasciale
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra. Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.

Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute. Terapia antibiotica e drenaggio.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069




emboli settici

emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari. Versamento pleurico bilaterale.

Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656




embolia

saddle-embolus-with-right-heart-strain-1
Si rileva esteso deficit di riempimento di entrambe le arterie polmonari da fenomeni tromboembolia polmonare con disposizione "a cavaliere" e coinvolgimento di tutte le branche arteriose polmonari segmentarie escluse soltanto quelle del lobo medio.
Si osserva dilatazione dell'origine dell'arteria polmonare e del ventricolo destro.

Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 82055




embolia polmonare

pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.

Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844

saddle-embolus-with-right-heart-strain-1
Si rileva esteso deficit di riempimento di entrambe le arterie polmonari da fenomeni tromboembolia polmonare con disposizione "a cavaliere" e coinvolgimento di tutte le branche arteriose polmonari segmentarie escluse soltanto quelle del lobo medio.
Si osserva dilatazione dell'origine dell'arteria polmonare e del ventricolo destro.

Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 82055




embolizzazione

arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale

Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591




Embolizzazione arterie bronchiali

Fistola tra arteria bronchiale e coronaria DX
Arteria bronchiale patologica a decorso tortuoso che presenta fistola con coronaria DX. Trattamento per via chirurgica in concomitanza con lobectomia sinistra per importante quadro broncoectasico.

Coronary-bronchial artery fistula manifested by hemoptysis and myocardial ischemia in a patient with bronchiectasis. Lee WS, Lee SA, Chee HK, Hwang JJ, Park JB, Lee JH -The Korean journal of thoracic and cardiovascular surgery(2012)

Arteria bronchiale con origine succlavia
Arteria bronchiale patologica con aspetto dilatato e tortuoso a cui si associa un'aneurisma nell porzione distale con origine atipica dall'arteria bronchiale di sinistra. Trattamento con embolizzazione mediante PVA e posizionamento di due spirali al colletto prossimale dell'aneurisma per prevenirne la ricanalizzazione

Percutaneous embolization for ruptured ectopic bronchial artery aneurysm: a case report. Shi Y, Hu H, Zhang W, Wang W -Medicine(2015)

arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale

Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591




Embolizzazione/stenting di sanguinamento

Embolizzazione con Glubran di pseudoaneurisma dell’arteria glutea
Embolizzazione con Glubran di pseudoaneurisma dell'arteria glutea
Previa cateterizzazione super-selettiva mediante microcatetere (Echelon 10) e microguida del ramo terminale dell'arteria glutea inferiore sede di pseudoaneurisma si procede alla sua embolizzazione mediante iniezione di una miscela di Glubran 2 e Lipiodol (1:3).


Pseudoaneurisma dell’arteria glutea inferiore
A seguito di cross della biforcazione iliaca, si effetta cateterismo selettivo dell'arteria ipogastrica di destra e successivamente dell'aretria glutea inferiore. Al successivo studio angiografico si documenta la presenza di uno pseudoaneurisma in corrispondenza di un ramo terminale dell'arteria glutera inferiore.


Accesso femorale retrogrado femorale sinistro con cross-iliaco
Accesso femorale retrogrado femorale sinistro con cross-iliaco
Previa anestesia locale con lidocaina sotto guida ecografica e fluoroscopica si esegue accesso vascolare retrogrado in aretria femorale superficiale a sinistra e si posiziona introduttore vascolare 5F lungo 45 cm.


Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434




emoperitoneo

Emoperitoneo post-traumatico
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.

Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas

Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein




emoraggia cerebrale

Emoraggia cerebrale
Area iperdensa in regione frontale destra riferibile a emoraggia cerebrale circondata da alone ipodenso di edema cui concomita una compressione del corno anteriore del ventricolo omolaterale senza evidenti shift della linea mediana.





emorragia

Emorragia cerebrale in riassorbimento
Emorragia cerebrale in riassorbimento
Parziale riassorbimento della componente emorragica dell'ematoma intraparenchimale in sede frontale destra a cui concomita modesto incremento dell'edema perilesionale.


emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.


emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice. In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.


Emorragia cerebrale
Emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice. In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.


Emorragia cerebrale
immagine tc di emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante. Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366

ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




emorragia cerebrale

Emorragia cerebrale subacuta
Area iperdensa di emorragia cerebrale in fase subacuta localizzata a livello ventricolare prevalentemente a destra con corrispettiva immagine RM pesata in T1 dove si presenta come area iperintensa.


emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.


emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice. In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.





emotorace

emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive? Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina. Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.





emottisi

arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale

Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591




Empiema pleurico

Calcificazioni pleuriche in esiti di empiema pleurico
Diffuso ispessimento pleurico a carattere calcifico della pleura parietale di sinistra riferibile ad esiti di pregresso empiema


Empiema pleurico calcifico
(A) Radiografia del torace che dimostra perdita di volume nell'emitorace destro con opacità pleurica calcifica; (B) scansione TC con contrasto che rivela empiema pleurico cronico a pareti calcifiche con proliferazione di grasso extrapleurico e riduzione degli spazi intercostali suggestiva di perdita di volume nell'emitorace destro

Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.

Empiema pleurico
(A) Radiografia del torace che mostra opacità pleurica con margini ottusi rastremati nell'emitorace sinistro; (B) scansione TC con contrasto che mostra raccolta loculata con pareti spesse a livello della pleura parietale dell'emitorace destro

Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.




encefalo

Morte cerebrale
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente. Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale. Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio. Le strutture della linea mediana sono in asse. Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.

Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669

Emorragia cerebrale
immagine tc di emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante. Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706

Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante


sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione


ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma


ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




enfisema

Enfisema parasettale
Enfisema parasettale
Severo enfisema prevalentemente parasettale con grossolane manifestazioni di distrofia bollosa subpleurica





enfisema sottocutaneo

drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra. Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale. Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.





epatomegalia

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844




epididimite

Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm. Quadro compatibile con epididimite.

Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali. Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.




epididimo

Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm. Quadro compatibile con epididimite.

Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali. Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.




epigastrica

Arterie epigastriche superiore e inferiore
arterie epigastriche
Schema anatomico delle arterie epigastriche

Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons







escretoria tardiva

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etmoide

impegno mucoide seno
Impegno mucoide di celletta etmoidale posteriore a sinistra





fase arteriosa

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639




fase arteriosa polmonare

saddle-embolus-with-right-heart-strain-1
Si rileva esteso deficit di riempimento di entrambe le arterie polmonari da fenomeni tromboembolia polmonare con disposizione "a cavaliere" e coinvolgimento di tutte le branche arteriose polmonari segmentarie escluse soltanto quelle del lobo medio.
Si osserva dilatazione dell'origine dell'arteria polmonare e del ventricolo destro.

Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 82055




fase portale

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639




fase tardiva

nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639




fat stranding

appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico. Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.

Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633




fegato

AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390

Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia




femore

Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro. I rapporti articolari sono conservati.


PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.





fibrotorace

Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.


Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.


Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale. Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.





filtro cavale

Rimozione di filtro cavale via “Hangman technique”
Late endovascular removal of Günther-Tulip inferior vena cava filter and stent reconstruction of chronic post-thrombotic iliocaval obstruction after 4753 days of filter dwell time: a case report with review of literature Radiology Case Reports

Trombosi del filtro cavale
Voluminosa formazione trombotica con coinvogimento della vena cava inferiore dalla sede di posizionamento del filtro cavale fino al tratto iliaco biliteralmente.

Inferior Vena Cava Filter Thrombosis in the Postoperative Neurosurgical Setting: Case Report and Review of the Literature. Loriaux D, Cobb MI, Zomorodi A, Gonzalez F, Smith TP, Lad SP -Curēus(2016)

Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale

Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty. Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)




fistola

Fistola carotido-cavernosa
Illustrazione di fistola carotide-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013). The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy. Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351. https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533





fistola artero-venosa

Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.

L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182




Fistola carotide-cavernosa

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Fistola carotido-cavernosa

Fistola carotido-cavernosa
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso. Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso. Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.

Immagine con licenza CC BY tratta dall'articolo Open Access: Razeghinejad, M. R., & Tehrani, M. J. (2011). Sudden onset and blinding spontaneous direct carotid-cavernous fistula. Journal of ophthalmic & vision research, 6(1), 50–53.

Fistola carotido-cavernosa
Illustrazione di fistola carotide-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013). The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy. Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351. https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533





flebografia

Angioplastica venosa di vena anonima
Previo cateterismo ecoguidato della vena giugulare interna di sinistra, al fine di posizionare catetere venoso tunnellizzato da dialisi, si esegue studio flebografico che documenta una regolare pervietà della vena anonima con stenosi di grado medio al passaggio con la vena cava superiore che devia il filoguida in azygos. Dopo aver ancorato una guida rigida in cava inferiore si esegue una dilatazione del passaggio tra vena anonima di sinistra e vena cava superiore con pallone da angiolastica da 8mm e successivamente con pallone medicato da 10mm. Al termine dell'angioplastica venosa si documenta un completo ripristino del calibro vascolare. Mediante posizionamento di catetere diagnostico in una vena ascellare destra si esegue quindi flebografia dell'asse axillo-cavale di destra che documenta regolare pervietà della vena succlavia e anonima di destra.








flusso post-stenotico

Arteria femorale superficiale stenotica
Arteria femorale superficiale stenotica
L'arteria femorale superficiale, interessata da multiple placche calcifiche, presenta flusso demodulato di tipo bifasico.


Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
La vascolarizzazione di gamba è garantita dall'arterie tibiale anteriore con flussi ridotti di tipo post-stenotico.


Flusso post stenotico in arteria poplitea
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.








frattura

Frattura complessa multiframentaria della teca cranica
Frattura complessa multiframentaria aperta della teca cranica con coinvolgimento dell'osso frontale e temporale di sinistra


Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.


frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.


frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra. Regolari rapporti acromion-claveari.


frattura di calcagno
Rime di frattura con discontinuità dei profili corticali del calcagno destro


frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.

frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.


ponti ossei
Ponti ossei intercostali a destra in noti esiti di pregresse plurime fratture costali


Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro. I rapporti articolari sono conservati.





frattura clavicola

frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.


frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra. Regolari rapporti acromion-claveari.





frattura costale

Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.





frattura ingranata

Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro. I rapporti articolari sono conservati.





frattura scomposta

frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.





Glubran

Embolizzazione con Glubran di pseudoaneurisma dell’arteria glutea
Embolizzazione con Glubran di pseudoaneurisma dell'arteria glutea
Previa cateterizzazione super-selettiva mediante microcatetere (Echelon 10) e microguida del ramo terminale dell'arteria glutea inferiore sede di pseudoaneurisma si procede alla sua embolizzazione mediante iniezione di una miscela di Glubran 2 e Lipiodol (1:3).





gotta

Tofi in artrite gottosa
Ispessiemento lievemente radiopaco dei tessuti molli periarticolari a livello della giunzione metacarpo-falangea del II raggio cui si associano microcalcificazioni nel contesto





ground glass

Ground glass flogistici
Ground glass flogistici
Sfumate areole ground-glass e minuti noduli centro-lobulari nel segmento superiore del lobo inferiore di sinistra; tali reperti appaiono riferibili in prima ipotesi a flogosi delle piccole vie aeree; utile rivalutazione in follow-up.


Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.

Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione. Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio. Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi. Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad URL: https://www.eurorad.org/case/16377 DOI: 10.35100/eurorad/case.16377 ISSN: 1563-4086

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




HRCT

emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari. Versamento pleurico bilaterale.

Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




ICD

Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale. Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.





ictus

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706




Illustrazione

Vena cava superiore sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore: A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra, B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra, C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore, D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore: A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra, B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra, C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore, D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra

Immagine con licenza CC BY NC ND tratta dall'articolo Open Access: Toporcer, Tomáš, et al. "Persistent left superior vena cava and double-lumen aortic arch in a patient with a stenotic unicuspid aortic valve." Revista Portuguesa de Cardiologia 39.1 (2020): 49-51.

Reperti eFAST
Reperti di posibile riscontro durante esame eFAST

Immagine tratta da SCGH ED

Punti di ecografia durante una valutazione eFAST
Siti da valutare durante esame ecografico con tecnica eFAST

Immagine tratta da SCGH ED

Illustrazione di arco bovino
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L). Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici ad arco bovino
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino". A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima) B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra) C: Vero arco bovino

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Fistola carotido-cavernosa
Illustrazione di fistola carotide-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013). The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy. Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351. https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533


Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706

limbus-vertebra-skalski
Immagine compatibile con vertebra plana. Illustrazione. Prova.

Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org, rID: 35420

Arterie epigastriche superiore e inferiore
arterie epigastriche
Schema anatomico delle arterie epigastriche

Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.

Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530

Anatomia degli spazi intercostali
spazio intercostale, anatomia, costa, intercostale, illustrazione
Schema anatomico degli spazi intercostali

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730




IMT

IMT carotideo
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).





Infarto polmonare acuto

Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza





Infezione polmonare

Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza





infiammazione

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610




insular ribbon sign

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669




intelligenza artificiale

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Illustazione tratta da xkcd, licenza CC BY-NC 2.5 DEED, https://xkcd.com/2228/


Théâtre D’opéra Spatial di Jason Allen
"Théâtre D'opéra Spatial": immagine di pubblico dominio realizzata mediante AI Midjourney da Jason Allen





intercostale

Anatomia degli spazi intercostali
spazio intercostale, anatomia, costa, intercostale, illustrazione
Schema anatomico degli spazi intercostali

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730




intercostali

Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530




iperplasia intimale

Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.

L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182




iperspansione toracica

iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente

Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente




ischemia

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.




ischemia cerebrale

Evoluzione dell’aspetto dello stroke ischemico in TC nel tempo
Nella fase iperacuta l'area ischemica si presenta isodensa rispetto al tessuto circostante, successivamente con il progredire della fase acuta diventra progressivametne sempre più ipodensa fino alla fase subacuta dove aumenta la sua densità e in alcuni casi può mimare il tessuto sano (fenomeno definito "fogging") per poi tornare marcatamente ipodensa con valori simili al LCR (definita "encefalomalacia"). Durante la fase di fogging, qualora anche il tessuto tornasse identico al tessuto cerebrale sano nelle acquisizioni basali, dopo la somministrazione di MdC si vedrebbe una intensa impregnazioni delle circonvoluzioni coinvolte a seguito della rottura della barriera emato-encefalica. Alla valutazione con RM l'encefalomalacia si presenta iperintesa in T2, ipointensa in FLAIR, ipointensa in DWI e iperintesa in ADC, con comportamento del tutto sovrapponibile al LCR.

Gaillard F, Sharma R, Cao B, et al. Ischemic stroke. Reference article, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-13437

Stroke: Evolution from acute to chronic infarction

Ischemia cerebrale
Diffusa ipodensità della corteccia temporale di sinistra, consistente con ischemia nel territorio dell'arteria cerebrale media, cui concomita moderata compressione del corno posteriore del ventricolo laterale omolaterale e lieve shift in direzione controlaterale della linea mediana.


Ischemia cerebrale acuta
Diffuso edema cerebrale bilaterale nelle sequenze pesate in FLAIR cui concomita imporante area di ischemia in fase acuta, iperintensità in DWI e ipointensità in ADC, del lobo frontale di sinistra.

L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Ischemia acuta del talamo
Focale area di ischemia cerebrale acuta, iperintensa in DWI e ipointensa in ADC, a livello del talamo a sinistra

L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Ischemia cerebrale acuta
Nel contesto di encefalo senile caratterizzato da un diffuso assottigliamento della corteccia cerebrale e allargamento dei solchi, cui concomitano multiple aree iperintense bilaterali della sostanza bianca nelle sequenze pesate in FLAIR compatibili con aree di gliosi, si evidenzia focale area di aumentata intensità di segnale nelle sequenze DWI da riferire ad ischemia cerebrale in fase acuta.

L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Ischemia cerebrale occipitale
Nella regione occipitale di destra evidente area di ipodensità con coinvolgimento della regione talamica omolaterale riferibile a ischemia cerebrale senza segni di eventi emorragici associati.

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 165500




ispessimenti pleurici apicali




ispessimento interstiziale

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




lacerazione splenica

Lacerazione splenica
eco fast lacerazione milza
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica. Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza. In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.

Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613




Legamento

Legamento del Treitz
Legamento del treitz
Henry Gray's Anatomy: Descriptive and Applied (Philadelphia: Lea & Febiger, 1913)




Legamento del Treitz

Legamento del Treitz
Legamento del treitz
Henry Gray's Anatomy: Descriptive and Applied (Philadelphia: Lea & Febiger, 1913)




lesione benigna

sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977




lesione focale

epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610

epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.

Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari. Versamento pleurico bilaterale.

Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656




leucoaraiosi

Classificazione di Fazekas della leucoaraiosi
leucoaraiosi
Classificazione di Fazekas della leucoaraiosi


Leucoaraiosi
leucoaraiosi
Diffusa leucoaraiosi bilaterale





Linfoma di Hodgkin

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844

Linfoma di Hodgkin
Si segnala allargamento dell'ombra mediastinica che se non precedentemente noto e inquadrato clinicamente richiede valutazione clinica ed eventuale approfondimento con metodica di secondo livello.

Bickle I, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-75097




Linfoma non Hodgkin

Linfoma non Hodgkin: ispessimento pleurico maligno
All'emitorace di sinistra si osserva diffuso ispessimento pleurico circonferenziale con coinvolgimento sia della pleura parietale che viscerale di spessore superiore ad un centimetro a cui si associa versamento pleurico e atelettasia del polmone omolaterale.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 21273







lipoma

Lipoma pericalloso
Formazione adiposa ipodensa in TC e iperintensa nelle sequenza RM pesate in T1 a livello del corpo calloso (variante curvilineare).

Per quanto sia una lesione in generale rara il lipoma del corpo calloso rappresenta il 50% dei lipomi intracranici. Si presenta tipicamente con epilessia. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

lipoma gastrico
Formazione rotondeggiante ipodensa adesa alla parere gastrica


lipoma gastrico
Formazione rotondeggiante ipodensa adesa alla parete gastrica





livelli idroaerei

livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra. Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico. Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.


osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.

Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541




lobo superiore

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




lung point

Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.




machine learning

machine_learning
Illustazione tratta da xkcd, licenza CC BY-NC 2.5 DEED, https://xkcd.com/1838/





mammella

sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977




mammografia

Breast anatomy normal scheme
Vista in sezione della mammella femminile: 1. Cassa toracica 2. Muscoli pettorali 3. Lobuli 4. Capezzolo 5. Areola 6. Dotti 7. Tessuto adiposo 8. Pelle

Realizzato da: Patrick J. Lynch, medical illustrator

sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977




mandibola

Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante





mano

Artrosi interfalangea
Artrosi interfalangea prevalente al IV raggio


Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea





mascellare

sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione





massiccio facciale

impegno mucoide seno
Impegno mucoide di celletta etmoidale posteriore a sinistra





mediastino

Cisti timica
In sede mediastinica anteriore formazione a densità fluida nelle scansioni basali, priva di componenti solide o calcificazioni, con margini netti, contato con chiaro piano di clivaggio, anteriormente con la parete toracica e posteriormente con aorta ascendente e arteria polmonare, riferibile in prima ipotesi a cisti timica.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 185773

Cisti timica
A livello del mediastino anteriore formazione ovalare con margini netti e desità basale fluida-densa / sovrafluida (24HU), senza enhancement dopo somministrazione di MdC, del diametro assiale di 67mm x 60mm, e contatto, senza chiari segni di infiltrazione, con la parete toracica anteriormente e posteriormente con l'aorta ascendente e la vena cava superiore; lesione riferibile a cisti timica.

Case courtesy of Adesola Abiodun Asaleye, Radiopaedia.org. From the case rID: 72044

Cisti timica calcifica
Formazione rontodeggiante a margini netti calcifici, del diametro di 35x25mm, e densità fluida-sovrafluida (20HU) localizzata nel mediastino anteriore; riferibile in prima ipotesi a cisti timica calcifica.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 28808

Cisti timica
Formazione rotondeggiante a margini netti e densità fluida del mediastino anteriore con interfaccia di contatto, senza chiari segni di invasione, con l'aorta ascendente.

Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 13893

Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale

Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses




medicazione compressiva

Anatomia del sito di accesso femorale (arterioso e venoso)
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Chun EJ. Ultrasonographic evaluation of complications related to transfemoral arterial procedures. Ultrasonography. 1 aprile 2018;37(2):164–73.







mesotelioma

Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali. Si osserva erosione ossea a livello del costa.

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma con coinvolgimento scissurale
Significativo ispessimento della pleura parietale e viscerale dell'emitorace di destra con coinvolgimento della scissura maggiore

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico nodulare a sede parietale e viscerale dell'emitorace di destra

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico irregolare associato a nodulazioni pleuriche della pleura parietale dell'emitorace di destra riferibile a malattia proliferativa a partenza pleurica. Si associano linfoadenopatie in sede mediastinica.

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma epitelioide
Diffuso ispessimento circumferenziale della pelura dell'emitorace di sinistra associato a fenomeni di retrazione del parenchima con riduzione di ampiezza degli spazi intercostali, perdita di volume polmonare e shift verso sinistra delle strutture mediane; concominta limitata raccolta focale di versamento pleurico concamerato. Reperti compatibili con patologia proliferativa di pertinenza pleurica.

Case courtesy of Heba Abdelmonem, Radiopaedia.org. From the case rID: 52018

Mesotelioma Sarcomatoide
A livello dell'emitorace di destra di evidenziano alcune voluminose mammellonature pleuriche con margini netti e grossolane componenti calcifiche nel contesto suggestive di malattia proliferativa. Collateralmente si osservano alcune placche pleuriche calcifiche bilateralmente.

Presentazione atipica di mesotelioma pleurico che rimane comunque la prima ipotesi diagnostica da associare in diagnosi differenziale a secondarismi pelurici come seconda ipotesi. Case courtesy of Maxime St-Amant, Radiopaedia.org. From the case rID: 20730

PET-FDG Mesotelioma
PET-FDG Mesotelioma
Nall'iter diagnostico del mesotelioma pleurico la PET ha il ruolo di: differenziare gli ispessimenti pleurici legati all'amianto di natura benigna da quelli di natura maligna e permetere la stadizione delle localizzazioni secondarie linfonodali.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967

Mesotelioma epitelioide
A livello dell'emitorace sinistro si osserva diffuso ispessimento pleurico, più accentuato a livello paravertebrale e dorsale, che si associa a cospicuo versamento pleurico-parieto-apico-basale. Concomitano bilateralmente placche pleuriche calcifiche. Il quadro appare suggestivo di malattia proliferativa a partenza pleurica. Le strututre mediane sono in asse.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967

Mesotelioma sarcomatoide
L'emitorace sinistro, caratterizzato da grossolane e disomogenee aree nodulari di ispessimento parietale, di verosimile pertinenza pleurica, con diffuse formazioni calcifiche nel contesto, si presenta interamente occupato da un'importante versamento pleurico e che si associa ad atelettasia del parenchima polmonare omolaterale e shift controlaterale delle strutture mediastiniche con compressione dell'emitorace controlaterale. Il quadro che richiede valutazione Specialistica urgente appare riferibile in prima ipotesi a malattia proliferativa di possibile origine pleurica.


Diagnosi differenziale: Mesotelioma sarcomatoide, Carcinosarcoma, Osteosarcoma. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8705

Mesotelioma pleurico
Grossolano ispessimento pleurico circonferenziale polilobulato, con enhancement dopo somministrazione di MdC, coinvolgenete sia la pleura parietrale che viserale dell'emitorace destro riferibile a processo proliferativo a partenza pleurica.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8539




metastasi

metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia




milza

Raccolta sottocapsualre splenica
Raccolta sottocapsualre splenica
Si osserva falda fluida ipoecogena in sede sottocapsulare splenica.

Case courtesy of Fatima Abduyeva, Radiopaedia.org. From the case rID: 70268

Lacerazione splenica
eco fast lacerazione milza
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica. Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza. In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.

Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613




milza accessoria







molare ritenuto

Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante





morte cerebrale

Morte cerebrale
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente. Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale. Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio. Le strutture della linea mediana sono in asse. Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.

Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754




MSK

limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".




muco

impegno mucoide seno
Impegno mucoide di celletta etmoidale posteriore a sinistra





mucormicosi

Bird’s Nest Sign
Nel segmento superiore del lobo inferiore del polmone di sinistra nel contesto di disomogenee aree di opacità ground-glass cui concomitanto focali zone di consolidamento sono evidenti due cavitazioni settate a margini ispessiti disomogenei. Nel medesimo emitorace concomita discreta falda di versamento pleurico con componente saccata raccolta a livello scissurale.

Case courtesy of Himanshu Mishra, Radiopaedia.org. From the case rID: 90965

Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.

Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628




neuroradiologia

ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




occhio

ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma





opacità focale

pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.

Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844




orbita

ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma





organomegalia

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844







ortopantomografia (opt)

Numerazione dentaria
Numerazione dentaria
Sistema di numerazione dentale FDI

Case courtesy of Yuranga Weerakkody, Radiopaedia.org. From the case rID: 19472

Ascesso periapicale
Limiatata area radiotrasparente con margini sclerotici a livello della radice del primo molare dell'emimascella sinistra riferibile ad ascesso periapicale.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 180829

Tasca gengivale
Tasca gengivale di 1.7
Presenza di tasca gengivale a livello di 1.7


Tasca infraossea
Tasca infraossea a livello dell'elemento dentario residuo del IV quadrante con associato allargamento dello spazio alveolo-dentario.


Materiale radiopaco in esiti di avulsione
Materiale tenuemente radiopaco in regione 2.5 in esiti di probabile avulsione dentaria recente


Riassorbimento verticale con tasca ossea
Riassorbimento verticale con tasca ossea
Riassorbimento osseo verticale con formazione di tasca infraossea a livello di 4.7 dove si osserva anche ampliamento dello spazio periodontale.


Tartaro
tartaro sottogengivale
Presenti fini depositi di tartaro sottogengivale in regione molare.


Dentatuta completa con abbozzi dentari
Dentatuta completa con abbozzi dentari
Presenza di tutti gli elementi dentari e degli abbozzi in accordo con il dato anagrafico.


Edentulia completa
edentulia
Completa edentulia con netta atrofia delle creste alveolari.


Disodontiasi da ritenzione
Disodontiasi da ritenzione
Si osserva disodontiasi da ritenzione di 3.8


Cisti residuale
Cisti residuale
Lesione uniloculare a margini ben definiti con bordi sclerotici in corrispondenza di dente mancante 3.6; reperto riferibile a cisti residuale dell'emimandibola di sinistra.

Immagine con licenza CC BY tratta da Avril, L., Lombardi, T., Ailianou, A. et al. Radiolucent lesions of the mandible: a pattern-based approach to diagnosis. Insights Imaging 5, 85–101 (2014). https://doi.org/10.1007/s13244-013-0298-9

Cisti radicolare
Cisti radicolare dell'arcata inferiore di sinistra

Immagine con licenza CC BY tratta da Avril, L., Lombardi, T., Ailianou, A. et al. Radiolucent lesions of the mandible: a pattern-based approach to diagnosis. Insights Imaging 5, 85–101 (2014). https://doi.org/10.1007/s13244-013-0298-9

Riassorbimento osseo orizzontale
Riassorbimento osseo orizzontale
Modico riassorbimento osseo orizzontale dei tratti edentuli.


Osteolisi periapicale
Minima area di osteolisi periapicale a carico della radice di 3.2 e 4.1.


Disodontiasi
Disodontiasi
Disodontiasi a carico di 1.8


Avvulsione
Avulsione di 4.6 associata a parodontopatia con riassorbimento verticale.


Residuo radicolare
Residuo radicolare
Avulsione della corona di 1.5. Residuo radicolare a livello dell'arcata inferiore destra.


Placca di fissaggio dello zigomo
Placca di fissaggio dello zigomo
Placca di fissaggio a livello dello zigomo destro.


riassorbimento osseo verticale
Riassorbimento osseo verticale compatibile con la formazione di tasca ossea imbutiforme in corrispondenza dei due perni dentari distali del III quadrante


carie
Piccola carie interprossimale in 2.2


carie
Carie ampiamente destruente la corona in 4.5





ossea

frattura di calcagno
Rime di frattura con discontinuità dei profili corticali del calcagno destro





osso

frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.


frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.


Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea








ostruzione

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.




Pacemaker

pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri. Presenza di protesi vascolare aortica.





pc-ASPECTS

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707




penumbra

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.







pericardio

Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm





PET

PET-FDG Mesotelioma
PET-FDG Mesotelioma
Nall'iter diagnostico del mesotelioma pleurico la PET ha il ruolo di: differenziare gli ispessimenti pleurici legati all'amianto di natura benigna da quelli di natura maligna e permetere la stadizione delle localizzazioni secondarie linfonodali.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967




piede

frattura di calcagno
Rime di frattura con discontinuità dei profili corticali del calcagno destro





placche pleuriche

Placche pleuriche calcifiche
Multiple placche pleuriche calcifiche bilaterali.

Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 63307

Placche pleuriche calcifiche
Multipli ispessimenti bilaterali della pleura parietale del diametro di pochi millimetri, alcuni dei quali diffusamente calcifici, riferibili a placche pleuriche.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537

Placche pleuriche calcifiche
Placche pleuriche calcifiche a livello della pleura parietale bilateralmente. Esiti di toracotomia mediana.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537




pleura

Metastasi pleuriche
Diffuso ispessimento pleurico bilaterale con aspetto nodulare e coinvolgimento sia della pleura diaframmatica che viscerale.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8099

Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.


Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.


Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale. Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.





pleurodesi

Pleurodesi
In noti esiti di pleurodesi si osserva area di ispessimento pleurico in sede apicale con grossolane aree calcifiche cui concomitano ulteriori ispessimenti millimetrici a carattere iperdenso a livello della pleura parietale omolaterale.

Ad eccezione del deposito pleurico insolitamente spesso nella porzione apicale, il restante quadro presenta un aspetto abbastanza tipico per un paziente che ha subito una pleurodesi con talco per prevenire il riaccumulo di liquido pleurico. I depositi tendono a essere meno densi delle calcificazioni dovute all'esposizione all'amianto, a precedenti infezioni o traumi e tendono a coinvolgere anche delle fessure. Case courtesy of Stefan Tigges, Radiopaedia.org. From the case rID: 97665




pneumomediastino

Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma. Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale. Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.

Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348




pneumopericardio

Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma. Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale. Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.

Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348




pneumotorace

Double Diaphragm Sign
Il segno del doppio diaframma è uno dei segni radiologici osservati in presenza di pneumotorace in un paziente in posizione supina. Le radiografie in posizione supina sono comunemente eseguite in pazienti malati, in particolare in terapia intensiva. In un paziente in posizione supina con pneumotorace, l'aria può delineare le porzioni anteriori dell'emidiaframma e causare la visualizzazione del solco costofrenico anteriore.


Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Eziologia di PNX ricorrente o persistente
Fistola alveolopleurica (a): È caratterizzata da una comunicazione tra il parenchima polmonare distale a un bronco segmentale e lo spazio pleurico. Questa condizione può portare all'accumulo di aria nella cavità pleurica, risultando in pneumotorace. Fistola bronchopleurica (b): Indica una comunicazione tra le vie aeree centrali più grandi, come i bronchi, e lo spazio pleurico. Questo tipo di fistola è spesso associato a pneumotoraci persistenti e ricorrenti, poiché l'aria dai bronchi continua a fuoriuscire nella cavità pleurica. Fistola esofagopleurica (c): Rappresenta una comunicazione tra l'esofago e la cavità pleurica. Questa è una condizione rara, ma può causare gravi complicazioni, inclusi pneumotoraci ricorrenti.

Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5

Stima del pneumotrace da RX con il metodo di Collins
La valutazione volumetrica del pneumotorace su una radiografia toracica frontale può essere eseguita utilizzando la formula: Pneumotorace (%) = 4.2 + [4.7 (A + B + C)] Dove: - 'A' rappresenta la distanza dal polmone alla cupola. - 'B' rappresenta la distanza dalla parte superiore del polmone collassato alla parete toracica. - 'C' rappresenta la distanza dalla parte inferiore del polmone collassato alla parete toracica. Se il valore calcolato supera il 25%, è raccomandato un drenaggio toracico. Questa valutazione consente di determinare l'entità del pneumotorace e di stabilire la necessità di un intervento terapeutico.

Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5

Stratosphere Sign
Il "segno della stratosfera" è un reperto ecografico associato al pneumotorace. Questo segno si osserva durante un'ecografia polmonare e si caratterizza per la presenza di una linea ecogenica orizzontale stabile che sostituisce il normale aspetto granulare del polmone in movimento. L'assenza del movimento del polmone, che normalmente produce un effetto detto "seashore sign", indica la presenza di aria libera nella cavità pleurica, tipica del pneumotorace.

Lichtenstein DA, Mauriat P. Lung Ultrasound in the Critically Ill Neonate. Curr Pediatr Rev. 2012;8(3):217-223. doi:10.2174/157339612802139389

Classificazione di Wolfman et al. del pneumotorace in TC
Dimensioni del pneumotorace occulto alla tomografia computerizzata, classificazione di Wolfman et al. Il pneumotorace minuscolo è definito come una sottile raccolta di aria fino a 1 cm di spessore nella sezione più ampia e visibile su una lunghezza non superiore a 4 cm. Il pneumotorace anteriore è classificato come una raccolta di aria pleurica di spessore superiore a 1 cm, situata anteriormente, che non si estende fino alla linea medio-coronale e può essere visibile su una lunghezza di 4 cm o più. Il pneumotorace anterolaterale è definito come aria pleurica che si estende fino alla linea medio-coronale.

Matsumoto S, Sekine K, Funabiki T, Orita T, Shimizu M, Hayashida K, Kazamaki T, Suzuki T, Kishikawa M, Yamazaki M, Kitano M. Diagnostic accuracy of oblique chest radiograph for occult pneumothorax: comparison with ultrasonography. World J Emerg Surg. 2016 Jan 13;11:5. doi: 10.1186/s13017-016-0061-x. PMID: 26766962; PMCID: PMC4711032.

Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.

Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

CVC Port con apice in pluera
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra. Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Pneumotorace in esiti di posizionamento di Port
CVC port pneumotorace
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva diffusa falda di pneumotorace apico-parieto-basale omolaterale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.




polmone

arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale

Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591

disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione. Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.


drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra. Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale. Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.


Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.


Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.


Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale. Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.


saddle-embolus-with-right-heart-strain-1
Si rileva esteso deficit di riempimento di entrambe le arterie polmonari da fenomeni tromboembolia polmonare con disposizione "a cavaliere" e coinvolgimento di tutte le branche arteriose polmonari segmentarie escluse soltanto quelle del lobo medio.
Si osserva dilatazione dell'origine dell'arteria polmonare e del ventricolo destro.

Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 82055

emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari. Versamento pleurico bilaterale.

Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




polmonite

Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Polmonite lipoidea
Addensamento disomogeneo bilaterale con diffuse aree a bassa attenuazione (-32 HU) di densità sovrapponibile a materiale adiposo più evidente a livello del lobo polmonare inferiore di sinistra dove si associa a una riduzione complessiva del volume polmonare dell'emitorace.

Storia prolungata di stitichezza con uso di olio minerale come lassativo. Presentazione con tosse cronica, dispnea da 6 mesi. Possibile aspirazione accidentale di olio minerale durante l'autotrattamento risutato in una polmonite lipoidea. Greif E, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-27371




Polmonite da Pneumocystis jirovecii

Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.

Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862




Polmonite eosinofila

Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza





polmonite lipoidea

Polmonite lipoidea
Diffuse aree a ground-glass bliaterali più accentuate a livello del lobo inferiore di destra a cui concomitano a livello dei lobi inferiori bilateralmente e a livello del lobo medio aree di consolidamento a bassa attenuazione, con densità sovrapponibile a materiale adiposo (-50 HU).

Kupske A, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-55752

Polmonite lipoidea
Addensamento disomogeneo bilaterale con diffuse aree a bassa attenuazione (-32 HU) di densità sovrapponibile a materiale adiposo più evidente a livello del lobo polmonare inferiore di sinistra dove si associa a una riduzione complessiva del volume polmonare dell'emitorace.

Storia prolungata di stitichezza con uso di olio minerale come lassativo. Presentazione con tosse cronica, dispnea da 6 mesi. Possibile aspirazione accidentale di olio minerale durante l'autotrattamento risutato in una polmonite lipoidea. Greif E, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-27371




polmonite lobare

Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979




Polmonite organizzativa

Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza





ponti ossei intercostali

ponti ossei
Ponti ossei intercostali a destra in noti esiti di pregresse plurime fratture costali





port-a-cath

Reservoir Port Clean
Alla valutazione contrastografica con mdc si evidenzia minimo deficit di riempimento del reservoir del port, non più rilevabile a seguito di lavaggi in aspirazione con fisiologica.


Reservoir Port Debris
Alla valutazione contrastografica con mdc si evidenzia minimo deficit di riempimento del reservoir del port, non più rilevabile a seguito di lavaggi in aspirazione con fisiologica.


Fibrin sleeve intorno a CVC tipo Port
La valutazione RX documenta regolare posiziona del Port ad accesso succlavio a destra con catetere integro e apice normoposizionato al passaggio atrio-cavale. Lo studio con mezzo di contrasto iniettato tramite port conferma regolare opacizzazione del reservoir e del catetere ma documenta la presenza di immagini a bande localizzabili a livello della vena cava superiore riferibili a guaine di fibrina (fibrin sleeve) peri-catetere.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Trombosi punta di CVC
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Lo studio RX dimostra inginocchiamento del catetere del Port, posizionato ad accesso succlavio destro, proiettivamente al passaggio tra clavicola e prima costa con apice del catetere localizzato a livello dell'atrio destro; il quadro appare suggestico di Pinch-off Syndrome. Il successivo approfondimento con mezzo di contrasto iniettato da catetere conferma uno spandimento di MdC a livello dei tessuti molli prossimali alla regione di kinking del catetere confermando rottura del catetere.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Pinch-off del catetere
Lievi irregolarità del catetere del Port-A-Cath ad accesso succlavio a destra nella regione proiettivamente compresa tra clavicola e prima costa, reperto compatibile con forma lieve di pinch-off del catetere.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Trombosi del reservoir del Port
Trombosi del reservoir del Port
In anamnesi segnalto malfunzionamento del catetere Port-A-Cath con resistenza all'infusione. All'esame RX si conferma regolare integrarità del catetere (solo parzialmente inclsuo nell'immagine) con reservoir posizionato in sede congrua. Allo studio con mezzo di contrasto iniettato attraverso il Port si osserva normale opacizzazione del catetere mentre il reservoir appare solo parzialemente opacizzato; reperto compatibile con trombosi del reservoir.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Rotazione del reservoir del Port-A-Cath
In anamnesi riferita impossibilità di pungere il resrvoir del CVC tipo Port posizionato in sede pettorale a sinistra. L'esame RX documenta rotazione del reservoir del catetere Port-A-Cath posizionato in sede pettorale a sinistra con "kinking" del catetere. Collateralmente è evidente tubo di drenaggio pleurico con accesso laterale a sinistra e apice proiettato al campo superiore omolaterale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

CVC Port con apice in pluera
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra. Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Pneumotorace in esiti di posizionamento di Port
CVC port pneumotorace
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva diffusa falda di pneumotorace apico-parieto-basale omolaterale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Puntura arteriosa durante posizionamento di Port
Puntura arteriosa durante posizionamento di Port
Al controllo angiografico successivo alla puntura per posizionamento di CVC Port-A-Cath si osserva opacizzazione delle strutture arteriose tra cui l'arteria succlavia di destra, l'arteria vertebrale omolaterale, l'arteria anonima e l'arteria carotide omolaterale.


Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Nella proiezione latero-laterale del RX torace l'apice terminale del catetere port appare puntato contro la parete posteriore al passaggio tra vena cava inferiore o atrio destro. Il seguente approfondimento TC evidenza una dislocazione dell'apice terminale del catetere a livello del seno coronarico.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Catetere Port non ridimensionato con apice in ventricolo destro
Port-A-Cath con reservoir posizionato in sede toracica a destra, loop del catetere proiettivamente a livello dei tessuti molli omolterali, accesso in vena succlavia omolaterale e apice localizzabile a livello del ventricolo destro
Port-A-Cath con reservoir posizionato in sede toracica a destra, loop del catetere proiettivamente a livello dei tessuti molli omolterali, accesso in vena succlavia omolaterale e apice localizzabile a livello del ventricolo destro.


Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere. Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.

La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Port dislocato con apice in vena mammaria
Port dislocato con apice in vena mammaria
TC torace basale ricostruita con MPR-MIP sull'asse sagittale dove si documenta non corretto posizionamento di CVC Port-A-Cath che presenta apice in vena mammaria

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Port con apice in vena mammaria
Port con apice in vena mammaria
Port con accesso giugulare destro dove nella proiezione latero-laterale l'apice del catetere appare dislocato in vena mammaria omolaterale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Port-A-Cath con loop del catetere
Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra e reservoir in sede pettorale omolaterale; il catetere presenta un loop a livello della vena succlavia/anonima di sinistra e apice in vena succlavia omolaterale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Port con apice dislocato
Catetere Port-A-Cath con accesso succlavio a destra e apice dislocato in vena anonima di sinistra.
Catetere Port-A-Cath con accesso succlavio a destra e apice dislocato in vena anonima di sinistra.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Anatomia assiale della vena giugulare interna
Immagine di pubblico dominio tratta dall'anatomia del Gray







protesi

PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.





protesi aortica

pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri. Presenza di protesi vascolare aortica.





Pseudoaneurisma

Pseudoaneurisma dell’arteria glutea inferiore
A seguito di cross della biforcazione iliaca, si effetta cateterismo selettivo dell'arteria ipogastrica di destra e successivamente dell'aretria glutea inferiore. Al successivo studio angiografico si documenta la presenza di uno pseudoaneurisma in corrispondenza di un ramo terminale dell'arteria glutera inferiore.





pta

PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.





rene

AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451

Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921

Stenosi serrata arteria renale prossimale
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.

Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760




reni

Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
stenosi arteria renale eco color doppler
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale. Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.

Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826







Reversed Halo Sign

Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.

Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628

Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza





riassorbimento osseo

riassorbimento osseo verticale
Riassorbimento osseo verticale compatibile con la formazione di tasca ossea imbutiforme in corrispondenza dei due perni dentari distali del III quadrante





ricostruzione volumetrica

frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.




RM

Fistola carotido-cavernosa
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso. Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso. Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.

Immagine con licenza CC BY tratta dall'articolo Open Access: Razeghinejad, M. R., & Tehrani, M. J. (2011). Sudden onset and blinding spontaneous direct carotid-cavernous fistula. Journal of ophthalmic & vision research, 6(1), 50–53.




rm addome

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RM DWI

epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412




rm encefalo

Microemorragie multiple
Nell'immagine pesata in T2* multiple focali aree ipointense riferibili a microemorragie cerebrali come nei quadri di angiopatia amiloide.


Ischemia cerebrale acuta
Diffuso edema cerebrale bilaterale nelle sequenze pesate in FLAIR cui concomita imporante area di ischemia in fase acuta, iperintensità in DWI e ipointensità in ADC, del lobo frontale di sinistra.

L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Ischemia acuta del talamo
Focale area di ischemia cerebrale acuta, iperintensa in DWI e ipointensa in ADC, a livello del talamo a sinistra

L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Ischemia cerebrale acuta
Nel contesto di encefalo senile caratterizzato da un diffuso assottigliamento della corteccia cerebrale e allargamento dei solchi, cui concomitano multiple aree iperintense bilaterali della sostanza bianca nelle sequenze pesate in FLAIR compatibili con aree di gliosi, si evidenzia focale area di aumentata intensità di segnale nelle sequenze DWI da riferire ad ischemia cerebrale in fase acuta.

L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Trombosi del seno venoso trasverso
Nelle sequenze pesate in T1 immagine iperintensa localizzata a livello del seno venoso trasverso di sinistra riferibile a trombosi venosa cerebrale.


Lipoma pericalloso
Formazione adiposa ipodensa in TC e iperintensa nelle sequenza RM pesate in T1 a livello del corpo calloso (variante curvilineare).

Per quanto sia una lesione in generale rara il lipoma del corpo calloso rappresenta il 50% dei lipomi intracranici. Si presenta tipicamente con epilessia. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Emorragia cerebrale subacuta
Area iperdensa di emorragia cerebrale in fase subacuta localizzata a livello ventricolare prevalentemente a destra con corrispettiva immagine RM pesata in T1 dove si presenta come area iperintensa.


Edema cerebrale
Nelle sequenze T2w e FLAIR evidente focale iperintensità subcoricale della sostanza bianca della regione temporale di sinistra.

Focale area di edema cerebrale in trombosi venosa corticale cerebrale. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Emorragie cerebrali
Emorragia extraassiale (extracerebrale intracranica): - L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento acuto sotto l'aracnoide. Più comunemente osservato in caso di rottura di un aneurisma o in seguito a un trauma. Emorragia intraassiale (intracerebrale): - L'ematoma lobare si trova nella periferia di un lobo. La causa più comune è l'angiopatia amiloide cerebrale, ma può verificarsi anche nell'ipertensione, nei tumori, nelle malformazioni vascolari, nell'infarto venoso e in molte altre malattie. - Emorragia localizzata centralmente nei gangli della base, nel ponte o nel cervelletto. La causa più comune è l’ipertensione.

Immagine tratta da RadiologyAssistant

Classificazione di Fazekas della leucoaraiosi
leucoaraiosi
Classificazione di Fazekas della leucoaraiosi


Leucoaraiosi
leucoaraiosi
Diffusa leucoaraiosi bilaterale


Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453




rm massiccio-collo

Cisti timica cervicale
Formazione a densità basale fluida e margini netti, priva di enhancement dopo somministrazione di MdC, localizzata in regione cervicale a livello dello spazio parafaringeo di destra. Allo studio RM la formazione si presenta iso-lievemente iperintensa in T1, iperintensa in T2 e priva di segnale vascolare.

Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 88632

Stazioni linfonodali del collo
stazioni linfonodali del collo

Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99050




RM T1w

epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




RM T1w FatSat

epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320




RM T1w FatSat C+

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412




RM T2w

nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653

epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412




RM T2wFatSat

emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.

Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).

From the case rID: 83412







RX

Edema polmoare bilaterale in esiti di dislocazione valvolare
Edema polmoare bilaterale in esiti di dislocazione valvolare
Diffusi addensamenti polmonari bilaterali più accentuati a livello dell'ilo polmonare. Pacemaker in sede pettorale destra con elettrocateteri integri in sede congrua.


iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente

Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente

pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri. Presenza di protesi vascolare aortica.


disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione. Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.


Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.


frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.


frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra. Regolari rapporti acromion-claveari.


frattura di calcagno
Rime di frattura con discontinuità dei profili corticali del calcagno destro


ponti ossei
Ponti ossei intercostali a destra in noti esiti di pregresse plurime fratture costali


livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra. Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico. Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.


Artrosi interfalangea
Artrosi interfalangea prevalente al IV raggio


Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro. I rapporti articolari sono conservati.


PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.


Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea


J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1


block-vertebra-pa
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico. Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco" Inversione della fisiologica lordosi lombare.

La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.

Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.

Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741

block-vertebra
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico. Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco" Inversione della fisiologica lordosi lombare.

La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.

Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.

Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741

limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".

pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.

Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844




rx addome

Lead pipe colon: rettocolite ulcerante
Ispessimento della parete intestinale del colon discendente e sigmoideo con perdita delle fisiologiche haustrazioni; compatibile con l'anamnesi di colite ulcerosa. Non immagini di livello idroaereo né aria libera in addome. Coprostasi a livello del colon cieco.

Case courtesy of Daniel MacManus, Radiopaedia.org. From the case rID: 176787

Aria libera in addome
Falce d'aria libera sottodiframmatica bilaterale.

Case courtesy of Azri Johari, Radiopaedia.org. From the case rID: 182745

Ostruzione colica
Ostruzione colica
Diffusa voluminosa dilatazione gassosa delle anse coliche con livelli idroaerei. Non aria libera in addome.

Approfondimento con TC addome

Diagnosi differenziale:
- neoplasia del colon
- volvolo intestinale
- malattia diverticolare.

Case courtesy of Mohammad Osama Hussein Yonso, Radiopaedia.org. From the case rID: 182754

Pasticca (integratore di calcio) in cavità gastrica
Corpo estraneo ovalare ad elevatà densità proiettivamente in ipocondrio sinistro riferibile a pasticca in cavità gastrica. Coprostasi in cornice colica destra. Non aria libera in addome né immagini di livello idroaereo.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 186299

Diverticolite perforata
Falce d'aria libera sottodiaframmatica bilaterale più accentuata a livello dell'emidiaframma di destra. Addensamenti polmonari nodulari a livello del campo superiore di destra e associati a strie disventilative nel campo inferiore di sinistra. Impegno del seno costofrenico di sinistra. Ombra cardiaca mal valutabile ma apparentemente nei limiti di norma.

Case courtesy of Krishna Doshi, Radiopaedia.org. From the case rID: 190926

Capsula endoscopica
In anamnesi ingestione di capsua endoscopica 3 settimane addietro. Corpo a densità metallica riferibile a capsula endospica proiettivamente in ipocondrio sinistro. Non immagini di livello idro-aereo né falde d'aria libera in addome. Scoliosi sinistro convessa della colonna lombare. Fleboliti calcifici in regione pelvica.
In anamnesi ingestione di capsua endoscopica 3 settimane addietro. Corpo a densità metallica riferibile a capsula endospica proiettivamente in ipocondrio sinistro. Non immagini di livello idro-aereo né falde d'aria libera in addome. Scoliosi sinistro convessa della colonna lombare. Fleboliti calcifici in regione pelvica.

La ritenzione della capsula nell'endoscopia con videocapsula è definita come la ritenzione della capsula nel tratto digerente per più di 2 settimane e si verifica nel 2% di tutti i pazienti sottoposti a endoscopia con capsula.

Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 191241

Ernia di Morgagni
Erniazione anteriore di anse intestinali in regione toracica. Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali sia in regione addominale che in regione toracica. Non immagini di livello idroaereo. Non falde di aria libera in addome. Non aree di addensamento del parenchima polmonare visualizzabile. Minima falda di versamento pleurico a destra. Ombra cardiomediastinica non visualizzabile.

Case courtesy of Abebe Nigussie Gebayew, Radiopaedia.org. From the case rID: 193056

Livelli idroaerei in esiti di posizionamento di mesh per trattamento di laparocele
Livelli idroaerei in esiti di posizionamento di mesh per trattamento di laparocele
Distensione gassosa della anse intestinali cui concomitano livelli idroaserei nella porzione sinistra dell'addome. Non aria libera in addome. Multipli elementi radiopachi, proiettivamente a livello dell'addome inferiore, in esiti di chirurgia ripararativa con mesh di ernia ombelicale.

Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192236

Distensione intestinale
Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali. Non aria libera in addome.

Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192222

Livelli idroaerei
Livelli idroaerei
Esame eseguito con paziente in ortostatismo. Distensione delle anse intestinali con molteplici livelli idroaerei. Non falde d'aria libera in addome.

Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192222

Sondino nasogastrico in ernia iatale
SNG dislocato proiettivamente in regione retrocardiaca dove forma un loop in corrispondenza a voluminosa ernia iatale a cui si associa livello ido-aereo esofageo.

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 194092

Sondino naso-digiunale
Sondino naso-digiunale
Sondino nasodigiunale posizionato correttamente, con la punta nel digiuno prossimale oltre il legamento di Treitz

Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 194982

Sindrome di Chilaiditi
Ansa colica interposta tra l'emidiaframma destro e la cupola epatica

Case courtesy of Harish Nagaraj, Radiopaedia.org. From the case rID: 195838

Stent duodenale
Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 197020

Ileo paralitico
Ileo paralitico
Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali, sia coliche che dell'ileo. Non falde d'aria libera in addome. Molteplici clip chirurgiche in sede pelvica in recenti esiti di isteroannesiectomia.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 180999

Ileo paralitico
Esame eseguito con paziente in ortostatismo. Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali, sia coliche che dell'ileo, a cui si associano immagini di livello idroaereo nelle porzioni declivi. Non falde d'aria libera in addome. Molteplici clip chirurgiche in sede pelvica in recenti esiti di isteroannesiectomia.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 180999

Ileo paralitico
Diffusa distensione gassosa delle anse coliche. Non falde d'aria libera in addome né immagini di livello idroaereo. Clip chirurgiche in esiti di colecistectomia. Clip pelviche in esiti di legatura delle tube di Falloppio.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 197237

Segno di Rigler
pneumoperitoneo, Segno di Rigler
Il segno di Rigler è un reperto radiologico indicativo di pneumoperitoneo, visibile come doppio contorno della parete intestinale su radiografia addominale. L'aria intraperitoneale che circonda l'intestino, permette di osservare entrambi i profili della parete suggerendo una possibile perforazione intestinale.

Case courtesy of Anil Kumar Geetha Virupakshappa, Radiopaedia.org. From the case rID: 198858

Volvolo del sigma: Segno del “chicco di caffe”
Voluminosa distensione di ansa intestinale con livello idroaereo; quadro suggestivo di volvolo del sigma. Non falde d'aria libera in addome.

Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199019

Chinese dragon Sign
Calcificazioni tortuose dell'arteria splenica.
Non falde d’aria libera in addome né immagini di livello idro-aereo. Calcolo colecistico. Calcificazioni tortuose dell'arteria splenica. Coprostasi della cornice colica sinistra.

Case courtesy of Anas Darwish Alhammadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 199026

Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale

Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty. Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)

Livelli idroaerei e aerobilia in noto quadro di ileo paralitico
Livelli idroaerei e aerobilia in noto quadro di ileo paralitico
Si rilevano alcune immagini di livello idro-aereo più evidenti a livello della cornice colica e del mesogastrio, con evidente riduzione della sovradistensione meteorica delle anse coinvolte. Permane noto quadro di aerobilia. Non si osservano falde sottodiaframmatiche di aria libera.


livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra. Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico. Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.


J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1





rx anca

Protrusione acetabolare
Severo quadro di coxartrosi sinistra dove di osserva protrusione acetabolare con fenomeni di sclerosi ossea e geodi

La protrusione acetabolare (protrusio acetabuli) è uno spostamento intrapelvico dell'acetabolo e della testa del femore dove la testa femorale si proietta medialmente rispetto alla linea ileo-ischiatica. Deve essere distinta dalla coxa profunda, dove la testa femorale si approfonda nell'acetabolo ma senza superare la linea ileo-ischiatica, e che non rappresenta necessariamente una condizone patologica.

La protrusione acetabolare si divide in primaria e secondaria, dove la forma primaria è caratterizzata da una protrusione progressiva nelle donne di mezza età eventualmente associata all'osteoartrite e con possibile componente familiare, mentre la secondaria si associa a: Malattia di Paget, artropatia psoriasica, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteomalacia/rachitismo, osteogenesi imperfetta, Sindrome di Marfan, trauma, iatrogena (emiartroplastica dell'anca), emofilia (in artropatia avanzata).

Case courtesy of Mokeem Naim Nusir, Radiopaedia.org. From the case rID: 198318

Coxartrosi
Coxartrosi con riduzione della rima articolare a livello del tetto acetabolare dove concomita area sclerosi ossea


Osteonecrosi della testa del femore
Dismorfismo della testa femorale di sinistra, compatibile con possibili esiti di osteonecrosi, a cui concomitano fenomeni degenerativi sclerogeodici dell'acetabolo.


Osteocenrosi della testa del femore
Osteocenrosi della testa del femore
Marcato dismorfismo delle teste femorali bilateralmente come in esiti di osteonecrosi in presenza di manifestazioni degenerative-sclerogeodiche degli acetaboli da ambo i lati.





rx bacinio

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rx bacino

Frattura di Malgaigne
Frattura di Malgaigne
Frattura pelvica derivata da applicazione di forza "a taglio" verticale

Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org. From the case rID: 37824

Fratture pelviche da compressione anteroposteriore
Fratture pelviche da compressione anteroposteriore
Fratture pelviche da compressione anteroposteriore. Grado 3: Frattura a libro aperto

Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org. From the case rID: 37824

Frattura a libro aperto
Marcata diastasi delle sinfisi pubica (stimabile circa 32mm) senza franco allargamento delle articolazioni sacro-iliache. Non interruzioni del profilo corticale osseo, stabili i restanti rapporti articoli.

Le lesioni pelviche a libro aperto derivano da una lesione da compressione anteroposteriore del bacino e provocano una combinazione di rottura legamentosa e/o fratture sia dell'arco anteriore che di quello posteriore del bacino.

Quando la diastasi della sinfisi pubica è >2,5 cm anche i legamenti sacroiliaci anteriori sono solitamente lesi.

Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99312

Frattura a libro aperto
Frattura a libro aperto
Marcata diastasi della sinfisi pubica associata ad apparente allargamento dell'articolazione sacro-iliaca a sinistra.

Le lesioni pelviche a libro aperto derivano da una lesione da compressione anteroposteriore del bacino e provocano una combinazione di rottura legamentosa e/o fratture sia dell'arco anteriore che di quello posteriore del bacino.

Quando la diastasi della sinfisi pubica è >2,5 cm anche i legamenti sacroiliaci anteriori sono solitamente lesi.

Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 98697

Frattura pelvica
Frattura dei rami pubici superiore e inferiore e dell'ala sacrale a destra. la sinfisi pubica e le articolazioni sacroiliache mantengono regolari rapporti articolari.

Case courtesy of Andrew Dixon, Radiopaedia.org. From the case rID: 31610

Frattura di Malgaigne
Frattura di Malgaigne
Frattura pelvica disolocata a sinistra con interruzione di entrambe le branche ischio-pubiche e dell'ileo dove concomita distacco dell'articolazione sacro-iliaca. Stabilizzatore pelvico.

Case courtesy of Henry Knipe, Radiopaedia.org. From the case rID: 38730

Frattura bacino
Frattura bilaterale scomposta delle branche ischio-pubiche superiori e inferiori. Frattura dell'ala sacrale di destra. Corpi estranei radiopachi a margini irregolari (vetro?) proiettivamente a livello dell'anca di sinistra.

Case courtesy of Andrew Dixon, Radiopaedia.org. From the case rID: 31674

Pelvic digit
Pelvic digit
Formazione calcifica allungata proiettivamente "a ponte" tra ischio periacetabolare e trocantere femorale di destra.

Case courtesy of Fernando Figueredo Savi, Radiopaedia.org. From the case rID: 200224

Protrusione acetabolare
Severo quadro di coxartrosi sinistra dove di osserva protrusione acetabolare con fenomeni di sclerosi ossea e geodi

La protrusione acetabolare (protrusio acetabuli) è uno spostamento intrapelvico dell'acetabolo e della testa del femore dove la testa femorale si proietta medialmente rispetto alla linea ileo-ischiatica. Deve essere distinta dalla coxa profunda, dove la testa femorale si approfonda nell'acetabolo ma senza superare la linea ileo-ischiatica, e che non rappresenta necessariamente una condizone patologica.

La protrusione acetabolare si divide in primaria e secondaria, dove la forma primaria è caratterizzata da una protrusione progressiva nelle donne di mezza età eventualmente associata all'osteoartrite e con possibile componente familiare, mentre la secondaria si associa a: Malattia di Paget, artropatia psoriasica, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteomalacia/rachitismo, osteogenesi imperfetta, Sindrome di Marfan, trauma, iatrogena (emiartroplastica dell'anca), emofilia (in artropatia avanzata).

Case courtesy of Mokeem Naim Nusir, Radiopaedia.org. From the case rID: 198318

Iperostosi Scheletrica Idiopatica Diffusa (DISH)
Entesopatia calcifica della cresta iliaca, delle tuberosità ischiatiche e dei grandi trocanteri.


Sacroileite avanzata
Perdita bilaterale dello spazio articolare sacro-iliaco in quadro di anchilosi delle articolazioni sacroiliache

Immagine tratta da RadiologyAssistant

Coxartrosi moderata
Moderata coxartrosi a destra con riduzione dello spazio articolare, sclerosi delle pareti acetabolari e apposizioni osteofitarie.
Moderata coxartrosi a destra con riduzione dello spazio articolare, sclerosi delle pareti acetabolari e apposizioni osteofitarie.

Immagine tratta da RadiologyAssistant

Osteoartrite dell’anca
Coxartrosi severa di destra con riduzione della rima articolare, sclerosi del tetto acetabolare e della testa del femore cui con concomitano geodi e osteofitosi.

Case courtesy of Jerry Jiang, Radiopaedia.org. From the case rID: 69848

Protesi totale d’anca (PTA) bilaterale
Regolari esiti di PTA bilaterale.

Case courtesy of Matthew Lukies, Radiopaedia.org. From the case rID: 51248

Severa coxartrosi
A destra severo quadro di coxartrosi con deformazione della testa del femore e marcata irregolarità del profilo acetabolare. A sinistra coxartrosi lieve con sclerosi acetabolare.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 35875

Coxartrosi
Coxartrosi con riduzione della rima articolare a livello del tetto acetabolare dove concomita area sclerosi ossea


Osteonecrosi della testa del femore
Dismorfismo della testa femorale di sinistra, compatibile con possibili esiti di osteonecrosi, a cui concomitano fenomeni degenerativi sclerogeodici dell'acetabolo.


Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro. I rapporti articolari sono conservati.


PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.





rx caviglia

Frattura di Maisonneuve
Frattura di Maisonneuve
Frattura comminuta del terzo prossimale del perone di destra cui concomita un allargamento dello spazio articolare tibio-peroneale distale.

Case courtesy of Fernando Figueredo Savi, Radiopaedia.org. From the case rID: 200431




rx clavicola

Artrosi di spalla
Artrosi di spalla
Diffusi fenomeni degenerativi dell'articolazione acromioclaveare della articolazione accessoria coracoclaveare. Non evidenti fratture né alterazioni dei rapporti articolari.

Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199915

frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.





rx colonna

Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale

Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty. Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)




rx colonna vertebrale

Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale

Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty. Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)




rx cranio

Opercolo osseo in esiti di craniotomia per intervento neurochirurgico
Opercolo osseo in esiti di craniotomia per intervento neurochirurgico





rx emicostato

Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.





rx femore

Frattura peri-protesica di femore (Vancouver 2b)
Frattura peri-protesica di femore (Vancouver 2b)
Frattura scomposta periprotesica di femore. Componenti protesiche apparentemente integre. Non alterazioni dei rapporti articolari.

Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 199456

Osteonecrosi della testa del femore
Dismorfismo della testa femorale di sinistra, compatibile con possibili esiti di osteonecrosi, a cui concomitano fenomeni degenerativi sclerogeodici dell'acetabolo.


Osteocenrosi della testa del femore
Osteocenrosi della testa del femore
Marcato dismorfismo delle teste femorali bilateralmente come in esiti di osteonecrosi in presenza di manifestazioni degenerative-sclerogeodiche degli acetaboli da ambo i lati.





RX ginocchio

Frattura della rotula
Frattura della rotula
Frattura trasversa della rotula a cui si associa versamento articolare iperecogeno di verosimile origine ematica

Case courtesy of Thành Anh Lê, Radiopaedia.org. From the case rID: 200618

Frattura di Maisonneuve
Frattura di Maisonneuve
Frattura comminuta del terzo prossimale del perone di destra cui concomita un allargamento dello spazio articolare tibio-peroneale distale.

Case courtesy of Fernando Figueredo Savi, Radiopaedia.org. From the case rID: 200431

Artrite reumatoide
Marcata riduzione simmetrica della rima articolare con minima sclerosi del piatto tibiale sul versante mediale.

Una riduzione simmetrica della rima articolare senza particolari segni di apposizioni osteofitarie è più tipica di processi infiammatori come l'artite reumatodie più che di quadri degenrativi artrosici

Osteoartrite ginocchio
Severo quadro di artrosi del ginocchio con riduzione asimmetrica della rima articolare, più marcata sul versante mediale, dove la rima articolare appare pressoché abolita. Concomitano appuntimenti osteofitatri sul margine tibiale mediale e femorale laterale.


Area di compacta ossea della tibia
Area di compacta ossea della tibia
Rilievo di area ovalare allungata di compatta ossea della regione metafisaria tibiale posteriore.





rx mano

Fratture metacarpali in osteopoichilosi
Fratture metacarpali in osteopoichilosi
In esiti di trauma alla mano destra si osservano fratture distali composte delle ossa metacarpali di IV e V raggio. Si rilevano inoltre multiple minute aree di compacta ossea diffuse nei segmenti ossei compresi nella radiografia come si osserva nei quadri di osteopoichilosi.

L'osteopoichilosi è una rara displasia ossea sclerosante ereditaria benigna caratterizzata da isole ossee multiple tipicamente di riscontro incidentale in RX ossee.

Non patologico.

Case courtesy of Nikolay Sechenov, Radiopaedia.org. From the case rID: 188187

Distribuzione osteoartite erosiva
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione artrite reumatoide
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione artrite psoriasica
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione artropatia da pirofosfati
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Distribuzione osteoartite
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224

Segni precoci di artrite reumatoide
Minime irregolarità del margine laterale metacarpale

Presentazione dot-dash sui margini laterali delle articolazioni metacarpali presenti nella prime fasi dell'artrite reumatoide

Artite reumatoide
Limitata erosione ossea a livello del versante laterale distale del terzo metacarpo.

Nei quadri di artrite reumatoide all'esordio si ha tipicamente una erosione laterale dell'articolazione senza sclerosi ossea e senza apposizioni osteofitarie

Artrite reumatoide
La riduzione simmetrica delle rime articolari è più tipica dei processi infiammatori che dei processi osteoartrosici dove questa è più spesso assimetrica e irregolare associata a sclerosi ossea ed apposizioni osteofitarie Radiographic Approach to Arthritis

Artrite infettiva
Riduzione focale simmetrica della rima articolare metacarpo-falangea di III raggio

Riduzioni focali simmetriche sono più tipicamente associati a quadri infettivi o flogistici

Riduzione asimmetrica della rima articolare
Riduzione asimmetrica della rima articolare a livello delle articolazioni interfalangee; quadro più accentuato con sclerosi delle faccette articolari a livello dell'articolazione interfalangea distale del II raggio.


Tofi in artrite gottosa
Ispessiemento lievemente radiopaco dei tessuti molli periarticolari a livello della giunzione metacarpo-falangea del II raggio cui si associano microcalcificazioni nel contesto


Condrocalcinosi
Calcificazione tipicamente composta da pirofosfato di calcio

Radiographic Approach to Arthritis

Normale spessore tessuti molli periungueali
In condizioni normali il diametro atteso per i tessuti molli terminali dell'ultima falange è più della metà del diametro della diafisi.

Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)

Radiographic Approach to Arthritis

Atrofia dei tessuti molli ungueali
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)

Radiographic Approach to Arthritis

Sausage digit
Marcata erosione ossea a livello delle ultime falangi di II-III raggio a cui si associa ulteriore area erosiva a livello della porzione epifisaria distale della seconda e prossimale della terza falange del secondo raggio a livello dell'articolazione interfalangea; concomita diffuso edema dei tessuti molli.

Manifestazione radiologica di un quadro di dattilite.
Radiographic Approach to Arthritis

Edema dei tessuti molli
Edema dei tessuti molli superficiali all'articolazione interfalangea prossimale


Frattura dello scafoide
Si evidenzia frattura del III medio dello scafoide con lieve diastasi dei capi ossei.


Frattura dello scafoide
Si evidenzia frattura del III medio dello scafoide con lieve diastasi dei capi ossei.


Artrosi interfalangea
Artrosi interfalangea prevalente al IV raggio


Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea





rx piede

Frattura falange (Salter-Harris tipo III)
Frattura falange (Salter Harris III)
Frattura obliqua non scomposta dell'epifisi prossimale della prima falange di secondo raggio del piede di sinistra.

Case courtesy of Servet Kahveci, Radiopaedia.org. From the case rID: 200354

frattura di calcagno
Rime di frattura con discontinuità dei profili corticali del calcagno destro








rx spalla

Artrosi di spalla
Artrosi di spalla
Diffusi fenomeni degenerativi dell'articolazione acromioclaveare della articolazione accessoria coracoclaveare. Non evidenti fratture né alterazioni dei rapporti articolari.

Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199915

frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra Regolari rapporti articolari acromion-claveari. Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.





rx testicolo

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rx torace

Artrosi di spalla
Artrosi di spalla
Diffusi fenomeni degenerativi dell'articolazione acromioclaveare della articolazione accessoria coracoclaveare. Non evidenti fratture né alterazioni dei rapporti articolari.

Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199915

Aneurisma dell’auricola atriale sinistra
Aneurisma dell'auricola atriale sinistra
Ombra cardiomediastinica allargata a sinistra dove si osserva un voluminoso rigonfiamento verso l'esterno della silhouette cardiaca. La linea para-aortica

Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 200342

Aria libera in addome
Falce d'aria libera sottodiframmatica bilaterale.

Case courtesy of Azri Johari, Radiopaedia.org. From the case rID: 182745

Ernia iatale
Ernia iatale con livello idro-aereo.

Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 190557

Ernia iatale
Ernia iatale con livello idro-aereo.
Ernia iatale con livello idro-aereo.

Case courtesy of Omer Ibrahim Ali, Radiopaedia.org. From the case rID: 188379

Diverticolite perforata
Falce d'aria libera sottodiaframmatica bilaterale più accentuata a livello dell'emidiaframma di destra. Addensamenti polmonari nodulari a livello del campo superiore di destra e associati a strie disventilative nel campo inferiore di sinistra. Impegno del seno costofrenico di sinistra. Ombra cardiaca mal valutabile ma apparentemente nei limiti di norma.

Case courtesy of Krishna Doshi, Radiopaedia.org. From the case rID: 190926

Tubo endotracheale in esofago
Tubo endotracheale in esofago
Tubo endotracheale proiettivamente non in sede tracheale ma verosimilmente esofagea con associata voluminosa distensione gastrica. Frattura della terza arcata costale a sinistra. Ombra cardiaca ingrandita.

Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192178

Sondino nasogastrico in ernia iatale
SNG dislocato proiettivamente in regione retrocardiaca dove forma un loop in corrispondenza a voluminosa ernia iatale a cui si associa livello ido-aereo esofageo.

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 194092

Sindrome di Chilaiditi
Ansa colica interposta tra l'emidiaframma destro e la cupola epatica

Case courtesy of Harish Nagaraj, Radiopaedia.org. From the case rID: 195838

Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale

Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses

Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Placche pleuriche calcifiche
Multiple placche pleuriche calcifiche bilaterali.

Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 63307

Linfoma di Hodgkin
Si segnala allargamento dell'ombra mediastinica che se non precedentemente noto e inquadrato clinicamente richiede valutazione clinica ed eventuale approfondimento con metodica di secondo livello.

Bickle I, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-75097

Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma. Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale. Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.

Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348

Double Diaphragm Sign
Il segno del doppio diaframma è uno dei segni radiologici osservati in presenza di pneumotorace in un paziente in posizione supina. Le radiografie in posizione supina sono comunemente eseguite in pazienti malati, in particolare in terapia intensiva. In un paziente in posizione supina con pneumotorace, l'aria può delineare le porzioni anteriori dell'emidiaframma e causare la visualizzazione del solco costofrenico anteriore.


Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace. Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).

Gaillard F, Pericardial effusion. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-8694 DOI:https://doi.org/10.53347/rID-8694

Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace. Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).


Stima del pneumotrace da RX con il metodo di Collins
La valutazione volumetrica del pneumotorace su una radiografia toracica frontale può essere eseguita utilizzando la formula: Pneumotorace (%) = 4.2 + [4.7 (A + B + C)] Dove: - 'A' rappresenta la distanza dal polmone alla cupola. - 'B' rappresenta la distanza dalla parte superiore del polmone collassato alla parete toracica. - 'C' rappresenta la distanza dalla parte inferiore del polmone collassato alla parete toracica. Se il valore calcolato supera il 25%, è raccomandato un drenaggio toracico. Questa valutazione consente di determinare l'entità del pneumotorace e di stabilire la necessità di un intervento terapeutico.

Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5

Empiema pleurico calcifico
(A) Radiografia del torace che dimostra perdita di volume nell'emitorace destro con opacità pleurica calcifica; (B) scansione TC con contrasto che rivela empiema pleurico cronico a pareti calcifiche con proliferazione di grasso extrapleurico e riduzione degli spazi intercostali suggestiva di perdita di volume nell'emitorace destro

Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.

Empiema pleurico
(A) Radiografia del torace che mostra opacità pleurica con margini ottusi rastremati nell'emitorace sinistro; (B) scansione TC con contrasto che mostra raccolta loculata con pareti spesse a livello della pleura parietale dell'emitorace destro

Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.

RX del torace in esiti di lobectomia sinistra
Progressione RX del torace in esiti di lobectomia sinistra
Progressione RX del torace in esiti di lobectomia sinistra 1. Dopo intervento chirurgico di pneumonectomia sinistra si rileva opacizzazione del terzo inferiore dell'ambito polmonare in relazione a presenza di quota fluida di versamento raccolto in sede declive. 2. In postumi di pneumonectomia sinistra il cavo pleurico presenta lieve incremento di versamento. 3. Si osserva completo opacamento del campo polmonare di sinistra in rapporto all'incremento della quota di fluido nel cavo di pneumonectomia.


RX per e post drenaggio di emotorace
PRE: Diffusa ipodiafania dell'emitorace di sinistra in verosimile rapporto con la presenza di versamento da ascrivere a probabile emotorace. Regolare reperto pleuro-parenchimale a destra. POST: Dopo posizionamento di drenaggio toracico con apice proiettato sull'ilo di sinistra evidente riduzione della falda pleurica basale, di cui permane una quota libera residua, associata a grossolana opacità periferica apico-parietale da possibile componente saccata. Miglioramento della ventilazione parenchimale con persistenza di fenomeni disventilativi disatelettasici omolaterali.


Concamerazione pleurica con livello idroaero
Controllo di pnx post-operatorio a sinistra. Persiste falda di PNX con diametro massimo di circa 40mm e alcune concamerazioni pleuriche mantellari omolaterali con livello idroaereo nel contesto. Catetere di drenaggio toracico con apice proiettato in sede paramediastinica ai campi superiori di sinista.


Controllo in esiti di gastrectomia
Al controllo post-operatorio in esiti di gastrectomia si osserva tubo di drenaggio pleurico con apice proiettato a livello nel campo superiore di destra con enfisema sottocutaneo di parete toracica sovra e sottoclaveare oltre a manifestazioni addensative del parenchima polmonare paramediastinico medio-basale da esiti post-chirurgici ed in sede epifrenica in corrispondenza dello sfondato costofrenico stesso. Presente CVC Port ad accesso giugulare destro e apice al passaggio atrio-cavale.


Empiema pleurico drenato
In esiti di trattamento chirurgico del noto empiema pleurico destro si osserva cavità pleurica e versamento pleurico a destra con disventilazione del parenchima omolaterale e tubo di drenaggio pleurico con punta in sede apicale.


Controllo post-operatorio di lobectomia lobare media
Controllo post-operatorio di lobectomia lobare media
Al controllo post-operatorio di lobectomia media evidente sfumata opacità addensativa al campo inferiore di destra nella verosimile sede dell'intervento chirurgico indicato in anamnesi. Presenti due cateteri di drenaggio con estremi proiettavamente in sede apicale e parailare destra e CVC con estremo distale in prossimità della regione dell'atrio destro.


Addensamenti con versamento
In esiti di PNX destro recidivo postoperatorio si osservano estesi fenomeni addensativi del parenchima polmonare associati ad impegno del seno costofrenico laterale con ispessimento pleurico.


Esiti di trattamento radioterapico
Si riconoscono gli esiti di trattamento radioterapico a livello della polmone sinistro per pregressa neoplasia polmonare. Appare nettamente retratto il lobo superiore ed il mediastino con deformazione dell'ilo e addensamento fibrotico del parenchima paramediastinico.


Fibrin sleeve intorno a CVC tipo Port
La valutazione RX documenta regolare posiziona del Port ad accesso succlavio a destra con catetere integro e apice normoposizionato al passaggio atrio-cavale. Lo studio con mezzo di contrasto iniettato tramite port conferma regolare opacizzazione del reservoir e del catetere ma documenta la presenza di immagini a bande localizzabili a livello della vena cava superiore riferibili a guaine di fibrina (fibrin sleeve) peri-catetere.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Lo studio RX dimostra inginocchiamento del catetere del Port, posizionato ad accesso succlavio destro, proiettivamente al passaggio tra clavicola e prima costa con apice del catetere localizzato a livello dell'atrio destro; il quadro appare suggestico di Pinch-off Syndrome. Il successivo approfondimento con mezzo di contrasto iniettato da catetere conferma uno spandimento di MdC a livello dei tessuti molli prossimali alla regione di kinking del catetere confermando rottura del catetere.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Pinch-off del catetere
Lievi irregolarità del catetere del Port-A-Cath ad accesso succlavio a destra nella regione proiettivamente compresa tra clavicola e prima costa, reperto compatibile con forma lieve di pinch-off del catetere.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Trombosi del reservoir del Port
Trombosi del reservoir del Port
In anamnesi segnalto malfunzionamento del catetere Port-A-Cath con resistenza all'infusione. All'esame RX si conferma regolare integrarità del catetere (solo parzialmente inclsuo nell'immagine) con reservoir posizionato in sede congrua. Allo studio con mezzo di contrasto iniettato attraverso il Port si osserva normale opacizzazione del catetere mentre il reservoir appare solo parzialemente opacizzato; reperto compatibile con trombosi del reservoir.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Rotazione del reservoir del Port-A-Cath
In anamnesi riferita impossibilità di pungere il resrvoir del CVC tipo Port posizionato in sede pettorale a sinistra. L'esame RX documenta rotazione del reservoir del catetere Port-A-Cath posizionato in sede pettorale a sinistra con "kinking" del catetere. Collateralmente è evidente tubo di drenaggio pleurico con accesso laterale a sinistra e apice proiettato al campo superiore omolaterale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

CVC Port con apice in pluera
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra. Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Pneumotorace in esiti di posizionamento di Port
CVC port pneumotorace
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva diffusa falda di pneumotorace apico-parieto-basale omolaterale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Nella proiezione latero-laterale del RX torace l'apice terminale del catetere port appare puntato contro la parete posteriore al passaggio tra vena cava inferiore o atrio destro. Il seguente approfondimento TC evidenza una dislocazione dell'apice terminale del catetere a livello del seno coronarico.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Catetere Port non ridimensionato con apice in ventricolo destro
Port-A-Cath con reservoir posizionato in sede toracica a destra, loop del catetere proiettivamente a livello dei tessuti molli omolterali, accesso in vena succlavia omolaterale e apice localizzabile a livello del ventricolo destro
Port-A-Cath con reservoir posizionato in sede toracica a destra, loop del catetere proiettivamente a livello dei tessuti molli omolterali, accesso in vena succlavia omolaterale e apice localizzabile a livello del ventricolo destro.


Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere. Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.

La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Edema polmoare bilaterale in esiti di dislocazione valvolare
Edema polmoare bilaterale in esiti di dislocazione valvolare
Diffusi addensamenti polmonari bilaterali più accentuati a livello dell'ilo polmonare. Pacemaker in sede pettorale destra con elettrocateteri integri in sede congrua.


iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente

Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente

pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri. Presenza di protesi vascolare aortica.


disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione. Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.


Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.


frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra. Regolari rapporti acromion-claveari.


ponti ossei
Ponti ossei intercostali a destra in noti esiti di pregresse plurime fratture costali


drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra. Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale. Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.


Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.


Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.


Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale. Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.


Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530




rx-manoartriti




sagittale

nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653

nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730




sanguinamento

Emorragia cerebrale
immagine tc di emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante. Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366

emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive? Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina. Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.


ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634

aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.

aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.







schema

Arterie epigastriche superiore e inferiore
arterie epigastriche
Schema anatomico delle arterie epigastriche

Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




Score

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706







segno

Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma. Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale. Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.

Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348

Double Diaphragm Sign
Il segno del doppio diaframma è uno dei segni radiologici osservati in presenza di pneumotorace in un paziente in posizione supina. Le radiografie in posizione supina sono comunemente eseguite in pazienti malati, in particolare in terapia intensiva. In un paziente in posizione supina con pneumotorace, l'aria può delineare le porzioni anteriori dell'emidiaframma e causare la visualizzazione del solco costofrenico anteriore.


Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza


Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace. Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).

Gaillard F, Pericardial effusion. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-8694 DOI:https://doi.org/10.53347/rID-8694

Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace. Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).


Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.

Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669




Segno del broncogramma aereo

Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979

Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.

Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979




seno cavernoso

Seno cavernoso
Seno cavernoso
Strutture anatomiche passanti per il seno cavernoso

Di Henry Vandyke Carter - Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body (See "Libro" section below)Bartleby.com: Gray's Anatomy, Plate 571, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=537382







shift

ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




sign

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669




sinusite cronica

sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione





sinusopatia invetereta

sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione








sonda lineare

sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610

epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.

Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511




spazi intercostali

Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530




spazio intercostale

Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530

Anatomia degli spazi intercostali
spazio intercostale, anatomia, costa, intercostale, illustrazione
Schema anatomico degli spazi intercostali

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730




spirale

Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche

Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.




spirali

TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.





splenomegalia

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844







stabilizzatore vertebrale

livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra. Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico. Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.





stenosi

Flusso post stenotico in arteria poplitea
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.


Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
A sinistra l'arteria iliaca esterna presenta stenosi di grado moderato-severo con accelerazioni sino a 250 cm/s.


Stenosi serrata arteria renale prossimale
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.

Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760

Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
stenosi arteria renale eco color doppler
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale. Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.

Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826




stenosi renale

Stenosi serrata arteria renale prossimale
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.

Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760

Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
stenosi arteria renale eco color doppler
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale. Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.

Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826







stomaco

lipoma gastrico
Formazione rotondeggiante ipodensa adesa alla parere gastrica


lipoma gastrico
Formazione rotondeggiante ipodensa adesa alla parete gastrica





stroke

Evoluzione dell’aspetto dello stroke ischemico in TC nel tempo
Nella fase iperacuta l'area ischemica si presenta isodensa rispetto al tessuto circostante, successivamente con il progredire della fase acuta diventra progressivametne sempre più ipodensa fino alla fase subacuta dove aumenta la sua densità e in alcuni casi può mimare il tessuto sano (fenomeno definito "fogging") per poi tornare marcatamente ipodensa con valori simili al LCR (definita "encefalomalacia"). Durante la fase di fogging, qualora anche il tessuto tornasse identico al tessuto cerebrale sano nelle acquisizioni basali, dopo la somministrazione di MdC si vedrebbe una intensa impregnazioni delle circonvoluzioni coinvolte a seguito della rottura della barriera emato-encefalica. Alla valutazione con RM l'encefalomalacia si presenta iperintesa in T2, ipointensa in FLAIR, ipointensa in DWI e iperintesa in ADC, con comportamento del tutto sovrapponibile al LCR.

Gaillard F, Sharma R, Cao B, et al. Ischemic stroke. Reference article, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-13437

Stroke: Evolution from acute to chronic infarction

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)

Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706




Studio del tempo di transito intestinale con marker radiopachi

Rallentamento del tempo di transito intestinale
In quinta giornata dall'assunzione di marker radiopachi per os più del 20% dei marker ingeriti (7/10) è ancora presente in addome proiettivamente a livello del colon trasverso; il reperto suggerisce un rallentamento del transito intestinale. Dopo 9 giorni dall'assunzione non sono più rilevabili marker radiopachi in addome.

Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 72963

Rallentamento del tempo di transito intestinale
Rallentamento del tempo di transito intestinale
Nella quinta giornata a seguito dell'assunzione di 24 marker radiopachi per os sono ancora presenti 22 marker in addome distribuiti proiettivamente a livello del colon trasverso, discendente, sigma e retto. Il reperto indica un rallentamento del transito intestnale.

Esistono diverse varianti del modo in cui viene condotto uno studio del transito intestinale e del modo in cui vengono interpretati i risultati. Nel caso vengano ingeriti 24 marcatori e vengono eseguite radiografie addominali a 1, 24, 48, 72, 96 e 120 ore nell'ultima acquisizione dovrebbero essere presenti <5 marker per difinire il transito nei limiti di norma.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85233

Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Non sono evidenti marker radiopachi in addome dopo 72 ore dall'assunzione; il reperto suggerisce l'assenza di rallentamento del transito intestinale. Collateralmente si osserva struttura tubulare radiopaca proiettivamente nel quadrante addominale inferiore di destra, già evidente nelle acquisizioni basali antecedenti alla somministrazione dei marker radiopachi, riferibile a opacizzazione del lume della colecisti in esiti di recente studio intestinale con mezzo di contrasto.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85233

Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Si osserva la persistenza a 96h di meno del 20% dei markers somministrati, reperto che suggerisce un normale transito intestinale

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85233

Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Non sono evidenti marker radiopachi in addome dopo 72 ore dall'assunzione; il reperto indica l'assenza di rallentamento del transito intestinale.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85721




subaracnoideo

ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana

Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634




Tabella

Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
diagnosi ecografiche eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE

Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa




tace

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tavi

Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/




TC

Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.

Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione. Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio. Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi. Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad URL: https://www.eurorad.org/case/16377 DOI: 10.35100/eurorad/case.16377 ISSN: 1563-4086

emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.


emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice. In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.


Emorragia cerebrale
Emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice. In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.


Morte cerebrale
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente. Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale. Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio. Le strutture della linea mediana sono in asse. Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.

Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754

Fistola carotido-cavernosa
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso. Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso. Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.

Immagine con licenza CC BY tratta dall'articolo Open Access: Razeghinejad, M. R., & Tehrani, M. J. (2011). Sudden onset and blinding spontaneous direct carotid-cavernous fistula. Journal of ophthalmic & vision research, 6(1), 50–53.

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669

Emorragia cerebrale
immagine tc di emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante. Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706

lipoma gastrico
Formazione rotondeggiante ipodensa adesa alla parere gastrica


calcolo renale
Calcolo uretrale del gruppo calciale inferiore del rene di destra.


Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm


Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante


frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.

frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.


impegno mucoide seno
Impegno mucoide di celletta etmoidale posteriore a sinistra


sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione


ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma


emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive? Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina. Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.


Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.


Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.


frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014




TC addome

Torsione di rene trapiantato
A: TC dopo l'insorgenza dei sintomi; B: TC precedente per confronto Il rene trapiantato con sede in fossa iliaca sinistra presenta dimensioni incrementate (14 x 7,5cm) cui concomita moderata idronefrosi. Al confronto con un precedente studio TC si rileva una variazione dell'orientamento dell'ilo renale, passando da una direzione anteromediale ad una laterale, reperto sospetto con quadro di torsione.

Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844

Ostenecrosi bilaterale della testa del femore
Si confermano i noti esiti di osteonecrosi delle teste femorali bilateralmente associati a borsite con fenomeni calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi prevalentemente a sinistra; concomita tendenza alla risalita femorale bilateralmente. Sono rilevabili manifestazioni degenerative croniche di entrambi i tetti acetabolari.


Osteonecrosi della testa del femore
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di destra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.


Osteonecrosi della testa del femore
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di sinistra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.


Esiti di enucleoresezione renale
Esiti di enucleoresezione renale
In esiti di enucleoresezione renale voluminosa formazione a densità adiposa assocaita a sottili setti interni ed in continuità, nella sua porzione inferiore, con noti ispessimenti nodulari, privi di contrast enhancement; ancora riferibile in prima ipotesi ad esiti fibro-cicatriziali.


Piccola massa renale
Piccola massa renale
Piccola massa renale localizzata al III superiore del rene di destra, sul versante antero-mediale, del diametro massimo attuale di 19 mm, parzialmente esofitica, senza evidenti rapporti di contiguità con le vie escretrici urinarie.


angiomiolipoma sanguinante
angiomiolipoma sanguinante
A sinistra, si osserva raccolta perirenale tenuemente iperdensa in condizioni basali, di significato emorragico, dello spessore massimo di 48 mm , estesa in minima misura anche allo spazio retroperitoneale sottorenale e pelvico. Al terzo inferiore del rene omolaterale si evidenzia una lesione esofitica, del diametro massimo assiale di 70 mm, dotata di valori densitometrici disomogenei, prevalentemente adiposi, come di comune riscontro nell' angiomiolipoma, in accordo con il dato anamnestico.


Versamento pelvico
Falda di versamento addominale in scavo pelvico


Versamento in doccia parietocolica destra
Sottile falda di liquido nella doccia parieto-colica destra


Falce d’aria periepatica
Falce di gas libero fra la parete addominale e margine anteriore del fegato


Trombosi venosa iliaca comune-interna
Difetto di riempimento di natura trombotica della vena iliaca comune ed interna di sinistra.


Lesione focale epatica sovrafluida (angioma?)
In sede sottodiaframmatica evidente formazione focale ipodensa di 15mm con densità sovrafluida (38HU) localizzata a livello della cupola epatica attribuibile ad angioma epatico.


Diverticolite con perforazione coperta del sigma
Moderato ispessimento delle pareti del sigma dove risultano evidenti alcune estroflessioni diverticolari. Nello spessore del mesosigma è osservabile una raccolta fluida di verosimile significato ascessuale, del diametro massimo di 30 mm, con alcune piccole bolle gassose intralesionali verosimilmente in rapporto a perforazione "coperta".


AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451

AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390

Neoplsia dell’uretere in presenza di doppio-J
In presenza di catetere doppio-J permane ispessiemento dell'uretere sinistro a livello della nota neoplasia ureterale


Neoplasia dell’uretere
Materiale endoluminale a densità intermedia (40HU) di non univoco aspetto litiasico (ispessimento solido? litiasi a bassa densità?) assocaito a moderata idroureteronefrosi a monte.


Idroureteronefrosi
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale con inginocchiamento dell'uretere prossimale. Associati segni di moderata nefropatia ostruttiva caratterizzati da tumefazione del diametro trasverso renale, alcune disomogenee ipodensità del parenchima corticale e modesto addensamento dei piani fasciali pararenali.


Kinking uretere
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale e inginocchiamento dell'uretere prossimale.


Prostata ingrossata calcifica
Prostata di dimensioni moderatamente superiori alla norma (DT45mm), con grossolane calcificazioni.

Metastasi epatica da tumore neuroendocrino
In fase arteriosa evidente lesione iperdensa a carico del fegato di destra ascrivibile a secondarismo della nota neoplasia neuroendocrina


Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.

Pielonefrite enfisematosa
Pielonefrite enfisematosa
Alla valutazione ecografica il rene di sinistra non risultava visualizzabile per la presenza di diffuso sbarramento acustico in loggia renale. All'approfondimento con tomografia computerizzata viene rilevata la completa sostituzione del parenfchima renale di sinistra con gas in quadro riconducibile a pielonefrite enfisematosa.

La pielonefrite enfisematosa è una forma rara di grave infezione renale batterica, caratterizzata dalla formazione di gas all'interno del tessuto infiammatorio.
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.

Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232

Ripresa di malattia in esiti di termoablazione (RCC rene)
Multiple aree di ripresa di malattia su esiti di precedente trattamento di termoablazione.


Raccolta intraddominale con drenaggio
Raccolta intraddominale con drenaggio
Permane una modesta raccolta nei quadranti di sinistra nella sede del pregresso ematoma (con spessore di 2 cm) nel cui contesto decorre tubo di drenaggio.


Sanguinamento intestinale
Sanguinamento intestinale
Lo studio angio-TC dimostra la presenza di uno spandimento attivo di mezzo di contrasto in fase arteriosa con accumulo in fase venosa nel lume di un'ansa ileale localizzata circa 40 cm a monte dell'ileostomia.


Ascesso renale
Alla valutazione ecografica veniva segnalata una massa ipoecogena a margini ben demarcati a livello del rene di destra. Al successivo approfondimento con TC addominale con MdC veniva confermata una formazione ipodensa a margini definiti con parete ispessita compatibile con ascesso renale.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta da:
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.

Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434

Aorta addominale calcifica
Sono presenti multiple calcificazioni ateromasiche, diffuse a livello di pressoché tutti i segmenti del l'aorta addominale.


lipoma gastrico
Formazione rotondeggiante ipodensa adesa alla parere gastrica


lipoma gastrico
Formazione rotondeggiante ipodensa adesa alla parete gastrica


Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta. Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology

Schema del sistema venoso inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/


Illustrazione del sistema venoso centrale
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

calcolo renale
Calcolo uretrale del gruppo calciale inferiore del rene di destra.


Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm





tc arti inferiore

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tc arti inferiori

Schema delle vene dell’arto inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Arterie degli arti inferiori
Immagine con licenza BB-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/


frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.

frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.





tc arto inferiore

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tc bacino

Osteocenrosi della testa del femore
Osteocenrosi della testa del femore
Marcato dismorfismo delle teste femorali bilateralmente come in esiti di osteonecrosi in presenza di manifestazioni degenerative-sclerogeodiche degli acetaboli da ambo i lati.


Ostenecrosi bilaterale della testa del femore
Si confermano i noti esiti di osteonecrosi delle teste femorali bilateralmente associati a borsite con fenomeni calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi prevalentemente a sinistra; concomita tendenza alla risalita femorale bilateralmente. Sono rilevabili manifestazioni degenerative croniche di entrambi i tetti acetabolari.


Osteonecrosi della testa del femore
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di destra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.


Osteonecrosi della testa del femore
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di sinistra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.





tc basale

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669

Emorragia cerebrale
immagine tc di emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante. Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706

emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive? Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina. Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.


Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.


appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico. Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.

Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633

aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.

aorta addominale – aneurisma
aorta addominale - aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.




tc collo

Cisti timica cervicale
Formazione a densità basale fluida e margini netti, priva di enhancement dopo somministrazione di MdC, localizzata in regione cervicale a livello dello spazio parafaringeo di destra. Allo studio RM la formazione si presenta iso-lievemente iperintensa in T1, iperintensa in T2 e priva di segnale vascolare.

Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 88632

Livelli linfonodali del collo in TC
Livelli linfonodali del collo in TC
Case courtesy of Maciej Debowski, Radiopaedia.org. From the case rID: 62672

Stazioni linfonodali del collo
stazioni linfonodali del collo

Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99050

Linfadenite tubercolare
Linfadenite tubercolare
Due voluminose formazioni ipodense a pareti spesse in sede sovraclaveare a destra riferibili ad ascessualizzazione linfonodale in quadro di malattia specifica.

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 167447

Diverticolo faringeo erroneamente diagnosticato come
L'endoscopia (A) e (B) lo studio videofluoroscopico della deglutizione hanno mostrato un diverticolo. (C) La TC preoperatoria del collo rivela una sacca di 2,5 cm con comunicazione con il lume esofageo. (D) La discectomia cervicale pre-anteriore e la TC del collo con fusione non mostrano risultati coerenti con un diverticolo di Zenker. TC, tomografia computerizzata. Donna di 54 anni si è presentata con disfagia e senso di irritazione al collo in seguito alla fusione cervicale da C5 a C7 3 anni prima.

Un diverticolo faringeo è una rara complicanza di una discectomia e fusione cervicale anteriore (ACDF). Park JM, Kim CW, Kim do H. Acquired Pharyngeal Diverticulum after Anterior Cervical Fusion Operation Misdiagnosed as Typical Zenker Diverticulum. Korean J Thorac Cardiovasc Surg. 2016;49(4):309-312. doi:10.5090/kjtcs.2016.49.4.309







TC con MdC

nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.

Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.

Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice


Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653

saddle-embolus-with-right-heart-strain-1
Si rileva esteso deficit di riempimento di entrambe le arterie polmonari da fenomeni tromboembolia polmonare con disposizione "a cavaliere" e coinvolgimento di tutte le branche arteriose polmonari segmentarie escluse soltanto quelle del lobo medio.
Si osserva dilatazione dell'origine dell'arteria polmonare e del ventricolo destro.

Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 82055

epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.

Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639

metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia

osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.

Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541




tc cranio

Artefatti da indurimento del fascio
Artefatti da indurimento del fascio tipici tra le strutture dense della base del cranio o in presenza di oggetti metallici


Calcificazioni dei nuclei della base
Multiple millimetriche calcificazioni bilaterali dei nuclei della base.

Reperto comune nei soggetti anziani privo di significato patologico

How to read a brain CT: Basic principles of CT and CT interpretation

Evoluzione dell’aspetto dello stroke ischemico in TC nel tempo
Nella fase iperacuta l'area ischemica si presenta isodensa rispetto al tessuto circostante, successivamente con il progredire della fase acuta diventra progressivametne sempre più ipodensa fino alla fase subacuta dove aumenta la sua densità e in alcuni casi può mimare il tessuto sano (fenomeno definito "fogging") per poi tornare marcatamente ipodensa con valori simili al LCR (definita "encefalomalacia"). Durante la fase di fogging, qualora anche il tessuto tornasse identico al tessuto cerebrale sano nelle acquisizioni basali, dopo la somministrazione di MdC si vedrebbe una intensa impregnazioni delle circonvoluzioni coinvolte a seguito della rottura della barriera emato-encefalica. Alla valutazione con RM l'encefalomalacia si presenta iperintesa in T2, ipointensa in FLAIR, ipointensa in DWI e iperintesa in ADC, con comportamento del tutto sovrapponibile al LCR.

Gaillard F, Sharma R, Cao B, et al. Ischemic stroke. Reference article, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-13437

Stroke: Evolution from acute to chronic infarction

Ischemia cerebrale
Diffusa ipodensità della corteccia temporale di sinistra, consistente con ischemia nel territorio dell'arteria cerebrale media, cui concomita moderata compressione del corno posteriore del ventricolo laterale omolaterale e lieve shift in direzione controlaterale della linea mediana.


Lipoma pericalloso
Formazione adiposa ipodensa in TC e iperintensa nelle sequenza RM pesate in T1 a livello del corpo calloso (variante curvilineare).

Per quanto sia una lesione in generale rara il lipoma del corpo calloso rappresenta il 50% dei lipomi intracranici. Si presenta tipicamente con epilessia. Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Emorragia cerebrale subacuta
Area iperdensa di emorragia cerebrale in fase subacuta localizzata a livello ventricolare prevalentemente a destra con corrispettiva immagine RM pesata in T1 dove si presenta come area iperintensa.


Ischemia cerebrale occipitale
Nella regione occipitale di destra evidente area di ipodensità con coinvolgimento della regione talamica omolaterale riferibile a ischemia cerebrale senza segni di eventi emorragici associati.

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 165500

Frattura complessa multiframentaria della teca cranica
Frattura complessa multiframentaria aperta della teca cranica con coinvolgimento dell'osso frontale e temporale di sinistra


Edema cerebrale
Diffusa area ipodensa del lobo occipitale di sinistra riferibile ad edema cerebrale associata a contestuale perdita di demarcazione tra sostanza bianca e sostanza grigia compatibili con ischemia cerebrale.

Ischemia cerebrale del territorio vascolare della arteria cerebrale posteriore di sinista (PCA). Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.

Calcificazioni durali e della ghiandola pineale
Calcificazioni durali e della ghiandola pineale; reperti comuni privi di significato patologico.


Calcificazioni della ghiandola pineale e dei plessi corioidei
Calcificazioni della ghiandola pineale e dei plessi corioidei; reperti comuni privi di significato patologico.


sanguinamento intracranico parietoccipitale destro
Si riconoscono due focolai iperdensi riferibili a recente sanguinamento intracranico in sede parieto-occipitale destra circondate da area di edema perilesionale.
Crisi epilettica primo episodio in ca polmone. Si riconoscono due focolai iperdensi riferibili a recente sanguinamento intracranico in sede temporo-parieto-occipitale destra circondate da area di edema perilesionale di aspetto digitato che si associano a compressione del ventricolo laterale e obliterazione del corno occipitale.


Diagnosi differenziale delle emoraggie cerebrali
L'85% delle emorragie non traumatiche si riscontra in pazienti con ipertensione o angiopatia amiloide cerebrale (CAA). Nell'ipertensione le emorragie sono tipicamente in posizione centrale nei gangli della base, nel ponte, nel talamo e nel cervelletto, mentre nella CAA sono tipicamente più in una posizione periferica - in profondità nei lobi frontali, parietali o temporali - chiamate anche emorragie lobari. La diagnosi differenziale in un paziente con emorragia intracerebrale comprende anche: - Malformazioni vascolari come malformazione artero-venosa (MAV), fistole artero-venose durali (dAVF), aneurismi, cavernoma, DVA (molto raro). - Infarto con trasformazione emorragica - Infarto venoso emorragico nella trombosi del seno - Tumori cerebrali primari emorragici o metastasi - Abuso di droghe - PRESS - Sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile

Immagine tratta da RadiologyAssistant

Emorragie cerebrali
Emorragia extraassiale (extracerebrale intracranica): - L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento acuto sotto l'aracnoide. Più comunemente osservato in caso di rottura di un aneurisma o in seguito a un trauma. Emorragia intraassiale (intracerebrale): - L'ematoma lobare si trova nella periferia di un lobo. La causa più comune è l'angiopatia amiloide cerebrale, ma può verificarsi anche nell'ipertensione, nei tumori, nelle malformazioni vascolari, nell'infarto venoso e in molte altre malattie. - Emorragia localizzata centralmente nei gangli della base, nel ponte o nel cervelletto. La causa più comune è l’ipertensione.

Immagine tratta da RadiologyAssistant

emorragia gangli della base
emorragia parenchima cerebrale
Emorragia intraparenchimale a sinistra localizzata principalmente nella regione dei nuclei della base. Compressione del ventricolo laterale di sinistra.

Case courtesy of Andrew Dixon, Radiopaedia.org. From the case rID: 32374

Mieloma multiplo
Si segnala la presenza di tessuto solido extra-assiale, a morfologia fusiforme, delle dimensioni massime attuali di 36x19mm, con interessamento della teca cranica a livello della porzione anteriore del temporale di destra, assottigliata e in parte erosa, con estensione ai tessuti molli superficiali. Tale reperto, che determinalieve compresione del parenchima cerebrale in sede temporale omolaterale, è riferibile verosimilmente a localizzazione della nota patologia evolutiva riferita in anamnesi (mieloma multiplo).


Emorragia cerebrale in riassorbimento
Emorragia cerebrale in riassorbimento
Parziale riassorbimento della componente emorragica dell'ematoma intraparenchimale in sede frontale destra a cui concomita modesto incremento dell'edema perilesionale.


Emoraggia cerebrale
Area iperdensa in regione frontale destra riferibile a emoraggia cerebrale circondata da alone ipodenso di edema cui concomita una compressione del corno anteriore del ventricolo omolaterale senza evidenti shift della linea mediana.


emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.


TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.


emorragia cerebrale
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice. In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.


Emorragia cerebrale
Emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice. In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.


Morte cerebrale
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente. Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale. Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio. Le strutture della linea mediana sono in asse. Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.

Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754

Insular Ribbon Sign
tc carnio di ictus cerebrale precoce
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.

Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669

Emorragia cerebrale
immagine tc di emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante. Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366

Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707

Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706

Schema del sistema venoso del distretto testa-collo
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Arterie epiaortiche e della carotide esterna
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante


sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione


ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma





tc massiccio facciale

Ritenzione molare
Disodontiasi in ritenzione dell'VIII molare del IV quadrante


impegno mucoide seno
Impegno mucoide di celletta etmoidale posteriore a sinistra


sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione


ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma





tc torace

Aneurisma dell’auricola atriale sinistra
Aneurisma dell'auricola atriale sinistra
Ombra cardiomediastinica allargata a sinistra dove si osserva un voluminoso rigonfiamento verso l'esterno della silhouette cardiaca. La linea para-aortica

Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 200342

Disfagia lusoria
Nello studio di transito esofageo con mdc per disfagia, a livello del terzo centrale dell'esofago si osserva restingimento del lume esofageo con moderato rallentamento del mdc. All'approfondimento TC si rileva la presenza di variante anatomica dell'arteria vertebrale di destra (arteria lusoria) che decorre posteriormente all'esofago prendendo contatto con il viscere.

Case courtesy of Matthew Lukies, Radiopaedia.org. From the case rID: 46883

Ispessimento bronchiale
Valutazione qualitativa: una parete bronchiale risulta ispessita se ha una spessore maggiore di quello delle scissure polmonari (prive di patologia). Valutazione quantitativa: valutare l'area della parete bronchiale in percentuale rispetto all'area del bronco.


Enfisema parasettale
Enfisema parasettale
Severo enfisema prevalentemente parasettale con grossolane manifestazioni di distrofia bollosa subpleurica


Cisti timica
In sede mediastinica anteriore formazione a densità fluida nelle scansioni basali, priva di componenti solide o calcificazioni, con margini netti, contato con chiaro piano di clivaggio, anteriormente con la parete toracica e posteriormente con aorta ascendente e arteria polmonare, riferibile in prima ipotesi a cisti timica.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 185773

Cisti timica
A livello del mediastino anteriore formazione ovalare con margini netti e desità basale fluida-densa / sovrafluida (24HU), senza enhancement dopo somministrazione di MdC, del diametro assiale di 67mm x 60mm, e contatto, senza chiari segni di infiltrazione, con la parete toracica anteriormente e posteriormente con l'aorta ascendente e la vena cava superiore; lesione riferibile a cisti timica.

Case courtesy of Adesola Abiodun Asaleye, Radiopaedia.org. From the case rID: 72044

Cisti timica calcifica
Formazione rontodeggiante a margini netti calcifici, del diametro di 35x25mm, e densità fluida-sovrafluida (20HU) localizzata nel mediastino anteriore; riferibile in prima ipotesi a cisti timica calcifica.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 28808

Cisti timica
Formazione rotondeggiante a margini netti e densità fluida del mediastino anteriore con interfaccia di contatto, senza chiari segni di invasione, con l'aorta ascendente.

Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 13893

Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale

Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses

DIPNECH
Lesione polmonare ilare a sinistra con contatto con le vie bronchiali e le strutture vascolari. Aree bilaterali di air trapping cui concomitano multiple noduli polmonari rotondeggianti.

Case courtesy of Akos Jaray, Radiopaedia.org. From the case rID: 72403

DIPNECH
Diffuse zone bilaterali di intrappolamento aereo a cui si associano multipli millimetrici noduli polmonari bilaterali; nel lobo medio nodulo rotondo a margini regolari di 18mm.

Case courtesy of Paul Leong, Radiopaedia.org. From the case rID: 26473

Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.

Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628

Aspergillosi angioinvasiva
Multipli addensamenti polmonari bilaterali a morfologia rotondeggiante e margini irregolari associati a limitato alone di opacità ground glass il maggiore dei quali localizzato nel segmento superiore del lobo inferiore di destra.

Il lavaggio broncoalveolare ha dimostrato l'assenza di cellule neoplastiche e la presenza di cellule fungine riferibili ad Aspergillo. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8538

Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.

Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862

Placche pleuriche calcifiche
Multipli ispessimenti bilaterali della pleura parietale del diametro di pochi millimetri, alcuni dei quali diffusamente calcifici, riferibili a placche pleuriche.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537

Pleurodesi
In noti esiti di pleurodesi si osserva area di ispessimento pleurico in sede apicale con grossolane aree calcifiche cui concomitano ulteriori ispessimenti millimetrici a carattere iperdenso a livello della pleura parietale omolaterale.

Ad eccezione del deposito pleurico insolitamente spesso nella porzione apicale, il restante quadro presenta un aspetto abbastanza tipico per un paziente che ha subito una pleurodesi con talco per prevenire il riaccumulo di liquido pleurico. I depositi tendono a essere meno densi delle calcificazioni dovute all'esposizione all'amianto, a precedenti infezioni o traumi e tendono a coinvolgere anche delle fessure. Case courtesy of Stefan Tigges, Radiopaedia.org. From the case rID: 97665

Calcificazioni pleuriche in esiti tubercolari
All'emitorace di destra si osserva diffuso ispessimeno calcifico della pleura parietale associato a perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale in possibile espressione di precedenti quadri pleuritici. Collateralmente si osserva ectasia dell'aorta ascendente.

Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 33020

Calcificazioni pleuriche in esiti di tubercolosi
Ispessimento pleurico diffusamente calcifico della pleura parietale dell'emitorace di destra associato con perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale; quadro compatibile con esiti di pregressa patologia flogistica.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 17417

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844

Linfoma non Hodgkin: ispessimento pleurico maligno
All'emitorace di sinistra si osserva diffuso ispessimento pleurico circonferenziale con coinvolgimento sia della pleura parietale che viscerale di spessore superiore ad un centimetro a cui si associa versamento pleurico e atelettasia del polmone omolaterale.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 21273

Calcificazioni pleuriche in esiti di empiema pleurico
Diffuso ispessimento pleurico a carattere calcifico della pleura parietale di sinistra riferibile ad esiti di pregresso empiema


Metastasi pleuriche
Diffuso ispessimento pleurico bilaterale con aspetto nodulare e coinvolgimento sia della pleura diaframmatica che viscerale.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8099

Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza


Polmonite lipoidea
Diffuse aree a ground-glass bliaterali più accentuate a livello del lobo inferiore di destra a cui concomitano a livello dei lobi inferiori bilateralmente e a livello del lobo medio aree di consolidamento a bassa attenuazione, con densità sovrapponibile a materiale adiposo (-50 HU).

Kupske A, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-55752

Polmonite lipoidea
Addensamento disomogeneo bilaterale con diffuse aree a bassa attenuazione (-32 HU) di densità sovrapponibile a materiale adiposo più evidente a livello del lobo polmonare inferiore di sinistra dove si associa a una riduzione complessiva del volume polmonare dell'emitorace.

Storia prolungata di stitichezza con uso di olio minerale come lassativo. Presentazione con tosse cronica, dispnea da 6 mesi. Possibile aspirazione accidentale di olio minerale durante l'autotrattamento risutato in una polmonite lipoidea. Greif E, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-27371

Pattern nodulare random/milare
La distribuzione random è il risultato di una diffusione ematogena dell'agente patogeno responsabile. La distribuzione a piccoli noduli random è tipicamente rilevabile in: Metastasi a diffusione ematogena Tubercolosi miliare Infezioni fungine a diffusione miliare Sarcoidosi Istiocitosia cellule di Langehans (LHC) in fase nodulare precoce


Eziologia di PNX ricorrente o persistente
Fistola alveolopleurica (a): È caratterizzata da una comunicazione tra il parenchima polmonare distale a un bronco segmentale e lo spazio pleurico. Questa condizione può portare all'accumulo di aria nella cavità pleurica, risultando in pneumotorace. Fistola bronchopleurica (b): Indica una comunicazione tra le vie aeree centrali più grandi, come i bronchi, e lo spazio pleurico. Questo tipo di fistola è spesso associato a pneumotoraci persistenti e ricorrenti, poiché l'aria dai bronchi continua a fuoriuscire nella cavità pleurica. Fistola esofagopleurica (c): Rappresenta una comunicazione tra l'esofago e la cavità pleurica. Questa è una condizione rara, ma può causare gravi complicazioni, inclusi pneumotoraci ricorrenti.

Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5

Classificazione di Wolfman et al. del pneumotorace in TC
Dimensioni del pneumotorace occulto alla tomografia computerizzata, classificazione di Wolfman et al. Il pneumotorace minuscolo è definito come una sottile raccolta di aria fino a 1 cm di spessore nella sezione più ampia e visibile su una lunghezza non superiore a 4 cm. Il pneumotorace anteriore è classificato come una raccolta di aria pleurica di spessore superiore a 1 cm, situata anteriormente, che non si estende fino alla linea medio-coronale e può essere visibile su una lunghezza di 4 cm o più. Il pneumotorace anterolaterale è definito come aria pleurica che si estende fino alla linea medio-coronale.

Matsumoto S, Sekine K, Funabiki T, Orita T, Shimizu M, Hayashida K, Kazamaki T, Suzuki T, Kishikawa M, Yamazaki M, Kitano M. Diagnostic accuracy of oblique chest radiograph for occult pneumothorax: comparison with ultrasonography. World J Emerg Surg. 2016 Jan 13;11:5. doi: 10.1186/s13017-016-0061-x. PMID: 26766962; PMCID: PMC4711032.

Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.

Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

Empiema pleurico calcifico
(A) Radiografia del torace che dimostra perdita di volume nell'emitorace destro con opacità pleurica calcifica; (B) scansione TC con contrasto che rivela empiema pleurico cronico a pareti calcifiche con proliferazione di grasso extrapleurico e riduzione degli spazi intercostali suggestiva di perdita di volume nell'emitorace destro

Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.

Empiema pleurico
(A) Radiografia del torace che mostra opacità pleurica con margini ottusi rastremati nell'emitorace sinistro; (B) scansione TC con contrasto che mostra raccolta loculata con pareti spesse a livello della pleura parietale dell'emitorace destro

Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.

Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali. Si osserva erosione ossea a livello del costa.

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma con coinvolgimento scissurale
Significativo ispessimento della pleura parietale e viscerale dell'emitorace di destra con coinvolgimento della scissura maggiore

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico nodulare a sede parietale e viscerale dell'emitorace di destra

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico irregolare associato a nodulazioni pleuriche della pleura parietale dell'emitorace di destra riferibile a malattia proliferativa a partenza pleurica. Si associano linfoadenopatie in sede mediastinica.

Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).

Mesotelioma epitelioide
Diffuso ispessimento circumferenziale della pelura dell'emitorace di sinistra associato a fenomeni di retrazione del parenchima con riduzione di ampiezza degli spazi intercostali, perdita di volume polmonare e shift verso sinistra delle strutture mediane; concominta limitata raccolta focale di versamento pleurico concamerato. Reperti compatibili con patologia proliferativa di pertinenza pleurica.

Case courtesy of Heba Abdelmonem, Radiopaedia.org. From the case rID: 52018

Mesotelioma Sarcomatoide
A livello dell'emitorace di destra di evidenziano alcune voluminose mammellonature pleuriche con margini netti e grossolane componenti calcifiche nel contesto suggestive di malattia proliferativa. Collateralmente si osservano alcune placche pleuriche calcifiche bilateralmente.

Presentazione atipica di mesotelioma pleurico che rimane comunque la prima ipotesi diagnostica da associare in diagnosi differenziale a secondarismi pelurici come seconda ipotesi. Case courtesy of Maxime St-Amant, Radiopaedia.org. From the case rID: 20730

Mesotelioma epitelioide
A livello dell'emitorace sinistro si osserva diffuso ispessimento pleurico, più accentuato a livello paravertebrale e dorsale, che si associa a cospicuo versamento pleurico-parieto-apico-basale. Concomitano bilateralmente placche pleuriche calcifiche. Il quadro appare suggestivo di malattia proliferativa a partenza pleurica. Le strututre mediane sono in asse.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967

Mesotelioma sarcomatoide
L'emitorace sinistro, caratterizzato da grossolane e disomogenee aree nodulari di ispessimento parietale, di verosimile pertinenza pleurica, con diffuse formazioni calcifiche nel contesto, si presenta interamente occupato da un'importante versamento pleurico e che si associa ad atelettasia del parenchima polmonare omolaterale e shift controlaterale delle strutture mediastiniche con compressione dell'emitorace controlaterale. Il quadro che richiede valutazione Specialistica urgente appare riferibile in prima ipotesi a malattia proliferativa di possibile origine pleurica.


Diagnosi differenziale: Mesotelioma sarcomatoide, Carcinosarcoma, Osteosarcoma. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8705

Mesotelioma pleurico
Grossolano ispessimento pleurico circonferenziale polilobulato, con enhancement dopo somministrazione di MdC, coinvolgenete sia la pleura parietrale che viserale dell'emitorace destro riferibile a processo proliferativo a partenza pleurica.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8539

Esiti di frattura costale
Esiti di fratture costali a carico delle ultime coste di sinistra
Esiti di fratture costali a carico delle ultime coste di sinistra


Impatto mucoide con consolidamento
Impatto mucoide con consolidamento
Al lobo inferiore di destra si eveidenziano pareti bronchiali segmentarie lievemente ispessite con fenomeni di impatto mucoide associato a fine micronodulia peribroncovasale ed esili strie consolidative a sede paravertebrale; reperti riferibili a manifestazioni flogistiche.


Ground glass flogistici
Ground glass flogistici
Sfumate areole ground-glass e minuti noduli centro-lobulari nel segmento superiore del lobo inferiore di sinistra; tali reperti appaiono riferibili in prima ipotesi a flogosi delle piccole vie aeree; utile rivalutazione in follow-up.


Linfadenite tubercolare
Linfadenite tubercolare
Due voluminose formazioni ipodense a pareti spesse in sede sovraclaveare a destra riferibili ad ascessualizzazione linfonodale in quadro di malattia specifica.

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 167447

Tromboembolia polmonare segmentaria
Limitati difetti di riempimento endoluminali da riferire a fenomeni tromboembolici a carico di alcuni rami arteriosi polmonari segmentari della piramide basale del lobo inferiore destro.


Esiti di pneumectomia totale
In esiti di pneumonectomia sinistra il cavo risulta impegnato da quota fluida omogenea con consensuale perdita di volume dell'emitorace e deviazione omolaterale delle strutture cardiomediastiniche.


Ectasia esofagea
lieve ectasia esofagea
Collateralmente si segnala lieve ectasia esofagea


Ispessimento interstiziale
Limitati fenomeni di ispessimento dell'interstizio prevalentemente periferico del lobo inferiore destro.
Limitati fenomeni di ispessimento dell'interstizio prevalentemente periferico del lobo inferiore destro.


Lesione focale epatica sovrafluida (angioma?)
In sede sottodiaframmatica evidente formazione focale ipodensa di 15mm con densità sovrafluida (38HU) localizzata a livello della cupola epatica attribuibile ad angioma epatico.


Noduli calcifici pleurici
Millimetriche nodularità calcifiche in regione pleurica dorsale bilateralmente
Millimetriche nodularità calcifiche in regione pleurica dorsale bilateralmente


Strie disventilative
Fenomeni disventilativo-atelettasici dei segmenti mediali della piramide basale di sinistra dove si associano bande e strie disventilative.
Fenomeni disventilativo-atelettasici dei segmenti mediali della piramide basale di sinistra dove si associano bande e strie disventilative.


Protesi mammarie
Esiti di mastectomia bilaterale


Ematoma toracico con fratture costali
Voluminoso ematoma in sede parietale extrapleurica a sinistra associato a fratture costali lievemente scomposte del VII, VIII e IX arco. Residua modesta componente libera intrapleurica di emotorace basale con disatelettasia parenchimale. Evidente drenaggio pleurico con apice collocato in sede costovertebrale retrocardiaca.


anatomia bronchiale
Immagine realizzata a partire da immagini tratte da RadiologyAssistant | Lung Segments and Bronchi

Trombosi punta di CVC
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

CVC Port con apice in pluera
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra. Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Nella proiezione latero-laterale del RX torace l'apice terminale del catetere port appare puntato contro la parete posteriore al passaggio tra vena cava inferiore o atrio destro. Il seguente approfondimento TC evidenza una dislocazione dell'apice terminale del catetere a livello del seno coronarico.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere. Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.

La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Port dislocato con apice in vena mammaria
Port dislocato con apice in vena mammaria
TC torace basale ricostruita con MPR-MIP sull'asse sagittale dove si documenta non corretto posizionamento di CVC Port-A-Cath che presenta apice in vena mammaria

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Enfisema centrilobulare
Si osserva la presenza di diffuso enfisema centrilobulare


Nodulo subpleurico
Formazione solida extraparenchimale con morfologia fusiforme, delle dimensioni di 21x18mm, coinvolgente i foglietti pleurici e indissociabile della porzione intermedia del VII arco costale di destra, che risulta in parte eroso. Il reperto è di possibile attribuzione a localizzazione della patologia evolutiva di base segnalata in anamnesi (MM).


Addensamenti mammelonai
Ispessimenti pleurici mammellonati ipervascolarizzati a sinistra, già rifeiriti al noto quandro di malattia proliferativa,

TC di rivalutazione di paziente affetto da adenocarcinoma polmonare in terapia con Osimertinib.

Versamento pleurico massivo
Incremento dimensionale della quota di versamento pleurico a sinistra, con dislocazione controlaterale delle strutture mediastiniche.


Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.

Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione. Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio. Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi. Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad URL: https://www.eurorad.org/case/16377 DOI: 10.35100/eurorad/case.16377 ISSN: 1563-4086

Schema del sistema venoso centrale superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Illustrazione del sistema venoso centrale
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm


emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive? Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina. Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.


Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.


Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
arterie intercostali torace cuore
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530

Anatomia degli spazi intercostali
spazio intercostale, anatomia, costa, intercostale, illustrazione
Schema anatomico degli spazi intercostali

Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730




termoa

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termoablazione polmonare

Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign. Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali. Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza





termoablazione renale

Ripresa di malattia in esiti di termoablazione (RCC rene)
Multiple aree di ripresa di malattia su esiti di precedente trattamento di termoablazione.





tessuti molli

frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014

epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977

epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730

sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).

Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610

epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.

Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.

Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511




testa-collo

frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014

epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320

epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.

Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320




testicoli

Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm. Quadro compatibile con epididimite.

Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali. Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.







timoma

Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale

Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses




tipi di puntura femorale

Anatomia del sito di accesso femorale (arterioso e venoso)
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Chun EJ. Ultrasonographic evaluation of complications related to transfemoral arterial procedures. Ultrasonography. 1 aprile 2018;37(2):164–73.




tof

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453




tonaca intima

IMT carotideo
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).





torace

Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo. Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori. La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni. Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.

Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.

iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente

Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente

pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri. Presenza di protesi vascolare aortica.


disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione. Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.


Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.


frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.

emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive? Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina. Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.


ponti ossei
Ponti ossei intercostali a destra in noti esiti di pregresse plurime fratture costali


pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.

Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844

saddle-embolus-with-right-heart-strain-1
Si rileva esteso deficit di riempimento di entrambe le arterie polmonari da fenomeni tromboembolia polmonare con disposizione "a cavaliere" e coinvolgimento di tutte le branche arteriose polmonari segmentarie escluse soltanto quelle del lobo medio.
Si osserva dilatazione dell'origine dell'arteria polmonare e del ventricolo destro.

Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 82055

emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari. Versamento pleurico bilaterale.

Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656

ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.

Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile




transito-esofago-gastrico

peristalsi terziaria
peristalsi terziaria
Transito normale del contrasto attraverso la laringe e l'esofago. Marcate contrazioni terziarie nell'esofago medio e inferiore senza significativo rallentamento nel transito di mdc. Non diverticoli esofagei né stenosi o anomalie della mucosa. Lieve reflusso gastroesofageo. Non ernia iatale. Normale transito del contrasto dallo stomaco all'intestino tenue. L'intestino tenue prossimale visualizzato di aspetto nei limiti di normalità.

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 62130

Peristalsi terziaria
Peristalsi terziaria
Contrazioni di peristalsi terziaria nel terzo medio e distale dell'esofago al passaggio del mdc.

Le contrazioni terziarie sono contrazioni non propulsive, transitorie e intermittenti, la cui localizzazione è incostante e non sono accompagnate da sintomi, solitamente presenti nei pazienti anziani.

Si pensa che onde terziarie esofagee isolate di tipo non ripetitivo si verifichino in soggetti normali. Le onde terziarie ripetitive indotte dalla deglutizione sono considerate anormali.

Le onde terziarie (soprattutto se ripetitive o prolungate) sono state osservate in alcune situazioni patologiche come: spasmo esofageo, acalasia, disturbo della motilità esofagea non specifico, presbioesofago e malattia da reflusso gastroesofageo.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 60614

Acalasia
Acalasia
Quadro di acalaisa con stasi del mdc a livello dell'esofago che si presenta dilatato in presenza di un restringimento dello sfintere esofageo inferiore e della giunzione gastroesofagea.

Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 97912

Acalasia con onde terziarie
Acalasia con onde di peristalsi terziaria
Lume esofageo sovradisteso con assenza di apertura dello sfintere esofageo inferiore in quadro di acalasia. Sono presenti diffuse onde di peristalsi terziaria.

Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 14538

Disfagia lusoria
Nello studio di transito esofageo con mdc per disfagia, a livello del terzo centrale dell'esofago si osserva restingimento del lume esofageo con moderato rallentamento del mdc. All'approfondimento TC si rileva la presenza di variante anatomica dell'arteria vertebrale di destra (arteria lusoria) che decorre posteriormente all'esofago prendendo contatto con il viscere.

Case courtesy of Matthew Lukies, Radiopaedia.org. From the case rID: 46883

Aspirazione di mdc
Aspirazione di mdc
Durante la deglutizione si osserva reflusso di mdc orale nella trachea superiore.

Case courtesy of Mahmoud Ghanem, Radiopaedia.org. From the case rID: 178534

Stenosi pepetica
Ernia iatale a cui si associa un restringimento asimmetrico dell'esofago distale, a livello della giunzione gastroesofagea.

Aspetto tipico di una stenosi peptica ad anello, che può essere confusa con un anello B della mucosa (o "di Schatzki " se sintomatico).

Entrambe sono reazioni dovute a una lunga esposizione all'acido gastrico refluito, ma la patogenesi della stenosi peptica comporta la fibrosi della sottomucosa e della muscolare propria, mentre l'anello della mucosa è una proliferazione ad anello della mucosa.

L'anello B è sottile (3 mm o meno) e circonferenziale. Una rete mucosa non sarebbe circonferenziale, ma sarebbe comunque sottile.

Quando l'indentatura è più spessa e asimmetrica, ciò implica che vi è una fibrosi sottostante, compatibile con la formazione di stenosi.

Case courtesy of Matt A. Morgan, Radiopaedia.org. From the case rID: 86483

Anelli esofagei e vestibolo esofageo
L'anello A è un anello muscolare liscio e transitorio situato sopra il vestibolo (V), generalmente privo di rilevanza clinica.

L'anello B, o anello di Schatzki se sintomatico, è un sottile anello mucosale localizzato alla giunzione gastro-esofagea e spesso associato a ernia iatale (H); quando presente, può causare disfagia per i cibi solidi.

Case courtesy of Matt A. Morgan, Radiopaedia.org. From the case rID: 38350

Anelli esofagei
L'anello A è un anello muscolare liscio e transitorio situato sopra il vestibolo (V), generalmente privo di rilevanza clinica.

L'anello B, o anello di Schatzki se sintomatico, è un sottile anello mucosale localizzato alla giunzione gastro-esofagea e spesso associato a ernia iatale (H); quando presente, può causare disfagia per i cibi solidi.

L'anello C non è un vero anello, ma un’impronta del diaframma associata a ernia iatale, visibile durante esami radiologici.

Il vestibolo (V) è la porzione dell’esofago sopra la giunzione gastro-esofagea o all'ernia iatale (H).

Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 84007

Ernia iatale ed anello di Schatzki
Ernia iatale ed anello di Schatzki
Al terzo distale dell'esofago dove si osserva l'opacizzazione di ernia iatale concomita focale stenosi a margini lisci riferibile ad anello di schatzki

Case courtesy of Carlos Andres Perez, Radiopaedia.org. From the case rID: 38048

Anello di Schatzki
Ernia iatale ed anello di Schatzki
Al terzo distale dell'esofago dove si osserva l'opacizzazione di ernia iatale concomita focale stenosi a margini lisci riferibile ad anello di schatzki

Case courtesy of Carlos Andres Perez, Radiopaedia.org. From the case rID: 38048

Anello di Schatzki
Anello di Schatzki
Ernia iatale. Focale circonferenza stenotica a margini lisci del terzo distale dell'esofago in prossimità dello iato esofageo riferibile ad anello di Schatzki.

L'anello di Schatzki (o di Schatzki-Gary) è un anello esofageo stretto e sintomatico di tipo B che si verifica nell'esofago distale ed è solitamente associato ad un'ernia iatale.

Case courtesy of Ammar Haouimi, Radiopaedia.org. From the case rID: 159354

Anello di Schatzki
Anello di Schatzki
Ernia iatale. Focale circonferenza stenotica a margini lisci del terzo distale dell'esofago in prossimità dello iato esofageo riferibile ad anello di Schatzki.

L'anello di Schatzki (o di Schatzki-Gary) è un anello esofageo stretto e sintomatico di tipo B che si verifica nell'esofago distale ed è solitamente associato ad un'ernia iatale.

Case courtesy of Ammar Haouimi, Radiopaedia.org. From the case rID: 159354

Diverticolo di Killian-Jamieson (laterale)
Diverticolo di Killian-Jamieson
Opacizzazione di minuta formazione diverticolare antero-laterale con detersione completa a livello del terzo prossimale dell'esofago.

Case courtesy of Jeremy Jones, Radiopaedia.org. From the case rID: 52142

Diverticolo di Killian-Jamieson (frontale)
Diverticolo di Killian-Jamieson
Opacizzazione di minuta formazione diverticolare antero-laterale con detersione completa a livello del terzo prossimale dell'esofago.

Case courtesy of Jeremy Jones, Radiopaedia.org. From the case rID: 52142

Diverticolo di zenker (laterale) scopia
Diverticolo di zenker
Nel tratto prossimale dell'esofago si osserva opacizzazione di un divertivocolo esofageo posteriore con ristagno di mdc compatibile con diverticolo di Zenker.

Case courtesy of Erik Ranschaert, Radiopaedia.org. From the case rID: 12377

Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (obliquo)
Diverticolo di zenker
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.

I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.

I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.

Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088

Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (frontale)
Diverticolo di zenker
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.

I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.

I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.

Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088

Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (laterale)
Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.

I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.

I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.

Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088

Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (obliquo)
Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.

I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.

I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.

Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088

Ritardo dello svuotamento esofageo (obliquo)
Il passaggio di mdc attraverso la giunzione gastroesofagea avviene lentamente

Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088

Diverticolo esofageo (AP)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva opacizzazione di una formazione diverticolare a sviluppo posteriore con ristagno di mdc. Si osserva inoltre lieve ristagno di mdc nelle vallecole glosso-epiglottiche.

Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 30097

Diverticolo esofageo (LL)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva opacizzazione di una formazione diverticolare a sviluppo posteriore con ristagno di mdc. Si osserva inoltre lieve ristagno di mdc nelle vallecole glosso-epiglottiche.

Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 30097

Diverticolo di Zenker (frontale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare. Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.

Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274

Diverticolo di Zenker (laterale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare. Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.

Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274

Diverticolo di Zenker (obliqua)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare. Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.

Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274




trattamento di aneurisma intracranico

Seno cavernoso
Seno cavernoso
Strutture anatomiche passanti per il seno cavernoso

Di Henry Vandyke Carter - Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body (See "Libro" section below)Bartleby.com: Gray's Anatomy, Plate 571, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=537382




trauma

AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.

Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390

ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma





Treitz

Legamento del Treitz
Legamento del treitz
Henry Gray's Anatomy: Descriptive and Applied (Philadelphia: Lea & Febiger, 1913)




trombolisi

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trombolisi con catetere

Catetere di Cragg-McNamara
Catetere valvolato sulla punta con tratto pluriforato alla terminazione delimitato da due marker radiopachi





trombosi

Trombosi del seno venoso trasverso
Nelle sequenze pesate in T1 immagine iperintensa localizzata a livello del seno venoso trasverso di sinistra riferibile a trombosi venosa cerebrale.





tubercolosi

Calcificazioni pleuriche in esiti tubercolari
All'emitorace di destra si osserva diffuso ispessimeno calcifico della pleura parietale associato a perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale in possibile espressione di precedenti quadri pleuritici. Collateralmente si osserva ectasia dell'aorta ascendente.

Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 33020

Calcificazioni pleuriche in esiti di tubercolosi
Ispessimento pleurico diffusamente calcifico della pleura parietale dell'emitorace di destra associato con perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale; quadro compatibile con esiti di pregressa patologia flogistica.

Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 17417

Pattern nodulare random/milare
La distribuzione random è il risultato di una diffusione ematogena dell'agente patogeno responsabile. La distribuzione a piccoli noduli random è tipicamente rilevabile in: Metastasi a diffusione ematogena Tubercolosi miliare Infezioni fungine a diffusione miliare Sarcoidosi Istiocitosia cellule di Langehans (LHC) in fase nodulare precoce


Linfadenite tubercolare
Linfadenite tubercolare
Due voluminose formazioni ipodense a pareti spesse in sede sovraclaveare a destra riferibili ad ascessualizzazione linfonodale in quadro di malattia specifica.

Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 167447




tumore

metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia







uro-tc

Esiti di enucleoresezione renale
Esiti di enucleoresezione renale
In esiti di enucleoresezione renale voluminosa formazione a densità adiposa assocaita a sottili setti interni ed in continuità, nella sua porzione inferiore, con noti ispessimenti nodulari, privi di contrast enhancement; ancora riferibile in prima ipotesi ad esiti fibro-cicatriziali.


Piccola massa renale
Piccola massa renale
Piccola massa renale localizzata al III superiore del rene di destra, sul versante antero-mediale, del diametro massimo attuale di 19 mm, parzialmente esofitica, senza evidenti rapporti di contiguità con le vie escretrici urinarie.


Neoplsia dell’uretere in presenza di doppio-J
In presenza di catetere doppio-J permane ispessiemento dell'uretere sinistro a livello della nota neoplasia ureterale


Neoplasia dell’uretere
Materiale endoluminale a densità intermedia (40HU) di non univoco aspetto litiasico (ispessimento solido? litiasi a bassa densità?) assocaito a moderata idroureteronefrosi a monte.


Idroureteronefrosi
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale con inginocchiamento dell'uretere prossimale. Associati segni di moderata nefropatia ostruttiva caratterizzati da tumefazione del diametro trasverso renale, alcune disomogenee ipodensità del parenchima corticale e modesto addensamento dei piani fasciali pararenali.


Kinking uretere
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale e inginocchiamento dell'uretere prossimale.


Prostata ingrossata calcifica
Prostata di dimensioni moderatamente superiori alla norma (DT45mm), con grossolane calcificazioni.




uro-tic

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v

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variante anatomica

Vena cava superiore sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore: A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra, B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra, C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore, D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore: A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra, B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra, C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore, D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra

Immagine con licenza CC BY NC ND tratta dall'articolo Open Access: Toporcer, Tomáš, et al. "Persistent left superior vena cava and double-lumen aortic arch in a patient with a stenotic unicuspid aortic valve." Revista Portuguesa de Cardiologia 39.1 (2020): 49-51.

Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere. Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.

La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.

Illustrazione di arco bovino
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L). Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici ad arco bovino
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino". A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima) B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra) C: Vero arco bovino

Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess: Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297

Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Angiografia: origine anomala dell'arteria vertebrale dall'arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.


Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

block-vertebra-pa
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico. Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco" Inversione della fisiologica lordosi lombare.

La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.

Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.

Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741

block-vertebra
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico. Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco" Inversione della fisiologica lordosi lombare.

La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.

Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.

Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741

limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".




varicocele

Ecografia ed ecocolordoppler di varicocele
ecografica ecocolordoppler varicocele testicolo
Dilazione delle vene del plesso pampiniforme associate con un incremento del segnale di flusso vascolare alla valutazione con ecocolordoppler.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA tratta da: Belay, R. E., Huang, G. O., Shen, J. K., & Ko, E. Y. (2016). Diagnosis of clinical and subclinical varicocele: how has it evolved?. Asian journal of andrology, 18(2), 182–185. https://doi.org/10.4103/1008-682X.169991




vascolarizzazione

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)

Arterie epigastriche superiore e inferiore
arterie epigastriche
Schema anatomico delle arterie epigastriche

Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




vasi

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)




vasi sovraortici

Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Angiografia emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.





vena

Schema istologico della parete dei vasi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/




vena ascellare

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




vena basilica

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




vena brachiale

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




vena cava superiore sinistra

Vena cava superiore sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore: A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra, B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra, C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore, D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore: A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra, B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra, C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore, D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra

Immagine con licenza CC BY NC ND tratta dall'articolo Open Access: Toporcer, Tomáš, et al. "Persistent left superior vena cava and double-lumen aortic arch in a patient with a stenotic unicuspid aortic valve." Revista Portuguesa de Cardiologia 39.1 (2020): 49-51.

Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere. Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.

La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.

Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.




vena cefalica

Vene dell’arto superiore
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Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




vena porta

Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta. Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology




vena succlavia

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




vene

Vene dell’arto superiore
vene, arto superiore, vascolarizzazione, anatomia, schema, illustrazione, vena brachiale, vena brachiale, vena basilica, vena ascellare, vena succlavia, vena cefalica
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore

Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.




versamento

Emoperitoneo post-traumatico
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.

Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas

Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein

Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.

Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921




versamento pericardico

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844

Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace. Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).

Gaillard F, Pericardial effusion. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-8694 DOI:https://doi.org/10.53347/rID-8694

Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace. Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).


Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm





versamento pleurico

Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra. In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.

Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844

Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm





vertebroplastica

Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale

Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty. Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)




Video

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Videofluorografia della deglutizione

Diverticolo faringeo erroneamente diagnosticato come
L'endoscopia (A) e (B) lo studio videofluoroscopico della deglutizione hanno mostrato un diverticolo. (C) La TC preoperatoria del collo rivela una sacca di 2,5 cm con comunicazione con il lume esofageo. (D) La discectomia cervicale pre-anteriore e la TC del collo con fusione non mostrano risultati coerenti con un diverticolo di Zenker. TC, tomografia computerizzata. Donna di 54 anni si è presentata con disfagia e senso di irritazione al collo in seguito alla fusione cervicale da C5 a C7 3 anni prima.

Un diverticolo faringeo è una rara complicanza di una discectomia e fusione cervicale anteriore (ACDF). Park JM, Kim CW, Kim do H. Acquired Pharyngeal Diverticulum after Anterior Cervical Fusion Operation Misdiagnosed as Typical Zenker Diverticulum. Korean J Thorac Cardiovasc Surg. 2016;49(4):309-312. doi:10.5090/kjtcs.2016.49.4.309

Anatomia e fsi della deglutizione
Diagramma che illustra l'anatomia rilevante nella deglutizione e le fasi che la compongono

Makaram N, Gohil R, Majumdar S. Dysphagia due to oesophageal obstruction: A case report of unusual occupational aetiology. Ann Med Surg (Lond). 2015;4(4):438-443. Published 2015 Nov 8. doi:10.1016/j.amsu.2015.10.014

VFG | Residui in vallecole e aspirazione tracheale
Residui nelle vallecole e nel seno piriforme (freccia bianca) e aspirazione tracheale (freccia nera)

Noh EJ, Park MI, Park SJ, Moon W, Jung HJ. A case of amyotrophic lateral sclerosis presented as oropharyngeal Dysphagia. J Neurogastroenterol Motil. 2010;16(3):319-322. doi:10.5056/jnm.2010.16.3.319




vie biliari

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.

Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.




Visita medica generale: anamnesi e esame obiettivo

Pressione pulsatoria
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/

Polsi arteriosi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/




willis

Angio-RM TOF Circolo di Willis
angio-rm con acronimi del circolo di willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.

Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
varianti anatomiche del circolo di willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.). (a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA. (b) Due o più AcomA. (c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA. (d) Fusione delle ACA a breve distanza. (e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti. (b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati. (g) Ipoplasia o assenza di un AcomA. (h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA. (i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale. (j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati. CW = Circolo di Willis, ICA = Arteria carotide interna, MCA = Arteria cerebrale media, AcomA = Arteria comunicante anteriore, ACA = Arteria cerebrale anteriore

Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453

Schema circolo di Willis
illustrazione del circolo arterioso di willis
Illustrazione dei circolo di willis

Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.

Circolo di Willis
rappresentazione schematica del circolo artersio cerbrale di willis con immagine angio-rm
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887

Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)