L’ Atlante di Radnote.it è una raccolta di immagini radiologiche di tutte le metodiche suddivise per categorie e associate ad breve referto di descrizione dei reperti contenuti nell’iconografia.
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ABCDE
Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE
Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa
Accesso vascolare arterioso
Anatomia del sito di accesso femorale (arterioso e venoso)
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Chun EJ. Ultrasonographic evaluation of complications related to transfemoral arterial procedures. Ultrasonography. 1 aprile 2018;37(2):164–73.
acronimi
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
addensamento
drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra.
Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale.
Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.
Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale.
Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
addome
livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra.
Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico.
Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.
J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia
osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico.
Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico.
Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
adenocarcinoma della pleura
Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali.
Si osserva erosione ossea a livello del costa.
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
agobiopsia polmonare
Classificazione di Wolfman et al. del pneumotorace in TC
Dimensioni del pneumotorace occulto alla tomografia computerizzata, classificazione di Wolfman et al.
Il pneumotorace minuscolo è definito come una sottile raccolta di aria fino a 1 cm di spessore nella sezione più ampia e visibile su una lunghezza non superiore a 4 cm.
Il pneumotorace anteriore è classificato come una raccolta di aria pleurica di spessore superiore a 1 cm, situata anteriormente, che non si estende fino alla linea medio-coronale e può essere visibile su una lunghezza di 4 cm o più.
Il pneumotorace anterolaterale è definito come aria pleurica che si estende fino alla linea medio-coronale.
Matsumoto S, Sekine K, Funabiki T, Orita T, Shimizu M, Hayashida K, Kazamaki T, Suzuki T, Kishikawa M, Yamazaki M, Kitano M. Diagnostic accuracy of oblique chest radiograph for occult pneumothorax: comparison with ultrasonography. World J Emerg Surg. 2016 Jan 13;11:5. doi: 10.1186/s13017-016-0061-x. PMID: 26766962; PMCID: PMC4711032.
Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.
Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.
Anatomia degli spazi intercostali
Schema anatomico degli spazi intercostali
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730
ALS
Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE
Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa
anatomia
anatomia di superficie arto superiore
Advanced Anatomy 2nd. Ed. Copyright © 2018 by PHED 301 Students is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International License, except where otherwise noted.
Anatomia di superficie
This file is made available under the Creative Commons CC0 1.0 Universal Public Domain Dedication.
Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
Livelli linfonodali del collo
Livelli linfonodali del collo
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 9618
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta.
Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology
Arterie epigastriche superiore e inferiore
Schema anatomico delle arterie epigastriche
Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
Anatomia degli spazi intercostali
Schema anatomico degli spazi intercostali
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730
anca
anerusima cerebrale
Aneurisma cerebrale sacculare
Deshmukh, A.S.; Priola, S.M.; Katsanos, A.H.; Scalia, G.; Costa Alves, A.; Srivastava, A.; Hawkes, C. The Management of Intracranial Aneurysms: Current Trends and Future Directions. Neurol. Int. 2024, 16, 74-94. https://doi.org/10.3390/neurolint16010005
aneurisma
Aneurisma cerebrale sacculare
Deshmukh, A.S.; Priola, S.M.; Katsanos, A.H.; Scalia, G.; Costa Alves, A.; Srivastava, A.; Hawkes, C. The Management of Intracranial Aneurysms: Current Trends and Future Directions. Neurol. Int. 2024, 16, 74-94. https://doi.org/10.3390/neurolint16010005
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
angio-RM
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
angio-tc
Aneurisma arteria iliaca comune bilaterale
Dilatazione aneurismatica bilaterale delle arterie iliache comuni, maggiormente accentuata a destra; concomitano fenomeni di trombosi murale.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 191813
Arteria lusoria
Quale variante anatomica (arteria lusoria) si osserva origine dall'arco aortico dell'arteria succlavia di destra che presenta decorso dorsale rispetto a trachea ed esoageo con il quale prende contatto e sembra determinare un certo grado di compressione esofagea.
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200028
angiomiolipoma sanguinante
A sinistra, si osserva raccolta perirenale tenuemente iperdensa in condizioni basali, di significato emorragico, dello spessore massimo di 48 mm , estesa in minima misura anche allo spazio retroperitoneale sottorenale e pelvico.
Al terzo inferiore del rene omolaterale si evidenzia una lesione esofitica, del diametro massimo assiale di 70 mm, dotata di valori densitometrici disomogenei, prevalentemente adiposi, come di comune riscontro nell' angiomiolipoma, in accordo con il dato anamnestico.
Trombosi venosa iliaca comune-interna
Difetto di riempimento di natura trombotica della vena iliaca comune ed interna di sinistra.
Tromboembolia polmonare segmentaria
Limitati difetti di riempimento endoluminali da riferire a fenomeni tromboembolici a carico di alcuni rami arteriosi polmonari segmentari della piramide basale del lobo inferiore destro.
Diagnosi differenziale delle emoraggie cerebrali
L'85% delle emorragie non traumatiche si riscontra in pazienti con ipertensione o angiopatia amiloide cerebrale (CAA).
Nell'ipertensione le emorragie sono tipicamente in posizione centrale nei gangli della base, nel ponte, nel talamo e nel cervelletto, mentre nella CAA sono tipicamente più in una posizione periferica - in profondità nei lobi frontali, parietali o temporali - chiamate anche emorragie lobari.
La diagnosi differenziale in un paziente con emorragia intracerebrale comprende anche:
- Malformazioni vascolari come malformazione artero-venosa (MAV), fistole artero-venose durali (dAVF), aneurismi, cavernoma, DVA (molto raro).
- Infarto con trasformazione emorragica
- Infarto venoso emorragico nella trombosi del seno
- Tumori cerebrali primari emorragici o metastasi
- Abuso di droghe
- PRESS
- Sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile
Immagine tratta da RadiologyAssistant
Emorragie cerebrali
Emorragia extraassiale (extracerebrale intracranica):
- L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento acuto sotto l'aracnoide. Più comunemente osservato in caso di rottura di un aneurisma o in seguito a un trauma.
Emorragia intraassiale (intracerebrale):
- L'ematoma lobare si trova nella periferia di un lobo. La causa più comune è l'angiopatia amiloide cerebrale, ma può verificarsi anche nell'ipertensione, nei tumori, nelle malformazioni vascolari, nell'infarto venoso e in molte altre malattie.
- Emorragia localizzata centralmente nei gangli della base, nel ponte o nel cervelletto. La causa più comune è l’ipertensione.
Immagine tratta da RadiologyAssistant
Sanguinamento intestinale
Lo studio angio-TC dimostra la presenza di uno spandimento attivo di mezzo di contrasto in fase arteriosa con accumulo in fase venosa nel lume di un'ansa ileale localizzata circa 40 cm a monte dell'ileostomia.
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434
Aorta addominale calcifica
Sono presenti multiple calcificazioni ateromasiche, diffuse a livello di pressoché tutti i segmenti del l'aorta addominale.
Schema del sistema arterioso superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Illustrazione delle arterie addominali a partenza aortica
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org
Illustrazione anatomica del tronco celiaco
Immagine di pubblico dominio tratta dalla versione storica dell'Anatomia del Gray
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive?
Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina.
Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.
angio-tc per tep
No images found for this media tag.angio-tc polmonare per tep
Troboembolia polmonare
Si rileva esteso deficit di riempimento di entrambe le arterie polmonari da fenomeni tromboembolia polmonare con disposizione "a cavaliere" e coinvolgimento di tutte le branche arteriose polmonari segmentarie escluse soltanto quelle del lobo medio.
Si osserva dilatazione dell'origine dell'arteria polmonare e del ventricolo destro.
Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 82055
angiografia
Angiografia patologica arteria uterina
In noto quadro di voluminoso fibroma uterino l'angiografia selettiva dell'arteria uterina dimostra patologico allungamento delle arterie spirali uterine con perdita del caratteristico aspetto spiroide.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36162
Pseudoaneurismi renali multipli
Dopo cateterizzazione selettiva dell'arteria renale di sinistra, all'esame angiografico si osservano molteplici pseudoaneurismi a partenza dai rami arteriosi segmentari del polo superiore e medio.
Case courtesy of Janey Van der Merwe, Radiopaedia.org. From the case rID: 197327
embolizzazione angiomiolipoma renale
Dopo embolizzazione della nota lesione del terzo medio del rene di destra ( colla diluita con lipiodol in rapporto 1:5) si acquisisce angiografia di controllo che dimostra esclusione pressoché completa dei rami patologici e regolare perfusione del parenchima renale.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 196782
Angiografia angiomiolipoma renale
Dopo cateterizzazione selettiva dell'arteria renale di destra si esegue studio angiografico che dimostra la presenza di multipli circoli ramificati e irregolari a carattere patologico con origine dalle arterie interlobari del terzo medio di pertinenza della nota lesione renale riferita ad angiomiolipoma.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 196782
Angiografia arteria uterina
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36160
Puntura arteriosa durante posizionamento di Port
Al controllo angiografico successivo alla puntura per posizionamento di CVC Port-A-Cath si osserva opacizzazione delle strutture arteriose tra cui l'arteria succlavia di destra, l'arteria vertebrale omolaterale, l'arteria anonima e l'arteria carotide omolaterale.
Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.
Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.
L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale
Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591
angiografia cerebrale
Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.
Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.
Fistola carotido-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da
Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013).
The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy.
Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351.
https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
Arterie epiaortiche e della carotide esterna
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Sito di puntura dell’arteria femorale comune
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it
Sito di puntura femorale in relazione al legamento inguinale
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it
Illustrazione delle arterie addominali a partenza aortica
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org
Sistemi di chiusura vascolare
Immagine CC-BY-NC 4.0 tratta dall'articolo di van Wiechen MP, Ligthart JM, Van Mieghem NM. Large-bore Vascular Closure: New Devices and Techniques. Interv Cardiol. 2019 Feb;14(1):17-21. doi: 10.15420/icr.2018.36.1. PMID: 30858887; PMCID: PMC6406132.
Angiografia ed angioplastica arto inferiore
Diametri ecografici arteria femorale comune
Diametri dell'arteria femorale comune (sesso maschile):
terzo prossimale – 5,7 mm
terzo medio – 6,1mm
terzo distale – 7,7mm
Irina, P. I., Carmen, C., & Petru, B. Common Femoral Artery Diameters Determined by Doppler Ultrasonography. ARS Medica Tomitana, 25(1), 1-5.
Accesso femorale retrogrado femorale sinistro con cross-iliaco
Previa anestesia locale con lidocaina sotto guida ecografica e fluoroscopica si esegue accesso vascolare retrogrado in aretria femorale superficiale a sinistra e si posiziona introduttore vascolare 5F lungo 45 cm.
Schema del sistema arterioso superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Arterie dell’arto superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Arterie degli arti inferiori
Immagine con licenza BB-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Sito di puntura dell’arteria femorale comune
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it
Sito di puntura femorale in relazione al legamento inguinale
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it
Illustrazione delle arterie addominali a partenza aortica
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org
Sistemi di chiusura vascolare
Immagine CC-BY-NC 4.0 tratta dall'articolo di van Wiechen MP, Ligthart JM, Van Mieghem NM. Large-bore Vascular Closure: New Devices and Techniques. Interv Cardiol. 2019 Feb;14(1):17-21. doi: 10.15420/icr.2018.36.1. PMID: 30858887; PMCID: PMC6406132.
angioma
epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
angiomiolipoma
embolizzazione angiomiolipoma renale
Dopo embolizzazione della nota lesione del terzo medio del rene di destra ( colla diluita con lipiodol in rapporto 1:5) si acquisisce angiografia di controllo che dimostra esclusione pressoché completa dei rami patologici e regolare perfusione del parenchima renale.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 196782
Angiografia angiomiolipoma renale
Dopo cateterizzazione selettiva dell'arteria renale di destra si esegue studio angiografico che dimostra la presenza di multipli circoli ramificati e irregolari a carattere patologico con origine dalle arterie interlobari del terzo medio di pertinenza della nota lesione renale riferita ad angiomiolipoma.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 196782
angioplastica
Angioplastica venosa di vena anonima
Previo cateterismo ecoguidato della vena giugulare interna di sinistra, al fine di posizionare catetere venoso tunnellizzato da dialisi, si esegue studio flebografico che documenta una regolare pervietà della vena anonima con stenosi di grado medio al passaggio con la vena cava superiore che devia il filoguida in azygos.
Dopo aver ancorato una guida rigida in cava inferiore si esegue una dilatazione del passaggio tra vena anonima di sinistra e vena cava superiore con pallone da angiolastica da 8mm e successivamente con pallone medicato da 10mm.
Al termine dell'angioplastica venosa si documenta un completo ripristino del calibro vascolare.
Mediante posizionamento di catetere diagnostico in una vena ascellare destra si esegue quindi flebografia dell'asse axillo-cavale di destra che documenta regolare pervietà della vena succlavia e anonima di destra.
Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.
L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
anki
Neoplsia dell’uretere in presenza di doppio-J
In presenza di catetere doppio-J permane ispessiemento dell'uretere sinistro a livello della nota neoplasia ureterale
Idroureteronefrosi
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale con inginocchiamento dell'uretere prossimale.
Associati segni di moderata nefropatia ostruttiva
caratterizzati da tumefazione del diametro trasverso renale, alcune disomogenee ipodensità del parenchima corticale e modesto addensamento dei piani fasciali pararenali.
annegamento
Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.
Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione.
Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio.
Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi.
Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad
URL: https://www.eurorad.org/case/16377
DOI: 10.35100/eurorad/case.16377
ISSN: 1563-4086
anticoagulanti-e-antiaggreganti-in-radiologia-interventistica
aorta
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L).
Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino".
A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima)
B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra)
C: Vero arco bovino
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Aorta addominale pervia
L'aorta addominale sottorenale è pervia e priva di dilatazione aneurismatiche (calibro 17 mm).
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
appendicite epiploica
appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico.
Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
arco bovino
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L).
Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino".
A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima)
B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra)
C: Vero arco bovino
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.
artefatti
Artefatti da indurimento del fascio
Artefatti da indurimento del fascio tipici tra le strutture dense della base del cranio o in presenza di oggetti metallici
artefatto
Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo.
Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori.
La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni.
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
arteria
Schema istologico della parete dei vasi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Arterie epigastriche superiore e inferiore
Schema anatomico delle arterie epigastriche
Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
arteria epigastrica
Arterie epigastriche superiore e inferiore
Schema anatomico delle arterie epigastriche
Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
arteria femorale comune
Diametri ecografici arteria femorale comune
Diametri dell'arteria femorale comune (sesso maschile):
terzo prossimale – 5,7 mm
terzo medio – 6,1mm
terzo distale – 7,7mm
Irina, P. I., Carmen, C., & Petru, B. Common Femoral Artery Diameters Determined by Doppler Ultrasonography. ARS Medica Tomitana, 25(1), 1-5.
arteria femorale superficiale
Arteria femorale superficiale stenotica
L'arteria femorale superficiale, interessata da multiple placche calcifiche, presenta flusso demodulato di tipo bifasico.
arteria iliaca esterna
Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
A sinistra l'arteria iliaca esterna presenta stenosi di grado moderato-severo con accelerazioni sino a 250 cm/s.
arteria poplitea
Arteria poplitea con flussi demodulati di tipo post-stenotico
L'arteria poplitea è pervia con flussi demodulati di tipo post-stenotico.
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.
arteria succlavia
arteria tibiale anteriore
Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
La vascolarizzazione di gamba è garantita dall'arterie tibiale anteriore con flussi ridotti di tipo post-stenotico.
arteria uterina
Angiografia patologica arteria uterina
In noto quadro di voluminoso fibroma uterino l'angiografia selettiva dell'arteria uterina dimostra patologico allungamento delle arterie spirali uterine con perdita del caratteristico aspetto spiroide.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36162
Angiografia arteria uterina
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36160
arteria vertebrale
Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.
arterie
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
arterie bronchiali
arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale
Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591
arterioso
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
artite
arto superiore
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
artrite
Distribuzione osteoartite erosiva
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artrite reumatoide
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artrite psoriasica
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artropatia da pirofosfati
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artrite gottosa
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Segni precoci di artrite reumatoide
Minime irregolarità del margine laterale metacarpale
Presentazione dot-dash sui margini laterali delle articolazioni metacarpali presenti nella prime fasi dell'artrite reumatoide
Artrite reumatoide
Marcata riduzione simmetrica della rima articolare con minima sclerosi del piatto tibiale sul versante mediale.
Una riduzione simmetrica della rima articolare senza particolari segni di apposizioni osteofitarie è più tipica di processi infiammatori come l'artite reumatodie più che di quadri degenrativi artrosici
Artrite reumatoide
La riduzione simmetrica delle rime articolari è più tipica dei processi infiammatori che dei processi osteoartrosici dove questa è più spesso assimetrica e irregolare associata a sclerosi ossea ed apposizioni osteofitarie
Radiographic Approach to Arthritis
Coxartrosi
Coxartrosi con riduzione della rima articolare a livello del tetto acetabolare dove concomita area sclerosi ossea
Osteoartrite ginocchio
Severo quadro di artrosi del ginocchio con riduzione asimmetrica della rima articolare, più marcata sul versante mediale, dove la rima articolare appare pressoché abolita.
Concomitano appuntimenti osteofitatri sul margine tibiale mediale e femorale laterale.
Riduzione asimmetrica della rima articolare
Riduzione asimmetrica della rima articolare a livello delle articolazioni interfalangee; quadro più accentuato con sclerosi delle faccette articolari a livello dell'articolazione interfalangea distale del II raggio.
Tofi in artrite gottosa
Ispessiemento lievemente radiopaco dei tessuti molli periarticolari a livello della giunzione metacarpo-falangea del II raggio cui si associano microcalcificazioni nel contesto
Calcificazioni tendinee e dei tessuti molli
Calcificazione tipicamente composta da idrossiapatite
Radiographic Approach to Arthritis
Normale spessore tessuti molli periungueali
In condizioni normali il diametro atteso per i tessuti molli terminali dell'ultima falange è più della metà del diametro della diafisi.
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)
Radiographic Approach to Arthritis
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)
Radiographic Approach to Arthritis
Atrofia dei tessuti molli ungueali
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)
Radiographic Approach to Arthritis
Radiographic Approach to Arthritis
Sausage digit
Marcata erosione ossea a livello delle ultime falangi di II-III raggio a cui si associa ulteriore area erosiva a livello della porzione epifisaria distale della seconda e prossimale della terza falange del secondo raggio a livello dell'articolazione interfalangea; concomita diffuso edema dei tessuti molli.
Edema dei tessuti molli
Edema dei tessuti molli superficiali all'articolazione interfalangea prossimale
artrite reumatoide
Segni precoci di artrite reumatoide
Minime irregolarità del margine laterale metacarpale
Presentazione dot-dash sui margini laterali delle articolazioni metacarpali presenti nella prime fasi dell'artrite reumatoide
Artrite reumatoide
La riduzione simmetrica delle rime articolari è più tipica dei processi infiammatori che dei processi osteoartrosici dove questa è più spesso assimetrica e irregolare associata a sclerosi ossea ed apposizioni osteofitarie
Radiographic Approach to Arthritis
artriti
Artite reumatoide
Limitata erosione ossea a livello del versante laterale distale del terzo metacarpo.
Nei quadri di artrite reumatoide all'esordio si ha tipicamente una erosione laterale dell'articolazione senza sclerosi ossea e senza apposizioni osteofitarie
Artrite infettiva
Riduzione focale simmetrica della rima articolare metacarpo-falangea di III raggio
Riduzioni focali simmetriche sono più tipicamente associati a quadri infettivi o flogistici
artrosi
artrosi interfalangea
ascesso
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
assiale
frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
atelettasia
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
atrio sinistro
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BI-RADS 2
sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Birds-Nest-Sign
Bird’s Nest Sign
Nel segmento superiore del lobo inferiore del polmone di sinistra nel contesto di disomogenee aree di opacità ground-glass cui concomitanto focali zone di consolidamento sono evidenti due cavitazioni settate a margini ispessiti disomogenei. Nel medesimo emitorace concomita discreta falda di versamento pleurico con componente saccata raccolta a livello scissurale.
Case courtesy of Himanshu Mishra, Radiopaedia.org. From the case rID: 90965
blister
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
bronchiectasie
Classificazione di Reid delle bronchiectasie
A: Bronchiectasie cilindriche
B: Bronchiectasie varicose
C: Bronchiectasie cistiche
Tratto dall'artico Open Access: Lu, GD., Yan, HT., Zhang, JX. et al. Bronchial artery embolization for the management of frequent hemoptysis caused by bronchiectasis. BMC Pulm Med 22, 394 (2022). https://doi.org/10.1186/s12890-022-02198-2
Classificazione delle bronchiectasie secondo Reid: REID LM. Reduction in bronchial subdivision in bronchiectasis. Thorax. 1950 Sep;5(3):233-47. doi: 10.1136/thx.5.3.233. PMID: 14776716; PMCID: PMC1018338.
Classificazione delle bronchiectasie secondo Reid: REID LM. Reduction in bronchial subdivision in bronchiectasis. Thorax. 1950 Sep;5(3):233-47. doi: 10.1136/thx.5.3.233. PMID: 14776716; PMCID: PMC1018338.
broncogramma aereo
calcagno
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.
Calcificazioni durali
Calcificazioni durali e della ghiandola pineale
Calcificazioni durali e della ghiandola pineale; reperti comuni privi di significato patologico.
calcolo
calcolo renale
callo osseo
calvicola
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra.
Regolari rapporti acromion-claveari.
carcinoma a cellule chiare
carie
carotide comune
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).
Catetere di groshong
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Catetere di Hohn
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
catetere di tesio
Catetere di Tesio
Si documenta posizionamento di catetere di Tesio con accesso a sinistra e apici localizzati proiettivamente a livello dell'atri destro.
Contestualmente si osserva anche CVC ad accesso destro anch'esso con apice in sede atriale.
catetere monoJ
J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1
catetere picc
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
cateteri da dialisi
Angioplastica venosa di vena anonima
Previo cateterismo ecoguidato della vena giugulare interna di sinistra, al fine di posizionare catetere venoso tunnellizzato da dialisi, si esegue studio flebografico che documenta una regolare pervietà della vena anonima con stenosi di grado medio al passaggio con la vena cava superiore che devia il filoguida in azygos.
Dopo aver ancorato una guida rigida in cava inferiore si esegue una dilatazione del passaggio tra vena anonima di sinistra e vena cava superiore con pallone da angiolastica da 8mm e successivamente con pallone medicato da 10mm.
Al termine dell'angioplastica venosa si documenta un completo ripristino del calibro vascolare.
Mediante posizionamento di catetere diagnostico in una vena ascellare destra si esegue quindi flebografia dell'asse axillo-cavale di destra che documenta regolare pervietà della vena succlavia e anonima di destra.
Catetere tunnellizzato da dialisi
Catetere tunnellizzato da dialisi monocorpo bilume a punte separate con accesso a sinistra e apice al passaggio atriocavale.
Catetere di Tesio
Si documenta posizionamento di catetere di Tesio con accesso a sinistra e apici localizzati proiettivamente a livello dell'atri destro.
Contestualmente si osserva anche CVC ad accesso destro anch'esso con apice in sede atriale.
celle etmoidali
cerebrale
Emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante.
Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
cerebrali
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
cervello
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
cervice uterina
nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Chemioembolizzazione Epatica (TACE)
Anatomia arterie tripode celiaco
Immagine CC-BY-NC tratta da Luersen GF, Bhosale P, Szklaruk J. State-of-the-art cross-sectional liver imaging: beyond lesion detection and characterization. J Hepatocell Carcinoma. 2015 Jul 10;2:101-17. doi: 10.2147/JHC.S85201. PMID: 27508199; PMCID: PMC4918289.
Anatomia arterie tripode celiaco
Immagine CC-BY-NC tratta da Luersen GF, Bhosale P, Szklaruk J. State-of-the-art cross-sectional liver imaging: beyond lesion detection and characterization. J Hepatocell Carcinoma. 2015 Jul 10;2:101-17. doi: 10.2147/JHC.S85201. PMID: 27508199; PMCID: PMC4918289.
Sito di puntura dell’arteria femorale comune
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it
Sito di puntura femorale in relazione al legamento inguinale
Immagine tratta da internet, licenza non reperibile, riutilizzata senza scopo di lucro, per segnalazioni si rimane a disposizione alla mail: info@radnote.it
Illustrazione delle arterie addominali a partenza aortica
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org
Illustrazione anatomica del tronco celiaco
Immagine di pubblico dominio tratta dalla versione storica dell'Anatomia del Gray
Sistemi di chiusura vascolare
Immagine CC-BY-NC 4.0 tratta dall'articolo di van Wiechen MP, Ligthart JM, Van Mieghem NM. Large-bore Vascular Closure: New Devices and Techniques. Interv Cardiol. 2019 Feb;14(1):17-21. doi: 10.15420/icr.2018.36.1. PMID: 30858887; PMCID: PMC6406132.
circolo
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
cisti
Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea
nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
cisti di naboth
nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
cisti mucosa
cisti ossea
Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea
cisti sebacea
frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
cisti timica
Cisti timica cervicale
Formazione a densità basale fluida e margini netti, priva di enhancement dopo somministrazione di MdC, localizzata in regione cervicale a livello dello spazio parafaringeo di destra.
Allo studio RM la formazione si presenta iso-lievemente iperintensa in T1, iperintensa in T2 e priva di segnale vascolare.
Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 88632
Cisti timica
In sede mediastinica anteriore formazione a densità fluida nelle scansioni basali, priva di componenti solide o calcificazioni, con margini netti, contato con chiaro piano di clivaggio, anteriormente con la parete toracica e posteriormente con aorta ascendente e arteria polmonare, riferibile in prima ipotesi a cisti timica.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 185773
Cisti timica
A livello del mediastino anteriore formazione ovalare con margini netti e desità basale fluida-densa / sovrafluida (24HU), senza enhancement dopo somministrazione di MdC, del diametro assiale di 67mm x 60mm, e contatto, senza chiari segni di infiltrazione, con la parete toracica anteriormente e posteriormente con l'aorta ascendente e la vena cava superiore; lesione riferibile a cisti timica.
Case courtesy of Adesola Abiodun Asaleye, Radiopaedia.org. From the case rID: 72044
Cisti timica calcifica
Formazione rontodeggiante a margini netti calcifici, del diametro di 35x25mm, e densità fluida-sovrafluida (20HU) localizzata nel mediastino anteriore; riferibile in prima ipotesi a cisti timica calcifica.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 28808
Cisti timica
Formazione rotondeggiante a margini netti e densità fluida del mediastino anteriore con interfaccia di contatto, senza chiari segni di invasione, con l'aorta ascendente.
Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 13893
Cistografia retrograda minzionale
Reflusso vescicouretrale
Nella fase minzionale si osserva reflusso vescicouretrale bilaterale più accentutato a destra dove l'uretere opacizzato si presenta dilatato e tortuoso nella sua metà distale.
Case courtesy of Mohammed Ibrahim Abu Kamesh, Radiopaedia.org. From the case rID: 194763
Reflusso vescicouretrale
Reflusso vescicouretrale bilaterale più accentutato a destra dove l'uretere si presenta dilatato nella sua metà distale.
Case courtesy of Mohammed Ibrahim Abu Kamesh, Radiopaedia.org. From the case rID: 194763
Stenosi dell’uretra bulbare
Stenosi focale di 10mm del segmento bulbare dell'uretra
Le stenosi uretrali possono essere congenite o acquisite.
Le cause acquisite più comuni includono traumi e fattori iatrogeni, che in genere interessano i segmenti bulbomembranoso e penoscrotale dell'uretra.
Case courtesy of Sadra Eftekhari Milani, Radiopaedia.org. From the case rID: 194454
Le cause acquisite più comuni includono traumi e fattori iatrogeni, che in genere interessano i segmenti bulbomembranoso e penoscrotale dell'uretra.
Case courtesy of Sadra Eftekhari Milani, Radiopaedia.org. From the case rID: 194454
classificazione
AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451
clavicola
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
clip chirurgiche
livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra.
Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico.
Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.
coil
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
coiling
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
colangio-rm
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.
Classsificazione di Bismuth-Corlette
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.
Classificazione del colangiocarcinoma
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.
Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro.
Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro.
La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia.
Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.
Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531
Anatomia della colecisti e delle vie biliari
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org. From the case rID: 45328
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Classificazione di Bismuth Corlette
Sistema classificativo del Colangiocarcinoma
Immagine con licenza CC BY NC SA di M.Skaski tratta da Radiopaedia.org
colangiocarcinoma
Classsificazione di Bismuth-Corlette
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.
Classificazione del colangiocarcinoma
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.
colangiografia
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.
Classsificazione di Bismuth-Corlette
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.
Classificazione del colangiocarcinoma
Immagine CC-BY-NC tratta da Blechacz B. Cholangiocarcinoma: Current Knowledge and New Developments. Gut Liver. 2017 Jan 15;11(1):13-26. doi: 10.5009/gnl15568. PMID: 27928095; PMCID: PMC5221857.
Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro.
Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro.
La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia.
Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.
Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531
Anatomia della colecisti e delle vie biliari
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org. From the case rID: 45328
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Livelli idroaerei e aerobilia in noto quadro di ileo paralitico
Si rilevano alcune immagini di livello idro-aereo più evidenti a livello della cornice colica e del mesogastrio, con evidente riduzione della sovradistensione meteorica delle anse coinvolte.
Permane noto quadro di aerobilia.
Non si osservano falde sottodiaframmatiche di aria libera.
colecistectomia
livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra.
Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico.
Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.
colecisti
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.
Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro.
Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro.
La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia.
Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.
Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531
Anatomia della colecisti e delle vie biliari
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org. From the case rID: 45328
colecistostomia
Perforazione colecisti
La colecisti, con contunuto litiasico circondato da sludge biliare, presenta pareti ispessite.
Si osserva inoltre limitata raccolta anecogena pericolecistica.
Immagine tratta da UCSD Ultrasound
colonna vertebrale
block-vertebra-pa
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico.
Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco"
Inversione della fisiologica lordosi lombare.
La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
block-vertebra
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico.
Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco"
Inversione della fisiologica lordosi lombare.
La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".
compacta ossea
Area di compacta ossea della tibia
Rilievo di area ovalare allungata di compatta ossea della regione metafisaria tibiale posteriore.
consolidamento
Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.
Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione.
Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio.
Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi.
Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad
URL: https://www.eurorad.org/case/16377
DOI: 10.35100/eurorad/case.16377
ISSN: 1563-4086
core
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
coro-tc
Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
costa
Anatomia degli spazi intercostali
Schema anatomico degli spazi intercostali
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730
coste
Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.
crazy paving
Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.
Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862
Cross safeno-femorale
cute
frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
denti
riassorbimento osseo verticale
Riassorbimento osseo verticale compatibile con la formazione di tasca ossea imbutiforme in corrispondenza dei due perni dentari distali del III quadrante
device
pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
Presenza di protesi vascolare aortica.
diagnosi differenziale
Diagnosi differenziale ecografica per rialzo degli indici epatici in Pronto Soccorso
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Diagnosi Differenziale – Consolidamento polmonare
Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.
Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628
Aspergillosi angioinvasiva
Multipli addensamenti polmonari bilaterali a morfologia rotondeggiante e margini irregolari associati a limitato alone di opacità ground glass il maggiore dei quali localizzato nel segmento superiore del lobo inferiore di destra.
Il lavaggio broncoalveolare ha dimostrato l'assenza di cellule neoplastiche e la presenza di cellule fungine riferibili ad Aspergillo.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8538
Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite da Pneumocystys Jirovecii
Diffuse aree bilaterali di opacità ground-glass associate a ispessimento settale interlobulare.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 35764
Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.
Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862
Diagnosi differenziale – Crazy Paving
Polmonite da Pneumocystys Jirovecii
Diffuse aree bilaterali di opacità ground-glass associate a ispessimento settale interlobulare.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 35764
Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.
Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862
Diagnosi differenziale – Ispessimento pleurico
Placche pleuriche calcifiche
Multipli ispessimenti bilaterali della pleura parietale del diametro di pochi millimetri, alcuni dei quali diffusamente calcifici, riferibili a placche pleuriche.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537
Placche pleuriche calcifiche
Placche pleuriche calcifiche a livello della pleura parietale bilateralmente.
Esiti di toracotomia mediana.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537
Pleurodesi
In noti esiti di pleurodesi si osserva area di ispessimento pleurico in sede apicale con grossolane aree calcifiche cui concomitano ulteriori ispessimenti millimetrici a carattere iperdenso a livello della pleura parietale omolaterale.
Ad eccezione del deposito pleurico insolitamente spesso nella porzione apicale, il restante quadro presenta un aspetto abbastanza tipico per un paziente che ha subito una pleurodesi con talco per prevenire il riaccumulo di liquido pleurico. I depositi tendono a essere meno densi delle calcificazioni dovute all'esposizione all'amianto, a precedenti infezioni o traumi e tendono a coinvolgere anche delle fessure.
Case courtesy of Stefan Tigges, Radiopaedia.org. From the case rID: 97665
Calcificazioni pleuriche in esiti tubercolari
All'emitorace di destra si osserva diffuso ispessimeno calcifico della pleura parietale associato a perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale in possibile espressione di precedenti quadri pleuritici.
Collateralmente si osserva ectasia dell'aorta ascendente.
Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 33020
Calcificazioni pleuriche in esiti di tubercolosi
Ispessimento pleurico diffusamente calcifico della pleura parietale dell'emitorace di destra associato con perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale; quadro compatibile con esiti di pregressa patologia flogistica.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 17417
Linfoma non Hodgkin: ispessimento pleurico maligno
All'emitorace di sinistra si osserva diffuso ispessimento pleurico circonferenziale con coinvolgimento sia della pleura parietale che viscerale di spessore superiore ad un centimetro a cui si associa versamento pleurico e atelettasia del polmone omolaterale.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 21273
Calcificazioni pleuriche in esiti di empiema pleurico
Diffuso ispessimento pleurico a carattere calcifico della pleura parietale di sinistra riferibile ad esiti di pregresso empiema
Metastasi pleuriche
Diffuso ispessimento pleurico bilaterale con aspetto nodulare e coinvolgimento sia della pleura diaframmatica che viscerale.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8099
Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali.
Si osserva erosione ossea a livello del costa.
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma con coinvolgimento scissurale
Significativo ispessimento della pleura parietale e viscerale dell'emitorace di destra con coinvolgimento della scissura maggiore
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico nodulare a sede parietale e viscerale dell'emitorace di destra
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico irregolare associato a nodulazioni pleuriche della pleura parietale dell'emitorace di destra riferibile a malattia proliferativa a partenza pleurica.
Si associano linfoadenopatie in sede mediastinica.
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma epitelioide
Diffuso ispessimento circumferenziale della pelura dell'emitorace di sinistra associato a fenomeni di retrazione del parenchima con riduzione di ampiezza degli spazi intercostali, perdita di volume polmonare e shift verso sinistra delle strutture mediane; concominta limitata raccolta focale di versamento pleurico concamerato. Reperti compatibili con patologia proliferativa di pertinenza pleurica.
Case courtesy of Heba Abdelmonem, Radiopaedia.org. From the case rID: 52018
Mesotelioma Sarcomatoide
A livello dell'emitorace di destra di evidenziano alcune voluminose mammellonature pleuriche con margini netti e grossolane componenti calcifiche nel contesto suggestive di malattia proliferativa.
Collateralmente si osservano alcune placche pleuriche calcifiche bilateralmente.
Presentazione atipica di mesotelioma pleurico che rimane comunque la prima ipotesi diagnostica da associare in diagnosi differenziale a secondarismi pelurici come seconda ipotesi.
Case courtesy of Maxime St-Amant, Radiopaedia.org. From the case rID: 20730
PET-FDG Mesotelioma
Nall'iter diagnostico del mesotelioma pleurico la PET ha il ruolo di: differenziare gli ispessimenti pleurici legati all'amianto di natura benigna da quelli di natura maligna e permetere la stadizione delle localizzazioni secondarie linfonodali.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Mesotelioma epitelioide
A livello dell'emitorace sinistro si osserva diffuso ispessimento pleurico, più accentuato a livello paravertebrale e dorsale, che si associa a cospicuo versamento pleurico-parieto-apico-basale. Concomitano bilateralmente placche pleuriche calcifiche. Il quadro appare suggestivo di malattia proliferativa a partenza pleurica.
Le strututre mediane sono in asse.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Mesotelioma sarcomatoide
L'emitorace sinistro, caratterizzato da grossolane e disomogenee aree nodulari di ispessimento parietale, di verosimile pertinenza pleurica, con diffuse formazioni calcifiche nel contesto, si presenta interamente occupato da un'importante versamento pleurico e che si associa ad atelettasia del parenchima polmonare omolaterale e shift controlaterale delle strutture mediastiniche con compressione dell'emitorace controlaterale. Il quadro che richiede valutazione Specialistica urgente appare riferibile in prima ipotesi a malattia proliferativa di possibile origine pleurica.
Diagnosi differenziale: Mesotelioma sarcomatoide, Carcinosarcoma, Osteosarcoma. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8705
Mesotelioma pleurico
Grossolano ispessimento pleurico circonferenziale polilobulato, con enhancement dopo somministrazione di MdC, coinvolgenete sia la pleura parietrale che viserale dell'emitorace destro riferibile a processo proliferativo a partenza pleurica.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8539
Diagnosi Differenziale – Ispessimento settale interlobulare
Polmonite da Pneumocystys Jirovecii
Diffuse aree bilaterali di opacità ground-glass associate a ispessimento settale interlobulare.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 35764
Diagnosi Differenziale – Pattern nodulare polmonare random
Pattern nodulare random/milare
La distribuzione random è il risultato di una diffusione ematogena dell'agente patogeno responsabile.
La distribuzione a piccoli noduli random è tipicamente rilevabile in:
Metastasi a diffusione ematogena
Tubercolosi miliare
Infezioni fungine a diffusione miliare
Sarcoidosi
Istiocitosia cellule di Langehans (LHC) in fase nodulare precoce
dialisi
Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.
L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
dipnech
DIPNECH
Lesione polmonare ilare a sinistra con contatto con le vie bronchiali e le strutture vascolari.
Aree bilaterali di air trapping cui concomitano multiple noduli polmonari rotondeggianti.
Case courtesy of Akos Jaray, Radiopaedia.org. From the case rID: 72403
DIPNECH
Diffuse zone bilaterali di intrappolamento aereo a cui si associano multipli millimetrici noduli polmonari bilaterali; nel lobo medio nodulo rotondo a margini regolari di 18mm.
Case courtesy of Paul Leong, Radiopaedia.org. From the case rID: 26473
disodontiasi
distensione intestinale
osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
disventilazione
disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione.
Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.
diverticolo di zenker
Diverticolo di Zenker (frontale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare.
Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.
Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274
Diverticolo di Zenker (laterale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare.
Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.
Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274
Diverticolo di Zenker (obliqua)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare.
Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.
Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274
drenaggio biliare
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.
Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro.
Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro.
La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia.
Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.
Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531
Anatomia della colecisti e delle vie biliari
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org. From the case rID: 45328
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Classificazione di Bismuth Corlette
Sistema classificativo del Colangiocarcinoma
Immagine con licenza CC BY NC SA di M.Skaski tratta da Radiopaedia.org
drenaggio pleurico
drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra.
Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale.
Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.
ecd
Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale.
Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.
Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826
eco addome
Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta.
Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology
eco fast
Lacerazione splenica
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica.
Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza.
In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.
Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
ecocolordoppler
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.
Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760
Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale.
Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.
Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826
ecocolordoppler arterie renali
Flusso arterioso
Zócalo, Yanina, and Daniel Bia. "Sex-and age-related physiological profiles for brachial, vertebral, carotid, and femoral arteries blood flow velocity parameters during growth and aging (4–76 years): comparison with clinical cut-off levels." Frontiers in physiology 12 (2021): 729309.
Ripsesa dopo trattamento chirurgico di torsione di rene trapiantato
In esiti di detorsione chirurgica di rene trapianato (1° giornata post-operatoria) alla valutazione ecocolordoppler si regista la presenza di flusso vascolare con caratteri nei limiti di normalità (PSV 60cm/s, EDV 20 cm/s, IR 59,6). Morfologicamente il rene permane lievemente ingrandito con modesta idronefrosi.
Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.
Torsione rene da allotrapianto
In esiti di allotrapianto il rene trapiantato si localizza a livello del quadrante addominale inferiore sinistro.
Il parenchima si presenta ingrandito ed iperecogeno con moderata dilatazione del bacinetto.
Alla valutazione ecocolordoppler non sono rilevabili segnali di flusso.
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.
ECD A.Renali: Normale
La vescica repleta a contenunto anecogeno si presenta priva di formazioni iperecogene endoluminari e di dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Entrambi i reni in sede ortotopica presentano ecostruttura normoecogena e margini regolari con dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
ECD A.Renali: Normale
Case courtesy of Dennis Odhiambo Agolah, Radiopaedia.org. From the case rID: 99867
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.
Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760
Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale.
Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.
Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826
ecocolordoppler arterioso arti inferiori
Diametri ecografici arteria femorale comune
Diametri dell'arteria femorale comune (sesso maschile):
terzo prossimale – 5,7 mm
terzo medio – 6,1mm
terzo distale – 7,7mm
Irina, P. I., Carmen, C., & Petru, B. Common Femoral Artery Diameters Determined by Doppler Ultrasonography. ARS Medica Tomitana, 25(1), 1-5.
Arteria femorale superficiale stenotica
L'arteria femorale superficiale, interessata da multiple placche calcifiche, presenta flusso demodulato di tipo bifasico.
Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
La vascolarizzazione di gamba è garantita dall'arterie tibiale anteriore con flussi ridotti di tipo post-stenotico.
Arteria poplitea con flussi demodulati di tipo post-stenotico
L'arteria poplitea è pervia con flussi demodulati di tipo post-stenotico.
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.
Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
A sinistra l'arteria iliaca esterna presenta stenosi di grado moderato-severo con accelerazioni sino a 250 cm/s.
Aorta addominale pervia
L'aorta addominale sottorenale è pervia e priva di dilatazione aneurismatiche (calibro 17 mm).
Arterie dell’arto superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Polsi arteriosi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Pressione di picco sistolico
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Arterie degli arti inferiori
Immagine con licenza BB-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Ecocolordoppler dei tronchi sovra-aoritci
Flusso arterioso
Zócalo, Yanina, and Daniel Bia. "Sex-and age-related physiological profiles for brachial, vertebral, carotid, and femoral arteries blood flow velocity parameters during growth and aging (4–76 years): comparison with clinical cut-off levels." Frontiers in physiology 12 (2021): 729309.
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).
Schema del sistema arterioso superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Arterie epiaortiche e della carotide esterna
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Ecocolordoppler tronchi sovra-aoritci (ECD-TSA)
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).
Ecocolordoppler venoso
Schema delle vene dell’arto inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Schema del sistema venoso inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Schema del sistema venoso centrale superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Schema del sistema venoso del distretto testa-collo
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Illustrazione del sistema venoso centrale
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Anatomia delle vene giugulari interne
Schema anatomico delle vene giugulari interne
Immagine di pubblico dominio tratta dall'anatomia del Gray
ecodoppler arterioso arti inferiori
Flusso arterioso
Zócalo, Yanina, and Daniel Bia. "Sex-and age-related physiological profiles for brachial, vertebral, carotid, and femoral arteries blood flow velocity parameters during growth and aging (4–76 years): comparison with clinical cut-off levels." Frontiers in physiology 12 (2021): 729309.
ecodoppler venoso
Illustrazione delle vene degli arti inferioriImmagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Anatomia assiale della vena giugulare interna
Immagine di pubblico dominio tratta dall'anatomia del Gray
ecografai FAST
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Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo.
Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori.
La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni.
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm.
Quadro compatibile con epididimite.
Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali.
Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.
sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
ecografia addome
Fibroma uterino
Voluminosa massa a ecogenicità mista iso/iperecogena, del diametro di circa 8cm, rotondeggiante, a margini definiti localizzata sulla parete posteriore dell'utero che comporta dislocazione anteriore dell'utero che per il resto presenta ecogenicità omogenea e dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 12850
Fibroma uterino
Voluminosa massa a ecogenicità mista iso/iperecogena, del diametro di circa 8cm, rotondeggiante, a margini definiti localizzata sulla parete posteriore dell'utero che comporta dislocazione anteriore dell'utero che per il resto presenta ecogenicità omogenea e dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 12850
Cisti epatica
Il fegato, regolare per dimensioni, margini ed ecostruttura presenta una formazione cistica anecogena al IV segmento
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Milza normale
Milza con dimensioni nei limiti di norma e regolare ecostruttura
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Vescica regolare
La vescica repleta presenta contenuto anecogeno e margini privi di ispessimenti endoluminari aggettanti
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Vena porta pervia
La vena porta appare pervia con calibro nei limiti di norma
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Rene normale
Il rene di destra di regolare ecogencità e diemensioni nei limiti di normalità.
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Prostata regolare
La prostata presenta dimensioni nei limiti di norma.
Misure normali della prostata
Dimensione trasversale (larghezza): 30-50 mm
Dimensione anteroposteriore (spessore): 20-30 mm
Dimensione longitudinale (lunghezza): 40-45 mm
Normalmente, il volume è inferiore a 30 mL per gli uomini più giovani, mentre con l'età può aumentare fino a 40-50 mL o più, soprattutto in presenza di ipertrofia prostatica benigna (IPB).
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Dimensione trasversale (larghezza): 30-50 mm
Dimensione anteroposteriore (spessore): 20-30 mm
Dimensione longitudinale (lunghezza): 40-45 mm
Normalmente, il volume è inferiore a 30 mL per gli uomini più giovani, mentre con l'età può aumentare fino a 40-50 mL o più, soprattutto in presenza di ipertrofia prostatica benigna (IPB).
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Triforcazione delle vie biliari (variante anatomica)
Si definisce "triforcazione classica" una confluenza comune del dotto epatico posteriore destro, del dotto epatico anteriore destro e del dotto epatico sinistro.
Nel caso specifico si tratta di una forma di triforcazione complessa in cui il dotto epatico posteriore del VII segmento origina direttamente dalla confluenza, mentre il dotto epatico posteriore del VI segmento emerge come ramo del dotto epatico anteriore destro.
La colecisti non è visibile in esiti di colecistectomia.
Si osserva collateralmente una lieve idronefrosi destra.
Case courtesy of Hani M. Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12531
Anatomia della colecisti e delle vie biliari
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org. From the case rID: 45328
Ileite
Si riconosce un cospicuo ispessimento dell'ultima ansa del tenue, per un tratto di almeno 16 a centimetri, associata a ipervascolarizzazione della parete ed ipertrofia flogistica del tessuto adiposo periviscerale ove sono rilevabili piccoli linfonodi.
Sono apprezzabili inoltre almeno tre tramiti ipoecogeni che, dipartirsi dalla parete, confluiscono in una raccolta corpuscolata di circa 35 mm.
Tali reperti suggeriscono, quale possibile ipotesi, quella della ileite terminale complicata.
AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451
AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Diagnosi differenziale ecografica per rialzo degli indici epatici in Pronto Soccorso
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Perforazione colecisti
La colecisti, con contunuto litiasico circondato da sludge biliare, presenta pareti ispessite.
Si osserva inoltre limitata raccolta anecogena pericolecistica.
Immagine tratta da UCSD Ultrasound
Pielonefrite enfisematosa
Alla valutazione ecografica il rene di sinistra non risultava visualizzabile per la presenza di diffuso sbarramento acustico in loggia renale.
All'approfondimento con tomografia computerizzata viene rilevata la completa sostituzione del parenfchima renale di sinistra con gas in quadro riconducibile a pielonefrite enfisematosa.
La pielonefrite enfisematosa è una forma rara di grave infezione renale batterica, caratterizzata dalla formazione di gas all'interno del tessuto infiammatorio.
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
Jet ureterale
Immagine di jet ureterale che documenta la corretta pervieta dell'uretere.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
Calcolosi ureterale con idronefrosi
Si evidenziano due formazioni iperecogene con cono d'ombra a livello dell'uretere di sinistra associate a modesta dilatazione dell'uretere e del bacinetto omolaterale.
Quadro riferibile a calcolosi ureterale associata ad idronefrosi di II grado
Paziente accedeva in Pronto Soccorso per dolore al fianco di sinistra.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
Ascesso renale
Alla valutazione ecografica veniva segnalata una massa ipoecogena a margini ben demarcati a livello del rene di destra.
Al successivo approfondimento con TC addominale con MdC veniva confermata una formazione ipodensa a margini definiti con parete ispessita compatibile con ascesso renale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta da:
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.
Raccolta sottocapsualre splenica
Si osserva falda fluida ipoecogena in sede sottocapsulare splenica.
Case courtesy of Fatima Abduyeva, Radiopaedia.org. From the case rID: 70268
Lacerazione splenica
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica.
Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza.
In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.
Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.
Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921
ecografia addominale
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Livelli linfonodali del collo
Livelli linfonodali del collo
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 9618
ecografia del collo
Stazioni linfonodali del collo
stazioni linfonodali del collo
Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99050
Livelli linfonodali del collo
Livelli linfonodali del collo
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 9618
ecografia FAST
Falda periepatica
Si rileva falda fluida anecogena in sede periepatica e dello spazio di Morrison
Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da CanadiEM
Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE
Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa
Raccolta sottocapsualre splenica
Si osserva falda fluida ipoecogena in sede sottocapsulare splenica.
Case courtesy of Fatima Abduyeva, Radiopaedia.org. From the case rID: 70268
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.
Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra.
Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.
Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute.
Terapia antibiotica e drenaggio.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921
Ecografia ghiandole salivari
Calcolosi salivare con scialoadenite
In anamnesi: gonfiore e dolore emilato destro del viso.
Alla valutazione ecografica si osserva formazione iperecogena con cono d'ombra riferibile a calcolo nella porzione terminale del dotto salivare che appare dilatato a monte associato ad aspetto disomogeno della ghindola sottomandibolare associata, caratterizzata da intenso segnale di flusso ecocolordoppler, come nei quadri infiammatori.
Quandro riferibile a scialoadenite secondaria a calcolo salivare.
Case courtesy of Henry Knipe, Radiopaedia.org. From the case rID: 195363
Carcinoma mucoepidermoide salivare sottomandibolare di basso grado
A livello della ghiandola salivare sottomandibolare di sinistra evidente una formazione nodulare omogenea ipoecogena a margini netti con minuti focolai iperecogeni nel contesto, senza segnali di flusso registrabili alla valutazione ecocolordoppler, riferibile in prima ipotesi a lesione proliferativa primitiva delle ghiandoli salivari; da tipizzare mediante agobiopsia.
Case courtesy of Abdulkhaleq A. BinNuhaid, Radiopaedia.org. From the case rID: 199840
Formazione parotidea in esiti di exeresi chirurgica
Nella sede di pregresso intervento chirurgico di exeresi di neoformazione di natura non meglio precisata in anamnesi, a livello del polo inferiore sottomandibolare della parotide, è evidente una formazione allungata con margini polilobati, delle dimensioni di 19 x 7 mm, con scarsi segni di vascolarizzazione nel contesto, caratterizzata da areole anecogene di aspetto fluido.
Il reperto risulta meritevole di rivalutazione in ambito specialistico ORL prima di prospettare eventuale tipizzazione mediante agoaspirato.
ecografia mammaria
Breast anatomy normal scheme
Vista in sezione della mammella femminile:
1. Cassa toracica
2. Muscoli pettorali
3. Lobuli
4. Capezzolo
5. Areola
6. Dotti
7. Tessuto adiposo
8. Pelle
Realizzato da: Patrick J. Lynch, medical illustrator
ecografia msk
Frattura della rotula
Frattura trasversa della rotula a cui si associa versamento articolare iperecogeno di verosimile origine ematica
Case courtesy of Thành Anh Lê, Radiopaedia.org. From the case rID: 200618
ecografia reno-vescicale
Fibroma uterino
Voluminosa massa a ecogenicità mista iso/iperecogena, del diametro di circa 8cm, rotondeggiante, a margini definiti localizzata sulla parete posteriore dell'utero che comporta dislocazione anteriore dell'utero che per il resto presenta ecogenicità omogenea e dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 12850
Fibroma uterino
Voluminosa massa a ecogenicità mista iso/iperecogena, del diametro di circa 8cm, rotondeggiante, a margini definiti localizzata sulla parete posteriore dell'utero che comporta dislocazione anteriore dell'utero che per il resto presenta ecogenicità omogenea e dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 12850
Cisti epatica
Il fegato, regolare per dimensioni, margini ed ecostruttura presenta una formazione cistica anecogena al IV segmento
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Milza normale
Milza con dimensioni nei limiti di norma e regolare ecostruttura
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Vescica regolare
La vescica repleta presenta contenuto anecogeno e margini privi di ispessimenti endoluminari aggettanti
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Vena porta pervia
La vena porta appare pervia con calibro nei limiti di norma
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Rene normale
Il rene di destra di regolare ecogencità e diemensioni nei limiti di normalità.
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Prostata regolare
La prostata presenta dimensioni nei limiti di norma.
Misure normali della prostata
Dimensione trasversale (larghezza): 30-50 mm
Dimensione anteroposteriore (spessore): 20-30 mm
Dimensione longitudinale (lunghezza): 40-45 mm
Normalmente, il volume è inferiore a 30 mL per gli uomini più giovani, mentre con l'età può aumentare fino a 40-50 mL o più, soprattutto in presenza di ipertrofia prostatica benigna (IPB).
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Dimensione trasversale (larghezza): 30-50 mm
Dimensione anteroposteriore (spessore): 20-30 mm
Dimensione longitudinale (lunghezza): 40-45 mm
Normalmente, il volume è inferiore a 30 mL per gli uomini più giovani, mentre con l'età può aumentare fino a 40-50 mL o più, soprattutto in presenza di ipertrofia prostatica benigna (IPB).
Case courtesy of Raymond Chieng, Radiopaedia.org. From the case rID: 182535
Torsione rene da allotrapianto
In esiti di allotrapianto il rene trapiantato si localizza a livello del quadrante addominale inferiore sinistro.
Il parenchima si presenta ingrandito ed iperecogeno con moderata dilatazione del bacinetto.
Alla valutazione ecocolordoppler non sono rilevabili segnali di flusso.
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.
Pielonefrite enfisematosa
Alla valutazione ecografica il rene di sinistra non risultava visualizzabile per la presenza di diffuso sbarramento acustico in loggia renale.
All'approfondimento con tomografia computerizzata viene rilevata la completa sostituzione del parenfchima renale di sinistra con gas in quadro riconducibile a pielonefrite enfisematosa.
La pielonefrite enfisematosa è una forma rara di grave infezione renale batterica, caratterizzata dalla formazione di gas all'interno del tessuto infiammatorio.
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
Jet ureterale
Immagine di jet ureterale che documenta la corretta pervieta dell'uretere.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
Calcolosi ureterale con idronefrosi
Si evidenziano due formazioni iperecogene con cono d'ombra a livello dell'uretere di sinistra associate a modesta dilatazione dell'uretere e del bacinetto omolaterale.
Quadro riferibile a calcolosi ureterale associata ad idronefrosi di II grado
Paziente accedeva in Pronto Soccorso per dolore al fianco di sinistra.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
Ascesso renale
Alla valutazione ecografica veniva segnalata una massa ipoecogena a margini ben demarcati a livello del rene di destra.
Al successivo approfondimento con TC addominale con MdC veniva confermata una formazione ipodensa a margini definiti con parete ispessita compatibile con ascesso renale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta da:
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.
ecografia scrotale
Teratoma testicolare
Lesione a ecogenicità mista del diametro di 16mm senza segni di flusso alla valutazione ecocolordoppler del testicolo di sinistra; per il resto il parenchima conserva regolare ecogenicità con alcuni punti di microlitiasi e dimensioni nei limiti di normalità. Non segni di idrocele.
Case courtesy of Fraser Barbour, Radiopaedia.org. From the case rID: 199354
Seminoma testicolare
Nodularità ovalare ipoecogena (14x33mm) con margini definiti al polo superiore del testicolo di destra con segnali di flusso vascolare nel contesto; il si raccomanda inquadramento specialistico urologico.
Per il resto il testicolo presenta dimensioni nei limiti di norma con diffuse multiple microcalcificazioni del parenchima.
La microlitiasi testicolare è una condizione relativamente rara che consiste nel deposito di molteplici piccole calcificazioni in entrambi i testicoli .
Il criterio più comune per la diagnosi ecografica è quello di almeno cinque microcalcificazioni in un testicolo, sebbene la Società Europea di Radiologia Urogenitale (ESUR) raccomandi un criterio di almeno cinque microcalcificazioni in un singolo campo visivo.
La microlitiasi testicolare è di per sé asintomatica e benigna.
Una relazione con i tumori testicolari, in particolare i tumori delle cellule germinali (GCT), è controversa.
È stato segnalato un rischio di GCT di circa 12 volte maggiore nei testicoli sintomatici con microlitiasi (con microlitiasi riscontrata in circa il 50% dei casi di GCT), tuttavia, non è stato riscontrato alcun rischio aumentato nei testicoli asintomatici.
Il tumore del testicolo è generalmente sospettato all’esame clinico.
Un’ecografia testicolare è necessaria per confermare il sospetto clinico.
La diagnosi patologica è basata sull’esame istologico del testicolo rimosso mediante orchiectomia condotta per via inguinale.
La chirurgia con preservazione d’organo può essere un’alternativa solo in casi molto selezionati: come ad esempio in pazienti con livelli di testosterone preoperatorio normali e piccole neoplasie bilaterali sincrone senza invasione della rete testis, o tumori controlaterali metacroni, o in casi di paziente mono-orchide.
Nei pazienti che esordiscono con malattia extragonadica primitiva è necessario effettuare la biopsia della lesione extragonadica con la procedura meno invasiva possibile.
Case courtesy of Ammar Ashraf, Radiopaedia.org. From the case rID: 199708
Jones J, Ashraf A, Walizai T, et al. Microlitiasi testicolare. Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-9055
Linee Guida AIOM 2024
Il criterio più comune per la diagnosi ecografica è quello di almeno cinque microcalcificazioni in un testicolo, sebbene la Società Europea di Radiologia Urogenitale (ESUR) raccomandi un criterio di almeno cinque microcalcificazioni in un singolo campo visivo.
La microlitiasi testicolare è di per sé asintomatica e benigna.
Una relazione con i tumori testicolari, in particolare i tumori delle cellule germinali (GCT), è controversa.
È stato segnalato un rischio di GCT di circa 12 volte maggiore nei testicoli sintomatici con microlitiasi (con microlitiasi riscontrata in circa il 50% dei casi di GCT), tuttavia, non è stato riscontrato alcun rischio aumentato nei testicoli asintomatici.
Il tumore del testicolo è generalmente sospettato all’esame clinico.
Un’ecografia testicolare è necessaria per confermare il sospetto clinico.
La diagnosi patologica è basata sull’esame istologico del testicolo rimosso mediante orchiectomia condotta per via inguinale.
La chirurgia con preservazione d’organo può essere un’alternativa solo in casi molto selezionati: come ad esempio in pazienti con livelli di testosterone preoperatorio normali e piccole neoplasie bilaterali sincrone senza invasione della rete testis, o tumori controlaterali metacroni, o in casi di paziente mono-orchide.
Nei pazienti che esordiscono con malattia extragonadica primitiva è necessario effettuare la biopsia della lesione extragonadica con la procedura meno invasiva possibile.
Case courtesy of Ammar Ashraf, Radiopaedia.org. From the case rID: 199708
Jones J, Ashraf A, Walizai T, et al. Microlitiasi testicolare. Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-9055
Linee Guida AIOM 2024
Testicolo normale
Bilateralmente testicoli ed epididimi di normale morfologia e dimensioni, con ecostruttura di fondo preservata, al pari del segnale vascolare al controllo estemporaneo con funzione color-Doppler, senza alterazioni a carattere nodulare circoscritto nel contesto.
Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm.
Quadro compatibile con epididimite.
Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali.
Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.
ecografia superficiale
Lipoma
A livello della tumefazione riscontrabile clinicamente si osserva formazione capsulata, comprimibile, isoecogena al grasso a margini definiti, del diametro di 7,5x2,7cm localizzabile a livello del muscolo della parete toracica anteriore, profonda rispetto al grasso sottocutaneo.
Non sono presenti calcificazioni, cambiamenti cistici o vascolarizzazione all'interno della lesione.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 13125
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra.
Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.
Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute.
Terapia antibiotica e drenaggio.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
ecografia torace
Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Stratosphere Sign
Il "segno della stratosfera" è un reperto ecografico associato al pneumotorace. Questo segno si osserva durante un'ecografia polmonare e si caratterizza per la presenza di una linea ecogenica orizzontale stabile che sostituisce il normale aspetto granulare del polmone in movimento. L'assenza del movimento del polmone, che normalmente produce un effetto detto "seashore sign", indica la presenza di aria libera nella cavità pleurica, tipica del pneumotorace.
Lichtenstein DA, Mauriat P. Lung Ultrasound in the Critically Ill Neonate. Curr Pediatr Rev. 2012;8(3):217-223. doi:10.2174/157339612802139389
Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
ecografia toracica
Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo.
Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori.
La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni.
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
ecografia-tiroide-e-paratiroidi
Nodo tiroideo improntante esofago
Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 89698
Livelli linfonodali del collo
Livelli linfonodali del collo
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 9618
Nodulo isoecogeno della tiroide
Voluminoso nodulo solido isoecogeno con spazio cistico nel contesto che occupa l'intero lobo destro della tiroide.
Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it
Nodulo
Nodulo ipoecogeno "taller-than-wide" della tiroide,
Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro.
Per comunicazioni: info@radnote.it
Nodulo della tiroide
Formazione nodulare della tiroide con multipli spazi cistici nel contesto
Un nodulo spongiforme della tiroide è un nodulo benigno composto da multipli spazi cistici.
Nel caso in cui siano presenti margini lobulati o foci iperecogeni nel contesto è necessario rivalutare la scelta di definire il nodulo come spongiforme.
Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it
Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro. Per comunicazioni: info@radnote.it
Nodulo spongiforme della tiroide
Nodulo spongiforme della tiroide (TIRADS 1)
Un nodulo spongiforme della tiroide è un nodulo benigno composto da multipli spazi cistici.
Nel caso in cui siano presenti margini lobulati o foci iperecogeni nel contesto è necessario rivalutare la scelta di definire il nodulo come spongiforme.
Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro.
Per comunicazioni: info@radnote.it
Nodulo spongioso della tiroide
Un nodulo spongiforme della tiroide è un nodulo benigno composto da multipli spazi cistici.
Nel caso in cui siano presenti margini lobulati o foci iperecogeni nel contesto è necessario rivalutare la scelta di definire il nodulo come spongiforme.
Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro.
Per comunicazioni: info@radnote.it
Nodulo anecogeno tiroide
Nodulo cistico anecogeno del lobo tiroideo di sinistra.
Immagine con licenza non specificata liberamente disponibile sul web tratta da ACR Thyroid Imaging, Reporting and Data System Lexicon Directory ridistribuita a scopo didattico/divulgativo senza fini di lucro.
Per comunicazioni: info@radnote.it
Nodulo solido tiroideo
Formazione nodulare solida, di aspetto isoecogeno con orletto ipoecogeno caratterizzato da segnale vascolare alla valutazione color-doppler, del diametro massimo di circa 15mm, localizzata a livello del lobo tirodieo di destra.
Tiroide normale
Tiroide di dimensioni normali con diametro anteroposteriore di entrambi i lobi di circa 15 mm con contorni ghiandolari lisci ed ecostruttura omogenea, regolare, senza evidenza di lesioni focali.
Nodulo tiroideo isoecogeno con orletto ipoecogeno
Nodularità di aspetto isoecogeno con orletto ipoecogeno e minute immagini iperecogene di aspetto calcifico nel contesto, del diametro di circa 14mm, con vascolarizzione peri e parzialmente intranodale, del lobo tiroideo di destra.
Millimetrica formazione colloido-cistica
Nel III medio-inferiore del lobo tiroideo di sinistra piccola formazione ovalare anecogena con debole incostante artefatto acustico "a rinforzo di parete" posteriore, del diametro trasverso massimo di circa 2 mm, ascrivibile a raccolta colloido-cistica.
Nodulo tiroideo solido isoecogeno
Ingrandimento volumetrico del lobo tiroideo di destra pressoché totalmente occupato da voluminosi noduli solidi isoecogeni il maggiore dei quali del diamtero di 35x25mm
Nodulo tiroideo ipoecogeno
Nodulo tiroideo ipoecogeno del diametro di 11mm localizzato nel lobo destro
Nodulo tiroideo ipo/isoecogeno
Formazione nodulare solida ipoecogena del diametro di 7 mm localizzata nel lobo tiroideo di destra
Colloido cistico
Tiroide di dimensioni nei limiti di normalità ed ecostruttura normoecogena con isolata areola colloido-cisticha di 1-2 mm nel lobo di sinistra
Nodulo ipoecogeno a margini irregolari con microcalcificazioni con cono d’ombra
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Voluminoso nodulo ipoecogeno con microcalcificazioni
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo tiroideo isoecogeno con calcificazioni marginali
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo tiroideo con voluminose macrocalcificazioni con cono d’ombra posteriore
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo ipoecogeno con artefatto centrale a coda di cometa
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo solido a crescita esofitica senza franco coinvolgimento delle strutture extra-tiroidee
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo tiroideo ipoecogeno a marigini lobulati irregolari
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
10-irregular-margin
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Noudlo isoecogeno con alcune componenti cistiche a marigini mal definiti
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo solido ipoecogeno a margini lisci
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo ipoecogeno taller than wide
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
6-very-hypoecho-pattern
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Definizione di ecogenicità del nodulo rispetto al resto della tiroide
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo solido con minima componente fluida
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo misto solido-cistico
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo spongiforme
Nodulo tiroideo spongiforme all'isto
Nodulo composto per il 50% di componente cistica, non necessario ulteriore follow-up.
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Nodulo cistico
Cisti a carico del lobo tiroideo di sinistra
TIRADS 1, non necessario ulteriore follow-up.
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
Immagine tratta da RadiologyAssistant | TI-RADS - Thyroid Imaging Reporting and Data System
edema
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
edema cerebrale
Edema cerebrale
Diffusa area ipodensa del lobo occipitale di sinistra riferibile ad edema cerebrale associata a contestuale perdita di demarcazione tra sostanza bianca e sostanza grigia compatibili con ischemia cerebrale.
Ischemia cerebrale del territorio vascolare della arteria cerebrale posteriore di sinista (PCA).
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
edema polmonare
Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo.
Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori.
La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni.
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
ematoma
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra.
Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.
Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute.
Terapia antibiotica e drenaggio.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
ematoma sovrafasciale
Ematoma addominale sovrafasciale
Raccolta disomogena a ecogenicità mista (ipo/iso) localizzata a livello dei tessuti molli superficiali, in sede sovrafasciale, della parete addominale di sinistra.
Reperto suggestivo di ematoma sovrafasciale della parete addominale.
Incidente automobilistico nelle ultime 48 ore con trauma in fossa iliaca di sinistra. All'esame obiettivo tumefazione dura di colore bluastro della cute.
Terapia antibiotica e drenaggio.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 11069
emboli settici
emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari.
Versamento pleurico bilaterale.
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
embolia
No images found for this media tag.embolia polmonare
pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
embolizzazione
arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale
Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591
Embolizzazione arterie bronchiali
Fistola tra arteria bronchiale e coronaria DX
Arteria bronchiale patologica a decorso tortuoso che presenta fistola con coronaria DX.
Trattamento per via chirurgica in concomitanza con lobectomia sinistra per importante quadro broncoectasico.
Coronary-bronchial artery fistula manifested by hemoptysis and myocardial ischemia in a patient with bronchiectasis.
Lee WS, Lee SA, Chee HK, Hwang JJ, Park JB, Lee JH -The Korean journal of thoracic and cardiovascular surgery(2012)
Arteria bronchiale con origine succlavia
Arteria bronchiale patologica con aspetto dilatato e tortuoso a cui si associa un'aneurisma nell porzione distale con origine atipica dall'arteria bronchiale di sinistra.
Trattamento con embolizzazione mediante PVA e posizionamento di due spirali al colletto prossimale dell'aneurisma per prevenirne la ricanalizzazione
Percutaneous embolization for ruptured ectopic bronchial artery aneurysm: a case report.
Shi Y, Hu H, Zhang W, Wang W -Medicine(2015)
arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale
Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591
Embolizzazione/stenting di sanguinamento
Embolizzazione pseudoaneurismi renali multipli
Dopo cateterizzazione selettiva dell'arteria renale di sinistra, all'esame angiografico si osservano molteplici pseudoaneurismi a partenza dai rami arteriosi segmentari del polo superiore e medio.
Si procede ad embolizzazione con spirali dei suddetti pseudoaneurismi.
Case courtesy of Janey Van der Merwe, Radiopaedia.org. From the case rID: 197327
embolizzazione angiomiolipoma renale
Dopo embolizzazione della nota lesione del terzo medio del rene di destra ( colla diluita con lipiodol in rapporto 1:5) si acquisisce angiografia di controllo che dimostra esclusione pressoché completa dei rami patologici e regolare perfusione del parenchima renale.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 196782
Angiografia angiomiolipoma renale
Dopo cateterizzazione selettiva dell'arteria renale di destra si esegue studio angiografico che dimostra la presenza di multipli circoli ramificati e irregolari a carattere patologico con origine dalle arterie interlobari del terzo medio di pertinenza della nota lesione renale riferita ad angiomiolipoma.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 196782
Embolizzazione con Glubran di pseudoaneurisma dell’arteria glutea
Previa cateterizzazione super-selettiva mediante microcatetere (Echelon 10) e microguida del ramo terminale dell'arteria glutea inferiore sede di pseudoaneurisma si procede alla sua embolizzazione mediante iniezione di una miscela di Glubran 2 e Lipiodol (1:3).
Pseudoaneurisma dell’arteria glutea inferiore
A seguito di cross della biforcazione iliaca, si effetta cateterismo selettivo dell'arteria ipogastrica di destra e successivamente dell'aretria glutea inferiore.
Al successivo studio angiografico si documenta la presenza di uno pseudoaneurisma in corrispondenza di un ramo terminale dell'arteria glutera inferiore.
Accesso femorale retrogrado femorale sinistro con cross-iliaco
Previa anestesia locale con lidocaina sotto guida ecografica e fluoroscopica si esegue accesso vascolare retrogrado in aretria femorale superficiale a sinistra e si posiziona introduttore vascolare 5F lungo 45 cm.
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434
emoperitoneo
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.
Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
emoraggia cerebrale
Emoraggia cerebrale
Area iperdensa in regione frontale destra riferibile a emoraggia cerebrale circondata da alone ipodenso di edema cui concomita una compressione del corno anteriore del ventricolo omolaterale senza evidenti shift della linea mediana.
emorragia
Emorragia cerebrale in riassorbimento
Parziale riassorbimento della componente emorragica dell'ematoma intraparenchimale in sede frontale destra a cui concomita modesto incremento dell'edema perilesionale.
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice.
In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.
Emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice.
In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.
Emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante.
Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
emorragia cerebrale
Emorragia cerebrale subacuta
Area iperdensa di emorragia cerebrale in fase subacuta localizzata a livello ventricolare prevalentemente a destra con corrispettiva immagine RM pesata in T1 dove si presenta come area iperintensa.
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice.
In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.
emotorace
emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive?
Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina.
Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.
emottisi
arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale
Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591
Empiema pleurico
Calcificazioni pleuriche in esiti di empiema pleurico
Diffuso ispessimento pleurico a carattere calcifico della pleura parietale di sinistra riferibile ad esiti di pregresso empiema
Empiema pleurico calcifico
(A) Radiografia del torace che dimostra perdita di volume nell'emitorace destro con opacità pleurica calcifica;
(B) scansione TC con contrasto che rivela empiema pleurico cronico a pareti calcifiche con proliferazione di grasso extrapleurico e riduzione degli spazi intercostali suggestiva di perdita di volume nell'emitorace destro
Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.
Empiema pleurico
(A) Radiografia del torace che mostra opacità pleurica con margini ottusi rastremati nell'emitorace sinistro;
(B) scansione TC con contrasto che mostra raccolta loculata con pareti spesse a livello della pleura parietale dell'emitorace destro
Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.
encefalo
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente.
Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale.
Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.
Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante.
Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
enfisema
Enfisema parasettale
Severo enfisema prevalentemente parasettale con grossolane manifestazioni di distrofia bollosa subpleurica
enfisema sottocutaneo
drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra.
Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale.
Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.
entero-rm
epatomegalia
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
epididimite
Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm.
Quadro compatibile con epididimite.
Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali.
Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.
epididimo
Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm.
Quadro compatibile con epididimite.
Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali.
Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.
epigastrica
Arterie epigastriche superiore e inferiore
Schema anatomico delle arterie epigastriche
Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
ernia inguinale
Ernia inguinale diretta
Ernia inguinale contenente ansa di ileo opacizzata da mdc senza segni di distensione intestinale a monte
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17016
ernia intestinale
Ernia incisionale
In esiti di isterectomia si rileva ernia incisionale, con collo di 35x39mm, del quadrante inferiore destro dell'addome contenente anse intestinali con mdc nel lume e mesentere con strutture vascolari. Non segni di ostruzione intestinale. A livello delle strutture adipose localizzate al collo dell'ernia si evidenziano segni edema e con limitati addensamenti del tessuto.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 18064
Ernia otturatoria
Ernia otturatoria a destra che determina una ostruzione instinale con dilatazione delle anse iliache a monte.
Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 14881
ernia otturatoria
Ernia otturatoria
Ernia otturatoria a destra che determina una ostruzione instinale con dilatazione delle anse iliache a monte.
Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 14881
ernia vertebrale
escretoria tardiva
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fase arteriosa
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
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fase arteriosa polmonare
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emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
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emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
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fase tardiva
nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
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Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
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emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
fat stranding
appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico.
Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
fegato
AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
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Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
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Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
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From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia
femore
Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro.
I rapporti articolari sono conservati.
fibroma uterino
Fibromi (leiomiomi) uterini
Alla RM, i fibromi uterini appaiono tipicamente ipointensi in T1 e T2, ma possono mostrare intensità variabili in caso di degenerazione (es. alta intensità su T2 per necrosi o degenrazione mixoide); a seguito di contrasto, l'enhancement è variabile.
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 12061
Fibromi (leiomiomi) uterini
Multiple masse della parete uterina a densità disomogena, alcune delle quali con diffuse componenti calcifiche, riferibili a fibromi uterini.
Presenza di fluido all'interno della cavità uterina.
Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 22853
Fibromi uterini e IUD
Multiple voluminose masse in regione pelvica di pertinenza uterina a densità disomogenea con enhancement dopo somministrazione di mezzo di contrasto di possibile attribuzione a fibromi uterini ma meritevoli di inquadramento in ambito specialistico ginecologico.
Dispositivo intrauterino a densità metallica riferibile a dispositivo anticoncezionale.
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 16918
Fibromi uterini e IUD
Multiple voluminose masse in regione pelvica di pertinenza uterina a densità disomogenea con enhancement dopo somministrazione di mezzo di contrasto di possibile attribuzione a fibromi uterini ma meritevoli di inquadramento in ambito specialistico ginecologico.
Dispositivo intrauterino a densità metallica riferibile a dispositivo anticoncezionale.
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 16918
Fibroma calcifico dell’utero
Voluminosa formazione con calcificazioni "a pop corn" in sede pelvica riferibile a fibroma uterino calcifico. Moderata sclerosi acetabolare bilaterale in lieve quadro di coxartrosi bilaterale.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 49719
Fibroma uterino
Voluminosa massa a ecogenicità mista iso/iperecogena, del diametro di circa 8cm, rotondeggiante, a margini definiti localizzata sulla parete posteriore dell'utero che comporta dislocazione anteriore dell'utero che per il resto presenta ecogenicità omogenea e dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 12850
Fibroma uterino
Voluminosa massa a ecogenicità mista iso/iperecogena, del diametro di circa 8cm, rotondeggiante, a margini definiti localizzata sulla parete posteriore dell'utero che comporta dislocazione anteriore dell'utero che per il resto presenta ecogenicità omogenea e dimensioni nei limiti di norma.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 12850
fibrotorace
Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.
Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.
Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale.
Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
filtro cavale
Rimozione di filtro cavale via “Hangman technique”
Late endovascular removal of Günther-Tulip inferior vena cava filter and stent reconstruction of chronic post-thrombotic iliocaval obstruction after 4753 days of filter dwell time: a case report with review of literature
Radiology Case Reports
Trombosi del filtro cavale
Voluminosa formazione trombotica con coinvogimento della vena cava inferiore dalla sede di posizionamento del filtro cavale fino al tratto iliaco biliteralmente.
Inferior Vena Cava Filter Thrombosis in the Postoperative Neurosurgical Setting: Case Report and Review of the Literature.
Loriaux D, Cobb MI, Zomorodi A, Gonzalez F, Smith TP, Lad SP -Curēus(2016)
Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale
Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty.
Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)
fistola
Fistola carotido-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da
Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013).
The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy.
Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351.
https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533
fistola artero-venosa
Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.
L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
Fistola carotide-cavernosa
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Fistola carotido-cavernosa
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso.
Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.
Immagine con licenza CC BY tratta dall'articolo Open Access: Razeghinejad, M. R., & Tehrani, M. J. (2011). Sudden onset and blinding spontaneous direct carotid-cavernous fistula. Journal of ophthalmic & vision research, 6(1), 50–53.
Fistola carotido-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da
Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013).
The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy.
Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351.
https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533
flebografia
Angioplastica venosa di vena anonima
Previo cateterismo ecoguidato della vena giugulare interna di sinistra, al fine di posizionare catetere venoso tunnellizzato da dialisi, si esegue studio flebografico che documenta una regolare pervietà della vena anonima con stenosi di grado medio al passaggio con la vena cava superiore che devia il filoguida in azygos.
Dopo aver ancorato una guida rigida in cava inferiore si esegue una dilatazione del passaggio tra vena anonima di sinistra e vena cava superiore con pallone da angiolastica da 8mm e successivamente con pallone medicato da 10mm.
Al termine dell'angioplastica venosa si documenta un completo ripristino del calibro vascolare.
Mediante posizionamento di catetere diagnostico in una vena ascellare destra si esegue quindi flebografia dell'asse axillo-cavale di destra che documenta regolare pervietà della vena succlavia e anonima di destra.
Flowchart
flusso post-stenotico
Arteria femorale superficiale stenotica
L'arteria femorale superficiale, interessata da multiple placche calcifiche, presenta flusso demodulato di tipo bifasico.
Arteria tibiale anteriore con flusso post-stenotico
La vascolarizzazione di gamba è garantita dall'arterie tibiale anteriore con flussi ridotti di tipo post-stenotico.
Arteria poplitea con flussi demodulati di tipo post-stenotico
L'arteria poplitea è pervia con flussi demodulati di tipo post-stenotico.
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.
flusso trifasico
frattura
Frattura complessa multiframentaria della teca cranica
Frattura complessa multiframentaria aperta della teca cranica con coinvolgimento dell'osso frontale e temporale di sinistra
Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra.
Regolari rapporti acromion-claveari.
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.
Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro.
I rapporti articolari sono conservati.
frattura clavicola
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra.
Regolari rapporti acromion-claveari.
frattura costale
Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.
frattura ingranata
Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro.
I rapporti articolari sono conservati.
frattura scomposta
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
frattura vertebrale
Frattura vertebrale da scoppio (Burst fracture)
Frattura vertebrale con retropulsione di porzione ossea determinante restringimento del canale midollare.
Le fratture da scoppio derivano tipicamente dalle cadute da grandi altezze con atterraggio sui piedi, spesso instabili con possibile invasione del canale spinale da parte frammenti ossei nel qual caso richiedono trattamento chirurgico.
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 183778
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 183778
Glubran
Embolizzazione con Glubran di pseudoaneurisma dell’arteria glutea
Previa cateterizzazione super-selettiva mediante microcatetere (Echelon 10) e microguida del ramo terminale dell'arteria glutea inferiore sede di pseudoaneurisma si procede alla sua embolizzazione mediante iniezione di una miscela di Glubran 2 e Lipiodol (1:3).
gotta
Tofi in artrite gottosa
Ispessiemento lievemente radiopaco dei tessuti molli periarticolari a livello della giunzione metacarpo-falangea del II raggio cui si associano microcalcificazioni nel contesto
ground glass
Ground glass flogistici
Sfumate areole ground-glass e minuti noduli centro-lobulari nel segmento superiore del lobo inferiore di sinistra; tali reperti appaiono riferibili in prima ipotesi a flogosi delle piccole vie aeree; utile rivalutazione in follow-up.
Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.
Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione.
Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio.
Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi.
Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad
URL: https://www.eurorad.org/case/16377
DOI: 10.35100/eurorad/case.16377
ISSN: 1563-4086
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
HRCT
emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari.
Versamento pleurico bilaterale.
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
ICD
Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale.
Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
ictus
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
Illustrazione
Vena cava superiore sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore:
A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra,
B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra,
C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore,
D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra
Immagine con licenza CC BY NC ND tratta dall'articolo Open Access: Toporcer, Tomáš, et al. "Persistent left superior vena cava and double-lumen aortic arch in a patient with a stenotic unicuspid aortic valve." Revista Portuguesa de Cardiologia 39.1 (2020): 49-51.
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L).
Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino".
A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima)
B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra)
C: Vero arco bovino
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Fistola carotido-cavernosa
Immagine CC BY NC SA 3.0 tratta da
Celik, O., Buyuktas, D., Islak, C., Sarici, A. M., & Gundogdu, A. S. (2013).
The association of carotid cavernous fistula with Graves' ophthalmopathy.
Indian journal of ophthalmology, 61(7), 349–351.
https://doi.org/10.4103/0301-4738.109533
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
limbus-vertebra-skalski
Immagine compatibile con vertebra plana.
Illustrazione.
Prova.
Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org, rID: 35420
Arterie epigastriche superiore e inferiore
Schema anatomico delle arterie epigastriche
Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
Anatomia degli spazi intercostali
Schema anatomico degli spazi intercostali
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730
IMT
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).
Infarto polmonare acuto
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
Infezione polmonare
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
infiammazione
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
insular ribbon sign
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
intelligenza artificiale
machine_learning_captcha
Illustazione tratta da xkcd, licenza CC BY-NC 2.5 DEED,
https://xkcd.com/2228/
Théâtre D’opéra Spatial di Jason Allen
"Théâtre D'opéra Spatial": immagine di pubblico dominio realizzata mediante AI Midjourney da Jason Allen
intercostale
Anatomia degli spazi intercostali
Schema anatomico degli spazi intercostali
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730
intercostali
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
iperplasia intimale
Iperplasia intimale in sede di anastomosi di fistola artero-venosa da dialisi
Restiringimento di calibro della vena basilica in sede di inserzione di fistola artero-venosa attribuibile ad iperplasia intimale.
L'iperplasia intimale è una migrazione fisiologica di cellule muscolari lisce nella sede di lesione intimale, nel caso della fistola da dialisi attribuibile a shear stress.
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
Case courtesy of Donna D'Souza, Radiopaedia.org. From the case rID: 36182
iperspansione toracica
iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente
Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente
ischemia
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
ischemia cerebrale
Evoluzione dell’aspetto dello stroke ischemico in TC nel tempo
Nella fase iperacuta l'area ischemica si presenta isodensa rispetto al tessuto circostante, successivamente con il progredire della fase acuta diventra progressivametne sempre più ipodensa fino alla fase subacuta dove aumenta la sua densità e in alcuni casi può mimare il tessuto sano (fenomeno definito "fogging") per poi tornare marcatamente ipodensa con valori simili al LCR (definita "encefalomalacia").
Durante la fase di fogging, qualora anche il tessuto tornasse identico al tessuto cerebrale sano nelle acquisizioni basali, dopo la somministrazione di MdC si vedrebbe una intensa impregnazioni delle circonvoluzioni coinvolte a seguito della rottura della barriera emato-encefalica.
Alla valutazione con RM l'encefalomalacia si presenta iperintesa in T2, ipointensa in FLAIR, ipointensa in DWI e iperintesa in ADC, con comportamento del tutto sovrapponibile al LCR.
Gaillard F, Sharma R, Cao B, et al.
Ischemic stroke.
Reference article, Radiopaedia.org
https://doi.org/10.53347/rID-13437
Stroke: Evolution from acute to chronic infarction
Stroke: Evolution from acute to chronic infarction
Ischemia cerebrale
Diffusa ipodensità della corteccia temporale di sinistra, consistente con ischemia nel territorio dell'arteria cerebrale media, cui concomita moderata compressione del corno posteriore del ventricolo laterale omolaterale e lieve shift in direzione controlaterale della linea mediana.
Ischemia cerebrale acuta
Diffuso edema cerebrale bilaterale nelle sequenze pesate in FLAIR cui concomita imporante area di ischemia in fase acuta, iperintensità in DWI e ipointensità in ADC, del lobo frontale di sinistra.
L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Ischemia acuta del talamo
Focale area di ischemia cerebrale acuta, iperintensa in DWI e ipointensa in ADC, a livello del talamo a sinistra
L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Ischemia cerebrale acuta
Nel contesto di encefalo senile caratterizzato da un diffuso assottigliamento della corteccia cerebrale e allargamento dei solchi, cui concomitano multiple aree iperintense bilaterali della sostanza bianca nelle sequenze pesate in FLAIR compatibili con aree di gliosi, si evidenzia focale area di aumentata intensità di segnale nelle sequenze DWI da riferire ad ischemia cerebrale in fase acuta.
L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Ischemia cerebrale occipitale
Nella regione occipitale di destra evidente area di ipodensità con coinvolgimento della regione talamica omolaterale riferibile a ischemia cerebrale senza segni di eventi emorragici associati.
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 165500
ischemia intestnale
No images found for this media tag.ischemia-intestinale
ispessimenti pleurici apicali
ispessimento interstiziale
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
lacerazione splenica
Lacerazione splenica
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica.
Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza.
In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.
Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
Legamento
Legamento del Treitz
Henry Gray's Anatomy: Descriptive and Applied (Philadelphia: Lea & Febiger, 1913)
Legamento del Treitz
Legamento del Treitz
Henry Gray's Anatomy: Descriptive and Applied (Philadelphia: Lea & Febiger, 1913)
lesione benigna
sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
lesione focale
epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari.
Versamento pleurico bilaterale.
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
leucoaraiosi
Linfoma di Hodgkin
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
Linfoma di Hodgkin
Si segnala allargamento dell'ombra mediastinica che se non precedentemente noto e inquadrato clinicamente richiede valutazione clinica ed eventuale approfondimento con metodica di secondo livello.
Bickle I, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-75097
Linfoma non Hodgkin
Linfoma non Hodgkin: ispessimento pleurico maligno
All'emitorace di sinistra si osserva diffuso ispessimento pleurico circonferenziale con coinvolgimento sia della pleura parietale che viscerale di spessore superiore ad un centimetro a cui si associa versamento pleurico e atelettasia del polmone omolaterale.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 21273
linfonodi
Livelli linfonodali del collo
Livelli linfonodali del collo
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 9618
lipoma
Lipoma surrenalico
Voluminosa formazione capsulata a densità prevalentemente adiposa in loggia renale sinistra
Case courtesy of Natalie Yang, Radiopaedia.org. From the case rID: 6765
Lipoma
A livello della tumefazione riscontrabile clinicamente si osserva formazione capsulata, comprimibile, isoecogena al grasso a margini definiti, del diametro di 7,5x2,7cm localizzabile a livello del muscolo della parete toracica anteriore, profonda rispetto al grasso sottocutaneo.
Non sono presenti calcificazioni, cambiamenti cistici o vascolarizzazione all'interno della lesione.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 13125
Lipoma pericalloso
Formazione adiposa ipodensa in TC e iperintensa nelle sequenza RM pesate in T1 a livello del corpo calloso (variante curvilineare).
Per quanto sia una lesione in generale rara il lipoma del corpo calloso rappresenta il 50% dei lipomi intracranici. Si presenta tipicamente con epilessia.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
livelli idroaerei
livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra.
Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico.
Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.
osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
lobo superiore
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
lung point
Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
machine learning
mammella
sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
mammografia
Breast anatomy normal scheme
Vista in sezione della mammella femminile:
1. Cassa toracica
2. Muscoli pettorali
3. Lobuli
4. Capezzolo
5. Areola
6. Dotti
7. Tessuto adiposo
8. Pelle
Realizzato da: Patrick J. Lynch, medical illustrator
sebaceous-cyst-breast-3 (1)
Nodularità ben circoscritta di densità sovrapponibile al tessuto ghiandolare (BI-RADS 2).
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
mandibola
mano
Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea
mascellare
sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione
massiccio facciale
mediastino
Cisti timica
In sede mediastinica anteriore formazione a densità fluida nelle scansioni basali, priva di componenti solide o calcificazioni, con margini netti, contato con chiaro piano di clivaggio, anteriormente con la parete toracica e posteriormente con aorta ascendente e arteria polmonare, riferibile in prima ipotesi a cisti timica.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 185773
Cisti timica
A livello del mediastino anteriore formazione ovalare con margini netti e desità basale fluida-densa / sovrafluida (24HU), senza enhancement dopo somministrazione di MdC, del diametro assiale di 67mm x 60mm, e contatto, senza chiari segni di infiltrazione, con la parete toracica anteriormente e posteriormente con l'aorta ascendente e la vena cava superiore; lesione riferibile a cisti timica.
Case courtesy of Adesola Abiodun Asaleye, Radiopaedia.org. From the case rID: 72044
Cisti timica calcifica
Formazione rontodeggiante a margini netti calcifici, del diametro di 35x25mm, e densità fluida-sovrafluida (20HU) localizzata nel mediastino anteriore; riferibile in prima ipotesi a cisti timica calcifica.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 28808
Cisti timica
Formazione rotondeggiante a margini netti e densità fluida del mediastino anteriore con interfaccia di contatto, senza chiari segni di invasione, con l'aorta ascendente.
Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 13893
Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale
Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses
medicazione compressiva
Anatomia del sito di accesso femorale (arterioso e venoso)
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Chun EJ. Ultrasonographic evaluation of complications related to transfemoral arterial procedures. Ultrasonography. 1 aprile 2018;37(2):164–73.
meme
mesotelioma
Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali.
Si osserva erosione ossea a livello del costa.
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma con coinvolgimento scissurale
Significativo ispessimento della pleura parietale e viscerale dell'emitorace di destra con coinvolgimento della scissura maggiore
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico nodulare a sede parietale e viscerale dell'emitorace di destra
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico irregolare associato a nodulazioni pleuriche della pleura parietale dell'emitorace di destra riferibile a malattia proliferativa a partenza pleurica.
Si associano linfoadenopatie in sede mediastinica.
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma epitelioide
Diffuso ispessimento circumferenziale della pelura dell'emitorace di sinistra associato a fenomeni di retrazione del parenchima con riduzione di ampiezza degli spazi intercostali, perdita di volume polmonare e shift verso sinistra delle strutture mediane; concominta limitata raccolta focale di versamento pleurico concamerato. Reperti compatibili con patologia proliferativa di pertinenza pleurica.
Case courtesy of Heba Abdelmonem, Radiopaedia.org. From the case rID: 52018
Mesotelioma Sarcomatoide
A livello dell'emitorace di destra di evidenziano alcune voluminose mammellonature pleuriche con margini netti e grossolane componenti calcifiche nel contesto suggestive di malattia proliferativa.
Collateralmente si osservano alcune placche pleuriche calcifiche bilateralmente.
Presentazione atipica di mesotelioma pleurico che rimane comunque la prima ipotesi diagnostica da associare in diagnosi differenziale a secondarismi pelurici come seconda ipotesi.
Case courtesy of Maxime St-Amant, Radiopaedia.org. From the case rID: 20730
PET-FDG Mesotelioma
Nall'iter diagnostico del mesotelioma pleurico la PET ha il ruolo di: differenziare gli ispessimenti pleurici legati all'amianto di natura benigna da quelli di natura maligna e permetere la stadizione delle localizzazioni secondarie linfonodali.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Mesotelioma epitelioide
A livello dell'emitorace sinistro si osserva diffuso ispessimento pleurico, più accentuato a livello paravertebrale e dorsale, che si associa a cospicuo versamento pleurico-parieto-apico-basale. Concomitano bilateralmente placche pleuriche calcifiche. Il quadro appare suggestivo di malattia proliferativa a partenza pleurica.
Le strututre mediane sono in asse.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Mesotelioma sarcomatoide
L'emitorace sinistro, caratterizzato da grossolane e disomogenee aree nodulari di ispessimento parietale, di verosimile pertinenza pleurica, con diffuse formazioni calcifiche nel contesto, si presenta interamente occupato da un'importante versamento pleurico e che si associa ad atelettasia del parenchima polmonare omolaterale e shift controlaterale delle strutture mediastiniche con compressione dell'emitorace controlaterale. Il quadro che richiede valutazione Specialistica urgente appare riferibile in prima ipotesi a malattia proliferativa di possibile origine pleurica.
Diagnosi differenziale: Mesotelioma sarcomatoide, Carcinosarcoma, Osteosarcoma. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8705
Mesotelioma pleurico
Grossolano ispessimento pleurico circonferenziale polilobulato, con enhancement dopo somministrazione di MdC, coinvolgenete sia la pleura parietrale che viserale dell'emitorace destro riferibile a processo proliferativo a partenza pleurica.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8539
metastasi
metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia
milza
Raccolta sottocapsualre splenica
Si osserva falda fluida ipoecogena in sede sottocapsulare splenica.
Case courtesy of Fatima Abduyeva, Radiopaedia.org. From the case rID: 70268
Lacerazione splenica
Si segnala diffusa falda fluida a ecogenicità mista in sede perisplenica.
Si rileva inoltre una singola banda iperecogena della dimensione di circa 1 cm all'ilo della milza.
In considerazione dei reperti si ritiene utile approfondimento mediante Angio-TC dell'addome.
Uomo di 20 anni accede in DEA per dolore addominale in seguito a caduta.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 97613
milza accessoria
mixoma
No images found for this media tag.molare ritenuto
morte cerebrale
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente.
Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale.
Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.
Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
MSK
limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".
muco
mucormicosi
Bird’s Nest Sign
Nel segmento superiore del lobo inferiore del polmone di sinistra nel contesto di disomogenee aree di opacità ground-glass cui concomitanto focali zone di consolidamento sono evidenti due cavitazioni settate a margini ispessiti disomogenei. Nel medesimo emitorace concomita discreta falda di versamento pleurico con componente saccata raccolta a livello scissurale.
Case courtesy of Himanshu Mishra, Radiopaedia.org. From the case rID: 90965
Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.
Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628
neuroradiologia
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
nodo di schmorl
Nodi di Schmorl
Multipli nodi di schmorl delle limitanti somatiche inferiori
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11914
occhio
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
opacità focale
pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
orbita
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
organomegalia
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
ortopantomografia
ortopantomografia (opt)
Numerazione dentaria
Sistema di numerazione dentale FDI
Case courtesy of Yuranga Weerakkody, Radiopaedia.org. From the case rID: 19472
Ascesso periapicale
Limiatata area radiotrasparente con margini sclerotici a livello della radice del primo molare dell'emimascella sinistra riferibile ad ascesso periapicale.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 180829
Tasca infraossea
Tasca infraossea a livello dell'elemento dentario residuo del IV quadrante con associato allargamento dello spazio alveolo-dentario.
Materiale radiopaco in esiti di avulsione
Materiale tenuemente radiopaco in regione 2.5 in esiti di probabile avulsione dentaria recente
Riassorbimento verticale con tasca ossea
Riassorbimento osseo verticale con formazione di tasca infraossea a livello di 4.7 dove si osserva anche ampliamento dello spazio periodontale.
Dentatuta completa con abbozzi dentari
Presenza di tutti gli elementi dentari e degli abbozzi in accordo con il dato anagrafico.
Cisti residuale
Lesione uniloculare a margini ben definiti con bordi sclerotici in corrispondenza di dente mancante 3.6; reperto riferibile a cisti residuale dell'emimandibola di sinistra.
Immagine con licenza CC BY tratta da Avril, L., Lombardi, T., Ailianou, A. et al. Radiolucent lesions of the mandible: a pattern-based approach to diagnosis. Insights Imaging 5, 85–101 (2014). https://doi.org/10.1007/s13244-013-0298-9
Cisti radicolare
Cisti radicolare dell'arcata inferiore di sinistra
Immagine con licenza CC BY tratta da Avril, L., Lombardi, T., Ailianou, A. et al. Radiolucent lesions of the mandible: a pattern-based approach to diagnosis. Insights Imaging 5, 85–101 (2014). https://doi.org/10.1007/s13244-013-0298-9
Residuo radicolare
Avulsione della corona di 1.5.
Residuo radicolare a livello dell'arcata inferiore destra.
riassorbimento osseo verticale
Riassorbimento osseo verticale compatibile con la formazione di tasca ossea imbutiforme in corrispondenza dei due perni dentari distali del III quadrante
ossea
osso
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.
Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea
osso mascellare
ostruzione
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
Pacemaker
pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
Presenza di protesi vascolare aortica.
pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
penumbra
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
Perfusion CT
pericardio
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
peritoneo
PET
PET-FDG Mesotelioma
Nall'iter diagnostico del mesotelioma pleurico la PET ha il ruolo di: differenziare gli ispessimenti pleurici legati all'amianto di natura benigna da quelli di natura maligna e permetere la stadizione delle localizzazioni secondarie linfonodali.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
piede
placche pleuriche
Placche pleuriche calcifiche
Multiple placche pleuriche calcifiche bilaterali.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 63307
Placche pleuriche calcifiche
Multipli ispessimenti bilaterali della pleura parietale del diametro di pochi millimetri, alcuni dei quali diffusamente calcifici, riferibili a placche pleuriche.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537
Placche pleuriche calcifiche
Placche pleuriche calcifiche a livello della pleura parietale bilateralmente.
Esiti di toracotomia mediana.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537
pleura
Metastasi pleuriche
Diffuso ispessimento pleurico bilaterale con aspetto nodulare e coinvolgimento sia della pleura diaframmatica che viscerale.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8099
Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.
Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.
Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale.
Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
pleurodesi
Pleurodesi
In noti esiti di pleurodesi si osserva area di ispessimento pleurico in sede apicale con grossolane aree calcifiche cui concomitano ulteriori ispessimenti millimetrici a carattere iperdenso a livello della pleura parietale omolaterale.
Ad eccezione del deposito pleurico insolitamente spesso nella porzione apicale, il restante quadro presenta un aspetto abbastanza tipico per un paziente che ha subito una pleurodesi con talco per prevenire il riaccumulo di liquido pleurico. I depositi tendono a essere meno densi delle calcificazioni dovute all'esposizione all'amianto, a precedenti infezioni o traumi e tendono a coinvolgere anche delle fessure.
Case courtesy of Stefan Tigges, Radiopaedia.org. From the case rID: 97665
pneumomediastino
Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma.
Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale.
Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.
Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348
pneumopericardio
Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma.
Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale.
Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.
Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348
pneumotorace
Double Diaphragm Sign
Il segno del doppio diaframma è uno dei segni radiologici osservati in presenza di pneumotorace in un paziente in posizione supina.
Le radiografie in posizione supina sono comunemente eseguite in pazienti malati, in particolare in terapia intensiva.
In un paziente in posizione supina con pneumotorace, l'aria può delineare le porzioni anteriori dell'emidiaframma e causare la visualizzazione del solco costofrenico anteriore.
Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Eziologia di PNX ricorrente o persistente
Fistola alveolopleurica (a): È caratterizzata da una comunicazione tra il parenchima polmonare distale a un bronco segmentale e lo spazio pleurico. Questa condizione può portare all'accumulo di aria nella cavità pleurica, risultando in pneumotorace.
Fistola bronchopleurica (b): Indica una comunicazione tra le vie aeree centrali più grandi, come i bronchi, e lo spazio pleurico. Questo tipo di fistola è spesso associato a pneumotoraci persistenti e ricorrenti, poiché l'aria dai bronchi continua a fuoriuscire nella cavità pleurica.
Fistola esofagopleurica (c): Rappresenta una comunicazione tra l'esofago e la cavità pleurica. Questa è una condizione rara, ma può causare gravi complicazioni, inclusi pneumotoraci ricorrenti.
Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5
Stima del pneumotrace da RX con il metodo di Collins
La valutazione volumetrica del pneumotorace su una radiografia toracica frontale può essere eseguita utilizzando la formula:
Pneumotorace (%) = 4.2 + [4.7 (A + B + C)]
Dove:
- 'A' rappresenta la distanza dal polmone alla cupola.
- 'B' rappresenta la distanza dalla parte superiore del polmone collassato alla parete toracica.
- 'C' rappresenta la distanza dalla parte inferiore del polmone collassato alla parete toracica.
Se il valore calcolato supera il 25%, è raccomandato un drenaggio toracico.
Questa valutazione consente di determinare l'entità del pneumotorace e di stabilire la necessità di un intervento terapeutico.
Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5
Stratosphere Sign
Il "segno della stratosfera" è un reperto ecografico associato al pneumotorace. Questo segno si osserva durante un'ecografia polmonare e si caratterizza per la presenza di una linea ecogenica orizzontale stabile che sostituisce il normale aspetto granulare del polmone in movimento. L'assenza del movimento del polmone, che normalmente produce un effetto detto "seashore sign", indica la presenza di aria libera nella cavità pleurica, tipica del pneumotorace.
Lichtenstein DA, Mauriat P. Lung Ultrasound in the Critically Ill Neonate. Curr Pediatr Rev. 2012;8(3):217-223. doi:10.2174/157339612802139389
Classificazione di Wolfman et al. del pneumotorace in TC
Dimensioni del pneumotorace occulto alla tomografia computerizzata, classificazione di Wolfman et al.
Il pneumotorace minuscolo è definito come una sottile raccolta di aria fino a 1 cm di spessore nella sezione più ampia e visibile su una lunghezza non superiore a 4 cm.
Il pneumotorace anteriore è classificato come una raccolta di aria pleurica di spessore superiore a 1 cm, situata anteriormente, che non si estende fino alla linea medio-coronale e può essere visibile su una lunghezza di 4 cm o più.
Il pneumotorace anterolaterale è definito come aria pleurica che si estende fino alla linea medio-coronale.
Matsumoto S, Sekine K, Funabiki T, Orita T, Shimizu M, Hayashida K, Kazamaki T, Suzuki T, Kishikawa M, Yamazaki M, Kitano M. Diagnostic accuracy of oblique chest radiograph for occult pneumothorax: comparison with ultrasonography. World J Emerg Surg. 2016 Jan 13;11:5. doi: 10.1186/s13017-016-0061-x. PMID: 26766962; PMCID: PMC4711032.
Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.
Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.
Anatomia ecografica della parete toracica
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra.
Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Pneumotorace in esiti di posizionamento di Port
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva diffusa falda di pneumotorace apico-parieto-basale omolaterale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
polmone
arteriografia arterie bronchiali patologiche
Dilatazione delle arterie bronchiali di destra con incremento della vascolarizzazione del lobo superiore omolatarale
Tratto dall'articolo con licenza Open Access: Kervancioglu, S., Bayram, N., Gelebek Yilmaz, F., Sanli, M., & Sirikci, A. (2015). Radiological findings and outcomes of bronchial artery embolization in cryptogenic hemoptysis. Journal of Korean medical science, 30(5), 591–597. https://doi.org/10.3346/jkms.2015.30.5.591
disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione.
Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.
drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra.
Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale.
Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.
Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.
Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.
Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale.
Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari.
Versamento pleurico bilaterale.
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
polmonite
Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite da Pneumocystys Jirovecii
Diffuse aree bilaterali di opacità ground-glass associate a ispessimento settale interlobulare.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 35764
Polmonite lipoidea
Addensamento disomogeneo bilaterale con diffuse aree a bassa attenuazione (-32 HU) di densità sovrapponibile a materiale adiposo più evidente a livello del lobo polmonare inferiore di sinistra dove si associa a una riduzione complessiva del volume polmonare dell'emitorace.
Storia prolungata di stitichezza con uso di olio minerale come lassativo. Presentazione con tosse cronica, dispnea da 6 mesi. Possibile aspirazione accidentale di olio minerale durante l'autotrattamento risutato in una polmonite lipoidea.
Greif E, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-27371
Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Polmonite da Pneumocystys Jirovecii
Diffuse aree bilaterali di opacità ground-glass associate a ispessimento settale interlobulare.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 35764
Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.
Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862
Polmonite eosinofila
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
polmonite lipoidea
Polmonite lipoidea
Diffuse aree a ground-glass bliaterali più accentuate a livello del lobo inferiore di destra a cui concomitano a livello dei lobi inferiori bilateralmente e a livello del lobo medio aree di consolidamento a bassa attenuazione, con densità sovrapponibile a materiale adiposo (-50 HU).
Kupske A, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-55752
Polmonite lipoidea
Addensamento disomogeneo bilaterale con diffuse aree a bassa attenuazione (-32 HU) di densità sovrapponibile a materiale adiposo più evidente a livello del lobo polmonare inferiore di sinistra dove si associa a una riduzione complessiva del volume polmonare dell'emitorace.
Storia prolungata di stitichezza con uso di olio minerale come lassativo. Presentazione con tosse cronica, dispnea da 6 mesi. Possibile aspirazione accidentale di olio minerale durante l'autotrattamento risutato in una polmonite lipoidea.
Greif E, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-27371
polmonite lobare
Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite organizzativa
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
ponti ossei intercostali
port-a-cath
Reservoir Port Clean
Alla valutazione contrastografica con mdc si evidenzia minimo deficit di riempimento del reservoir del port, non più rilevabile a seguito di lavaggi in aspirazione con fisiologica.
Reservoir Port Debris
Alla valutazione contrastografica con mdc si evidenzia minimo deficit di riempimento del reservoir del port, non più rilevabile a seguito di lavaggi in aspirazione con fisiologica.
Fibrin sleeve intorno a CVC tipo Port
La valutazione RX documenta regolare posiziona del Port ad accesso succlavio a destra con catetere integro e apice normoposizionato al passaggio atrio-cavale.
Lo studio con mezzo di contrasto iniettato tramite port conferma regolare opacizzazione del reservoir e del catetere ma documenta la presenza di immagini a bande localizzabili a livello della vena cava superiore riferibili a guaine di fibrina (fibrin sleeve) peri-catetere.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Lo studio RX dimostra inginocchiamento del catetere del Port, posizionato ad accesso succlavio destro, proiettivamente al passaggio tra clavicola e prima costa con apice del catetere localizzato a livello dell'atrio destro; il quadro appare suggestico di Pinch-off Syndrome.
Il successivo approfondimento con mezzo di contrasto iniettato da catetere conferma uno spandimento di MdC a livello dei tessuti molli prossimali alla regione di kinking del catetere confermando rottura del catetere.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Lievi irregolarità del catetere del Port-A-Cath ad accesso succlavio a destra nella regione proiettivamente compresa tra clavicola e prima costa, reperto compatibile con forma lieve di pinch-off del catetere.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Trombosi del reservoir del Port
In anamnesi segnalto malfunzionamento del catetere Port-A-Cath con resistenza all'infusione.
All'esame RX si conferma regolare integrarità del catetere (solo parzialmente inclsuo nell'immagine) con reservoir posizionato in sede congrua.
Allo studio con mezzo di contrasto iniettato attraverso il Port si osserva normale opacizzazione del catetere mentre il reservoir appare solo parzialemente opacizzato; reperto compatibile con trombosi del reservoir.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Rotazione del reservoir del Port-A-Cath
In anamnesi riferita impossibilità di pungere il resrvoir del CVC tipo Port posizionato in sede pettorale a sinistra.
L'esame RX documenta rotazione del reservoir del catetere Port-A-Cath posizionato in sede pettorale a sinistra con "kinking" del catetere.
Collateralmente è evidente tubo di drenaggio pleurico con accesso laterale a sinistra e apice proiettato al campo superiore omolaterale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra.
Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Pneumotorace in esiti di posizionamento di Port
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva diffusa falda di pneumotorace apico-parieto-basale omolaterale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Puntura arteriosa durante posizionamento di Port
Al controllo angiografico successivo alla puntura per posizionamento di CVC Port-A-Cath si osserva opacizzazione delle strutture arteriose tra cui l'arteria succlavia di destra, l'arteria vertebrale omolaterale, l'arteria anonima e l'arteria carotide omolaterale.
Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Nella proiezione latero-laterale del RX torace l'apice terminale del catetere port appare puntato contro la parete posteriore al passaggio tra vena cava inferiore o atrio destro.
Il seguente approfondimento TC evidenza una dislocazione dell'apice terminale del catetere a livello del seno coronarico.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Catetere Port non ridimensionato con apice in ventricolo destro
Port-A-Cath con reservoir posizionato in sede toracica a destra, loop del catetere proiettivamente a livello dei tessuti molli omolterali, accesso in vena succlavia omolaterale e apice localizzabile a livello del ventricolo destro.
Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere.
Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.
La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Port dislocato con apice in vena mammaria
TC torace basale ricostruita con MPR-MIP sull'asse sagittale dove si documenta non corretto posizionamento di CVC Port-A-Cath che presenta apice in vena mammaria
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Port con apice in vena mammaria
Port con accesso giugulare destro dove nella proiezione latero-laterale l'apice del catetere appare dislocato in vena mammaria omolaterale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Port-A-Cath con loop del catetere
Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra e reservoir in sede pettorale omolaterale; il catetere presenta un loop a livello della vena succlavia/anonima di sinistra e apice in vena succlavia omolaterale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Port con apice dislocato
Catetere Port-A-Cath con accesso succlavio a destra e apice dislocato in vena anonima di sinistra.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Anatomia assiale della vena giugulare interna
Immagine di pubblico dominio tratta dall'anatomia del Gray
Posizione di Fowler
protesi
protesi aortica
pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
Presenza di protesi vascolare aortica.
Pseudoaneurisma
Pseudoaneurisma dell’arteria glutea inferiore
A seguito di cross della biforcazione iliaca, si effetta cateterismo selettivo dell'arteria ipogastrica di destra e successivamente dell'aretria glutea inferiore.
Al successivo studio angiografico si documenta la presenza di uno pseudoaneurisma in corrispondenza di un ramo terminale dell'arteria glutera inferiore.
pta
rene
AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.
Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760
reni
Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale.
Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.
Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826
residuo radicolare
Reversed Halo Sign
Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.
Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
riassorbimento osseo
riassorbimento osseo verticale
Riassorbimento osseo verticale compatibile con la formazione di tasca ossea imbutiforme in corrispondenza dei due perni dentari distali del III quadrante
ricostruzione volumetrica
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.
RM
Fistola carotido-cavernosa
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso.
Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.
Immagine con licenza CC BY tratta dall'articolo Open Access: Razeghinejad, M. R., & Tehrani, M. J. (2011). Sudden onset and blinding spontaneous direct carotid-cavernous fistula. Journal of ophthalmic & vision research, 6(1), 50–53.
rm addome
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RM DWI
epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
rm encefalo
brain-ventricle-anatomy-illustration
Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org. From the case rID: 37808
Microemorragie multiple
Nell'immagine pesata in T2* multiple focali aree ipointense riferibili a microemorragie cerebrali come nei quadri di angiopatia amiloide.
Ischemia cerebrale acuta
Diffuso edema cerebrale bilaterale nelle sequenze pesate in FLAIR cui concomita imporante area di ischemia in fase acuta, iperintensità in DWI e ipointensità in ADC, del lobo frontale di sinistra.
L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Ischemia acuta del talamo
Focale area di ischemia cerebrale acuta, iperintensa in DWI e ipointensa in ADC, a livello del talamo a sinistra
L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Ischemia cerebrale acuta
Nel contesto di encefalo senile caratterizzato da un diffuso assottigliamento della corteccia cerebrale e allargamento dei solchi, cui concomitano multiple aree iperintense bilaterali della sostanza bianca nelle sequenze pesate in FLAIR compatibili con aree di gliosi, si evidenzia focale area di aumentata intensità di segnale nelle sequenze DWI da riferire ad ischemia cerebrale in fase acuta.
L'ischemia cerebrale si presenta iperintensa in DWI e ipointensa in ADC nella fase iperacuta e acuta, iperintensa in DWI e iperintensa in ADC nella fase subacuta, variabile in decrementao in DWI e iperintensa in ADC nella fase cronica.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Trombosi del seno venoso trasverso
Nelle sequenze pesate in T1 immagine iperintensa localizzata a livello del seno venoso trasverso di sinistra riferibile a trombosi venosa cerebrale.
Lipoma pericalloso
Formazione adiposa ipodensa in TC e iperintensa nelle sequenza RM pesate in T1 a livello del corpo calloso (variante curvilineare).
Per quanto sia una lesione in generale rara il lipoma del corpo calloso rappresenta il 50% dei lipomi intracranici. Si presenta tipicamente con epilessia.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Emorragia cerebrale subacuta
Area iperdensa di emorragia cerebrale in fase subacuta localizzata a livello ventricolare prevalentemente a destra con corrispettiva immagine RM pesata in T1 dove si presenta come area iperintensa.
Edema cerebrale
Nelle sequenze T2w e FLAIR evidente focale iperintensità subcoricale della sostanza bianca della regione temporale di sinistra.
Focale area di edema cerebrale in trombosi venosa corticale cerebrale.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Emorragie cerebrali
Emorragia extraassiale (extracerebrale intracranica):
- L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento acuto sotto l'aracnoide. Più comunemente osservato in caso di rottura di un aneurisma o in seguito a un trauma.
Emorragia intraassiale (intracerebrale):
- L'ematoma lobare si trova nella periferia di un lobo. La causa più comune è l'angiopatia amiloide cerebrale, ma può verificarsi anche nell'ipertensione, nei tumori, nelle malformazioni vascolari, nell'infarto venoso e in molte altre malattie.
- Emorragia localizzata centralmente nei gangli della base, nel ponte o nel cervelletto. La causa più comune è l’ipertensione.
Immagine tratta da RadiologyAssistant
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
rm massiccio-collo
Cisti timica cervicale
Formazione a densità basale fluida e margini netti, priva di enhancement dopo somministrazione di MdC, localizzata in regione cervicale a livello dello spazio parafaringeo di destra.
Allo studio RM la formazione si presenta iso-lievemente iperintensa in T1, iperintensa in T2 e priva di segnale vascolare.
Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 88632
Stazioni linfonodali del collo
stazioni linfonodali del collo
Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99050
Livelli linfonodali del collo
Livelli linfonodali del collo
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 9618
rm pelvi
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epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
RM T1w FatSat
epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
RM T1w FatSat C+
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
RM T2w
nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
RM T2wFatSat
emangioma epatico
Si rilevano multiple lesioni epatiche a margini definiti e di varie dimensioni in entrambi i lobi, la più grande delle quali è localizzata nel lobo sinistro e misura (12 x 10 x 9 cm).
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
Si presentano ipointense nelle sequanze pesate in T1 e iperintense nelle sequenza pesate in T2/T2FatSat.
Allo studio contrastografico presentano enhancement centripeto con enhancement nodulare periferico discontinuo in fase arteriosa, riempimento centripeto in fase venosa portale e riempimento quasi completo nelle sequenze ritardate ad eccezione della lesione più voluminosa del lobo sinistro.
Si osserva un'altra lesione arrotondata a margini ben definiti nel segmento VI co diamentro assiale di 2,5 cm , isointensa al fegato in tutte le sequenze con un enhancement precoce in fase arteriosa e isointensa al fegato in fase venosa portale, indicativa di iperplasia nodulare focale (FNH).
From the case rID: 83412
rm-pelvi-femminile
Fibromi (leiomiomi) uterini
Alla RM, i fibromi uterini appaiono tipicamente ipointensi in T1 e T2, ma possono mostrare intensità variabili in caso di degenerazione (es. alta intensità su T2 per necrosi o degenrazione mixoide); a seguito di contrasto, l'enhancement è variabile.
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 12061
RX
Edema polmoare bilaterale in esiti di dislocazione valvolare
Diffusi addensamenti polmonari bilaterali più accentuati a livello dell'ilo polmonare.
Pacemaker in sede pettorale destra con elettrocateteri integri in sede congrua.
iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente
Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente
pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
Presenza di protesi vascolare aortica.
disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione.
Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.
Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra.
Regolari rapporti acromion-claveari.
livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra.
Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico.
Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.
Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro.
I rapporti articolari sono conservati.
PTA
Posizionata PTA destra con regolare integrità e rapporto delle componenti protesiche senza attuali segni di mobilizzazione.
Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea
J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1
block-vertebra-pa
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico.
Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco"
Inversione della fisiologica lordosi lombare.
La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
block-vertebra
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico.
Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco"
Inversione della fisiologica lordosi lombare.
La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".
pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
rx addome
Fibroma calcifico dell’utero
Voluminosa formazione con calcificazioni "a pop corn" in sede pelvica riferibile a fibroma uterino calcifico. Moderata sclerosi acetabolare bilaterale in lieve quadro di coxartrosi bilaterale.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 49719
Dislocazione IUD
Formazione radiopaca a forma di "T", proiettivamente in regione pelvica, riferibile a dispositivo anticoncezionale intrauterino (IUD), a dislocazione orizzontale sull'emilato destro della pelvi, espressione di possibile dislocazione del device.
Case courtesy of Ali Abdullah Obaid, Radiopaedia.org. From the case rID: 198285
Lead pipe colon: rettocolite ulcerante
Ispessimento della parete intestinale del colon discendente e sigmoideo con perdita delle fisiologiche haustrazioni; compatibile con l'anamnesi di colite ulcerosa.
Non immagini di livello idroaereo né aria libera in addome.
Coprostasi a livello del colon cieco.
Case courtesy of Daniel MacManus, Radiopaedia.org. From the case rID: 176787
Aria libera in addome
Falce d'aria libera sottodiframmatica bilaterale.
Case courtesy of Azri Johari, Radiopaedia.org. From the case rID: 182745
Ostruzione colica
Diffusa voluminosa dilatazione gassosa delle anse coliche con livelli idroaerei.
Non aria libera in addome.
Approfondimento con TC addome
Diagnosi differenziale:
- neoplasia del colon
- volvolo intestinale
- malattia diverticolare.
Case courtesy of Mohammad Osama Hussein Yonso, Radiopaedia.org. From the case rID: 182754
Diagnosi differenziale:
- neoplasia del colon
- volvolo intestinale
- malattia diverticolare.
Case courtesy of Mohammad Osama Hussein Yonso, Radiopaedia.org. From the case rID: 182754
Pasticca (integratore di calcio) in cavità gastrica
Corpo estraneo ovalare ad elevatà densità proiettivamente in ipocondrio sinistro riferibile a pasticca in cavità gastrica.
Coprostasi in cornice colica destra.
Non aria libera in addome né immagini di livello idroaereo.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 186299
Diverticolite perforata
Falce d'aria libera sottodiaframmatica bilaterale più accentuata a livello dell'emidiaframma di destra.
Addensamenti polmonari nodulari a livello del campo superiore di destra e associati a strie disventilative nel campo inferiore di sinistra.
Impegno del seno costofrenico di sinistra.
Ombra cardiaca mal valutabile ma apparentemente nei limiti di norma.
Case courtesy of Krishna Doshi, Radiopaedia.org. From the case rID: 190926
Capsula endoscopica
In anamnesi ingestione di capsua endoscopica 3 settimane addietro.
Corpo a densità metallica riferibile a capsula endospica proiettivamente in ipocondrio sinistro.
Non immagini di livello idro-aereo né falde d'aria libera in addome.
Scoliosi sinistro convessa della colonna lombare.
Fleboliti calcifici in regione pelvica.
La ritenzione della capsula nell'endoscopia con videocapsula è definita come la ritenzione della capsula nel tratto digerente per più di 2 settimane e si verifica nel 2% di tutti i pazienti sottoposti a endoscopia con capsula.
Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 191241
Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 191241
Ernia di Morgagni
Erniazione anteriore di anse intestinali in regione toracica.
Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali sia in regione addominale che in regione toracica.
Non immagini di livello idroaereo.
Non falde di aria libera in addome.
Non aree di addensamento del parenchima polmonare visualizzabile.
Minima falda di versamento pleurico a destra.
Ombra cardiomediastinica non visualizzabile.
Case courtesy of Abebe Nigussie Gebayew, Radiopaedia.org. From the case rID: 193056
Livelli idroaerei in esiti di posizionamento di mesh per trattamento di laparocele
Distensione gassosa della anse intestinali cui concomitano livelli idroaserei nella porzione sinistra dell'addome.
Non aria libera in addome.
Multipli elementi radiopachi, proiettivamente a livello dell'addome inferiore, in esiti di chirurgia ripararativa con mesh di ernia ombelicale.
Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192236
Distensione intestinale
Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali.
Non aria libera in addome.
Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192222
Livelli idroaerei
Esame eseguito con paziente in ortostatismo.
Distensione delle anse intestinali con molteplici livelli idroaerei.
Non falde d'aria libera in addome.
Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192222
Sondino nasogastrico in ernia iatale
SNG dislocato proiettivamente in regione retrocardiaca dove forma un loop in corrispondenza a voluminosa ernia iatale a cui si associa livello ido-aereo esofageo.
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 194092
Sondino naso-digiunale
Sondino nasodigiunale posizionato correttamente, con la punta nel digiuno prossimale oltre il legamento di Treitz
Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 194982
Sindrome di Chilaiditi
Ansa colica interposta tra l'emidiaframma destro e la cupola epatica
Case courtesy of Harish Nagaraj, Radiopaedia.org. From the case rID: 195838
Ileo paralitico
Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali, sia coliche che dell'ileo.
Non falde d'aria libera in addome.
Molteplici clip chirurgiche in sede pelvica in recenti esiti di isteroannesiectomia.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 180999
Ileo paralitico
Esame eseguito con paziente in ortostatismo.
Diffusa distensione gassosa delle anse intestinali, sia coliche che dell'ileo, a cui si associano immagini di livello idroaereo nelle porzioni declivi.
Non falde d'aria libera in addome.
Molteplici clip chirurgiche in sede pelvica in recenti esiti di isteroannesiectomia.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 180999
Ileo paralitico
Diffusa distensione gassosa delle anse coliche.
Non falde d'aria libera in addome né immagini di livello idroaereo.
Clip chirurgiche in esiti di colecistectomia.
Clip pelviche in esiti di legatura delle tube di Falloppio.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 197237
Segno di Rigler
Il segno di Rigler è un reperto radiologico indicativo di pneumoperitoneo, visibile come doppio contorno della parete intestinale su radiografia addominale.
L'aria intraperitoneale che circonda l'intestino, permette di osservare entrambi i profili della parete suggerendo una possibile perforazione intestinale.
Case courtesy of Anil Kumar Geetha Virupakshappa, Radiopaedia.org. From the case rID: 198858
Volvolo del sigma: Segno del “chicco di caffe”
Voluminosa distensione di ansa intestinale con livello idroaereo; quadro suggestivo di volvolo del sigma.
Non falde d'aria libera in addome.
Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199019
Chinese dragon Sign
Non falde d’aria libera in addome né immagini di livello idro-aereo.
Calcolo colecistico.
Calcificazioni tortuose dell'arteria splenica.
Coprostasi della cornice colica sinistra.
Case courtesy of Anas Darwish Alhammadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 199026
Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale
Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty.
Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)
Livelli idroaerei e aerobilia in noto quadro di ileo paralitico
Si rilevano alcune immagini di livello idro-aereo più evidenti a livello della cornice colica e del mesogastrio, con evidente riduzione della sovradistensione meteorica delle anse coinvolte.
Permane noto quadro di aerobilia.
Non si osservano falde sottodiaframmatiche di aria libera.
livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra.
Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico.
Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.
J
Catetere mono J posizionato a destra con ricciolo localizzato proiettivamente all'altezza dell'apofisi trasversa destra di L1 e apice all'altezza dello spazio discale D12-L1
rx anca
Frattura protesica
Frattura lievemente scomposta del collo protesico di PTA sinistra a cui si associa risalita del femore omolaterale.
Sul medesimo lato concomita piccola formazione calcifica corticalizzata peritrocanterica.
Case courtesy of Mukiza Festus, Radiopaedia.org. From the case rID: 197859
Protrusione acetabolare
Severo quadro di coxartrosi sinistra dove di osserva protrusione acetabolare con fenomeni di sclerosi ossea e geodi
La protrusione acetabolare (protrusio acetabuli) è uno spostamento intrapelvico dell'acetabolo e della testa del femore dove la testa femorale si proietta medialmente rispetto alla linea ileo-ischiatica. Deve essere distinta dalla coxa profunda, dove la testa femorale si approfonda nell'acetabolo ma senza superare la linea ileo-ischiatica, e che non rappresenta necessariamente una condizone patologica.
La protrusione acetabolare si divide in primaria e secondaria, dove la forma primaria è caratterizzata da una protrusione progressiva nelle donne di mezza età eventualmente associata all'osteoartrite e con possibile componente familiare, mentre la secondaria si associa a: Malattia di Paget, artropatia psoriasica, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteomalacia/rachitismo, osteogenesi imperfetta, Sindrome di Marfan, trauma, iatrogena (emiartroplastica dell'anca), emofilia (in artropatia avanzata).
Case courtesy of Mokeem Naim Nusir, Radiopaedia.org. From the case rID: 198318
La protrusione acetabolare si divide in primaria e secondaria, dove la forma primaria è caratterizzata da una protrusione progressiva nelle donne di mezza età eventualmente associata all'osteoartrite e con possibile componente familiare, mentre la secondaria si associa a: Malattia di Paget, artropatia psoriasica, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteomalacia/rachitismo, osteogenesi imperfetta, Sindrome di Marfan, trauma, iatrogena (emiartroplastica dell'anca), emofilia (in artropatia avanzata).
Case courtesy of Mokeem Naim Nusir, Radiopaedia.org. From the case rID: 198318
Coxartrosi
Coxartrosi con riduzione della rima articolare a livello del tetto acetabolare dove concomita area sclerosi ossea
Osteonecrosi della testa del femore
Dismorfismo della testa femorale di sinistra, compatibile con possibili esiti di osteonecrosi, a cui concomitano fenomeni degenerativi sclerogeodici dell'acetabolo.
Osteocenrosi della testa del femore
Marcato dismorfismo delle teste femorali bilateralmente come in esiti di osteonecrosi in presenza di manifestazioni degenerative-sclerogeodiche degli acetaboli da ambo i lati.
rx bacinio
No images found for this media tag.rx bacino
Frattura pelvi
Fratture dei rami pubici superiore e inferiore di sinistra e del ramo pubico superiore destro. Sinfisi pubica allargata e asimmetrica.
Case courtesy of Dafnee Nohemí Hernández Esturban, Radiopaedia.org. From the case rID: 198128
Frattura protesica
Frattura lievemente scomposta del collo protesico di PTA sinistra a cui si associa risalita del femore omolaterale.
Sul medesimo lato concomita piccola formazione calcifica corticalizzata peritrocanterica.
Case courtesy of Mukiza Festus, Radiopaedia.org. From the case rID: 197859
Frattura di Malgaigne
Frattura pelvica derivata da applicazione di forza "a taglio" verticale
Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org. From the case rID: 37824
Fratture pelviche da compressione anteroposteriore
Fratture pelviche da compressione anteroposteriore.
Grado 3: Frattura a libro aperto
Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org. From the case rID: 37824
Frattura a libro aperto
Marcata diastasi delle sinfisi pubica (stimabile circa 32mm) senza franco allargamento delle articolazioni sacro-iliache. Non interruzioni del profilo corticale osseo, stabili i restanti rapporti articoli.
Le lesioni pelviche a libro aperto derivano da una lesione da compressione anteroposteriore del bacino e provocano una combinazione di rottura legamentosa e/o fratture sia dell'arco anteriore che di quello posteriore del bacino.
Quando la diastasi della sinfisi pubica è >2,5 cm anche i legamenti sacroiliaci anteriori sono solitamente lesi.
Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99312
Quando la diastasi della sinfisi pubica è >2,5 cm anche i legamenti sacroiliaci anteriori sono solitamente lesi.
Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99312
Frattura a libro aperto
Marcata diastasi della sinfisi pubica associata ad apparente allargamento dell'articolazione sacro-iliaca a sinistra.
Le lesioni pelviche a libro aperto derivano da una lesione da compressione anteroposteriore del bacino e provocano una combinazione di rottura legamentosa e/o fratture sia dell'arco anteriore che di quello posteriore del bacino.
Quando la diastasi della sinfisi pubica è >2,5 cm anche i legamenti sacroiliaci anteriori sono solitamente lesi.
Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 98697
Quando la diastasi della sinfisi pubica è >2,5 cm anche i legamenti sacroiliaci anteriori sono solitamente lesi.
Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 98697
Frattura pelvica
Frattura dei rami pubici superiore e inferiore e dell'ala sacrale a destra.
la sinfisi pubica e le articolazioni sacroiliache mantengono regolari rapporti articolari.
Case courtesy of Andrew Dixon, Radiopaedia.org. From the case rID: 31610
Frattura di Malgaigne
Frattura pelvica disolocata a sinistra con interruzione di entrambe le branche ischio-pubiche e dell'ileo dove concomita distacco dell'articolazione sacro-iliaca.
Stabilizzatore pelvico.
Case courtesy of Henry Knipe, Radiopaedia.org. From the case rID: 38730
Frattura bacino
Frattura bilaterale scomposta delle branche ischio-pubiche superiori e inferiori.
Frattura dell'ala sacrale di destra.
Corpi estranei radiopachi a margini irregolari (vetro?) proiettivamente a livello dell'anca di sinistra.
Case courtesy of Andrew Dixon, Radiopaedia.org. From the case rID: 31674
Pelvic digit
Formazione calcifica allungata proiettivamente "a ponte" tra ischio periacetabolare e trocantere femorale di destra.
Case courtesy of Fernando Figueredo Savi, Radiopaedia.org. From the case rID: 200224
Protrusione acetabolare
Severo quadro di coxartrosi sinistra dove di osserva protrusione acetabolare con fenomeni di sclerosi ossea e geodi
La protrusione acetabolare (protrusio acetabuli) è uno spostamento intrapelvico dell'acetabolo e della testa del femore dove la testa femorale si proietta medialmente rispetto alla linea ileo-ischiatica. Deve essere distinta dalla coxa profunda, dove la testa femorale si approfonda nell'acetabolo ma senza superare la linea ileo-ischiatica, e che non rappresenta necessariamente una condizone patologica.
La protrusione acetabolare si divide in primaria e secondaria, dove la forma primaria è caratterizzata da una protrusione progressiva nelle donne di mezza età eventualmente associata all'osteoartrite e con possibile componente familiare, mentre la secondaria si associa a: Malattia di Paget, artropatia psoriasica, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteomalacia/rachitismo, osteogenesi imperfetta, Sindrome di Marfan, trauma, iatrogena (emiartroplastica dell'anca), emofilia (in artropatia avanzata).
Case courtesy of Mokeem Naim Nusir, Radiopaedia.org. From the case rID: 198318
La protrusione acetabolare si divide in primaria e secondaria, dove la forma primaria è caratterizzata da una protrusione progressiva nelle donne di mezza età eventualmente associata all'osteoartrite e con possibile componente familiare, mentre la secondaria si associa a: Malattia di Paget, artropatia psoriasica, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, osteomalacia/rachitismo, osteogenesi imperfetta, Sindrome di Marfan, trauma, iatrogena (emiartroplastica dell'anca), emofilia (in artropatia avanzata).
Case courtesy of Mokeem Naim Nusir, Radiopaedia.org. From the case rID: 198318
Iperostosi Scheletrica Idiopatica Diffusa (DISH)
Entesopatia calcifica della cresta iliaca, delle tuberosità ischiatiche e dei grandi trocanteri.
Sacroileite avanzata
Perdita bilaterale dello spazio articolare sacro-iliaco in quadro di anchilosi delle articolazioni sacroiliache
Immagine tratta da RadiologyAssistant
Coxartrosi moderata
Moderata coxartrosi a destra con riduzione dello spazio articolare, sclerosi delle pareti acetabolari e apposizioni osteofitarie.
Immagine tratta da RadiologyAssistant
Osteoartrite dell’anca
Coxartrosi severa di destra con riduzione della rima articolare, sclerosi del tetto acetabolare e della testa del femore cui con concomitano geodi e osteofitosi.
Case courtesy of Jerry Jiang, Radiopaedia.org. From the case rID: 69848
Protesi totale d’anca (PTA) bilaterale
Regolari esiti di PTA bilaterale.
Case courtesy of Matthew Lukies, Radiopaedia.org. From the case rID: 51248
Severa coxartrosi
A destra severo quadro di coxartrosi con deformazione della testa del femore e marcata irregolarità del profilo acetabolare.
A sinistra coxartrosi lieve con sclerosi acetabolare.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 35875
Coxartrosi
Coxartrosi con riduzione della rima articolare a livello del tetto acetabolare dove concomita area sclerosi ossea
Osteonecrosi della testa del femore
Dismorfismo della testa femorale di sinistra, compatibile con possibili esiti di osteonecrosi, a cui concomitano fenomeni degenerativi sclerogeodici dell'acetabolo.
Frattura femore
Frattura lievemente ingranata basicervicale del femore di destro.
I rapporti articolari sono conservati.
rx caviglia
Frattura di Maisonneuve
Frattura comminuta del terzo prossimale del perone di destra cui concomita un allargamento dello spazio articolare tibio-peroneale distale.
Case courtesy of Fernando Figueredo Savi, Radiopaedia.org. From the case rID: 200431
rx clavicola
Artrosi di spalla
Diffusi fenomeni degenerativi dell'articolazione acromioclaveare della articolazione accessoria coracoclaveare.
Non evidenti fratture né alterazioni dei rapporti articolari.
Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199915
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
rx colonna
Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale
Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty.
Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)
rx colonna vertebrale
Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale
Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty.
Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)
rx cranio
Classificazione di Le Fort delle fratture del massiccio facciale
Le Fort I: frattura orizzontale che separa il palato superiore dal resto della faccia, coinvolgendo la mascella.
Le Fort II: frattura piramidale che interessa il naso e la parte superiore della mascella, estendendosi verso gli zigomi.
Le Fort III: frattura cranio-facciale che separa l'intero massiccio facciale dalla base del cranio, coinvolgendo anche le orbite.
Case courtesy of Shubham Arora, Radiopaedia.org. From the case rID: 158149
Opercolo osseo in esiti di craniotomia per intervento neurochirurgico
Opercolo osseo in esiti di craniotomia per intervento neurochirurgico
rx emicostato
Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.
rx femore
Frattura peri-protesica di femore (Vancouver 2b)
Frattura scomposta periprotesica di femore. Componenti protesiche apparentemente integre. Non alterazioni dei rapporti articolari.
Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 199456
Osteonecrosi della testa del femore
Dismorfismo della testa femorale di sinistra, compatibile con possibili esiti di osteonecrosi, a cui concomitano fenomeni degenerativi sclerogeodici dell'acetabolo.
Osteocenrosi della testa del femore
Marcato dismorfismo delle teste femorali bilateralmente come in esiti di osteonecrosi in presenza di manifestazioni degenerative-sclerogeodiche degli acetaboli da ambo i lati.
RX ginocchio
Frattura della rotula
Frattura trasversa della rotula a cui si associa versamento articolare iperecogeno di verosimile origine ematica
Case courtesy of Thành Anh Lê, Radiopaedia.org. From the case rID: 200618
Frattura di Maisonneuve
Frattura comminuta del terzo prossimale del perone di destra cui concomita un allargamento dello spazio articolare tibio-peroneale distale.
Case courtesy of Fernando Figueredo Savi, Radiopaedia.org. From the case rID: 200431
Artrite reumatoide
Marcata riduzione simmetrica della rima articolare con minima sclerosi del piatto tibiale sul versante mediale.
Una riduzione simmetrica della rima articolare senza particolari segni di apposizioni osteofitarie è più tipica di processi infiammatori come l'artite reumatodie più che di quadri degenrativi artrosici
Osteoartrite ginocchio
Severo quadro di artrosi del ginocchio con riduzione asimmetrica della rima articolare, più marcata sul versante mediale, dove la rima articolare appare pressoché abolita.
Concomitano appuntimenti osteofitatri sul margine tibiale mediale e femorale laterale.
Area di compacta ossea della tibia
Rilievo di area ovalare allungata di compatta ossea della regione metafisaria tibiale posteriore.
rx mano
Fratture metacarpali in osteopoichilosi
In esiti di trauma alla mano destra si osservano fratture distali composte delle ossa metacarpali di IV e V raggio.
Si rilevano inoltre multiple minute aree di compacta ossea diffuse nei segmenti ossei compresi nella radiografia come si osserva nei quadri di osteopoichilosi.
L'osteopoichilosi è una rara displasia ossea sclerosante ereditaria benigna caratterizzata da isole ossee multiple tipicamente di riscontro incidentale in RX ossee.
Non patologico.
Case courtesy of Nikolay Sechenov, Radiopaedia.org. From the case rID: 188187
Non patologico.
Case courtesy of Nikolay Sechenov, Radiopaedia.org. From the case rID: 188187
Distribuzione osteoartite erosiva
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artrite reumatoide
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artrite psoriasica
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artropatia da pirofosfati
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Distribuzione artrite gottosa
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
Segni precoci di artrite reumatoide
Minime irregolarità del margine laterale metacarpale
Presentazione dot-dash sui margini laterali delle articolazioni metacarpali presenti nella prime fasi dell'artrite reumatoide
Artite reumatoide
Limitata erosione ossea a livello del versante laterale distale del terzo metacarpo.
Nei quadri di artrite reumatoide all'esordio si ha tipicamente una erosione laterale dell'articolazione senza sclerosi ossea e senza apposizioni osteofitarie
Artrite reumatoide
La riduzione simmetrica delle rime articolari è più tipica dei processi infiammatori che dei processi osteoartrosici dove questa è più spesso assimetrica e irregolare associata a sclerosi ossea ed apposizioni osteofitarie
Radiographic Approach to Arthritis
Artrite infettiva
Riduzione focale simmetrica della rima articolare metacarpo-falangea di III raggio
Riduzioni focali simmetriche sono più tipicamente associati a quadri infettivi o flogistici
Riduzione asimmetrica della rima articolare
Riduzione asimmetrica della rima articolare a livello delle articolazioni interfalangee; quadro più accentuato con sclerosi delle faccette articolari a livello dell'articolazione interfalangea distale del II raggio.
Tofi in artrite gottosa
Ispessiemento lievemente radiopaco dei tessuti molli periarticolari a livello della giunzione metacarpo-falangea del II raggio cui si associano microcalcificazioni nel contesto
Normale spessore tessuti molli periungueali
In condizioni normali il diametro atteso per i tessuti molli terminali dell'ultima falange è più della metà del diametro della diafisi.
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)
Radiographic Approach to Arthritis
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)
Radiographic Approach to Arthritis
Atrofia dei tessuti molli ungueali
Una atrofia dei tessuti molli terminali si presenta in varie condizioni quali: sclerodermia, CREST / malattia del tessuto connettivo misto, LES (Lupus Eritematoso Sistemico), vasculopatia (fenomeno di Raynaud), neuropatico (insensibilità congenita al dolore)
Radiographic Approach to Arthritis
Radiographic Approach to Arthritis
Sausage digit
Marcata erosione ossea a livello delle ultime falangi di II-III raggio a cui si associa ulteriore area erosiva a livello della porzione epifisaria distale della seconda e prossimale della terza falange del secondo raggio a livello dell'articolazione interfalangea; concomita diffuso edema dei tessuti molli.
Edema dei tessuti molli
Edema dei tessuti molli superficiali all'articolazione interfalangea prossimale
Frattura dello scafoide
Si evidenzia frattura del III medio dello scafoide con lieve diastasi dei capi ossei.
Frattura dello scafoide
Si evidenzia frattura del III medio dello scafoide con lieve diastasi dei capi ossei.
Cisti ossea
Piccola area circonferenziale radiotrasparente localizzata a livello della testa del III metacarpo di possibile attribuzione a cisti ossea
rx piede
Angoli del piede
Smolle, Maria & Svehlik, Martin & Regvar, Katharina & Leithner, Andreas & Kraus, Tanja. (2022). Long-term clinical and radiological outcomes following surgical treatment for symptomatic pediatric flexible flat feet: a systematic review. Acta Orthopaedica. 93. 10.2340/17453674.2022.2254.
Frattura di Jones
Frattura completa trasversa non dislocata a livello della base del V metatarso di destra.
La frattura di Jones è un tipo specifico di frattura delle ossa del piede che comporta una rottura del quinto osso metatarsale vicino alla base, spesso a 1,5-2 cm dalla tuberosità metatarsale; posizione di scarsa vascolarizzazione che predispone a complicazioni quali una guarigione ritardata o una mancata riossificazione.
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200914
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200914
Frattura di Jones
Frattura completa trasversa non dislocata a livello della base del V metatarso di destra.
La frattura di Jones è un tipo specifico di frattura delle ossa del piede che comporta una rottura del quinto osso metatarsale vicino alla base, spesso a 1,5-2 cm dalla tuberosità metatarsale; posizione di scarsa vascolarizzazione che predispone a complicazioni quali una guarigione ritardata o una mancata riossificazione.
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200914
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200914
Os peroneum
Al margine latero-inferiore dell'osso cuboide si osservano due minute formazioni calcifiche corticalizzate riferibili a osso sesamoide sovranumerario (os peroneum) bipartito oppure in esiti di pregressa frattura.
Case courtesy of Samir Benoudina, Radiopaedia.org. From the case rID: 53202
Frattura calcaneare
Frattura trasversa non scomposta del calcagno di destra
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200915
Frattura calcaneare
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200915
Frattura falange (Salter-Harris tipo III)
Frattura obliqua non scomposta dell'epifisi prossimale della prima falange di secondo raggio del piede di sinistra.
Case courtesy of Servet Kahveci, Radiopaedia.org. From the case rID: 200354
rx spalla
Proiezione di Garth
Non evidenti fratture delle strutture ossee comprese nello studio.
Rapporti articolari conservati.
La proiezione di Garth è una radiografia obliqua anteriore con rotazione del paziente a 45° e angolazione del raggio centrale a 45° caudo-craniale, indicata per valutare lussazioni posteriori occulte e fratture della testa o collo dell'omero. Fornisce una visualizzazione dettagliata del bordo glenoideo e della superficie articolare.
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 53068
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 53068
Artrosi di spalla
Diffusi fenomeni degenerativi dell'articolazione acromioclaveare della articolazione accessoria coracoclaveare.
Non evidenti fratture né alterazioni dei rapporti articolari.
Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199915
Calcificazioni tendinee e dei tessuti molli
Calcificazione tipicamente composta da idrossiapatite
Radiographic Approach to Arthritis
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra
Regolari rapporti articolari acromion-claveari.
Lieve scomposizione di frattura del II arco costale a destra nella sua porzione posteriore.
rx testicolo
No images found for this media tag.rx torace
Artrosi di spalla
Diffusi fenomeni degenerativi dell'articolazione acromioclaveare della articolazione accessoria coracoclaveare.
Non evidenti fratture né alterazioni dei rapporti articolari.
Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 199915
Aneurisma dell’auricola atriale sinistra
Ombra cardiomediastinica allargata a sinistra dove si osserva un voluminoso rigonfiamento verso l'esterno della silhouette cardiaca.
La linea para-aortica
Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 200342
Aria libera in addome
Falce d'aria libera sottodiframmatica bilaterale.
Case courtesy of Azri Johari, Radiopaedia.org. From the case rID: 182745
Ernia iatale
Ernia iatale con livello idro-aereo.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 190557
Ernia iatale
Ernia iatale con livello idro-aereo.
Case courtesy of Omer Ibrahim Ali, Radiopaedia.org. From the case rID: 188379
Diverticolite perforata
Falce d'aria libera sottodiaframmatica bilaterale più accentuata a livello dell'emidiaframma di destra.
Addensamenti polmonari nodulari a livello del campo superiore di destra e associati a strie disventilative nel campo inferiore di sinistra.
Impegno del seno costofrenico di sinistra.
Ombra cardiaca mal valutabile ma apparentemente nei limiti di norma.
Case courtesy of Krishna Doshi, Radiopaedia.org. From the case rID: 190926
Tubo endotracheale in esofago
Tubo endotracheale proiettivamente non in sede tracheale ma verosimilmente esofagea con associata voluminosa distensione gastrica.
Frattura della terza arcata costale a sinistra.
Ombra cardiaca ingrandita.
Case courtesy of Ashesh Ishwarlal Ranchod, Radiopaedia.org. From the case rID: 192178
Sondino nasogastrico in ernia iatale
SNG dislocato proiettivamente in regione retrocardiaca dove forma un loop in corrispondenza a voluminosa ernia iatale a cui si associa livello ido-aereo esofageo.
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 194092
Sindrome di Chilaiditi
Ansa colica interposta tra l'emidiaframma destro e la cupola epatica
Case courtesy of Harish Nagaraj, Radiopaedia.org. From the case rID: 195838
Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale
Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses
Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Placche pleuriche calcifiche
Multiple placche pleuriche calcifiche bilaterali.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 63307
Linfoma di Hodgkin
Si segnala allargamento dell'ombra mediastinica che se non precedentemente noto e inquadrato clinicamente richiede valutazione clinica ed eventuale approfondimento con metodica di secondo livello.
Bickle I, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-75097
Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma.
Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale.
Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.
Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348
Double Diaphragm Sign
Il segno del doppio diaframma è uno dei segni radiologici osservati in presenza di pneumotorace in un paziente in posizione supina.
Le radiografie in posizione supina sono comunemente eseguite in pazienti malati, in particolare in terapia intensiva.
In un paziente in posizione supina con pneumotorace, l'aria può delineare le porzioni anteriori dell'emidiaframma e causare la visualizzazione del solco costofrenico anteriore.
Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace.
Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).
Gaillard F, Pericardial effusion. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-8694 DOI:https://doi.org/10.53347/rID-8694
Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace.
Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).
Stima del pneumotrace da RX con il metodo di Collins
La valutazione volumetrica del pneumotorace su una radiografia toracica frontale può essere eseguita utilizzando la formula:
Pneumotorace (%) = 4.2 + [4.7 (A + B + C)]
Dove:
- 'A' rappresenta la distanza dal polmone alla cupola.
- 'B' rappresenta la distanza dalla parte superiore del polmone collassato alla parete toracica.
- 'C' rappresenta la distanza dalla parte inferiore del polmone collassato alla parete toracica.
Se il valore calcolato supera il 25%, è raccomandato un drenaggio toracico.
Questa valutazione consente di determinare l'entità del pneumotorace e di stabilire la necessità di un intervento terapeutico.
Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5
Empiema pleurico calcifico
(A) Radiografia del torace che dimostra perdita di volume nell'emitorace destro con opacità pleurica calcifica;
(B) scansione TC con contrasto che rivela empiema pleurico cronico a pareti calcifiche con proliferazione di grasso extrapleurico e riduzione degli spazi intercostali suggestiva di perdita di volume nell'emitorace destro
Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.
Empiema pleurico
(A) Radiografia del torace che mostra opacità pleurica con margini ottusi rastremati nell'emitorace sinistro;
(B) scansione TC con contrasto che mostra raccolta loculata con pareti spesse a livello della pleura parietale dell'emitorace destro
Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.
RX del torace in esiti di lobectomia sinistra
Progressione RX del torace in esiti di lobectomia sinistra
1. Dopo intervento chirurgico di pneumonectomia sinistra si rileva opacizzazione del terzo inferiore dell'ambito polmonare in relazione a presenza di quota fluida di versamento raccolto in sede declive.
2. In postumi di pneumonectomia sinistra il cavo pleurico presenta lieve incremento di versamento.
3. Si osserva completo opacamento del campo polmonare di sinistra in rapporto all'incremento della quota di fluido nel cavo di pneumonectomia.
RX per e post drenaggio di emotorace
PRE:
Diffusa ipodiafania dell'emitorace di sinistra in verosimile rapporto con la presenza di versamento da ascrivere a probabile emotorace.
Regolare reperto pleuro-parenchimale a destra.
POST:
Dopo posizionamento di drenaggio toracico con apice proiettato sull'ilo di sinistra evidente riduzione della falda pleurica basale, di cui permane una quota libera residua, associata a grossolana opacità periferica apico-parietale da possibile componente saccata.
Miglioramento della ventilazione parenchimale con persistenza di fenomeni disventilativi disatelettasici omolaterali.
Concamerazione pleurica con livello idroaero
Controllo di pnx post-operatorio a sinistra.
Persiste falda di PNX con diametro massimo di circa 40mm e alcune concamerazioni pleuriche mantellari omolaterali con livello idroaereo nel contesto.
Catetere di drenaggio toracico con apice proiettato in sede paramediastinica ai campi superiori di sinista.
Controllo in esiti di gastrectomia
Al controllo post-operatorio in esiti di gastrectomia si osserva tubo di drenaggio pleurico con apice proiettato a livello nel campo superiore di destra con enfisema sottocutaneo di parete toracica sovra e sottoclaveare oltre a manifestazioni addensative del parenchima polmonare paramediastinico medio-basale da esiti post-chirurgici ed in sede epifrenica in corrispondenza dello sfondato costofrenico stesso.
Presente CVC Port ad accesso giugulare destro e apice al passaggio atrio-cavale.
Empiema pleurico drenato
In esiti di trattamento chirurgico del noto empiema pleurico destro si osserva cavità pleurica e versamento pleurico a destra con disventilazione del parenchima omolaterale e tubo di drenaggio pleurico con punta in sede apicale.
Controllo post-operatorio di lobectomia lobare media
Al controllo post-operatorio di lobectomia media evidente sfumata opacità addensativa al campo inferiore di destra nella verosimile sede dell'intervento chirurgico indicato in anamnesi.
Presenti due cateteri di drenaggio con estremi proiettavamente in sede apicale e parailare destra e CVC con estremo distale in prossimità della regione dell'atrio destro.
Addensamenti con versamento
In esiti di PNX destro recidivo postoperatorio si osservano estesi fenomeni addensativi del parenchima polmonare associati ad impegno del seno costofrenico laterale con ispessimento pleurico.
Esiti di trattamento radioterapico
Si riconoscono gli esiti di trattamento radioterapico a livello della polmone sinistro per pregressa neoplasia polmonare.
Appare nettamente retratto il lobo superiore ed il mediastino con deformazione dell'ilo e addensamento fibrotico del parenchima paramediastinico.
Fibrin sleeve intorno a CVC tipo Port
La valutazione RX documenta regolare posiziona del Port ad accesso succlavio a destra con catetere integro e apice normoposizionato al passaggio atrio-cavale.
Lo studio con mezzo di contrasto iniettato tramite port conferma regolare opacizzazione del reservoir e del catetere ma documenta la presenza di immagini a bande localizzabili a livello della vena cava superiore riferibili a guaine di fibrina (fibrin sleeve) peri-catetere.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Punta del catetere residua dopo rimozione di CVC
Al termine di rimozione di CVC permane punta del catetere localizzabile proiettivamente a livello della vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Lo studio RX dimostra inginocchiamento del catetere del Port, posizionato ad accesso succlavio destro, proiettivamente al passaggio tra clavicola e prima costa con apice del catetere localizzato a livello dell'atrio destro; il quadro appare suggestico di Pinch-off Syndrome.
Il successivo approfondimento con mezzo di contrasto iniettato da catetere conferma uno spandimento di MdC a livello dei tessuti molli prossimali alla regione di kinking del catetere confermando rottura del catetere.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Pinch-off del catetere (Pinch-off Syndrome)
Lievi irregolarità del catetere del Port-A-Cath ad accesso succlavio a destra nella regione proiettivamente compresa tra clavicola e prima costa, reperto compatibile con forma lieve di pinch-off del catetere.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Trombosi del reservoir del Port
In anamnesi segnalto malfunzionamento del catetere Port-A-Cath con resistenza all'infusione.
All'esame RX si conferma regolare integrarità del catetere (solo parzialmente inclsuo nell'immagine) con reservoir posizionato in sede congrua.
Allo studio con mezzo di contrasto iniettato attraverso il Port si osserva normale opacizzazione del catetere mentre il reservoir appare solo parzialemente opacizzato; reperto compatibile con trombosi del reservoir.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Rotazione del reservoir del Port-A-Cath
In anamnesi riferita impossibilità di pungere il resrvoir del CVC tipo Port posizionato in sede pettorale a sinistra.
L'esame RX documenta rotazione del reservoir del catetere Port-A-Cath posizionato in sede pettorale a sinistra con "kinking" del catetere.
Collateralmente è evidente tubo di drenaggio pleurico con accesso laterale a sinistra e apice proiettato al campo superiore omolaterale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra.
Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Pneumotorace in esiti di posizionamento di Port
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva diffusa falda di pneumotorace apico-parieto-basale omolaterale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Nella proiezione latero-laterale del RX torace l'apice terminale del catetere port appare puntato contro la parete posteriore al passaggio tra vena cava inferiore o atrio destro.
Il seguente approfondimento TC evidenza una dislocazione dell'apice terminale del catetere a livello del seno coronarico.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Catetere Port non ridimensionato con apice in ventricolo destro
Port-A-Cath con reservoir posizionato in sede toracica a destra, loop del catetere proiettivamente a livello dei tessuti molli omolterali, accesso in vena succlavia omolaterale e apice localizzabile a livello del ventricolo destro.
Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere.
Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.
La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Edema polmoare bilaterale in esiti di dislocazione valvolare
Diffusi addensamenti polmonari bilaterali più accentuati a livello dell'ilo polmonare.
Pacemaker in sede pettorale destra con elettrocateteri integri in sede congrua.
iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente
Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente
pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
Presenza di protesi vascolare aortica.
disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione.
Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.
Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.
frattura clavicola
Frattura obliqua scomposta con diastasi dei segmenti scheletrici al III medio della clavicola destra.
Regolari rapporti acromion-claveari.
drenaggio pleurico
Al confronto con il precedente esame radiografico risulta immodificata la collocazione del tubo di drenaggio pleurico a sinistra.
Lieve riduzione dell'enfisema dei tessuti molli sottocutanei di parete toracica laterale omolaterale.
Persiste opacamento del seno costofrenico e disomogenea opacità al III inferiore dell'emitorace sinistro.
Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.
Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.
Fibrotorace
Noto quadro di fibrotorace a sinistra con grossolane calcificazioni dei foglietti sierosi pleurici evidenti lungo il mantello parietale dall'apice alla base polmonare a cui si associano aree di ipodiafania pleuroparenchimale omolaterale.
Presente ICD con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
rx-manoartriti
Distribuzione artrite gottosa
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 69224
sagittale
nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
nabothian-cysts
Multiple formazioni cistiche localizzate a livello della cervice uterina a carattere iperintenso nelle sequnze T2w; reperto afferibile a cisti di Naboth.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
sanguinamento
Emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante.
Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366
emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive?
Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina.
Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
sarcoidosi
schema
Arterie epigastriche superiore e inferiore
Schema anatomico delle arterie epigastriche
Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
Score
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
segmenti polmonari
segno
Continuous Diaphragm Sign
Il segno del diaframma continuo è un segno radiografico toracico di pneumomediastino o pneumopericardio se la lucenza è sopra il diaframma, o di pneumoperitoneo se la lucenza è sotto il diaframma.
Normalmente la porzione centrale del diaframma non è visualizzata chiaramente nelle radiografie toraciche poiché si fonde con la silhouette cardiaca. Se il diaframma può essere visto in modo continuo attraverso la linea mediana, ciò è altamente suggestivo di gas libero all'interno del mediastino, del pericardio o della cavità peritoneale.
Non deve essere confuso con il segno del doppio diaframma nel pneumotorace.
Jones J, Bronchiolitis with pneumomediastinum. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-35348
Double Diaphragm Sign
Il segno del doppio diaframma è uno dei segni radiologici osservati in presenza di pneumotorace in un paziente in posizione supina.
Le radiografie in posizione supina sono comunemente eseguite in pazienti malati, in particolare in terapia intensiva.
In un paziente in posizione supina con pneumotorace, l'aria può delineare le porzioni anteriori dell'emidiaframma e causare la visualizzazione del solco costofrenico anteriore.
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace.
Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).
Gaillard F, Pericardial effusion. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-8694 DOI:https://doi.org/10.53347/rID-8694
Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace.
Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).
Lung point in M mode
Questa immagine in modalità M dimostra un pattern alternato di assenza di scorrimento polmonare con scorrimento polmonare normale. Questo si verifica al confine del pneumotorace, dove durante l'inspirazione si osserva un transitorio scorrimento del polmone (freccia) e durante l'espirazione lo scorrimento polmonare è abolito (punta di freccia). Questo fenomeno, noto come "punto polmonare", conferma la presenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Seashore Sign
Il "seashore sign" (segno della spiaggia) è un'immagine ecografica normale rilevabile durante l'ecografia polmonare in M mode indicativa dell'asseza di pneumotorace. Questo pattern è dovuto alla presenza di movimenti polmonari normali e suggerisce l'assenza di pneumotorace.
Husain, L. F., Hagopian, L., Wayman, D., Baker, W. E., & Carmody, K. A. (2012). Sonographic diagnosis of pneumothorax. Journal of emergencies, trauma, and shock, 5(1), 76–81. https://doi.org/10.4103/0974-2700.93116
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Segno del broncogramma aereo
Polmonite lobare
Consolidamento del parenchima polmonare del lobo medio
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
Polmonite lobare
Addensamento polmonare a livello del campo polmonare inferiore a destra.
Case courtesy of Sajoscha A. Sorrentino, Radiopaedia.org. From the case rID: 14979
seno cavernoso
Seno cavernoso
Strutture anatomiche passanti per il seno cavernoso
Di Henry Vandyke Carter - Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body (See "Libro" section below)Bartleby.com: Gray's Anatomy, Plate 571, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=537382
seno mascellare
shift
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
sign
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
sinusite cronica
sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione
sinusopatia invetereta
sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione
slide
sonda lineare
sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
spazi intercostali
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
spazio intercostale
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
Anatomia degli spazi intercostali
Schema anatomico degli spazi intercostali
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730
spirale
Anerisma cerebrale tipo blister
Le due immagini mostrano un piccolo aneurisma cerebrale "Blister" prima e dopo embolizzazione con spirali metalliche
Immagine tratta da Tan LA, Gerard CS, Keigher KM, Moftakhar R, Lopes DK. Ventriculoperitoneal shunt in a patient with ruptured blister aneurysm treated with pipeline embolization device. J Cerebrovasc Endovasc Neurosurg. 2015 Mar;17(1):54-8. doi: 10.7461/jcen.2015.17.1.54. Epub 2015 Mar 31. PMID: 25874187; PMCID: PMC4394121.
spirali
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.
splenomegalia
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
spondilodiscite
stabilizzatore vertebrale
livelli idroaerei
In ortostasi riconoscibili alcune brevi limitate immagini di livello fluido-aereo in fianco/fossa iliaca destra.
Collateralmente, stabilizzatore vertebrale in sede lombare distale con spaziatore intersomatico.
Clip metalliche in ipocondrio destro in esiti di colecistectomia.
stenosi
Flusso post stenotico in arteria poplitea
L'asse femoro-popliteo è interessato da multiple stenosi di grado moderato lungo tutto il decorso con flussi demodulati di tipo bifasico.
Stenosi moderata/severa arteria iliaca esterna
A sinistra l'arteria iliaca esterna presenta stenosi di grado moderato-severo con accelerazioni sino a 250 cm/s.
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.
Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760
Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale.
Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.
Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826
stenosi renale
Stenosi serrata arteria renale prossimale
L'emergenza dell'arteria renale di destra appare stenotica con artefatti di aliasing alla valutazione eco color suggestivi di accelerazione di flusso vascolare confermata poi all'approfondimento con ecodoppler dove si osserva flusso all'origine dell'arteria renale marcatamente incrementato fino a 4m/s (rispettivamnete 5 volte superiore alla velocità di flusso aortico); reperto suggesivo di stenosi serrata >70%.
Case courtesy of Brendan Cullinane rID: 14760
Stenosi arteria renale (flusso post-stenotico)
L'esame Doppler intrarenale rivela un basso indice di resistenza (0,52) nel rene destro con curve arteriose appiattite (parvus tardus), suggestive indirettamente di stenosi dell'arteria renale.
Non è stato possibile ottenere curve arteriose a livello degli osti delle arterie renali per la presenza di importanti artefatti legati a meteorismo intestinale.
Case courtesy of Adriana Dubbeldam, Radiopaedia.org. From the case rID: 21826
stent
stomaco
stroke
Evoluzione dell’aspetto dello stroke ischemico in TC nel tempo
Nella fase iperacuta l'area ischemica si presenta isodensa rispetto al tessuto circostante, successivamente con il progredire della fase acuta diventra progressivametne sempre più ipodensa fino alla fase subacuta dove aumenta la sua densità e in alcuni casi può mimare il tessuto sano (fenomeno definito "fogging") per poi tornare marcatamente ipodensa con valori simili al LCR (definita "encefalomalacia").
Durante la fase di fogging, qualora anche il tessuto tornasse identico al tessuto cerebrale sano nelle acquisizioni basali, dopo la somministrazione di MdC si vedrebbe una intensa impregnazioni delle circonvoluzioni coinvolte a seguito della rottura della barriera emato-encefalica.
Alla valutazione con RM l'encefalomalacia si presenta iperintesa in T2, ipointensa in FLAIR, ipointensa in DWI e iperintesa in ADC, con comportamento del tutto sovrapponibile al LCR.
Gaillard F, Sharma R, Cao B, et al.
Ischemic stroke.
Reference article, Radiopaedia.org
https://doi.org/10.53347/rID-13437
Stroke: Evolution from acute to chronic infarction
Stroke: Evolution from acute to chronic infarction
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
Illustrazione dell’ischemia cerebrale (stroke) con meccanismi di riperfusione (core e penombra)
Illustrazione tratta da: "Impact of collateral flow on clot lysis and reperfusion. (a) Schematic drawing of the collateral network showing anastomoses between the middle cerebral artery (MCA) and anterior cerebral artery" by Mohamad El Amki, Susanne Wegener is licensed under CC BY-SA 4.0.
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
Studio del tempo di transito intestinale con marker radiopachi
Rallentamento del tempo di transito intestinale
In quinta giornata dall'assunzione di marker radiopachi per os più del 20% dei marker ingeriti (7/10) è ancora presente in addome proiettivamente a livello del colon trasverso; il reperto suggerisce un rallentamento del transito intestinale.
Dopo 9 giorni dall'assunzione non sono più rilevabili marker radiopachi in addome.
Case courtesy of Bahman Rasuli, Radiopaedia.org. From the case rID: 72963
Rallentamento del tempo di transito intestinale
Nella quinta giornata a seguito dell'assunzione di 24 marker radiopachi per os sono ancora presenti 22 marker in addome distribuiti proiettivamente a livello del colon trasverso, discendente, sigma e retto.
Il reperto indica un rallentamento del transito intestnale.
Esistono diverse varianti del modo in cui viene condotto uno studio del transito intestinale e del modo in cui vengono interpretati i risultati. Nel caso vengano ingeriti 24 marcatori e vengono eseguite radiografie addominali a 1, 24, 48, 72, 96 e 120 ore nell'ultima acquisizione dovrebbero essere presenti <5 marker per difinire il transito nei limiti di norma.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85233
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85233
Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Non sono evidenti marker radiopachi in addome dopo 72 ore dall'assunzione; il reperto suggerisce l'assenza di rallentamento del transito intestinale.
Collateralmente si osserva struttura tubulare radiopaca proiettivamente nel quadrante addominale inferiore di destra, già evidente nelle acquisizioni basali antecedenti alla somministrazione dei marker radiopachi, riferibile a opacizzazione del lume della colecisti in esiti di recente studio intestinale con mezzo di contrasto.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85233
Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Si osserva la persistenza a 96h di meno del 20% dei markers somministrati, reperto che suggerisce un normale transito intestinale
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85233
Studio del transito con marker (tempi fisiologici)
Non sono evidenti marker radiopachi in addome dopo 72 ore dall'assunzione; il reperto indica l'assenza di rallentamento del transito intestinale.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 85721
subaracnoideo
ematoma subaracnoideo
Si rileva ematoma subaracnoideo sinistro associato a compressione del sistema ventircolare e shift a destra della linea mediana
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 174634
Tabella
Tabella delle diagnosi ecografiche in eFAST
Diagnosi ecografiche mediante tecnica eFAST durante l'esecuzione dell'algoritmo ABCDE
Immagine tratta dal Webinar SIRM | Ecografia in sala rossa
tace
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Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
TC
Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.
Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione.
Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio.
Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi.
Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad
URL: https://www.eurorad.org/case/16377
DOI: 10.35100/eurorad/case.16377
ISSN: 1563-4086
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice.
In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.
Emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice.
In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente.
Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale.
Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.
Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
Fistola carotido-cavernosa
Fistola carotido-cavernosa diretta ad alto flusso.
Alla TC l'occhio sinistro si presenta gravemente proptotico, i muscoli extraoculari sono ingranditi e si associa un'area di intraoculare iperdensa riferibile a emorragia.
Immagine con licenza CC BY tratta dall'articolo Open Access: Razeghinejad, M. R., & Tehrani, M. J. (2011). Sudden onset and blinding spontaneous direct carotid-cavernous fistula. Journal of ophthalmic & vision research, 6(1), 50–53.
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante.
Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.
sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive?
Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina.
Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.
Fibrotorace
Persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula, reperti riferibili al noto quadro di fibrotorace.
Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.
frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
TC addome
Omental Cake
Si evidenzia ispessimento del grembiule omentale di aspetto infiltrativo, associato ad ascite sovra e sottomesocolica.
L'omental cake è un segno radiologico che descrive un ispessimento e un'irregolarità del tessuto adiposo omentale, spesso associato a patologie come un tumore addominale, in particolare il tumore ovarico.
Immagine tratta da: Navigating radiology - Introduction to CT Abdomen and Pelvis: Anatomy and Approach
Immagine tratta da: Navigating radiology - Introduction to CT Abdomen and Pelvis: Anatomy and Approach
Ernia incisionale
In esiti di isterectomia si rileva ernia incisionale, con collo di 35x39mm, del quadrante inferiore destro dell'addome contenente anse intestinali con mdc nel lume e mesentere con strutture vascolari. Non segni di ostruzione intestinale. A livello delle strutture adipose localizzate al collo dell'ernia si evidenziano segni edema e con limitati addensamenti del tessuto.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 18064
Ernia otturatoria
Ernia otturatoria a destra che determina una ostruzione instinale con dilatazione delle anse iliache a monte.
Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 14881
Ernia inguinale diretta
Ernia inguinale contenente ansa di ileo opacizzata da mdc senza segni di distensione intestinale a monte
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17016
Lipoma surrenalico
Voluminosa formazione capsulata a densità prevalentemente adiposa in loggia renale sinistra
Case courtesy of Natalie Yang, Radiopaedia.org. From the case rID: 6765
Fibromi (leiomiomi) uterini
Multiple masse della parete uterina a densità disomogena, alcune delle quali con diffuse componenti calcifiche, riferibili a fibromi uterini.
Presenza di fluido all'interno della cavità uterina.
Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 22853
Fibromi uterini e IUD
Multiple voluminose masse in regione pelvica di pertinenza uterina a densità disomogenea con enhancement dopo somministrazione di mezzo di contrasto di possibile attribuzione a fibromi uterini ma meritevoli di inquadramento in ambito specialistico ginecologico.
Dispositivo intrauterino a densità metallica riferibile a dispositivo anticoncezionale.
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 16918
Fibromi uterini e IUD
Multiple voluminose masse in regione pelvica di pertinenza uterina a densità disomogenea con enhancement dopo somministrazione di mezzo di contrasto di possibile attribuzione a fibromi uterini ma meritevoli di inquadramento in ambito specialistico ginecologico.
Dispositivo intrauterino a densità metallica riferibile a dispositivo anticoncezionale.
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 16918
Lacerazione renale (AAST 4)
In anamnesi: passegero senza cinture di sicurezza coinvolto in incidente stradale. Trauma addominale contusivo, dolore addominale ed ematuria evidente.
Lacerazione del parenchima renale di sinistra con multipli pseudoaneurismi associati a spandimento attivo di mezzo di contrasto evidenti in fase arteriosa, con successivo incremento in fase venosa, a livello del livello della loggia renale omolaterale dove si osserva voluminoso ematoma perirenale. Nelle acquisizioni tardive (non incluse nell'immagine) si osserva stravaso di mezzo di contrasto a livello della lacerazione renale suggestivo di lesione del sistema caliceale/vie urinarie.
Case courtesy of Janey Van der Merwe, Radiopaedia.org. From the case rID: 197327
Aneurisma arteria iliaca comune bilaterale
Dilatazione aneurismatica bilaterale delle arterie iliache comuni, maggiormente accentuata a destra; concomitano fenomeni di trombosi murale.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 191813
Torsione di rene trapiantato
A: TC dopo l'insorgenza dei sintomi; B: TC precedente per confronto
Il rene trapiantato con sede in fossa iliaca sinistra presenta dimensioni incrementate (14 x 7,5cm) cui concomita moderata idronefrosi.
Al confronto con un precedente studio TC si rileva una variazione dell'orientamento dell'ilo renale, passando da una direzione anteromediale ad una laterale, reperto sospetto con quadro di torsione.
Dewan R, Dasyam AK, Tan H, Furlan A. Renal Allograft Torsion: US and CT Imaging Findings of a Rare Posttransplant Complication. Case Rep Radiol. 2016;2016:4273780. doi: 10.1155/2016/4273780. Epub 2016 Mar 20. PMID: 27088027; PMCID: PMC4818807.
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
Ostenecrosi bilaterale della testa del femore
Si confermano i noti esiti di osteonecrosi delle teste femorali bilateralmente associati a borsite con fenomeni calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi prevalentemente a sinistra; concomita tendenza alla risalita femorale bilateralmente. Sono rilevabili manifestazioni degenerative croniche di entrambi i tetti acetabolari.
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di destra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di sinistra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.
Esiti di enucleoresezione renale
In esiti di enucleoresezione renale voluminosa formazione a densità adiposa assocaita a sottili setti interni ed in continuità, nella sua porzione inferiore, con noti ispessimenti nodulari, privi di contrast enhancement; ancora riferibile in prima ipotesi ad esiti fibro-cicatriziali.
Piccola massa renale
Piccola massa renale localizzata al III superiore del rene di destra, sul versante antero-mediale, del diametro massimo attuale di 19 mm, parzialmente esofitica, senza evidenti rapporti di contiguità con le vie escretrici urinarie.
angiomiolipoma sanguinante
A sinistra, si osserva raccolta perirenale tenuemente iperdensa in condizioni basali, di significato emorragico, dello spessore massimo di 48 mm , estesa in minima misura anche allo spazio retroperitoneale sottorenale e pelvico.
Al terzo inferiore del rene omolaterale si evidenzia una lesione esofitica, del diametro massimo assiale di 70 mm, dotata di valori densitometrici disomogenei, prevalentemente adiposi, come di comune riscontro nell' angiomiolipoma, in accordo con il dato anamnestico.
Versamento in doccia parietocolica destra
Sottile falda di liquido nella doccia parieto-colica destra
Trombosi venosa iliaca comune-interna
Difetto di riempimento di natura trombotica della vena iliaca comune ed interna di sinistra.
Lesione focale epatica sovrafluida (angioma?)
In sede sottodiaframmatica evidente formazione focale ipodensa di 15mm con densità sovrafluida (38HU) localizzata a livello della cupola epatica attribuibile ad angioma epatico.
Diverticolite con perforazione coperta del sigma
Moderato ispessimento delle pareti del sigma dove risultano evidenti alcune estroflessioni diverticolari.
Nello spessore del mesosigma è osservabile una raccolta fluida di verosimile significato ascessuale, del diametro massimo di 30 mm, con alcune piccole bolle gassose intralesionali verosimilmente in rapporto a perforazione "coperta".
AAST renal trauma grading
Diagrammi di classificazione del trauma renale AAST secondo l'aggiornamento del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 70451
AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390
Neoplsia dell’uretere in presenza di doppio-J
In presenza di catetere doppio-J permane ispessiemento dell'uretere sinistro a livello della nota neoplasia ureterale
Neoplasia dell’uretere
Materiale endoluminale a densità intermedia (40HU) di non univoco aspetto litiasico (ispessimento solido? litiasi a bassa densità?) assocaito a moderata idroureteronefrosi a monte.
Idroureteronefrosi
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale con inginocchiamento dell'uretere prossimale.
Associati segni di moderata nefropatia ostruttiva
caratterizzati da tumefazione del diametro trasverso renale, alcune disomogenee ipodensità del parenchima corticale e modesto addensamento dei piani fasciali pararenali.
Kinking uretere
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale e inginocchiamento dell'uretere prossimale.
Prostata ingrossata calcifica
Prostata di dimensioni moderatamente superiori alla norma (DT45mm), con grossolane calcificazioni.
Metastasi epatica da tumore neuroendocrino
In fase arteriosa evidente lesione iperdensa a carico del fegato di destra ascrivibile a secondarismo della nota neoplasia neuroendocrina
Dilatazione delle vie biliari intraepatiche
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Anatomia delle vie biliari
Immagine CC BY-NC tratta da: Vardar BU, Dupuis CS, Goldstein AJ, Vardar Z, Kim YH. Ultrasonographic evaluation of patients with abnormal liver function tests in the emergency department. Ultrasonography. 2022;41(2):243-262.
Pielonefrite enfisematosa
Alla valutazione ecografica il rene di sinistra non risultava visualizzabile per la presenza di diffuso sbarramento acustico in loggia renale.
All'approfondimento con tomografia computerizzata viene rilevata la completa sostituzione del parenfchima renale di sinistra con gas in quadro riconducibile a pielonefrite enfisematosa.
La pielonefrite enfisematosa è una forma rara di grave infezione renale batterica, caratterizzata dalla formazione di gas all'interno del tessuto infiammatorio.
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
L'ecografia può mostrare un rene ingrossato senza o con raccolta di liquidi all'interno del parenchima renale, del sistema collettore o dell'area perirenale.
Si possono osservare anche focolai ecogeni con riverbero o artefatti di ring-down che rappresentano il gas.
Una grave distruzione renale con raccolta di gas circostante può presentare un'elevata ecogenicità curvilinea.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Hung-Hsien Liu, Yenpo Lin, Gigin Lin, Li-Jen Wang, Yung-Liang Wan
Ultrasonography. 2024;43(3):179-192. Published online February 14, 2024
DOI: https://doi.org/10.14366/usg.23232
Ripresa di malattia in esiti di termoablazione (RCC rene)
Multiple aree di ripresa di malattia su esiti di precedente trattamento di termoablazione.
Raccolta intraddominale con drenaggio
Permane una modesta raccolta nei quadranti di sinistra nella sede del pregresso ematoma (con spessore di 2 cm) nel cui contesto decorre tubo di drenaggio.
Sanguinamento intestinale
Lo studio angio-TC dimostra la presenza di uno spandimento attivo di mezzo di contrasto in fase arteriosa con accumulo in fase venosa nel lume di un'ansa ileale localizzata circa 40 cm a monte dell'ileostomia.
Ascesso renale
Alla valutazione ecografica veniva segnalata una massa ipoecogena a margini ben demarcati a livello del rene di destra.
Al successivo approfondimento con TC addominale con MdC veniva confermata una formazione ipodensa a margini definiti con parete ispessita compatibile con ascesso renale.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta da:
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.
Liu HH, Lin Y, Lin G, Wang LJ, Wan YL.
Ultrasonography of acute retroperitoneum
Ultrasonography. 2024 Feb 14;43(4):179-92.
Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST)
Illustrazione della Classificazione dei traumi splenici dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51434
Aorta addominale calcifica
Sono presenti multiple calcificazioni ateromasiche, diffuse a livello di pressoché tutti i segmenti del l'aorta addominale.
Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta.
Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology
Schema del sistema venoso inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Illustrazione del sistema venoso centrale
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Illustrazione delle arterie addominali a partenza aortica
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
tc arti inferiore
No images found for this media tag.tc arti inferiori
Schema delle vene dell’arto inferiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Arterie degli arti inferiori
Immagine con licenza BB-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Illustrazione delle vene degli arti inferioriImmagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con cancellazione del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei.
tc arto inferiore
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Osteocenrosi della testa del femore
Marcato dismorfismo delle teste femorali bilateralmente come in esiti di osteonecrosi in presenza di manifestazioni degenerative-sclerogeodiche degli acetaboli da ambo i lati.
Ostenecrosi bilaterale della testa del femore
Si confermano i noti esiti di osteonecrosi delle teste femorali bilateralmente associati a borsite con fenomeni calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi prevalentemente a sinistra; concomita tendenza alla risalita femorale bilateralmente. Sono rilevabili manifestazioni degenerative croniche di entrambi i tetti acetabolari.
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di destra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.
Osteonecrosi della testa del femore
Esiti di osteonecrosi della testa del femore di sinistra associata a fenomeni bursitici parzialmente calcifici e limitato addensamento/imbibizione dei tessuti molli limitrofi.
tc basale
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante.
Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive?
Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina.
Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.
Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.
appencite epiploica
Appendice vermiforme sottocecale contenente materiale calcifico.
Adiacente al terzo distale dell'appendice si rileva una minuscola struttura ovale ad alta densità di grasso con punto centrale iperdenso, circondato da fat stranding, nel complesso caratteristiche suggestive di appendicite epiploica.
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
Case courtesy of Yaïr Glick, Radiopaedia.org. From the case rID: 174633
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
aorta addominale – aneurisma
Aorta addominale di diametro incrementato e pareti irregolari e calcifiche associato a versamento addominale con diffusa imbibizione dei tessuti molli addominali; reperti consistenti con sanguinamento.
tc collo
Cisti timica cervicale
Formazione a densità basale fluida e margini netti, priva di enhancement dopo somministrazione di MdC, localizzata in regione cervicale a livello dello spazio parafaringeo di destra.
Allo studio RM la formazione si presenta iso-lievemente iperintensa in T1, iperintensa in T2 e priva di segnale vascolare.
Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 88632
Livelli linfonodali del collo in TC
Case courtesy of Maciej Debowski, Radiopaedia.org. From the case rID: 62672
Stazioni linfonodali del collo
stazioni linfonodali del collo
Case courtesy of Leonardo Lustosa, Radiopaedia.org. From the case rID: 99050
Livelli linfonodali del collo
Livelli linfonodali del collo
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 9618
Linfadenite tubercolare
Due voluminose formazioni ipodense a pareti spesse in sede sovraclaveare a destra riferibili ad ascessualizzazione linfonodale in quadro di malattia specifica.
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 167447
Diverticolo faringeo erroneamente diagnosticato come
L'endoscopia (A) e (B) lo studio videofluoroscopico della deglutizione hanno mostrato un diverticolo.
(C) La TC preoperatoria del collo rivela una sacca di 2,5 cm con comunicazione con il lume esofageo.
(D) La discectomia cervicale pre-anteriore e la TC del collo con fusione non mostrano risultati coerenti con un diverticolo di Zenker. TC, tomografia computerizzata.
Donna di 54 anni si è presentata con disfagia e senso di irritazione al collo in seguito alla fusione cervicale da C5 a C7 3 anni prima.
Un diverticolo faringeo è una rara complicanza di una discectomia e fusione cervicale anteriore (ACDF).
Park JM, Kim CW, Kim do H. Acquired Pharyngeal Diverticulum after Anterior Cervical Fusion Operation Misdiagnosed as Typical Zenker Diverticulum. Korean J Thorac Cardiovasc Surg. 2016;49(4):309-312. doi:10.5090/kjtcs.2016.49.4.309
tc colonna vertebrale
Spondilite tubercolare (Malattia di Pott)
Erosione dei corpi vertebrali T12, L1 e L2 con perdita degli spazi discali intervertebrali, sclerosi vertebrale e deformità cifotica.
Case courtesy of Pir Abdul Ahad Aziz Qureshi, Radiopaedia.org. From the case rID: 80875
Frattura vertebrale da scoppio (Burst fracture)
Frattura vertebrale con retropulsione di porzione ossea determinante restringimento del canale midollare.
Le fratture da scoppio derivano tipicamente dalle cadute da grandi altezze con atterraggio sui piedi, spesso instabili con possibile invasione del canale spinale da parte frammenti ossei nel qual caso richiedono trattamento chirurgico.
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 183778
Case courtesy of Tariq Walizai, Radiopaedia.org. From the case rID: 183778
Nodi di Schmorl
Multipli nodi di schmorl delle limitanti somatiche inferiori
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11914
TC con MdC
nabothian-cysts-2
Multiple formazioni ipodense con margine ben definito a carattere cistico localizate a livello della parete della cervice uterina.
Le cisti di Naboth sono tipicamente un reperto di riscontro incidentale a carico della parete della cervice uterina.
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
Risultano spesso correlate alla cervicite cronica.
Diagnosi differenziale:
- cervicite cistica
- tunnel cluster
- adenoma maligno della cervice
Case courtesy of The Radswiki, Radiopaedia.org. From the case rID: 11653
epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
emangioma epatico
Voluminosa formazione nodulare ipodensa con enhancement centripeto nelle fasi contrastografiche; reperto compatibile con angioma epatico.
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
Case courtesy of Thuấn Nguyễn Hoàng, Radiopaedia.org. From the case rID: 52639
metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia
osturuzione intestino tenue
Anse intestinali dilatate con immagini di livello idro-aereo.
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
Versamento addominale in regione paracolica prevalentemente a destra.
Molteplici linfonodi mesenterici reattivi.
Non aria libera in addome.
Mucosa intestinale preservata senza segni di pneumatosi o gas venoso portale, non segni suggestivi di infarto intestinale.
Case courtesy of Matthew Tse, Radiopaedia.org. From the case rID: 174541
tc cranio
Classificazione di Le Fort delle fratture del massiccio facciale
Le Fort I: frattura orizzontale che separa il palato superiore dal resto della faccia, coinvolgendo la mascella.
Le Fort II: frattura piramidale che interessa il naso e la parte superiore della mascella, estendendosi verso gli zigomi.
Le Fort III: frattura cranio-facciale che separa l'intero massiccio facciale dalla base del cranio, coinvolgendo anche le orbite.
Case courtesy of Shubham Arora, Radiopaedia.org. From the case rID: 158149
Cisti aracnoidea
Area ipodensa a margini netti a livello della fossa cranica media di destra riferibile a cisti aracnoidea
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 2581
brain-ventricle-anatomy-illustration
Case courtesy of Matt Skalski, Radiopaedia.org. From the case rID: 37808
Scissura laterale di Silvio (solco laterale o fissura silviana o fessura laterale)
Immagine tratta da: How to read a brain CT: Brain anatomy on CT
Artefatti da indurimento del fascio
Artefatti da indurimento del fascio tipici tra le strutture dense della base del cranio o in presenza di oggetti metallici
Calcificazioni dei nuclei della base
Multiple millimetriche calcificazioni bilaterali dei nuclei della base.
Reperto comune nei soggetti anziani privo di significato patologico
How to read a brain CT: Basic principles of CT and CT interpretation
How to read a brain CT: Basic principles of CT and CT interpretation
Evoluzione dell’aspetto dello stroke ischemico in TC nel tempo
Nella fase iperacuta l'area ischemica si presenta isodensa rispetto al tessuto circostante, successivamente con il progredire della fase acuta diventra progressivametne sempre più ipodensa fino alla fase subacuta dove aumenta la sua densità e in alcuni casi può mimare il tessuto sano (fenomeno definito "fogging") per poi tornare marcatamente ipodensa con valori simili al LCR (definita "encefalomalacia").
Durante la fase di fogging, qualora anche il tessuto tornasse identico al tessuto cerebrale sano nelle acquisizioni basali, dopo la somministrazione di MdC si vedrebbe una intensa impregnazioni delle circonvoluzioni coinvolte a seguito della rottura della barriera emato-encefalica.
Alla valutazione con RM l'encefalomalacia si presenta iperintesa in T2, ipointensa in FLAIR, ipointensa in DWI e iperintesa in ADC, con comportamento del tutto sovrapponibile al LCR.
Gaillard F, Sharma R, Cao B, et al.
Ischemic stroke.
Reference article, Radiopaedia.org
https://doi.org/10.53347/rID-13437
Stroke: Evolution from acute to chronic infarction
Stroke: Evolution from acute to chronic infarction
Ischemia cerebrale
Diffusa ipodensità della corteccia temporale di sinistra, consistente con ischemia nel territorio dell'arteria cerebrale media, cui concomita moderata compressione del corno posteriore del ventricolo laterale omolaterale e lieve shift in direzione controlaterale della linea mediana.
Lipoma pericalloso
Formazione adiposa ipodensa in TC e iperintensa nelle sequenza RM pesate in T1 a livello del corpo calloso (variante curvilineare).
Per quanto sia una lesione in generale rara il lipoma del corpo calloso rappresenta il 50% dei lipomi intracranici. Si presenta tipicamente con epilessia.
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Emorragia cerebrale subacuta
Area iperdensa di emorragia cerebrale in fase subacuta localizzata a livello ventricolare prevalentemente a destra con corrispettiva immagine RM pesata in T1 dove si presenta come area iperintensa.
Ischemia cerebrale occipitale
Nella regione occipitale di destra evidente area di ipodensità con coinvolgimento della regione talamica omolaterale riferibile a ischemia cerebrale senza segni di eventi emorragici associati.
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 165500
Frattura complessa multiframentaria della teca cranica
Frattura complessa multiframentaria aperta della teca cranica con coinvolgimento dell'osso frontale e temporale di sinistra
Edema cerebrale
Diffusa area ipodensa del lobo occipitale di sinistra riferibile ad edema cerebrale associata a contestuale perdita di demarcazione tra sostanza bianca e sostanza grigia compatibili con ischemia cerebrale.
Ischemia cerebrale del territorio vascolare della arteria cerebrale posteriore di sinista (PCA).
Basics of CT and MRI of the brain: introduction to Neuroradiology.
Calcificazioni durali e della ghiandola pineale
Calcificazioni durali e della ghiandola pineale; reperti comuni privi di significato patologico.
Calcificazioni della ghiandola pineale e dei plessi corioidei
Calcificazioni della ghiandola pineale e dei plessi corioidei; reperti comuni privi di significato patologico.
sanguinamento intracranico parietoccipitale destro
Crisi epilettica primo episodio in ca polmone.
Si riconoscono due focolai iperdensi riferibili a recente sanguinamento intracranico in sede temporo-parieto-occipitale destra circondate da area di edema perilesionale di aspetto digitato che si associano a compressione del ventricolo laterale e obliterazione del corno occipitale.
Diagnosi differenziale delle emoraggie cerebrali
L'85% delle emorragie non traumatiche si riscontra in pazienti con ipertensione o angiopatia amiloide cerebrale (CAA).
Nell'ipertensione le emorragie sono tipicamente in posizione centrale nei gangli della base, nel ponte, nel talamo e nel cervelletto, mentre nella CAA sono tipicamente più in una posizione periferica - in profondità nei lobi frontali, parietali o temporali - chiamate anche emorragie lobari.
La diagnosi differenziale in un paziente con emorragia intracerebrale comprende anche:
- Malformazioni vascolari come malformazione artero-venosa (MAV), fistole artero-venose durali (dAVF), aneurismi, cavernoma, DVA (molto raro).
- Infarto con trasformazione emorragica
- Infarto venoso emorragico nella trombosi del seno
- Tumori cerebrali primari emorragici o metastasi
- Abuso di droghe
- PRESS
- Sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile
Immagine tratta da RadiologyAssistant
Emorragie cerebrali
Emorragia extraassiale (extracerebrale intracranica):
- L'emorragia subaracnoidea è un sanguinamento acuto sotto l'aracnoide. Più comunemente osservato in caso di rottura di un aneurisma o in seguito a un trauma.
Emorragia intraassiale (intracerebrale):
- L'ematoma lobare si trova nella periferia di un lobo. La causa più comune è l'angiopatia amiloide cerebrale, ma può verificarsi anche nell'ipertensione, nei tumori, nelle malformazioni vascolari, nell'infarto venoso e in molte altre malattie.
- Emorragia localizzata centralmente nei gangli della base, nel ponte o nel cervelletto. La causa più comune è l’ipertensione.
Immagine tratta da RadiologyAssistant
emorragia gangli della base
Emorragia intraparenchimale a sinistra localizzata principalmente nella regione dei nuclei della base.
Compressione del ventricolo laterale di sinistra.
Case courtesy of Andrew Dixon, Radiopaedia.org. From the case rID: 32374
Mieloma multiplo
Si segnala la presenza di tessuto solido extra-assiale, a morfologia fusiforme, delle dimensioni massime attuali di 36x19mm, con interessamento della teca cranica a livello della porzione anteriore del temporale di destra, assottigliata e in parte erosa, con estensione ai tessuti molli superficiali.
Tale reperto, che determinalieve compresione del parenchima cerebrale in sede temporale omolaterale, è riferibile verosimilmente a localizzazione della nota patologia evolutiva riferita in anamnesi (mieloma multiplo).
Emorragia cerebrale in riassorbimento
Parziale riassorbimento della componente emorragica dell'ematoma intraparenchimale in sede frontale destra a cui concomita modesto incremento dell'edema perilesionale.
Emoraggia cerebrale
Area iperdensa in regione frontale destra riferibile a emoraggia cerebrale circondata da alone ipodenso di edema cui concomita una compressione del corno anteriore del ventricolo omolaterale senza evidenti shift della linea mediana.
emorragia cerebrale
Rispetto al controllo di riferimento è stabile per dimensioni il focolaio iperdenso ematico cortico-sottocorticale frontale dx, con ipodensità periferica, associato a sfumata perdita della differenziazione tra sostanza grigia e bianca cortico - sottocorticale in sede frontale omolaterale.
TC cranio di aneurisma cerebrale con artefatti metallici
A causa di artefatti metallici non è possibile identificare con sicurezza di residuo di sacca aneurismatica riperfusa, a livello della parete posteriore della carotide interna sovraclinoidea, descritto alla controllo di riferimento.
emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice.
In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.
Emorragia cerebrale
Nelle sole condizioni di base, in sede frontale cortico-sottocorticale dx, si segnala un focolaio iperdenso ematico, di circa 3,5 cm x 4,5 cm, con alone ipodenso perilesionale e parziale estensione dell'iperdensità ematica lungo le scissure frontali al vertice.
In corso di studio angio-TC non si documentano segni di rifornimento attivo nel contesto del focolaio emorragico né si riconoscono accumuli tardivi di MDC.
Morte cerebrale
Diffuso appiattimento dei solchi di entrambi gli emisferi cerebrali e delle fessure silvane bilateralmente.
Per il resto, non si osservano alterazioni parenchimali in sede sovra e sottotentoriale riferibili a lesioni ischemiche o traumatiche di data recente né segni di sanguinamento intra ed extra-assiale.
Non si evidenziano immagini riferibili a processi occupanti spazio.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Il sistema ventricolare si presenta nei limiti di normalità.
Ragazzo di 20 anni in esiti di trauma stradale ad alta energia con lesioni addominali e pelviche ed insorgenza di convulsione e febbre in terapia intesiva, attualmente non responsivo e sospetto per morte cerebrale.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 43754
Insular Ribbon Sign
Riduzione della demarcazione tra sostanza grigia e sostanza bianca a livello della regione insulare di destra, possibile espressione precoce di fenomeno cerebrovascolare.
Case courtesy of Hugo Neves (RT), Radiopaedia.org, rID: 23669
Emorragia cerebrale
Emorragia del parenchima cerebrale in regione fronto-parietale a destra con area di edema circostante.
Immagine iperdensa anteriore a destra appartente a dispositivo di accesso ventricolare posizionato con apice a livello del terzo ventricolo (non incluso nell'immagine).
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org, rID: 34366
Illustrazione pc-ASPECTS
Illustrazione pc-ASPECTS
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72707
Illustrazione ASPECT Score
Illustrazione delle aree da valutare per il calcolo dell'ASPECT Score
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 72706
Schema del sistema venoso del distretto testa-collo
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Arterie epiaortiche e della carotide esterna
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
tc massiccio facciale
Classificazione di Le Fort delle fratture del massiccio facciale
Le Fort I: frattura orizzontale che separa il palato superiore dal resto della faccia, coinvolgendo la mascella.
Le Fort II: frattura piramidale che interessa il naso e la parte superiore della mascella, estendendosi verso gli zigomi.
Le Fort III: frattura cranio-facciale che separa l'intero massiccio facciale dalla base del cranio, coinvolgendo anche le orbite.
Case courtesy of Shubham Arora, Radiopaedia.org. From the case rID: 158149
sinusite cronica
Ispessimento irregolare delle pareti del seno mascellare su base reattiva in quadro di sinusopatia inveterata con materiale ipodenso tenuemente disomogeneo che riempie completamente il seno con riduzione della pneumatizzazione
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
tc torace
Classificazione di Reid delle bronchiectasie
A: Bronchiectasie cilindriche
B: Bronchiectasie varicose
C: Bronchiectasie cistiche
Tratto dall'artico Open Access: Lu, GD., Yan, HT., Zhang, JX. et al. Bronchial artery embolization for the management of frequent hemoptysis caused by bronchiectasis. BMC Pulm Med 22, 394 (2022). https://doi.org/10.1186/s12890-022-02198-2
Classificazione delle bronchiectasie secondo Reid: REID LM. Reduction in bronchial subdivision in bronchiectasis. Thorax. 1950 Sep;5(3):233-47. doi: 10.1136/thx.5.3.233. PMID: 14776716; PMCID: PMC1018338.
Classificazione delle bronchiectasie secondo Reid: REID LM. Reduction in bronchial subdivision in bronchiectasis. Thorax. 1950 Sep;5(3):233-47. doi: 10.1136/thx.5.3.233. PMID: 14776716; PMCID: PMC1018338.
Arteria lusoria
Quale variante anatomica (arteria lusoria) si osserva origine dall'arco aortico dell'arteria succlavia di destra che presenta decorso dorsale rispetto a trachea ed esoageo con il quale prende contatto e sembra determinare un certo grado di compressione esofagea.
Case courtesy of Gabriel Orlando González Herrera, Radiopaedia.org. From the case rID: 200028
Aneurisma dell’auricola atriale sinistra
Ombra cardiomediastinica allargata a sinistra dove si osserva un voluminoso rigonfiamento verso l'esterno della silhouette cardiaca.
La linea para-aortica
Case courtesy of Lam Van Le, Radiopaedia.org. From the case rID: 200342
Nodo tiroideo improntante esofago
Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 89698
Disfagia lusoria
Nello studio di transito esofageo con mdc per disfagia, a livello del terzo centrale dell'esofago si osserva restingimento del lume esofageo con moderato rallentamento del mdc.
All'approfondimento TC si rileva la presenza di variante anatomica dell'arteria vertebrale di destra (arteria lusoria) che decorre posteriormente all'esofago prendendo contatto con il viscere.
Case courtesy of Matthew Lukies, Radiopaedia.org. From the case rID: 46883
Ispessimento bronchiale
Valutazione qualitativa: una parete bronchiale risulta ispessita se ha una spessore maggiore di quello delle scissure polmonari (prive di patologia). Valutazione quantitativa: valutare l'area della parete bronchiale in percentuale rispetto all'area del bronco.
Enfisema parasettale
Severo enfisema prevalentemente parasettale con grossolane manifestazioni di distrofia bollosa subpleurica
Cisti timica
In sede mediastinica anteriore formazione a densità fluida nelle scansioni basali, priva di componenti solide o calcificazioni, con margini netti, contato con chiaro piano di clivaggio, anteriormente con la parete toracica e posteriormente con aorta ascendente e arteria polmonare, riferibile in prima ipotesi a cisti timica.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 185773
Cisti timica
A livello del mediastino anteriore formazione ovalare con margini netti e desità basale fluida-densa / sovrafluida (24HU), senza enhancement dopo somministrazione di MdC, del diametro assiale di 67mm x 60mm, e contatto, senza chiari segni di infiltrazione, con la parete toracica anteriormente e posteriormente con l'aorta ascendente e la vena cava superiore; lesione riferibile a cisti timica.
Case courtesy of Adesola Abiodun Asaleye, Radiopaedia.org. From the case rID: 72044
Cisti timica calcifica
Formazione rontodeggiante a margini netti calcifici, del diametro di 35x25mm, e densità fluida-sovrafluida (20HU) localizzata nel mediastino anteriore; riferibile in prima ipotesi a cisti timica calcifica.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 28808
Cisti timica
Formazione rotondeggiante a margini netti e densità fluida del mediastino anteriore con interfaccia di contatto, senza chiari segni di invasione, con l'aorta ascendente.
Case courtesy of Stefan Ludwig, Radiopaedia.org. From the case rID: 13893
Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale
Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses
DIPNECH
Lesione polmonare ilare a sinistra con contatto con le vie bronchiali e le strutture vascolari.
Aree bilaterali di air trapping cui concomitano multiple noduli polmonari rotondeggianti.
Case courtesy of Akos Jaray, Radiopaedia.org. From the case rID: 72403
DIPNECH
Diffuse zone bilaterali di intrappolamento aereo a cui si associano multipli millimetrici noduli polmonari bilaterali; nel lobo medio nodulo rotondo a margini regolari di 18mm.
Case courtesy of Paul Leong, Radiopaedia.org. From the case rID: 26473
Mucormicosi polmonare
Voluminoso consolidamento polmonare con area centrale di opacità ground-glass e margine addensato del lobo superiore di destra.
Paziente trattato chirurgicamente mediante lobectomia
Case courtesy of Roberto Schubert, Radiopaedia.org. From the case rID: 17628
Aspergillosi angioinvasiva
Multipli addensamenti polmonari bilaterali a morfologia rotondeggiante e margini irregolari associati a limitato alone di opacità ground glass il maggiore dei quali localizzato nel segmento superiore del lobo inferiore di destra.
Il lavaggio broncoalveolare ha dimostrato l'assenza di cellule neoplastiche e la presenza di cellule fungine riferibili ad Aspergillo.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8538
Polmonite da Pneumocystys Jirovecii
Diffuse aree bilaterali di opacità ground-glass associate a ispessimento settale interlobulare.
Case courtesy of Vikas Shah, Radiopaedia.org. From the case rID: 35764
Polmonite da Pneumocystis jirovecii
Bilateralmente sono presenti diffuse aree di opacità ground-glass associate a ispessimento settale e reticolazioni del parenchima polmonare; concomitano bolle di enfisema parasettale.
Case courtesy of Behrang Amini, Radiopaedia.org. From the case rID: 35862
Placche pleuriche calcifiche
Multipli ispessimenti bilaterali della pleura parietale del diametro di pochi millimetri, alcuni dei quali diffusamente calcifici, riferibili a placche pleuriche.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8537
Pleurodesi
In noti esiti di pleurodesi si osserva area di ispessimento pleurico in sede apicale con grossolane aree calcifiche cui concomitano ulteriori ispessimenti millimetrici a carattere iperdenso a livello della pleura parietale omolaterale.
Ad eccezione del deposito pleurico insolitamente spesso nella porzione apicale, il restante quadro presenta un aspetto abbastanza tipico per un paziente che ha subito una pleurodesi con talco per prevenire il riaccumulo di liquido pleurico. I depositi tendono a essere meno densi delle calcificazioni dovute all'esposizione all'amianto, a precedenti infezioni o traumi e tendono a coinvolgere anche delle fessure.
Case courtesy of Stefan Tigges, Radiopaedia.org. From the case rID: 97665
Calcificazioni pleuriche in esiti tubercolari
All'emitorace di destra si osserva diffuso ispessimeno calcifico della pleura parietale associato a perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale in possibile espressione di precedenti quadri pleuritici.
Collateralmente si osserva ectasia dell'aorta ascendente.
Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 33020
Calcificazioni pleuriche in esiti di tubercolosi
Ispessimento pleurico diffusamente calcifico della pleura parietale dell'emitorace di destra associato con perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale; quadro compatibile con esiti di pregressa patologia flogistica.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 17417
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
Linfoma non Hodgkin: ispessimento pleurico maligno
All'emitorace di sinistra si osserva diffuso ispessimento pleurico circonferenziale con coinvolgimento sia della pleura parietale che viscerale di spessore superiore ad un centimetro a cui si associa versamento pleurico e atelettasia del polmone omolaterale.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 21273
Calcificazioni pleuriche in esiti di empiema pleurico
Diffuso ispessimento pleurico a carattere calcifico della pleura parietale di sinistra riferibile ad esiti di pregresso empiema
Metastasi pleuriche
Diffuso ispessimento pleurico bilaterale con aspetto nodulare e coinvolgimento sia della pleura diaframmatica che viscerale.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8099
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
Polmonite lipoidea
Diffuse aree a ground-glass bliaterali più accentuate a livello del lobo inferiore di destra a cui concomitano a livello dei lobi inferiori bilateralmente e a livello del lobo medio aree di consolidamento a bassa attenuazione, con densità sovrapponibile a materiale adiposo (-50 HU).
Kupske A, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-55752
Polmonite lipoidea
Addensamento disomogeneo bilaterale con diffuse aree a bassa attenuazione (-32 HU) di densità sovrapponibile a materiale adiposo più evidente a livello del lobo polmonare inferiore di sinistra dove si associa a una riduzione complessiva del volume polmonare dell'emitorace.
Storia prolungata di stitichezza con uso di olio minerale come lassativo. Presentazione con tosse cronica, dispnea da 6 mesi. Possibile aspirazione accidentale di olio minerale durante l'autotrattamento risutato in una polmonite lipoidea.
Greif E, Lipoid pneumonia. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-27371
Pattern nodulare random/milare
La distribuzione random è il risultato di una diffusione ematogena dell'agente patogeno responsabile.
La distribuzione a piccoli noduli random è tipicamente rilevabile in:
Metastasi a diffusione ematogena
Tubercolosi miliare
Infezioni fungine a diffusione miliare
Sarcoidosi
Istiocitosia cellule di Langehans (LHC) in fase nodulare precoce
Eziologia di PNX ricorrente o persistente
Fistola alveolopleurica (a): È caratterizzata da una comunicazione tra il parenchima polmonare distale a un bronco segmentale e lo spazio pleurico. Questa condizione può portare all'accumulo di aria nella cavità pleurica, risultando in pneumotorace.
Fistola bronchopleurica (b): Indica una comunicazione tra le vie aeree centrali più grandi, come i bronchi, e lo spazio pleurico. Questo tipo di fistola è spesso associato a pneumotoraci persistenti e ricorrenti, poiché l'aria dai bronchi continua a fuoriuscire nella cavità pleurica.
Fistola esofagopleurica (c): Rappresenta una comunicazione tra l'esofago e la cavità pleurica. Questa è una condizione rara, ma può causare gravi complicazioni, inclusi pneumotoraci ricorrenti.
Chaturvedi A, Lee S, Klionsky N, Chaturvedi A. Demystifying the persistent pneumothorax: role of imaging. Insights Imaging. 2016;7(3):411-429. doi:10.1007/s13244-016-0486-5
Classificazione di Wolfman et al. del pneumotorace in TC
Dimensioni del pneumotorace occulto alla tomografia computerizzata, classificazione di Wolfman et al.
Il pneumotorace minuscolo è definito come una sottile raccolta di aria fino a 1 cm di spessore nella sezione più ampia e visibile su una lunghezza non superiore a 4 cm.
Il pneumotorace anteriore è classificato come una raccolta di aria pleurica di spessore superiore a 1 cm, situata anteriormente, che non si estende fino alla linea medio-coronale e può essere visibile su una lunghezza di 4 cm o più.
Il pneumotorace anterolaterale è definito come aria pleurica che si estende fino alla linea medio-coronale.
Matsumoto S, Sekine K, Funabiki T, Orita T, Shimizu M, Hayashida K, Kazamaki T, Suzuki T, Kishikawa M, Yamazaki M, Kitano M. Diagnostic accuracy of oblique chest radiograph for occult pneumothorax: comparison with ultrasonography. World J Emerg Surg. 2016 Jan 13;11:5. doi: 10.1186/s13017-016-0061-x. PMID: 26766962; PMCID: PMC4711032.
Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.
Wolfman NT, Myers WS, Glauser SJ, Meredith JW, Chen MY. Validity of CT classification on management of occult pneumothorax: a prospective study. AJR Am J Roentgenol. 1998 Nov;171(5):1317-20. doi: 10.2214/ajr.171.5.9798871. PMID: 9798871.
Pneumotorace: Lung point
Minima falda di pneumotrace sinistro a distribuzione anteriore individuato ecograficamente mediante lung point e successivamente confermato all'esame TC
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
Empiema pleurico calcifico
(A) Radiografia del torace che dimostra perdita di volume nell'emitorace destro con opacità pleurica calcifica;
(B) scansione TC con contrasto che rivela empiema pleurico cronico a pareti calcifiche con proliferazione di grasso extrapleurico e riduzione degli spazi intercostali suggestiva di perdita di volume nell'emitorace destro
Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.
Empiema pleurico
(A) Radiografia del torace che mostra opacità pleurica con margini ottusi rastremati nell'emitorace sinistro;
(B) scansione TC con contrasto che mostra raccolta loculata con pareti spesse a livello della pleura parietale dell'emitorace destro
Sureka, Binit, et al. "Radiological review of pleural tumors." Indian Journal of Radiology and Imaging 23.04 (2013): 313-320.
Adenocarcinoma della pleura (diagnosi differenziale con mesotelioma)
Marcato ispessimento della pleura viscerale destra in prossimità del ventricolo omolaterale a cui si assocaino alcune isolate nodularità pleuriche parietali.
Si osserva erosione ossea a livello del costa.
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma con coinvolgimento scissurale
Significativo ispessimento della pleura parietale e viscerale dell'emitorace di destra con coinvolgimento della scissura maggiore
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico nodulare a sede parietale e viscerale dell'emitorace di destra
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma
Diffuso ispessimento pleurico irregolare associato a nodulazioni pleuriche della pleura parietale dell'emitorace di destra riferibile a malattia proliferativa a partenza pleurica.
Si associano linfoadenopatie in sede mediastinica.
Karam, Mehrdad Bakhshayesh, et al. "Malignant mesothelioma versus metastatic carcinoma of the pleura: a CT challenge." Iranian Journal of Radiology 13.1 (2016).
Mesotelioma epitelioide
Diffuso ispessimento circumferenziale della pelura dell'emitorace di sinistra associato a fenomeni di retrazione del parenchima con riduzione di ampiezza degli spazi intercostali, perdita di volume polmonare e shift verso sinistra delle strutture mediane; concominta limitata raccolta focale di versamento pleurico concamerato. Reperti compatibili con patologia proliferativa di pertinenza pleurica.
Case courtesy of Heba Abdelmonem, Radiopaedia.org. From the case rID: 52018
Mesotelioma Sarcomatoide
A livello dell'emitorace di destra di evidenziano alcune voluminose mammellonature pleuriche con margini netti e grossolane componenti calcifiche nel contesto suggestive di malattia proliferativa.
Collateralmente si osservano alcune placche pleuriche calcifiche bilateralmente.
Presentazione atipica di mesotelioma pleurico che rimane comunque la prima ipotesi diagnostica da associare in diagnosi differenziale a secondarismi pelurici come seconda ipotesi.
Case courtesy of Maxime St-Amant, Radiopaedia.org. From the case rID: 20730
Mesotelioma epitelioide
A livello dell'emitorace sinistro si osserva diffuso ispessimento pleurico, più accentuato a livello paravertebrale e dorsale, che si associa a cospicuo versamento pleurico-parieto-apico-basale. Concomitano bilateralmente placche pleuriche calcifiche. Il quadro appare suggestivo di malattia proliferativa a partenza pleurica.
Le strututre mediane sono in asse.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 58967
Mesotelioma sarcomatoide
L'emitorace sinistro, caratterizzato da grossolane e disomogenee aree nodulari di ispessimento parietale, di verosimile pertinenza pleurica, con diffuse formazioni calcifiche nel contesto, si presenta interamente occupato da un'importante versamento pleurico e che si associa ad atelettasia del parenchima polmonare omolaterale e shift controlaterale delle strutture mediastiniche con compressione dell'emitorace controlaterale. Il quadro che richiede valutazione Specialistica urgente appare riferibile in prima ipotesi a malattia proliferativa di possibile origine pleurica.
Diagnosi differenziale: Mesotelioma sarcomatoide, Carcinosarcoma, Osteosarcoma. Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8705
Mesotelioma pleurico
Grossolano ispessimento pleurico circonferenziale polilobulato, con enhancement dopo somministrazione di MdC, coinvolgenete sia la pleura parietrale che viserale dell'emitorace destro riferibile a processo proliferativo a partenza pleurica.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 8539
Impatto mucoide con consolidamento
Al lobo inferiore di destra si eveidenziano pareti bronchiali segmentarie lievemente ispessite con fenomeni di impatto mucoide associato a fine micronodulia peribroncovasale ed esili strie consolidative a sede paravertebrale; reperti riferibili a manifestazioni flogistiche.
Ground glass flogistici
Sfumate areole ground-glass e minuti noduli centro-lobulari nel segmento superiore del lobo inferiore di sinistra; tali reperti appaiono riferibili in prima ipotesi a flogosi delle piccole vie aeree; utile rivalutazione in follow-up.
Linfadenite tubercolare
Due voluminose formazioni ipodense a pareti spesse in sede sovraclaveare a destra riferibili ad ascessualizzazione linfonodale in quadro di malattia specifica.
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 167447
Tromboembolia polmonare segmentaria
Limitati difetti di riempimento endoluminali da riferire a fenomeni tromboembolici a carico di alcuni rami arteriosi polmonari segmentari della piramide basale del lobo inferiore destro.
Esiti di pneumectomia totale
In esiti di pneumonectomia sinistra il cavo risulta impegnato da quota fluida omogenea con consensuale perdita di volume dell'emitorace e deviazione omolaterale delle strutture cardiomediastiniche.
Ispessimento interstiziale
Limitati fenomeni di ispessimento dell'interstizio prevalentemente periferico del lobo inferiore destro.
Lesione focale epatica sovrafluida (angioma?)
In sede sottodiaframmatica evidente formazione focale ipodensa di 15mm con densità sovrafluida (38HU) localizzata a livello della cupola epatica attribuibile ad angioma epatico.
Noduli calcifici pleurici
Millimetriche nodularità calcifiche in regione pleurica dorsale bilateralmente
Strie disventilative
Fenomeni disventilativo-atelettasici dei segmenti mediali della piramide basale di sinistra dove si associano bande e strie disventilative.
Ematoma toracico con fratture costali
Voluminoso ematoma in sede parietale extrapleurica a sinistra associato a fratture costali lievemente scomposte del VII, VIII e IX arco.
Residua modesta componente libera intrapleurica di emotorace basale con disatelettasia parenchimale.
Evidente drenaggio pleurico con apice collocato in sede costovertebrale retrocardiaca.
Anatomia tc lobi polmonari
Immagine realizzata a partire da immagini tratte da RadiologyAssistant | Lung Segments and Bronchi
anatomia bronchiale
Immagine realizzata a partire da immagini tratte da RadiologyAssistant | Lung Segments and Bronchi
Trombosi punta di CVC
Deficit di riempimento della vena cava superiore attribuibile a trombosi a partenza dalla punta del catetere Port localizzata al passaggio tra vena brachiocefalica di destra e vena cava superiore.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
CVC Port con apice in pluera
In esiti di posizionamento di CVC Port con accesso succlavio a destra si osserva l'apice del catetere in sede controlaterale rispetto alla linea mediana. Si rileva inoltre minima falda di PNX apicale a destra.
Alla successiva valutazione con TC del torace si rileva apice del catetere posizionato in sede extravascolare a livello dello spazio pleurico di destra associato a limitata falda di pneumotorace omolateale distribuito in sede antideclive.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Catetere Port con apice dislocato in seno coronarico
Nella proiezione latero-laterale del RX torace l'apice terminale del catetere port appare puntato contro la parete posteriore al passaggio tra vena cava inferiore o atrio destro.
Il seguente approfondimento TC evidenza una dislocazione dell'apice terminale del catetere a livello del seno coronarico.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere.
Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.
La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Port dislocato con apice in vena mammaria
TC torace basale ricostruita con MPR-MIP sull'asse sagittale dove si documenta non corretto posizionamento di CVC Port-A-Cath che presenta apice in vena mammaria
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Nodulo subpleurico
Formazione solida extraparenchimale con morfologia fusiforme, delle dimensioni di 21x18mm, coinvolgente i foglietti pleurici e indissociabile della porzione intermedia del VII arco costale di destra, che risulta in parte eroso.
Il reperto è di possibile attribuzione a localizzazione della patologia evolutiva di base segnalata in anamnesi (MM).
Addensamenti mammelonai
Ispessimenti pleurici mammellonati ipervascolarizzati a sinistra, già rifeiriti al noto quandro di malattia proliferativa,
TC di rivalutazione di paziente affetto da adenocarcinoma polmonare in terapia con Osimertinib.
Versamento pleurico massivo
Incremento dimensionale della quota di versamento pleurico a sinistra, con dislocazione controlaterale delle strutture mediastiniche.
Addensamenti polmonari in esiti di annegamento
Diffuse aree a vetro smerigliato bilateralmente associate a consolidamento del parenchima della porzione apicale dei lobi inferiori.
Paziente di 13 anni trovata priva di sensi sott'acqua con durata dell'immersione sconosciuta. Eseguita rianimazione con massaggio cardiaco e intubazione.
Paziente cosciente e agitata con segni di distress respiratorio.
Ricovero in rianimazione con necessità di ventilazione meccanica, due giorni di ossigeno terapia e 10 giorni di antibiotico terapia con amoxiclav. Pieno recupero clinico e radiologico a 3 mesi.
Immagine con licenza CC BY NC SA 4.0 tratta da Eurorad
URL: https://www.eurorad.org/case/16377
DOI: 10.35100/eurorad/case.16377
ISSN: 1563-4086
Schema del sistema venoso centrale superiore
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Illustrazione del sistema venoso centrale
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Vasi aortici
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Illustrazione delle arterie addominali a partenza aortica
Immagine con licenza CC BY NC SA tratta da radiopaedia.org
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive?
Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina.
Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.
Fibrotorace
In noto quadro di fibrotorace persistono estesi ispessimenti pleurici calcifici a sinistra, con perdita di volume del medesimo emitorace e strie dense di natura fibrotico-disventilativa al lobo superiore ed alla lingula.
Illustrazione anatomica del decorso delle arterie intercosali
Illustrazione con licenza di pubblico dominio tratto da Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body, Gray's Anatomy, Plate 530
Anatomia degli spazi intercostali
Schema anatomico degli spazi intercostali
Case courtesy of Craig Hacking, Radiopaedia.org. From the case rID: 37730
termoa
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termoablazione polmonare
Reversed Halo Sign
Noto anche come Atoll Sign.
Area ground-glass, rappresentativa di una zona di infiammazione della pareti alveolari, circondata da consolidamento parenchimale anulare o crescente, rappresentativo di aree di polmonite organizzativa delle vie respiratorie distali.
Polmonite organizzativa, Polmonite eosinofila, Infarto polmonare acuto, Infezione polmonare, Modifiche post-ablazione con radiofrequenza
termoablazione renale
Ripresa di malattia in esiti di termoablazione (RCC rene)
Multiple aree di ripresa di malattia su esiti di precedente trattamento di termoablazione.
tessuti molli
frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
sebaceous-cyst-breast-3
Piccola formazione nodulare ipoecogena a contenuto omogeneo e margini netti localizzata a carico della cute e dei tessuti molli sottocutanei in regione mammaria di destra; reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 12977
epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (3)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (2)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum (1)
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
epidermal-cyst-overlying-the-sacrum
Formazione ovalare circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 priva di enhancement contrastografico, localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti le vertebre sacrali S4-S5.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 13730
sebaceous-cyst-neck-1
In anamnesi riferita nodularità sottocutanea non dolente presente con dimensioni stabili in regione mandibolare sinistra da diversi anni con recente insorgenza di manifestazioni flogistiche sovrapposte (eritma, edema, dolorabilità).
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
Alla valutazione ecografica della regione cutanea edematosa prossimale all'angolo madibolare sinistro si rileva una raccolta ipoecogena a margini irregolari a localizzazione sottocutanea con segnale vascolare perilesionale all'approfondimento con ecocolordoppler.
Reperto compatibile con ascesso sottocutaneo possibile espressione di sovrainfezione di cisti sebacea. Non si osservano linfoadenomegalie delle stazioni linfonodali prossimali.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 30610
epidermal-inclusion-cyst-ruptured
Esame mirato alla valutazione della nodularità cutanea tesa presente da alcuni anni in regione addominale che ha assunto nel recente periodo (alcuni giorni) carattere eritematoso e dolente.
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
Alla valutazione ecografica con sonda lineare ad alta frequnza della regione della parete addominale interessata si osserva una lesione ipoecogena con alcuni minuti spazi cistici nel costesto a morfologia ovoidale e margini ben definiti a localizzazione sottocutanea della dimensione di 28 x 22 x 14 mm. Non presenta calcificazioni.
Sempre nel tessuto sottocutaneo sul versante caudale rispetto alla lesione principale si rileva una formazione ipoecogena perilesionale di minor dimensione (10 x 5 mm) a margini irregolari.
L'approfondimento con ecocolordoppler non evidenzia segnale di flusso interno alla formazione mentre si rileva un'aumentato segnale perilesionale.
Reperto nel complesso compatibile con cisti epidermica da inclusione (cisti sebacea) complicata da fissurazione e possibile sovrainfezione flogistica.
Case courtesy of Maulik S Patel, Radiopaedia.org. From the case rID: 19511
testa-collo
frontal-epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a contenuto fluido (5-10 HU) con margini regolari localizzata a livello dei tessuti molli sottocutanei sovrastanti la regione frontale della teca cranica di destra.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Roberto Rafael Ovalle, Radiopaedia.org. From the case rID: 19014
epidermal-inclusion-cyst (5)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (4)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (2)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst (1)
Formazione rotondeggiante circoscritta, ipointensa nelle squenze pesate in T1 e iperintensa nelle sequenze pesate in T2 caratterizzata da moderata restrizione di diffusione e priva di enhancement contrastografico, localizzata a livello del tessuto adiposo sottocutaneo in contatto con le strutture muscolari sottostanti senza segni di coinvolgimento osseo nella regione soprastante l'osso mascellare.
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Reperto compatibile con cisti sebacea.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
epidermal-inclusion-cyst
Formazione rotondeggiante a margini regolari con contentuto di densità fluida localizzata a carico dei tessuti molli sottocutanei soprastanti la regione mascellare dell'emivolto di destra compatibile in prima ipotesi con cisti sebacea.
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
Non segni di fologosi a carico del tessuto adiposo perilesionale.
Case courtesy of Hani Makky Al Salam, Radiopaedia.org. From the case rID: 8320
testicoli
Epididimite
Si rileva ispessimento dell'epididimo di destra che si presenta tumefatto, ipoecogeno, diffusamente disomogeneo con incremento del segnale vascolare alla valutazione con ecocolordoppler a cui si associa idrocele omolaterale con spessore fino a 15mm.
Quadro compatibile con epididimite.
Paziente giovane di 24 anni che accede in PS per dolore scrotale in incremento dal giorno precedente. Non febbre, non disuria né emospermia, regolari rapporti sessuali.
Testicolo destro clinicamente tumefatto e dolorabile.
timoma
Compartimenti mediastinici
Mediastino anteriore } prevascolare; Mediastino medilo } viscerale; Mediastino posteriore } paravertebrale
Immagine tratta da: Approach to Mediastinal Masses
tipi di puntura femorale
Anatomia del sito di accesso femorale (arterioso e venoso)
Immagine con licenza Creative Commons tratta da: Chun EJ. Ultrasonographic evaluation of complications related to transfemoral arterial procedures. Ultrasonography. 1 aprile 2018;37(2):164–73.
tof
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
tonaca intima
IMT carotideo
Le carotidi comuni sono pervie e conservano IMT ancora nei limiti della normalità (0,6 mm).
torace
Ecografia toracica: Linee B
Linee B (B-lines): si estendono dalla linea pleurica fino al bordo dello schermo.
Le linee B cancellano le linee A e si muovono in sincronia con i movimenti respiratori.
La presenza di linee B è causata dall'incontro del fascio di ultrasuoni con l'interfaccia gas-liquido alveolare, e sono indicative di condizioni patologiche come edema polmonare o altre situazioni in cui c'è un aumento del contenuto di liquido nei polmoni.
Linee A (A line): linee orizzontali iperecogene che si ripetono a intervalli regolari al di sotto della linea pleurica, rappresentando un artefatto normale causato dalla riflessione degli ultrasuoni dalla superficie pleurica.
Chen SW, Zhang MY, Liu J. Application of Lung Ultrasonography in the Diagnosis of Childhood Lung Diseases. Chin Med J (Engl). 2015 Oct 5;128(19):2672-8. doi: 10.4103/0366-6999.166035. PMID: 26415808; PMCID: PMC4736855.
iperespansione toracica
Si osserva lieve iperespansione degli emitoraci bilateralmente
Ragazza di 14 anni dopo intensa crisi asmatica in quadro di tosse persistente
pacemaker e protesi aortica
Pacemaker con generatore collocato in regione pettorale sinistra ed elettrocateteri apparentemente integri.
Presenza di protesi vascolare aortica.
disventilazione
Relativo affastellamento e disordine della trama broncovascolare in regione epifrenica destra da limitata disventilazione.
Non lesioni pleuro-parenchimali consolidative di evidenza radiografica.
Frattura coste
Fratture sostanzialmente composte della porzione medio-anteriore del VII e VIII arco costale dell'emitorace destro.
frattura calcagno
Frattura pluriframmentaria del calcagno destro con perdita del disegno trabecolare e discontinuità dei profili corticali con associati alcuni piccoli frammenti ossei prossimali al margine di frattura.
emotorace in esiti di sanguinamento senza foci si sanguinamento attivo
QD: Paziente in anemizzazione: fonti di sanguinamento attive?
Al confronto con il precedente studio TC è lievemente incrementata la quota di versamento pleurico a destra, attualmente con comparsa di multipli aspetti di saccatura con densità marcatamente disomogenea nelle scansioni basali da ricondurre a depositi ematici e di fibrina.
Non si osservano nelle fasi contrastografiche evidenti segni di blushing da spandimento attivo del mezzo di contrasto organo-iodato.
pulmonary-embolism-with-lung-infarction
Circoscritta area di opacità in regione mantellare subpleurica del campo polmonare medio di destra associata a possibile lieve ingrandimento dell'ilo polmonare omolaterale; reperto aspecifico da correlare con il quadro clinico-laboratoristico di possibile attribuzione a circoscritti fenomeni flogistico-infettivi, neoproduttivi o di pertinenza vascolare.
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
Non altri segni di lesioni pleuro-parenchimali a carattere radiologico di attività.
Seni costofrenici liberi bilateralmente.
Ombra cardiomediastinica nei limiti di norma.
Case courtesy of Jens Christian Fischer, Radiopaedia.org. From the case rID: 12844
emboli settici polmonari
Lesioni cavitate associate a diffuse aree di ground-glass diffuse bilateralmente a carico di tutti i lobi polmonari.
Versamento pleurico bilaterale.
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
Case courtesy of Masoud Farhadi, Radiopaedia.org. From the case rID: 174656
ispessimento interstiziale
Si rileva bilateralmente ispessimento interstiziale associato ad aree di opacità ground glass nei lobi polmonari superiori; reperti di possibile attribuzione ad edema polmonare.
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
Pulmonary Edema: A Pictorial Review of Imaging Manifestations and Current Understanding of Mechanisms of Disease, Maria Barile
transito-esofago-gastrico
peristalsi terziaria
Transito normale del contrasto attraverso la laringe e l'esofago.
Marcate contrazioni terziarie nell'esofago medio e inferiore senza significativo rallentamento nel transito di mdc.
Non diverticoli esofagei né stenosi o anomalie della mucosa.
Lieve reflusso gastroesofageo.
Non ernia iatale.
Normale transito del contrasto dallo stomaco all'intestino tenue.
L'intestino tenue prossimale visualizzato di aspetto nei limiti di normalità.
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 62130
Peristalsi terziaria
Contrazioni di peristalsi terziaria nel terzo medio e distale dell'esofago al passaggio del mdc.
Le contrazioni terziarie sono contrazioni non propulsive, transitorie e intermittenti, la cui localizzazione è incostante e non sono accompagnate da sintomi, solitamente presenti nei pazienti anziani.
Si pensa che onde terziarie esofagee isolate di tipo non ripetitivo si verifichino in soggetti normali. Le onde terziarie ripetitive indotte dalla deglutizione sono considerate anormali.
Le onde terziarie (soprattutto se ripetitive o prolungate) sono state osservate in alcune situazioni patologiche come: spasmo esofageo, acalasia, disturbo della motilità esofagea non specifico, presbioesofago e malattia da reflusso gastroesofageo.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 60614
Si pensa che onde terziarie esofagee isolate di tipo non ripetitivo si verifichino in soggetti normali. Le onde terziarie ripetitive indotte dalla deglutizione sono considerate anormali.
Le onde terziarie (soprattutto se ripetitive o prolungate) sono state osservate in alcune situazioni patologiche come: spasmo esofageo, acalasia, disturbo della motilità esofagea non specifico, presbioesofago e malattia da reflusso gastroesofageo.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 60614
Acalasia
Quadro di acalaisa con stasi del mdc a livello dell'esofago che si presenta dilatato in presenza di un restringimento dello sfintere esofageo inferiore e della giunzione gastroesofagea.
Case courtesy of Mohammad Taghi Niknejad, Radiopaedia.org. From the case rID: 97912
Acalasia con onde terziarie
Lume esofageo sovradisteso con assenza di apertura dello sfintere esofageo inferiore in quadro di acalasia.
Sono presenti diffuse onde di peristalsi terziaria.
Case courtesy of Frank Gaillard, Radiopaedia.org. From the case rID: 14538
Nodo tiroideo improntante esofago
Case courtesy of Ian Bickle, Radiopaedia.org. From the case rID: 89698
Disfagia lusoria
Nello studio di transito esofageo con mdc per disfagia, a livello del terzo centrale dell'esofago si osserva restingimento del lume esofageo con moderato rallentamento del mdc.
All'approfondimento TC si rileva la presenza di variante anatomica dell'arteria vertebrale di destra (arteria lusoria) che decorre posteriormente all'esofago prendendo contatto con il viscere.
Case courtesy of Matthew Lukies, Radiopaedia.org. From the case rID: 46883
Aspirazione di mdc
Durante la deglutizione si osserva reflusso di mdc orale nella trachea superiore.
Case courtesy of Mahmoud Ghanem, Radiopaedia.org. From the case rID: 178534
Stenosi pepetica
Ernia iatale a cui si associa un restringimento asimmetrico dell'esofago distale, a livello della giunzione gastroesofagea.
Aspetto tipico di una stenosi peptica ad anello, che può essere confusa con un anello B della mucosa (o "di Schatzki " se sintomatico).
Entrambe sono reazioni dovute a una lunga esposizione all'acido gastrico refluito, ma la patogenesi della stenosi peptica comporta la fibrosi della sottomucosa e della muscolare propria, mentre l'anello della mucosa è una proliferazione ad anello della mucosa.
L'anello B è sottile (3 mm o meno) e circonferenziale. Una rete mucosa non sarebbe circonferenziale, ma sarebbe comunque sottile.
Quando l'indentatura è più spessa e asimmetrica, ciò implica che vi è una fibrosi sottostante, compatibile con la formazione di stenosi.
Case courtesy of Matt A. Morgan, Radiopaedia.org. From the case rID: 86483
Entrambe sono reazioni dovute a una lunga esposizione all'acido gastrico refluito, ma la patogenesi della stenosi peptica comporta la fibrosi della sottomucosa e della muscolare propria, mentre l'anello della mucosa è una proliferazione ad anello della mucosa.
L'anello B è sottile (3 mm o meno) e circonferenziale. Una rete mucosa non sarebbe circonferenziale, ma sarebbe comunque sottile.
Quando l'indentatura è più spessa e asimmetrica, ciò implica che vi è una fibrosi sottostante, compatibile con la formazione di stenosi.
Case courtesy of Matt A. Morgan, Radiopaedia.org. From the case rID: 86483
Anelli esofagei e vestibolo esofageo
L'anello A è un anello muscolare liscio e transitorio situato sopra il vestibolo (V), generalmente privo di rilevanza clinica.
L'anello B, o anello di Schatzki se sintomatico, è un sottile anello mucosale localizzato alla giunzione gastro-esofagea e spesso associato a ernia iatale (H); quando presente, può causare disfagia per i cibi solidi.
Case courtesy of Matt A. Morgan, Radiopaedia.org. From the case rID: 38350
L'anello B, o anello di Schatzki se sintomatico, è un sottile anello mucosale localizzato alla giunzione gastro-esofagea e spesso associato a ernia iatale (H); quando presente, può causare disfagia per i cibi solidi.
Case courtesy of Matt A. Morgan, Radiopaedia.org. From the case rID: 38350
Anelli esofagei
L'anello A è un anello muscolare liscio e transitorio situato sopra il vestibolo (V), generalmente privo di rilevanza clinica.
L'anello B, o anello di Schatzki se sintomatico, è un sottile anello mucosale localizzato alla giunzione gastro-esofagea e spesso associato a ernia iatale (H); quando presente, può causare disfagia per i cibi solidi.
L'anello C non è un vero anello, ma un’impronta del diaframma associata a ernia iatale, visibile durante esami radiologici.
Il vestibolo (V) è la porzione dell’esofago sopra la giunzione gastro-esofagea o all'ernia iatale (H).
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 84007
L'anello B, o anello di Schatzki se sintomatico, è un sottile anello mucosale localizzato alla giunzione gastro-esofagea e spesso associato a ernia iatale (H); quando presente, può causare disfagia per i cibi solidi.
L'anello C non è un vero anello, ma un’impronta del diaframma associata a ernia iatale, visibile durante esami radiologici.
Il vestibolo (V) è la porzione dell’esofago sopra la giunzione gastro-esofagea o all'ernia iatale (H).
Case courtesy of Osamah A. A. Alwalid, Radiopaedia.org. From the case rID: 84007
Ernia iatale ed anello di Schatzki
Al terzo distale dell'esofago dove si osserva l'opacizzazione di ernia iatale concomita focale stenosi a margini lisci riferibile ad anello di schatzki
Case courtesy of Carlos Andres Perez, Radiopaedia.org. From the case rID: 38048
Anello di Schatzki
Al terzo distale dell'esofago dove si osserva l'opacizzazione di ernia iatale concomita focale stenosi a margini lisci riferibile ad anello di schatzki
Case courtesy of Carlos Andres Perez, Radiopaedia.org. From the case rID: 38048
Anello di Schatzki
Ernia iatale.
Focale circonferenza stenotica a margini lisci del terzo distale dell'esofago in prossimità dello iato esofageo riferibile ad anello di Schatzki.
L'anello di Schatzki (o di Schatzki-Gary) è un anello esofageo stretto e sintomatico di tipo B che si verifica nell'esofago distale ed è solitamente associato ad un'ernia iatale.
Case courtesy of Ammar Haouimi, Radiopaedia.org. From the case rID: 159354
Case courtesy of Ammar Haouimi, Radiopaedia.org. From the case rID: 159354
Anello di Schatzki
Ernia iatale.
Focale circonferenza stenotica a margini lisci del terzo distale dell'esofago in prossimità dello iato esofageo riferibile ad anello di Schatzki.
L'anello di Schatzki (o di Schatzki-Gary) è un anello esofageo stretto e sintomatico di tipo B che si verifica nell'esofago distale ed è solitamente associato ad un'ernia iatale.
Case courtesy of Ammar Haouimi, Radiopaedia.org. From the case rID: 159354
Case courtesy of Ammar Haouimi, Radiopaedia.org. From the case rID: 159354
Diverticolo di Killian-Jamieson (laterale)
Opacizzazione di minuta formazione diverticolare antero-laterale con detersione completa a livello del terzo prossimale dell'esofago.
Case courtesy of Jeremy Jones, Radiopaedia.org. From the case rID: 52142
Diverticolo di Killian-Jamieson (frontale)
Opacizzazione di minuta formazione diverticolare antero-laterale con detersione completa a livello del terzo prossimale dell'esofago.
Case courtesy of Jeremy Jones, Radiopaedia.org. From the case rID: 52142
Diverticolo di zenker (laterale) scopia
Nel tratto prossimale dell'esofago si osserva opacizzazione di un divertivocolo esofageo posteriore con ristagno di mdc compatibile con diverticolo di Zenker.
Case courtesy of Erik Ranschaert, Radiopaedia.org. From the case rID: 12377
Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (obliquo)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.
I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (frontale)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.
I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (laterale)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.
I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
Diverticolo di Zenker e Diverticolo di Killian-Jamieson (obliquo)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva l'opacizzazione di due formazioni diverticolari, una a sviluppo posteriore e una a sviluppo laterale.
I diverticoli di Killian-Jamieson sono rari e originano dalla parete laterale della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo cricofaringeo e la fibra muscolare laterale o longitudinale dell'esofago.
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
I diverticoli di Zenker sono molto più comuni e originano dalla parete posteriore della giunzione faringo-esofagea, sotto il muscolo costrittore faringeo superiore e sopra il muscolo cricofaringeo.
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
Ritardo dello svuotamento esofageo (obliquo)
Il passaggio di mdc attraverso la giunzione gastroesofagea avviene lentamente
Case courtesy of Aqeel Alameer, Radiopaedia.org. From the case rID: 157088
Diverticolo esofageo (AP)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva opacizzazione di una formazione diverticolare a sviluppo posteriore con ristagno di mdc.
Si osserva inoltre lieve ristagno di mdc nelle vallecole glosso-epiglottiche.
Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 30097
Diverticolo esofageo (LL)
Durante il transito del mdc nel terzo prossimale dell'esofago si osserva opacizzazione di una formazione diverticolare a sviluppo posteriore con ristagno di mdc.
Si osserva inoltre lieve ristagno di mdc nelle vallecole glosso-epiglottiche.
Case courtesy of Domenico Nicoletti, Radiopaedia.org. From the case rID: 30097
Diverticolo di Zenker (frontale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare.
Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.
Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274
Diverticolo di Zenker (laterale)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare.
Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.
Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274
Diverticolo di Zenker (obliqua)
Al passaggio del mdc a livello del terzo prossimale dell’esofago si evidenzia voluminosa estroflessione diverticolare sul versante postero-laterale di sinistra del diametro di circa 24x56mm con ristagno di mdc nella sacca diverticolare.
Il restante mdc opacizza regolarmente il canale esofageo senza evidenziare ostruzioni o lesioni aggettanti.
Case courtesy of Ismael J. Nassar, Radiopaedia.org. From the case rID: 192274
trattamento di aneurisma intracranico
Seno cavernoso
Strutture anatomiche passanti per il seno cavernoso
Di Henry Vandyke Carter - Henry Gray (1918) Anatomy of the Human Body (See "Libro" section below)Bartleby.com: Gray's Anatomy, Plate 571, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=537382
trauma
AAST liver trauma grading
Diagramma semplificato che descrive le lesioni per ciascun grado di lesione epatica secondo l'aggiornamento sulle lesioni d'organo AAST del 2018.
Case courtesy of Sachi Hapugoda, Radiopaedia.org. From the case rID: 51390
ematoma orbitario
Addensamento con modesto ispessimento dei tessuti molli sottocutanei in regione periorbitaria sinistra in rapporto ad ematoma
Treitz
Legamento del Treitz
Henry Gray's Anatomy: Descriptive and Applied (Philadelphia: Lea & Febiger, 1913)
trombolisi
No images found for this media tag.trombolisi con catetere
Catetere di Cragg-McNamara
Catetere valvolato sulla punta con tratto pluriforato alla terminazione delimitato da due marker radiopachi
trombosi
Trombosi del seno venoso trasverso
Nelle sequenze pesate in T1 immagine iperintensa localizzata a livello del seno venoso trasverso di sinistra riferibile a trombosi venosa cerebrale.
tubercolosi
Calcificazioni pleuriche in esiti tubercolari
All'emitorace di destra si osserva diffuso ispessimeno calcifico della pleura parietale associato a perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale in possibile espressione di precedenti quadri pleuritici.
Collateralmente si osserva ectasia dell'aorta ascendente.
Case courtesy of David Cuete, Radiopaedia.org. From the case rID: 33020
Calcificazioni pleuriche in esiti di tubercolosi
Ispessimento pleurico diffusamente calcifico della pleura parietale dell'emitorace di destra associato con perdita di volume del parenchima polmonare omolaterale; quadro compatibile con esiti di pregressa patologia flogistica.
Case courtesy of Bruno Di Muzio, Radiopaedia.org. From the case rID: 17417
Pattern nodulare random/milare
La distribuzione random è il risultato di una diffusione ematogena dell'agente patogeno responsabile.
La distribuzione a piccoli noduli random è tipicamente rilevabile in:
Metastasi a diffusione ematogena
Tubercolosi miliare
Infezioni fungine a diffusione miliare
Sarcoidosi
Istiocitosia cellule di Langehans (LHC) in fase nodulare precoce
Linfadenite tubercolare
Due voluminose formazioni ipodense a pareti spesse in sede sovraclaveare a destra riferibili ad ascessualizzazione linfonodale in quadro di malattia specifica.
Case courtesy of Derek Smith, Radiopaedia.org. From the case rID: 167447
tumore
metastiasi epatiche
Evidenti multiple voluminose lesioni ipodense a margini irregolari a carico del parenchima epatico suggestive di localizzazioni secondarie di malattia
Tumori intestino tenue
unità hounsfield
uro-tc
Esiti di enucleoresezione renale
In esiti di enucleoresezione renale voluminosa formazione a densità adiposa assocaita a sottili setti interni ed in continuità, nella sua porzione inferiore, con noti ispessimenti nodulari, privi di contrast enhancement; ancora riferibile in prima ipotesi ad esiti fibro-cicatriziali.
Piccola massa renale
Piccola massa renale localizzata al III superiore del rene di destra, sul versante antero-mediale, del diametro massimo attuale di 19 mm, parzialmente esofitica, senza evidenti rapporti di contiguità con le vie escretrici urinarie.
Neoplsia dell’uretere in presenza di doppio-J
In presenza di catetere doppio-J permane ispessiemento dell'uretere sinistro a livello della nota neoplasia ureterale
Neoplasia dell’uretere
Materiale endoluminale a densità intermedia (40HU) di non univoco aspetto litiasico (ispessimento solido? litiasi a bassa densità?) assocaito a moderata idroureteronefrosi a monte.
Idroureteronefrosi
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale con inginocchiamento dell'uretere prossimale.
Associati segni di moderata nefropatia ostruttiva
caratterizzati da tumefazione del diametro trasverso renale, alcune disomogenee ipodensità del parenchima corticale e modesto addensamento dei piani fasciali pararenali.
Kinking uretere
Moderata idroureteronefrosi con dilatazione ureterale e inginocchiamento dell'uretere prossimale.
Prostata ingrossata calcifica
Prostata di dimensioni moderatamente superiori alla norma (DT45mm), con grossolane calcificazioni.
uro-tic
No images found for this media tag.v
No images found for this media tag.variante anatomica
Vena cava superiore sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore:
A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra,
B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra,
C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore,
D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra
Immagine con licenza CC BY NC ND tratta dall'articolo Open Access: Toporcer, Tomáš, et al. "Persistent left superior vena cava and double-lumen aortic arch in a patient with a stenotic unicuspid aortic valve." Revista Portuguesa de Cardiologia 39.1 (2020): 49-51.
Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere.
Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.
La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Illustrazione di arco bovino
Schema del modello dell'arco bovino - origine comune dell'arteria anonima (l) e del sottotipo dell'arteria carotide comune sinistra (L).
Arteria succlavia destra (S). Arteria carotide comune destra (R). Catetere diagnostico (freccia)
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici “ad arco bovino”
Immagine schematica di emergenza dei vasi sovraortici "ad arco bovino".
A: Arco bovino (arteria carotide comune sinistra originante dall'arteria anonima)
B: Arco bovino (origine comune dell'arteria anonima e dell'arteria carotide comune sinistra)
C: Vero arco bovino
Immagine con licenza CC BY NC 3.0 tratta dall'articolo Open Acess:
Spacek M, Veselka J. Bovine arch. Arch Med Sci. 2012;8(1):166-167. doi:10.5114/aoms.2012.27297
Angiografia: origine anomala dell’arteria vertebrale dall’arco aortico
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale variante anatomica, un'emergenza dell'arteria vertebrale di sinistra dall'arco aortico.
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
block-vertebra-pa
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico.
Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco"
Inversione della fisiologica lordosi lombare.
La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
block-vertebra
In anamnesi segnalato dolore lombare cronico.
Fusione della porzione anteriore dei corpi vertebrali di L2, L3 e L4; reperto rappresentativo di "vertebra a blocco"
Inversione della fisiologica lordosi lombare.
La vertebra a blocco è una variante anatomica che rappresenta un tipo di anomalia vertebrale in cui si verifica una mancata separazione di due o più corpi vertebrali adiacenti.
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
Può essere associata a diverse condizioni o anomalie, tra cui la presenza di emivertebre (vertebre incomplete) o la mancanza di vertebre sopra o sotto il livello in cui avviene la fusione.
Inoltre, può essere vista in pazienti con la sindrome di Klippel-Feil.
Dal punto di vista radiografico, le vertebre combinate possono avere dimensioni normali, essere più corte o più lunghe del normale.
Spesso, lo spazio tra le vertebre coinvolte è sottosviluppato o completamente assente.
Inoltre, può essere visibile un segno noto come "segno a vita di vespa" in caso di vertebre bloccate congenite.
La vertebra bloccata può influenzare la struttura e la funzione della colonna vertebrale e può essere associata ad altre anomalie congenite.
Case courtesy of Angel Romero Domínguez, Radiopaedia.org. From the case rID: 90741
limbus-vertebra
Si osserva formazione calcifica a margini regolari prossimale all'angolo antero-superiore del corpo vertabrale di L5 compatibile con "limbus vertebra".
varicocele
Ecografia ed ecocolordoppler di varicocele
Dilazione delle vene del plesso pampiniforme associate con un incremento del segnale di flusso vascolare alla valutazione con ecocolordoppler.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA tratta da: Belay, R. E., Huang, G. O., Shen, J. K., & Ko, E. Y. (2016). Diagnosis of clinical and subclinical varicocele: how has it evolved?. Asian journal of andrology, 18(2), 182–185. https://doi.org/10.4103/1008-682X.169991
vascolarizzazione
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
Arterie epigastriche superiore e inferiore
Schema anatomico delle arterie epigastriche
Illustrazione di pubblico dominio tratta da: Henry Vandyke Carter, Public domain, via Wikimedia Commons
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
vasi
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)
vasi sovraortici
Angiografia: origine “ad arco bovino” dei vasi sovraortici
Durante la navigazione arteriosa si osserva, quale varianti anatomica, un'emergenza "ad arco bovino" dei vasi sovraaortici.
vena
Schema istologico della parete dei vasi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
vena ascellare
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
vena basilica
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
vena brachiale
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
vena cava superiore sinistra
Vena cava superiore sinistra
Illustrazione delle possibili varianti anatomiche della vena cava superiore:
A: Anatomia normale con singola vena cava superiore a destra,
B: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra,
C: Variante anatomica con doppia vena cava superiore destra e sinistra comunicanti tramite la vena comunicante anteriore,
D: Variante anatomica con singola vena cava superiore a sinistra
Immagine con licenza CC BY NC ND tratta dall'articolo Open Access: Toporcer, Tomáš, et al. "Persistent left superior vena cava and double-lumen aortic arch in a patient with a stenotic unicuspid aortic valve." Revista Portuguesa de Cardiologia 39.1 (2020): 49-51.
Port con apice in vena cava superiore sinistra
Alla RX del torace l'apice del catetere Port-A-Cath posizionato con accesso succlavio a sinistra appare localizzato a sinistra della colonna vertebrale suggerendo un possibile posizionamento arterioso con apice in aorta del catetere.
Allo studio TC viene rilevata, quale variante anatomica, la presistenza di una vena cava superiore sinistra, sede di posizionamento dell'apice del CVC.
La vena cava superiore sinistra (Vena di Marshall) rappresenta la più comune anomalia anatomica del sistema venoso toracico ed è riscontrabile nel 0,3% della popolazione.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
Immagine con licenza CC BY 4.0 tratta dall'articolo Open Access: Machat, Sibylle, et al. "Complications of central venous port systems: a pictorial review." Insights into imaging 10.1 (2019): 86.
vena cefalica
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
vena porta
Sistema portale epatico
Illustrazione dei vasi venosi mesenterici che confluiscono alla vena porta.
Schema anatomico con licenza CC-BY 4.0 tratta da Anatomy and Physiology
vena succlavia
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
vene
Vene dell’arto superiore
Schema anatomico rappresentativo del decorso venoso dell'arto superiore
Illustrazione Creative Common CC BY tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/, Jun 19, 2013.
versamento
Emoperitoneo post-traumatico
Alla valutazione ecografica eseguita con tecnica FAST in regime di urgenza si rileva voluminosa falda fluida in sede periepatica.
Diagnosi differenziale: (1) lacerazione/rottura della milza (2) lacerazione intestinale (3) lacerazione/rottura del fegato (4) emorragia del mesentere (4) lacerazione del pancreas
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
Caso tratto da MedPix: Traumatic Hemoperitoneum following laceration of Superior Mesenteric Vein
Minima falda fluida periepatica nella tasca di Morrison
Si osserva minima falda fluida periepatica dello spessore massimo di 3 mm a livello della tasca di Morrison.
Case courtesy of Bálint Botz, Radiopaedia.org. From the case rID: 81921
versamento pericardico
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace.
Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).
Gaillard F, Pericardial effusion. Case study, Radiopaedia.org (Accessed on 14 Jul 2024) https://doi.org/10.53347/rID-8694 DOI:https://doi.org/10.53347/rID-8694
Oreo Sign
Il segno dell'Oreo si riferisce all'aspetto del versamento pericardico nelle radiografie laterali del torace.
Una linea opaca verticale (liquido pericardico) separa una linea lucida verticale direttamente dietro lo sterno (grasso paracardiale) anteriormente da una simile linea lucida verticale (grasso epicardiale) posteriormente. Attualmente, questo segno è più frequentemente e facilmente osservato sulla tomografia computerizzata (TC).
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
versamento pleurico
Linfoma di Hodgkin
In ambito toracico si rileva voluminosa massa mediastinica rotondeggiante a desta con margini netti ed enhancement dismogeneo cui concomita modesta falda di versamento pericardico e di versamento pleurico a destra.
In ambito addominale il fegato, la milza ed i reni presentano diametro incrementato senza evidenti lesioni focali.
Niknejad M, Hodgkin lymphoma. Case study, Radiopaedia.org https://doi.org/10.53347/rID-20844
Versamento pericardico
Si osserva versamento pericardico con spessore assiale massimo sul versante sinistro di circa 23 mm
vertebroplastica
Embolia in esiti di vertebroplastica in filtro cavale
Materiale embolico in esiti di cementoplastica trattenuto a livello del filtro cavale in sede addominale
Cement embolus trapped in the inferior vena cava filter during percutaneous vertebroplasty.
Li Z, Ni RF, Zhao X, Yang C, Li MM -Korean journal of radiology(2013)
Video
No images found for this media tag.Videofluorografia della deglutizione
Diverticolo faringeo erroneamente diagnosticato come
L'endoscopia (A) e (B) lo studio videofluoroscopico della deglutizione hanno mostrato un diverticolo.
(C) La TC preoperatoria del collo rivela una sacca di 2,5 cm con comunicazione con il lume esofageo.
(D) La discectomia cervicale pre-anteriore e la TC del collo con fusione non mostrano risultati coerenti con un diverticolo di Zenker. TC, tomografia computerizzata.
Donna di 54 anni si è presentata con disfagia e senso di irritazione al collo in seguito alla fusione cervicale da C5 a C7 3 anni prima.
Un diverticolo faringeo è una rara complicanza di una discectomia e fusione cervicale anteriore (ACDF).
Park JM, Kim CW, Kim do H. Acquired Pharyngeal Diverticulum after Anterior Cervical Fusion Operation Misdiagnosed as Typical Zenker Diverticulum. Korean J Thorac Cardiovasc Surg. 2016;49(4):309-312. doi:10.5090/kjtcs.2016.49.4.309
Anatomia e fsi della deglutizione
Diagramma che illustra l'anatomia rilevante nella deglutizione e le fasi che la compongono
Makaram N, Gohil R, Majumdar S. Dysphagia due to oesophageal obstruction: A case report of unusual occupational aetiology. Ann Med Surg (Lond). 2015;4(4):438-443. Published 2015 Nov 8. doi:10.1016/j.amsu.2015.10.014
VFG | Residui in vallecole e aspirazione tracheale
Residui nelle vallecole e nel seno piriforme (freccia bianca) e aspirazione tracheale (freccia nera)
Noh EJ, Park MI, Park SJ, Moon W, Jung HJ. A case of amyotrophic lateral sclerosis presented as oropharyngeal Dysphagia. J Neurogastroenterol Motil. 2010;16(3):319-322. doi:10.5056/jnm.2010.16.3.319
vie biliari
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Incidenza di variabilità anatomica delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica del dotto cistico
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schemi di variabilità anatomica delle vie biliari intraepatiche
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Schema anatomico normale delle vie biliari
Immagine con licenza CC-BY-NC-SA 3.0 tratta da Sureka B, Bansal K, Patidar Y, Arora A. Magnetic resonance cholangiographic evaluation of intrahepatic and extrahepatic bile duct variations. Indian J Radiol Imaging. 2016 Jan-Mar;26(1):22-32. doi: 10.4103/0971-3026.178283. PMID: 27081220; PMCID: PMC4813070.
Variazioni anatomiche delle vie biliari di destra
Immagine con licenza CC tratta da Mariolis-Sapsakos T, Kalles V, Papatheodorou K, Goutas N, Papapanagiotou I, Flessas I, Kaklamanos I, Arvanitis DL, Konstantinou E, Sgantzos MN. Anatomic variations of the right hepatic duct: results and surgical implications from a cadaveric study. Anat Res Int. 2012;2012:838179. doi: 10.1155/2012/838179. Epub 2012 Sep 29. PMID: 23056946; PMCID: PMC3465866.
Visita medica generale: anamnesi e esame obiettivo
Pressione pulsatoria
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
Polsi arteriosi
Immagine con licenza CC-BY 3.0 tratta da Anatomy & Physiology, Connexions Web site. http://cnx.org/content/col11496/1.6/
willis
Angio-RM TOF Circolo di Willis
Angio-RM TOF con rappresenzatione e acronimi del Circolo di Willis.
Immagine con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Varianti anatomiche anteriori del circolo di Willis
(a) Diagrammi schematici delle variazioni anatomiche nella parte anteriore del CW (modificato da Chen et al.).
(a) Modello adulto normale. Esiste una sola AcomA (rossa). L'ICA si biforca nel segmento precomunicante dell'ACA e della MCA.
(b) Due o più AcomA.
(c) L'arteria mediana del corpo calloso nasce dall'AcomA.
(d) Fusione delle ACA a breve distanza.
(e) L'ACA forma un tronco comune e si divide distalmente in due segmenti postcomunicanti.
(b) (f) MCA proviene dall'ICA come due tronchi separati.
(g) Ipoplasia o assenza di un AcomA.
(h) Un segmento pre-comunicante di un ACA è ipoplastico o assente, l'altro segmento pre-comunicante dà origine ad entrambi i segmenti post-comunicanti degli ACA.
(i) Ipoplasia o assenza di un ICA. L'ACA dà origine ad entrambi i segmenti postcomunicanti, fornisce il flusso retrogrado al segmento precomunicante ipsilaterale.
(j) Ipoplasia o assenza di comunicazione anteriore. L'MCA si presenta come due tronchi separati.
CW = Circolo di Willis,
ICA = Arteria carotide interna,
MCA = Arteria cerebrale media,
AcomA = Arteria comunicante anteriore,
ACA = Arteria cerebrale anteriore
Illustrazione delle varianti anatomiche del circolo di Willis anteriore con licenza CC BY-NC-SA 3.0 tratta da: Naveen, S. R., Bhat, V., & Karthik, G. A. (2015). Magnetic resonance angiographic evaluation of circle of Willis: A morphologic study in a tertiary hospital set up. Annals of Indian Academy of Neurology, 18(4), 391–397. https://doi.org/10.4103/0972-2327.165453
Schema circolo di Willis
Illustrazione dei circolo di willis
Immagine con licenza CC tratta da Keedy A. (2006). An overview of intracranial aneurysms. McGill journal of medicine : MJM : an international forum for the advancement of medical sciences by students, 9(2), 141–146.
Circolo di Willis
Acronimi inglesi e illustrazione del circolo di Willis
Immagine con licenza CC BY 2.5 tratta da: Romero JR, Pikula A, Nguyen TN, Nien YL, Norbash A, Babikian VL. Cerebral collateral circulation in carotid artery disease. Curr Cardiol Rev. 2009;5(4):279-288. doi:10.2174/157340309789317887
Circolo del Willis
Immagine di pubblico dominio (PD) tratta da Wikimedia (https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Circle_of_Willis_en.svg#/media/File:Circle_of_Willis_en.svg)