Descrizione

  • Agente embolizzante liquido costituito da N-Butil-CianoAcrilate (NBCA) e Metacrilossido
    • migliora la stabilità del composto e induce un ritardo spontaneo nella polimerizzazione
      • semplifica l’uso e riduce il rischio di complicanze
  • Unico adesivo approvato per l'uso endovascolare in Europa

Indicazioni

  • Malformazioni artero-venose (AVM)
    • utilizzato per embolizzare MAV ad alto flusso
      • diluizione appropriata per adattarsi al flusso emodinamico della lesione.
  • Sanguinamenti arteriosi e venosi acuti
    • utilizzato per il controllo di emorragie arteriose e venose acute soprattutto in pazienti con coagulopatie
      • emorragie gastrointestinali non varicose (NVIGIB)
  • Tumori ipervascolari (primitivi/metastatici)
    • impiegato per l'embolizzazione preoperatoria dei tumori ipervascolari
      • ridurre la vascolarizzazione e facilitare la resezione chirurgica
  • Embolizzazione della vena porta
    • indicata per indurre ipertrofia compensatoria del fegato non embolizzato
      • in pazienti in attesa di resezione epatica
  • Endoleaks di tipo II post-EVAR
    • trattamento di endoleaks di tipo II per via arteriosa o percutanea
  • Varicocele / Sindrome da congestione pelvica
    • utilizzato nell’embolizzazione del varicocele maschile e nel trattamento della sindrome da congestione pelvica nelle donne.
  • Embolizzazione dell'arteria prostatica (PAE)
    • alternativa agli embolizzanti particolati per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna, riducendo i tempi di procedura e il rischio di embolizzazioni non target.
  • Fistole artero-venose e applicazioni non vascolari
    • utilizzato per la gestione delle fistole artero-venose, delle perdite biliari e delle fistole enterocutanee.

Casi di utilizzo

  1. Pseudoaneurismi
  2. Embolizzazione metastatica ossea
    • trattamento di metastasi ossee ipervascolari, particolarmente nelle metastasi da carcinoma renale
      • riduce il rischio di sanguinamento intraoperatorio
      • facilita la resezione
  3. Emorragie gastrointestinali non varicose
    • elevata efficacia nel controllo del sanguinamento nei pazienti con coagulopatia.
  4. Embolizzazione di MAV uterine
  5. Prevenzione del sanguinamento chirurgico
    • prevenire il sanguinamento mediante occlusione vascolare selettiva in interventi di resezione d’organo ad alto rischio emorragico
      • nefrectomia parziale

Limitazioni e controindicazioni

  1. Materiali incompatibili
    • non deve essere utilizzato in combinazione con strumenti realizzati in policarbonato o silicone
      • può causare la dissoluzione di questi materiali.
  2. Embolizzazione non target
    • in caso di scorretta gestione della procedura, esiste il rischio di embolizzazione non target, con potenziali complicanze ischemiche
  3. Complicazioni ischemiche
    • Non è indicato nei pazienti in cui la chiusura di più vasi potrebbe compromettere il flusso sanguigno a distretti vitali, aumentando il rischio di ischemia tissutale
  4. Reazioni esotermiche
    • La polimerizzazione del Glubran è un processo esotermico che può generare dolore e irritazione tissutale

    Metodi di utilizzo

    1. Tecnica a singolo colpo e tecnica "sandwich": L'iniezione del Glubran®2 può essere effettuata con tecnica continua (single-shot) o mediante la tecnica a strati multipli ("sandwich technique") con l'utilizzo di destrosio al 5%. Quest’ultima riduce il rischio di reflusso di sangue nel catetere e ne previene la polimerizzazione prematura.
    2. Diluizione con Ethiodized Oil: La diluizione con Ethiodized Oil rende Glubran®2 radiopaco e permette di modulare la velocità di polimerizzazione. La diluizione varia in funzione dell’indicazione clinica:
    • 1:1 per varicocele e sindrome da congestione pelvica.
    • 1:3 per pseudoaneurismi e sanguinamenti periferici.
    • 1:5 per malformazioni artero-venose periferiche e embolizzazione della vena porta.
    1. Tecnica coassiale: L'uso di un microcatetere inserito all’interno di un catetere standard (4-5F) migliora la manovrabilità e riduce il rischio di complicanze durante l’embolizzazione. Il catetere principale può essere conservato per ulteriori utilizzi se non è troppo aderente dopo la procedura.
    2. Preparazione della miscela: La miscela Glubran®2-Ethiodized Oil deve essere preparata immediatamente prima dell’uso. Per ottenere una miscela omogenea e ridurre il rischio di polimerizzazione prematura, vengono utilizzati sistemi con siringhe a Luer-Lock e stopcock a tre vie.
    3. Flussaggio del catetere: Il catetere deve essere abbondantemente lavato con una soluzione di destrosio al 5% per evitare la polimerizzazione del Glubran®2 all'interno del catetere stesso. Questo passaggio è fondamentale sia prima che dopo l’iniezione della colla per garantire la pervietà del catetere e prevenire complicazioni.

    Bibliografia


    Raccolta di immagini