Indicazioni

  • Dolore all'anca o al bacino, ricerca di:
    • Fratture
    • Artrosi
    • Patologie muscolo-scheletriche
  • Trauma, ricerca di:
    • Fratture
    • Lussazioni
    • Corpi estranei
  • Sospetta displasia dell'anca, tipicamente in età pediatrica o nei neonati
  • Alterazioni infiammatorie
    • Sacroileite
    • Osteomielite
  • Tumori, specie ossei
  • Patologie degenerative:
    • Coxartrosi
    • altre alterazioni articolari

Esecuzione

Preparazione del paziente

  1. Rimuovere oggetti metallici: Assicurarsi che il paziente abbia rimosso tutti gli oggetti metallici dall'area (cinture, bottoni, gioielli) per evitare artefatti.
  2. Indumenti adeguati: Il paziente dovrebbe indossare un camice ospedaliero privo di metallo.
  3. Escludere la gravidanza: Per le donne in età fertile, confermare l'assenza di gravidanza.

Posizionamento del paziente

  1. Decubito supino:
    • Il paziente è steso sulla schiena con le gambe estese e i piedi leggermente ruotati internamente (circa 15°-20°), a meno che non ci sia una controindicazione come un trauma acuto.
    • Questo posizionamento allinea il collo femorale parallelamente al piano del rilevatore.
  2. Allineamento:
    • Centrare il paziente sul piano del rilevatore.
    • La linea mediana del bacino deve essere allineata al centro del detettore.
  3. Stabilizzazione:
    • Evitare rotazioni laterali del bacino; i cresti iliache devono essere simmetriche.

Parametri tecnici

  1. Centratura:
    • Il fascio centrale dovrebbe essere diretto alla sinfisi pubica.
    • Usare un fascio perpendicolare al detettore per ridurre le distorsioni.
  2. Collimazione:
    • Includere entrambe le creste iliache superiori e i terzi prossimali dei femori inferiormente.
  3. Fattori di esposizione:
    • kVp: 70-80 per ottenere un buon contrasto osseo.
    • mAs: Regolato in base alla costituzione del paziente.

Reperti

Reperti generali

StrutturaReperto da ValutareDescrizione/Segni Radiologici
Articolazione coxofemoraleSpazio articolareRiduzione asimmetrica o concentrica; segno di degenerazione cartilaginea.
Sclerosi subcondraleAumento della densità ossea subito sotto la cartilagine, indice di carico articolare aumentato.
OsteofitiEscrescenze ossee marginali a livello dell’acetabolo e della testa del femore.
Geodi subcondraliCisti subcondrali rotondeggianti, di solito nell’acetabolo o testa femorale.
Deformità della testa del femoreAppiattimento o alterazioni della forma della testa femorale.
DisallineamentoSublussazione o dislocazione della testa del femore rispetto all'acetabolo.
AcetaboloMargini acetabolariPresenza di osteofiti o irregolarità dei bordi, soprattutto nei casi di artrosi.
OrientamentoRetroversione o anteroversione, visibili come irregolarità nell'angolo acetabolare.
Osso iliacoSclerosi periarticolareAumento della densità ossea intorno al margine acetabolare; spesso associata a artrosi avanzata.
FrattureEventuali linee di frattura, irregolarità corticali o dislocazioni.
Sinfisi pubicaAmpiezza dello spazio della sinfisi pubicaAumento dello spazio (diastasi) o sclerosi dei margini, indicativa di patologie infiammatorie o traumatiche.
SacroiliacheSpazio articolareRiduzione o irregolarità dello spazio articolare, segno di spondiloartrite anchilosante o altre artriti infiammatorie.
Sclerosi e osteofitiAumento della densità ossea periarticolare, spesso in artrosi o infiammazioni croniche.
Colonna lombare inferioreDisallineamentoSpondilolistesi o scoliosi a livello L5-S1, che può alterare la distribuzione del carico sul bacino.
Trocantere maggioreCalcificazioni trocantericheCalcificazioni visibili nella regione trocanterica, spesso indicative di tendinopatia calcifica.
Muscolatura e tessuti molliCalcificazioni nei tessuti molliCalcificazioni o ossificazioni, che possono indicare entesopatie o altre condizioni croniche.
Distensione o opacità anormalePossibili segni di ematoma, infezioni o altre lesioni a carico dei tessuti molli.

Reperti periprotesici

Struttura/ComponenteElemento da ValutareDescrizione/Segni Radiologici
Coppa acetabolarePosizione e orientamentoAngolo di inclinazione tra 35°-50° e antiversione tra 15°-20°; deviazioni possono suggerire malposizionamento.
FissazioneValutare presenza di linee radiolucenti (>2 mm) tra osso e impianto, segno di mobilizzazione o perdita di fissazione.
OsteolisiAreole radiotrasparenti periprotesiche indicano osteolisi, che può suggerire usura o mobilizzazione.
Stelo femoraleAllineamentoAllineamento centrale nello spazio midollare; varo o valgo possono indicare malposizionamento.
FissazioneAssenza di linee radiolucenti lungo il contatto osso-stelo; spazi radiolucenti >2 mm possono indicare mobilizzazione.
Integrazione osseaAspetto di densificazione ossea intorno allo stelo nei tipi di fissazione press-fit.
Testa femorale protesicaPosizionamentoTesta centrata nella coppa acetabolare senza sublussazioni; deviazioni possono suggerire dislocazione o malposizionamento.
Integrità del materialeValutare per usura o fratture del materiale, in particolare nei componenti in ceramica o polietilene.
Tessuto osseo periprotesicoOsteolisiZone radiotrasparenti nelle aree Gruen (per lo stelo) o DeLee e Charnley (per la coppa), indicativi di osteolisi periprotesica.
Reazione periostaleApposizione ossea reattiva può suggerire infezione o infiammazione.
Linea di inserzioneLinee radiolucentiLinee sottili <2 mm possono essere normali; linee >2 mm o espansive indicano possibile allentamento.
Marcatori chirurgiciPosizione dei marcatoriMarcatori in sede corretta; la migrazione può indicare problemi di fissazione o mobilizzazione.
Tessuti molliCalcificazioni periarticolariCalcificazioni eterotopiche possono essere segno di risposta infiammatoria post-chirurgica o infezione.
Distensione dei tessuti molliDistensione anormale può indicare ematoma, sieroma o infezione.
Altre strutture articolariAllineamento complessivoValutare la lunghezza degli arti per escludere discrepanze e la simmetria dell'anca controlaterale (se presente).

Refertazione

  • Quesito diagnostico: "________________".
  • Setting
    • Esame di DEA
      Esame di DEA mirato al quesito diagnostico "________________".
  • Reperti:
    • Fratture?
      Non lesioni ossee focali di natura traumatica recente.
      Non alterazioni osteostrutturali di significato recente.
    • Pregresse fratture?
      Esiti di pregressa frattura consolidata a livello del terzo medio della diafisi femorale.
    • Lussazioni?
      Rapporti articolari conservati.
    • Articolazione sacro-iliaca?
      Sincondrosi sacro-iliache simmetriche.
    • Sinfisi pubica
      Sclerosi delle superfici articolari alla sinfisi pubica.
    • Calcificazioni dei tessuti molli?
      Piccole calcificazioni dei tessuti molli in prossimità del tetto acetabolare di destra.
      Calcificazioni eterotopiche a livello dei tessuti molli periprotesici.
    • Protesi ortopediche?
      Esiti di intervento chirurgico con protesi totale d'anca bilaterale. La posizione degli elementi protesiti appare congrua.
    • Clip chirurgiche
      Graffette metalliche di sutura cutanea nella sede di accesso chirurgico.
    • Mobilizzazione degli elementi protesici?
    • Entesopatia?
      Entesopatia inserzionale a livello del grande trocantere a destra.
      Focali irregolarità del profilo osseo corticale delle ali iliache e delle branche ischio-pubiche su base entesopatica.

Referti prefatti

Negativo generico

Non alterazioni osteostrutturali di significato recente.
Rapporti articolari conservati.

Regolare Protesi Totale di Anca (PTA)

Presenza di PTA a sinistra con regolare integrità e rapporti delle componenti protesiche senza apparenti segni di mobilizzazione.


Anatomia

Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org From the case rID: 42764
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org From the case rID: 42764
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org From the case rID: 42764
Case courtesy of OpenStax College, Radiopaedia.org From the case rID: 42764

Classificazione dell’osteoartrite di Kellgren-Lawrence

GradoDescrizioneCaratteristiche radiologiche
0NormaleNormale
1DubbioLeggero restringimento dello spazio articolare e possibile formazione di labbro osteofitico
2LieveOsteofiti definiti e possibile restringimento dello spazio articolare
3ModeratoOsteofiti multipli moderati, restringimento evidente dello spazio articolare, lieve sclerosi e possibile deformità delle estremità ossee
4GraveGrandi osteofiti, marcato restringimento dello spazio articolare, sclerosi severa e deformità evidente delle estremità ossee
Classificazione utilizzata per classificare la degenerazione progettata principalmente per il ginocchio ma utilizzabile anche in altre articolazioni.


Raccolta di immagini