Indicazioni
Esecuzione dell’esame
- TC basale dell’addome
- Fase cortico-midollare
- eseguita al meglio con la ROI posizionata sull’aorta sottodiaframmatica
- una sorta di arteriosa più tardiva 40-60s
- definizione della vascolarizzazione arteriosa della massa renale solida
- Fase nefrografica o “parenchimatosa”,
- ovvero una sorta di venosa
- acquisizione a 70-80s
- definizione ottimizzata
- della morfologia
- delle dimensioni
- del rapporto della massa con il parenchima renale limitrofo
- e/o con le strutture anatomiche limitrofe
- vena renale
- grasso peri-renale
- e/o con le strutture anatomiche limitrofe
- ovvero una sorta di venosa
- Fase escretoria
- ovvero eseguita tendenzialmente a 8-10 minuti
- ma possibile anche dai 3 ai 7 minuti
- è possibile pronare il Paziente in fase escretoria
- è possibile infondere Furosemide per migliorare la fase escretoria
- migliorando per esempio la definizione della morfologia della neoplasia uroteliale
- per permettere a pressoché tutte le vie urinarie di essere impregnate di contrasto
- di conseguenza di studiare correttamente per quanto possibile
- l’uretere
- la vescica
- gli esiti ablativi
- il parametro T del tumore
- valutando estrinsecazione della massa in pelvi renale
- di conseguenza di studiare correttamente per quanto possibile
- ovvero eseguita tendenzialmente a 8-10 minuti
Refertazione
- Alla TC basale
- solitamente la massa solida renale
- appare come circoscritta ed esofitica
- e spesso può presentare un “enhancement spontaneo” eterogeneo
- dovuto ad emorragie intralesionali
- e/o aree di necrosi intralesionale
- e/o calcificazioni intra- o perilesionali
- e/o ad aree di adipe intralesionali
- per questo motivo, nelle fasi basali (dov’è presente questo “contrasto naturale”) e nelle fasi tardive (dov’è presente il “contrasto artificiale”)
- è obbligatorio il risparmio di dose (abbattendo sia i kV sia i mA)
- a maggior ragione si ottiene un risparmi di dose se vi è la possibilità di utilizzare una dual energy (DECT)
- dove si può risparmiare direttamente una fase di acquisizione
- si acquisisce la fase con contrasto e successivamente per sottrazione dello spettro dello iodio
- si ricava una una virtual non contrast (VNC)
- si acquisisce la fase con contrasto e successivamente per sottrazione dello spettro dello iodio
- dove si può risparmiare direttamente una fase di acquisizione
- solitamente la massa solida renale
- Viene considerato significativo
- un incremento di 15-20 HU della massa dopo iniezione di mdc
- affinché si possa parlare con alta probabilità di natura neoplastica della formazione solida
- questo è vero soprattutto per le masse più estese
- mentre nelle più ridotte
- vi possono essere artefatti
- che ne pregiudicano la corretta lettura dell’incremento di HU post-contrasto
- effetto di volume parziale
- vi possono essere artefatti
- un incremento di 15-20 HU della massa dopo iniezione di mdc
- “Sfenestrare” sempre bene la TC per controllare bene il contenuto di una cisti renale
- nel dubbio di tenue impregnazione contrastografica
- o contenuto disomogeneo
- o comportamento differente dalle altre lesioni cistiche renali presenti
- conviene eseguire un’ecografia
- in cui il RCC papillare
- appare tenuemente IPERecogeno rispetto ad una cisti renale “classica”
- per quanto, tuttavia, risulti più difficile la sua distinzione da una cisti renale emorragica
- appare tenuemente IPERecogeno rispetto ad una cisti renale “classica”
- in cui il RCC papillare
- conviene eseguire un’ecografia
- L’escrezione “fisiologica” del mdc
- è una vecchia dicitura presa in prestito dalle urografie
- in cui si iniziava ad acquisire la fase escretoria dopo 3 minuti
- ma il cui scopo non era quello di fare diagnosi o stadiazione di malattia
- Quindi attenzione ad utilizzare questa espressione
- perché con le acquisizioni ad 8-10 minuti
- rischio di perdere dei ritardi di escrezione
- che avvengono nel lasso di tempo non indagato (tra i 3 e gli 8-10 minuti),
- ma che possono essere comunque significativi
- rischio di perdere dei ritardi di escrezione
- perché con le acquisizioni ad 8-10 minuti
- in cui si iniziava ad acquisire la fase escretoria dopo 3 minuti
- è una vecchia dicitura presa in prestito dalle urografie
- Esistono sia masse renali solide “ipo”-vascolarizzate
- sia masse renali solide difficilmente distinguibili dal parenchima renale “sano” limitrofo
- poiché dotate di scarso “wash- out” precoce
- che spesso è una caratteristica riscontrabile in questo tipo dineoformazioni
- poiché dotate di scarso “wash- out” precoce
- sia masse renali solide difficilmente distinguibili dal parenchima renale “sano” limitrofo
- Nel dubbio di tumore uroteliali “estesi”
- stressare ed aumentare la fase precoce
- sfruttando la ricca vascolarizzazione
- la conseguenza avidità di mdc in fase precoce di acquisizione di questi tumori
- sfruttando la ricca vascolarizzazione
- stressare ed aumentare la fase precoce
Referti prefatti
Appunti
- URO-TC
- TC basale dell’addome
- somministrazione di mdc con esecuzione di:
- fase cortico-midollare
- una sorta di arteriosa più tardiva 40-60s
- definizione della vascolarizzazione arteriosa della massa renale solida
- fase nefrografica o “parenchimatosa”,
- ovvero una sorta di venosa
- eseguita al meglio con la ROI posizionata sull’aorta sottodiaframmatica a 70-80s
- definizione ottimizzata
- della morfologia
- delle dimensioni
- del rapporto della massa con il parenchima renale limitrofo
- e/o con le strutture anatomiche limitrofe
- vena renale
- grasso peri-renale
- e/o con le strutture anatomiche limitrofe
- ovvero una sorta di venosa
- fase escretoria
- ovvero eseguita tendenzialmente a 8-10 minuti
- ma possibile anche dai 3 ai 7 minuti
- è possibile pronare il Paziente in fase escretoria
- è possibile infondere Furosemide per migliorare la fase escretoria
- migliorando per esempio la definizione della morfologia della neoplasia uroteliale
- per permettere a pressoché tutte le vie urinarie di essere impregnate di contrasto
- di conseguenza di studiare correttamente per quanto possibile
- anche l’uretere
- e la vescica
- ma anche gli esiti ablativi
- o il T del tumore
- analizzando la sua estrinsecazione in pelvi renale
- di conseguenza di studiare correttamente per quanto possibile
- ovvero eseguita tendenzialmente a 8-10 minuti
- fase cortico-midollare
- L’escrezione “fisiologica” del mdc
- è una vecchia dicitura presa in prestito dalle urografie
- in cui si iniziava ad acquisire la fase escretoria dopo 3 minuti,
- ma il cui scopo non era quello di fare diagnosi o stadiazione di malattia
- Quindi attenzione ad utilizzare questa espressione
- perché con le acquisizioni ad 8-10 minuti
- rischio di perdere dei ritardi di escrezione
- che avvengono nel lasso di tempo non indagato (tra i 3 e gli 8-10 minuti),
- ma che possono essere comunque significativi!
- rischio di perdere dei ritardi di escrezione
- perché con le acquisizioni ad 8-10 minuti
- in cui si iniziava ad acquisire la fase escretoria dopo 3 minuti,
- è una vecchia dicitura presa in prestito dalle urografie
- La CEUS è utile ed aggiunge informazioni molto importanti
- solo nelle lesioni cistiche renali
- NON nelle lesioni renali solide
- in cui è mandatoria la TC
- NON nelle lesioni renali solide
- Viceversa può capitare che a volte vengano biopsate o studiate con metodiche di II livello
- delle lesioni cistiche a contenuto denso
- in cui l’esecuzione preventiva di una CEUS
- avrebbe permesso il risparmio di indagini più “invasive”
- in cui l’esecuzione preventiva di una CEUS
- delle lesioni cistiche a contenuto denso
- solo nelle lesioni cistiche renali
- Esistono sia masse renali solide “ipo”-vascolarizzate
- sia masse renali solide difficilmente distinguibili dal parenchima renale “sano” limitrofo
- poiché dotate di scarso “wash- out” precoce
- che spesso è una caratteristica riscontrabile in questo tipo di neoformazioni
- poiché dotate di scarso “wash- out” precoce
- sia masse renali solide difficilmente distinguibili dal parenchima renale “sano” limitrofo
- Nel dubbio di tumore uroteliali “estesi”
- stressare ed aumentare la fase precoce
- sfruttando la ricca vascolarizzazione
- la conseguenza avidità di mdc in fase precoce di acquisizione di questi tumori
- sfruttando la ricca vascolarizzazione
- stressare ed aumentare la fase precoce
- Alla TC basale
- solitamente la massa solida renale
- appare come circoscritta ed esofitica,
- e spesso può presentare un “enhancement spontaneo” eterogeneo
- dovuto ad emorragie intralesionali
- e/o aree di necrosi intralesionale
- e/o calcificazioni intra- o perilesionali
- e/o ad aree di adipe intralesionali
- per questo motivo, nelle fasi basali (dov’è presente questo “contrasto naturale”) e nelle fasi tardive (dov’è presente il “contrasto artificiale”)
- è obbligatorio il risparmio di dose (abbattendo sia i kV sia i mA)
- a maggior ragione se vi è la possibilità di utilizzare una dual energy
- dove si può risparmiare direttamente una fase di acquisizione
- solitamente la massa solida renale
- Viene considerato significativo
- un incremento di 15-20 HU della massa dopo iniezione di mdc
- affinché si possa parlare con alta probabilità di natura neoplastica della formazione solida
- questo è vero soprattutto per le masse più estese
- mentre nelle più ridotte
- vi possono essere artefatti
- che ne pregiudicano la corretta lettura dell’incremento di HU post-contrasto
- volume parziale
- vi possono essere artefatti
- un incremento di 15-20 HU della massa dopo iniezione di mdc
- Utilizzare la RM e/o la CEUS per meglio caratterizzare
- le piccole masse renali
- e/o la trombosi venosa tumorale
- e/o nei casi dubbi