Agobiopsia ecoguidata testa-collo
Codice | Descrizione esame |
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60002 | BIOPSIA (AGOBIOPSIA) DI GHIANDOLA O DOTTO SALIVARE |
7012 | AGOBIOPSIA ECOGUID. TESSUTI SUPERFICIALI |
L'agoaspirato (FNAC - Fine Needle Aspiration Cytology) per la diagnosi citologica delle patologie delle ghiandoli salivari è una procedura caratterizzata da elevata sensibilità e specificità, rispettivamente 81% e 99%.
Indicazioni
- Diagnosi di formazione di nuovo riscontro a carico delle ghiadole salivari
- Ghiandola parotide (90% lesioni benigne, 10% lesioni maligne)
- Adenoma pleomorfo
- Adenolinfoma (Tumore di Warthin)
- Carcinoma mucoepidermoide
- Ghiandole sottomandibolare e sottolinguale (10-60% lesioni benigne, 40-90% lesioni maligne)
- Carcinoma adenoidocistico (Cilindroma)
- Carcinoma mucoepidermoide
- Adenoma pleomorfo
- Adenolinfoma (Tumore di Warthin)
- Ghiandola parotide (90% lesioni benigne, 10% lesioni maligne)
- Diagnosi di formazione di nuovo riscontro a carico dei linfonodi cervicali
- Diagnosi di lesione in corso di follow-up oncologico
Indicazioni all'agobiopsia secondo le Linee Guida della Società di Radiologia Interventistica (SIR):
- Stabilire la natura benigna o maligna di una lesione.
- Ottenere materiale per l'analisi microbiologica in pazienti con infezioni conosciute o sospette.
- Stadiazione della malattia in pazienti con neoplasie conosciute o sospette quando si sospetta diffusione locale o metastasi a distanza.
- Identificare una malattia maligna residua o recidiva dopo l'inizio della terapia.
- Determinare la natura e l'estensione di alcune malattie parenchimali diffuse (come cirrosi epatica, rigetto di trapianto renale, malattia renale medica).
- Ottenere tessuto per l'analisi dei biomarcatori, delle proteine o del genotipo al fine di guidare successivamente la terapia.
- Determinare la cellula di origine primaria in un paziente con malattia metastatica e una neoplasia primaria sconosciuta.
Tumori benigni delle ghiandole salivari
- Adenoma pleomorfo
- Adenolinfoma (cistoadenolinfoma o Tumore di Warthin)
- Adenoma a cellule basali
- Mioepitelioma
- Oncocitoma
- Adenoma canalicolare
- Cistoadenoma
- Adenoma sebaceo
- Lipoadenoma
- Papilloma duttale
Tumori maligni delle ghiandole salivari
- Carcinoma mucoepidermoide
- Carcinoma adenoidocistico (cilindroma)
- Carcinoma epimioepiteliale
- Adenocarcinoma a cellule basali
- Carcinoma oncocitario
- Carcinoma dotti salivari
- Carcinoma a cellule chiare ialinizzate
- Mioepitelioma maligno
- Cistoadenocarcinoma
- Linfomi non Hodgkin a grandi cellule B
Controindicazioni
Controindicazioni all’agobiopsia secondo le Linee Guida della Società di Radiologia Interventistica (SIR):
Controindicazioni Assolute
- Rifiuto del paziente e/o incapacità di ottenere il consenso informato.
- Incapacità del paziente di collaborare o di assumere la posizione necessaria per la procedura.
- Assenza di un percorso sicuro fino alla lesione.
Controindicazioni Relative:
- Coagulopatia significativa che non può essere adeguatamente corretta.
- Grave compromissione della funzione cardiopolmonare o instabilità emodinamica.
- Estrema cautela in una paziente in gravidanza quando l'orientamento tramite imaging coinvolge radiazioni ionizzanti.
Esecuzione della procedura
Nel caso di una formazione di nuovo riscontro di cui si sospetta un'eziologia oncologica di pertinenza del distretto testa collo, poiché in queste lesioni la tearapia è tipicamente chirurgica, è sufficiente la diagnosi citologica che confermi la presenza di cellule neoplastiche, di conseguenza si procede con una procedura di agoaspirato.
Nel caso in cui il sospetto diagnostico sia invece una lesione ematolinfoproliferativa oppure una localizzazione secondaria da tumori che prevodono una terapia mirata (per es. adenocarcinoma del polmone) si esegue agobiopsia con ago tru-cut, tipicamente 18G, al fine di acquisire più materiale e permettere un eventuale profiling.
AGOASPIRATO
Nell'agoaspirato con ago da 22G solitamente non si esegue anestesia locale poiché la procedura provoca una sensazione di fastidio sopportabile.
- Valutazione ecografica lesione target
- ecogenicità
- solido
- cistico
- dimensione
- localizzazione
- intra-ghiandolare
- peri-ghiandolare (linfonodo)
- ecocolordoppler (vascolarizzazione)
- calcoli intraparenchimali?
- ecogenicità
- Valutazione del percorso di approccio
- approcciare in modo da campionare sull’asse lungo
- nel caso di diffuse aree necrotiche usare come target l’area più vascolarizzata poiché rappresentativa di un tessuto più vitale
- evitare assi vascolari interposti
- Segno con marker cutaneo sulla sede di puntura individuata
- Disinfezione con clorexidina su garza
- Montare ago nero 22G-32mm su siringa luer-lock da 20mL fissata su supporto per agoaspirato
- Approcciare il margine della lesione con la punta dell'ago
- Entrare nella lesione con la punta dell'ago e morcellare il tessuto mentre si tiene in aspirazione
- Il patologo, o un collaboratore, osserva la siringa in aspirazione e segnala quando si è aspirato abbastanza materiale
- Si rilascia l'aspirazione fintanto che si è ancora con la punta dell'ago nella lesione
- Si esce con l'ago non in aspirazione
- Si consegna la siringa al patologo che provvederà al citologico estemporaneo (ROSE)
- Se il materiale è idoeno si termina la procedura
- nel caso in cui l'aspirato risulta idoneo ma è neccessario più materiale il patologo potrà richiedere un secondo prelievo di arricchimento
- Medicazione semplice
- Controllo ecografico post-procedurale
- Referto
Refertazione
Referti prefatti
Data le sede intraparotidea destra della lesione precedentemente segnalata all'ecografia, anche all'esame odierno evidenza di "tessuto" ipoecogeno a margini lobulati esteso per almeno 4 cm (in quota molto minore, presente anche a sinistra); quanto al reperto clinico-ecografico (tumefazione morbida e comprimibile, con apparente riduzione di volume dopo tale manovra), però, più che l'indicazione a un immediato accertamento mediante prelievo tissutale, ragionevole tentare un completamento diagnostico non invasivo con studio RM senza ed eventualmente con mdc e.v., (per valutare, quelle prima ipotesi, una lesione vascolare).
Esame prenotato presso il nostro Istituto in data __/__ p.v. alle ore __:__, con richiesta dello Specialista (Odontoiatra / ORL) inviante.
AGOBIOPSIA ECOGUID.TESSUTI SUPERFICIALI
A sinistra si osservano esiti di parotidectomia "subtotale", con evidenza di un piccolo linfonodo iperplasico ovalare di 8 mm.
Lungo il margine postero-inferiore della ghiandola parotide dx si apprezza invece una voluminosa formazione nodulare solida ipoecogena disomogenea, ovalare, del diametro massimo longitudinale di circa 3.5 cm; nella necessità di tipizzare la lesione per un corretto approccio terapeutico, d'accordo con lo Specialista ORL Inviante si procede pertanto al suo agoaspirato ecoguidato; il materiale prelevato viene inviato all'esame citologico, il cui esito sarà disponibile al più presto.
Tumefazione indicata dalla Paziente in regione dorsale inferiore dx sottesa da una lesione nodulare solida ipoecogena ovalare del diametro massimo di 3.3 cm (spessore massimo circa 1.5 cm), indovata tra sottocute e piano costale; non potendone tipizzare la natura con metodica di immagini non invasiva, effettuato un agoaspirato ecoguidato; materiale prelevato inviato all'esame citologico, con esito disponibile il più presto.
Sotto guida ecografica è stato effettuato l'agoaspirato della piccola nodularità già nota in sede sottoangolo-mandibolare sinistra, ovalare, del diametro massimo longitudinale di quasi 2 cm; il materiale prelevato (in parte colliquato) è stato inviato all'esame citologico, il cui esito sarà disponibile al più presto.
Salvo nuovi eventi clinici, pertanto, non ravvisabili indicazioni a un accertamento citologico su agoaspirato, né, ragionevolmente (in considerazione dell'anamnesi) a controlli ecografici seriati.
Esaminata la documentazione del Paziente ed effettuata una rivalutazione ecografica.
Contemplando, tra le ipotesi a probabilità relativamente alta, quella di una cisti branchiale destra, si contattano gli specialisti ORL invianti per ridiscutere l'indicazione al citoaspirato; tale consulto interdisciplinare orienta per una indicazione elettiva alla resezione chirurgica.
Si soprassiede pertanto al suddetto agoaspirato precedentemente prospettato.
Sotto guida ecografica è stato eseguito l'agoaspirato della formazione nodulare già nota sul versante profondo del margine postero-laterale della ghiandola parotide destra, ovalare, del diametro massimo di circa 2.5 cm.
Il materiale prelevato è stato inviato all'esame citologico, il cui esito sarà disponibile al più presto.
Il controllo ecografico al termine della procedura non ha evidenziato complicanze immediate.
Sotto guida ecografica è stato eseguito l'agoaspirato del sospetto linfonodo latero-cervicale superiore sinistro descritto in occasione dell'ultima RM allegata eseguita in altra sede il __ maggio u.s., di diametro massimo prossimo al centimetro; il materiale prelevato è stato inviato all'esame citologico, il cui esito sarà disponibile al più presto.
Il controllo ecografico al termine della procedura non ha evidenziato complicanze immediate.
Sotto guida ecografica è stato eseguito l'agoaspirato della formazione nodulare di aspetto cistico in corrispondenza del margine postero-caudale della ghiandola parotide destra, del diametro massimo di 2 cm.
Il fluido prelevato è stato inviato all'esame citologico, il cui esito sarà disponibile al più presto.
Il controllo ecografico al termine della procedura non ha evidenziato complicanze immediate.
La suddetta formazione sotto guida ecografica è stata sottoposta all'agoaspirato con prelive di circa 5 ml di fluido lattescente.
Il materiale prelevato è stato inviato all'esame citologico, il cui esito sarà disponibile al più presto.
Il controllo ecografico al termine della procedura non ha evidenziato complicanze immediate.
All'esame ecografico odierno non linfonodi latero-cervicali con caratteri ecografici "sospetti", neppure quello più agevolmente palpabile in quanto superficializzato dalla biforcazione carotidea destra, ma anch'esso ovalare (diametro massimo circa 1.5 cm, ma spessore massimo circa 0.5 cm) e con ecostruttura conservata, come nelle iperplasie croniche.
Non ravvisabili pertanto indicazioni a un approfondimento diagnostico mediante esame citologico su agoaspirato.
Controllo post-procedurale
Complicazioni
Bibliografia
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Albera R, Rossi G. Otorinolaringoiatria. 3. ed. Torino: Minerva medica; 2013.
Raccolta di immagini
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