Embolizzazione arteria uterina

Categories
Embolizzazione Procedura interventistica Radiologia interventistica

Descrizione

Procedura interventistica utilizzata per ridurre l'afflusso arterioso all'utero per trattare fibromi, adenomi e altre condizioni ginecologiche.

Alternativa minimamente invasiva all'isterectomia per fibromi e sanguinamento disfunzionale.


Indicazioni

  • Fibromi uterini (intramurali, sottomucosi, sottosierosi)
  • Menorragia
  • Dolore e pressione pelvica
  • Sintomi da effetto massa (es. frequenza urinaria, ostruzione vescicale)
  • Infertilità inspiegata in presenza di fibromi
  • Tecnica pre-operatoria per ridurre le dimensioni di fibromi di grandi dimensioni
  • Sanguinamento uterino disfunzionale
  • Adenomiosi
  • Emorragia post-partum
  • Pseudoaneurismi dell'arteria uterina
  • Malformazioni artero-venose uterine (trauma, post-curettage)
  • Emorragia post-trauma in caso di estravasazione di contrasto durante l'angiografia

Assenza di Indicazioni


Controindicazioni

  • Controindicazioni generali per l'angiografia
  • Reazioni anafilattoidi gravi ai mezzi di contrasto
  • Coagulopatia non correggibile
  • Grave insufficienza renale
  • Gravidanza in corso
  • Infezione pelvica attiva
  • Malattie del tessuto connettivo (controindicazione relativa)
  • Aderenze post-chirurgiche (controindicazione relativa)
  • Desiderio di gravidanza futura, salvo eccezioni specifiche

Valutazione della Procedura

Valutazione del Caso

  • Visita ginecologica con valutazione dei sintomi e obiettivi del trattamento
  • Biopsia endometriale in caso di sospetto di malattia oncologica
  • Allergie

Esami di Laboratorio

  • Emocromo
  • Profilo di coagulazione

Imaging

  • Ecografia pelvica
  • Risonanza magnetica pelvica

Preparazione del Paziente

  • Valutazione pre-operatoria con anamnesi e test d'immagine
  • Pianificazione di sedazione e analgesia secondo le necessità

Materiali


Esecuzione della procedura

  • Disinfezione
  • Campo sterile
  • Anestesia locale
  • Accesso retrogrado in arteria femorale comune
  • Introdutore corto 12cm 5Fr
  • Filo guida idrofilico 0,035" 180cm (es: Terumo Glidewire)
  • Controllo del sito di accesso
  • Somministrare 2500U di eparina dall'introduttore
  • Cross-iliaco e cateterizzazione 5F, punta Shepherd Hook nell'arteria iliaca comune controlaterale
  • Angiografia DSA arteria iliaca comune
  • SmartMask arteria iliaca comune
  • Navigazione in iliaca interna (ipogastrica) con catetere 5F
  • Cateterizzazione selettiva arteria uterina con microcatetre 156cm (es: Headway 27) e microguida 0,014" 190 cm (es: Hi-Torque Whisper MS )
  • Angiografia DSA selettiva arteria uterina
  • Superare arteria vulvare per evitare necrosi
  • Angiografia DSA selettiva pre embolizzazione
  • SmartMask selettiva pre-embolizzazione
  • Embolizzazione
    • preferibilmente con Spongostan
      • nel caso di spongostan usare "roadmap colla" per visualizzare meglio l'iniezione di embolizzante
    • in alternativa con particelle PVA (Contour 500-710mcm) diluito 50:50 (MdC : H2O)
  • Ripetere controlateralmente cateterizzazione arteria iliaca interna fino all'arteria uterina
  • Angiografia DSA selettiva arteria uterina
  • Se presenti circoli patologici che riforniscono la lesione target (in generale in base all'indicazione alla procedura) procedere ad embolizzazione bilaterale
  • Dopo aver ritratto il microcatetere rimuovere catetere 5F
  • Controllo ACT, se permissivo
  • Emostasi compressiva manuale e bendaggio compressivo

Immagini angiografiche

Case courtesy of Donna D'Souza,
Radiopaedia.org.
From the case rID: 36160


Gestione Clinica Peri-Procedurale

Procedura eseguita con assistenza anestesiologica in Sala.

  • Accesso venoso con fisiologica
  • Midazolam 2-3mL
  • Propofol gestito da anestesista

Controllo Post-Procedurale

  • Somministrazione di analgesici, antiemetici e antibiotici nel periodo post-procedurale
  • Monitoraggio per complicanze
    • Sindrome post-embolizzazione
    • Sepsi

Referti Prefatti


Follow-up nel Tempo Dopo la Procedura

  • Complicanze maggiori circa all’1,5%, con bassissimo rischio di infezione uterina
  • Per fibromi: miglioramento dei sintomi (menorragia, dismenorrea) in 70-95% dei casi
  • Ritorno al lavoro entro 10 giorni, con tempi di ospedalizzazione generalmente inferiori a 48 ore
  • Riduzione del volume uterino del 26-59% e dei fibromi del 40-75% entro 6-12 mesi

Casi clinici

  • Embolizzazione pre-operatoria di coriocarcinoma
  • Embolizzazione pre-operatoria di mola vescicolare
    • Contour 500-710

Bibliografia


Raccolta di immagini

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