End-Stage Renal Disease (ESRD)

PatologiaPatologia renale

Descrizione

Condizione clinica caratterizzata da una grave compromissione della funzione renale, con eGFR < 15 ml/min/1,73 m² per almeno 3 mesi o necessità di trattamento con dialisi.


Eziopatogenesi

  • Danni renali acuti: infezioni, lesioni, tossicità chimica o farmacologica possono causare danni renali acuti, che possono evolversi in malattia renale cronica.
  • Ipertensione arteriosa
  • Diabete mellito
  • Iperlipidemia
  • Nefropatia da reflusso
  • Nefropatia da analgesici
  • Glomerulonefrite
  • Malattia del rene policistico

Epidemiologia

  • Prevalenza 65000 casi/anno
  • In italia interessa il 2,9% della popolazione

Manifestazione clinica

  • Oliguria ed eventuale anuria
  • Sovraccarico di volume
  • Malnutrizione con calo ponderale
  • Astenia
  • Ipertensione
  • Acidosi metabolica
  • Anemia
  • Disordini della mineralizzazione ossea (Osteodistrofia renale)
  • Calcificazioni vascolari
  • Calcifilassi
  • Sindrome uremica (uremia)
    • Encefalopatia uremica
    • Pericardite uremica
    • Gastrite uremica

Classificazione

Classificazione della malattia renale cronica secondo il GFR (KDIGO)

CategoriaGFR (mL/min/1,73 m²)Descrizione dello stadio
G1> 90Danno renale con GFR normale o elevato
G260–89Danno renale con lieve riduzione del GFR
G3a45–59Riduzione moderata del GFR
G3b30–44Riduzione moderata del GFR
G415–29Grave riduzione del GFR
G5<15 (o dialisi)Malattia renale allo stadio terminale (ESKD)

Classificazione della malattia renale cronica secondo l’albuminuria (KDIGO)

CategoriaRapporto albumina/creatinina (mg/mmol)Rapporto albumina/creatinina (mg/g)Descrizione
A1< 3< 30Normoalbuminuria
A23–3030–300Microalbuminuria
A3> 30> 300Macroalbuminuria

Imaging

  • Non ci sono caratteristiche di imaging specifiche dell'ESRD
    • la diagnosi si basa su riscontri clinici e di laboratorio
  • Gli esami radiologici, in particolare gli ecografia, vengono eseguiti nella maggior parte dei casi per
    • l'indagine eziologica
      • stenosi dell'arteria renale
      • malattia renale policistica
      • idronefrosi
    • il follow-up del trattamento

Radiologia tradizionale (RX)

La radiologia tradizionale non ha un ruolo nello studio della ESRD ma può evidenziare collateralmente alcune complicanze relate alla patologia.

  • Radiografia diretta addome (RX addome diretto):
    • Valutazione dimensioni e profili renali
    • Rilevazione calcificazioni renali
      • nefrolitiasi
      • nefrocalcinosi
  • Radiografia torace (RX torace):
    • Valutazione complicanze cardiovascolari correlate a ESRD
    • Valutazione stato cateteri e accessi vascolari per dialisi.
  • Radiografia scheletrica:
    • Valutazione alterazioni ossee secondarie a osteodistrofia renale
      • osteopenia
      • riassorbimento subperiostale
      • calcificazioni vascolari e dei tessuti molli

Ecografia

Solitamente comprende ecografia in modalità B (B-mode) e valutazione Doppler dei vasi intrarenali.
Nei pazienti con ESRD, l'esame Doppler intrarenale spesso non mostra alterazioni significative.

  • Reperti ecografici tipici della ESRD avanzata (specialmente stadio 5):
    • Riduzione dello spessore corticale renale (< 6 mm)
      • parametro più affidabile rispetto alla riduzione della lunghezza renale.
    • Lunghezza renale complessivamente ridotta.
    • Incremento diffuso dell'ecogenicità della corticale renale.
    • Scarsa definizione e visibilità delle piramidi renali e del seno renale.
    • Irregolarità del profilo marginale renale.
    • Presenza di calcificazioni a livello papillare.
    • Presenza di cisti renali (Malattia renale cistica acquisita).
  • Reperti anomali al doppler renale nella ESRD avanzata:
    • Vascolarizzazione intrarenale globalmente ridotta.
    • Incremento dell'indice di resistenza (RI) delle arterie segmentali e interlobulari.

Tomografia Computerizzata (TC)

Nel caso di esame con mezzo di contrasto è importante che sia stata programmata una seduta di dialisi successiva alla somministrazione del contrasto.

  • Valutazione morfologica dettagliata di parenchima e strutture renali
    • dimensioni
    • contorni
    • lesioni focali
      • cisti
      • neoplasie
  • Studio di nefrolitiasi, nefrocalcinosi e calcificazioni renali.
  • Angio-TC per analisi vascolare delle arterie renali e identificazione di stenosi o aneurismi vascolari.
  • Valutazione degli spazi perirenali e retroperitoneali per eventuali complicanze infiammatorie, infettive o emorragiche.
  • Pianificazione preoperatoria per nefrectomia e trapianto renale (Uro-TC)
  • Monitoraggio accessi vascolari e fistole arterovenose per dialisi.

Risonanza Magnetica (RM)

  • Caratterizzazione delle lesioni focali renali (cistiche o solide).
  • Valutazione non invasiva della vascolarizzazione renale tramite angio-RM senza mezzo di contrasto iodato.
  • Identificazione di alterazioni strutturali, atrofia corticale e fibrosi interstiziale associata a ESRD.
  • Diagnosi differenziale di neoformazioni renali sospette
  • Studio delle complicanze vascolari e perirenali
    • ematomi
    • raccolte fluide
    • ascessi
  • Applicazione alternativa a TC in pazienti con controindicazione a mezzo di contrasto iodato o esposizione a radiazioni ionizzanti.
  • Pianificazione pre-operatoria e follow-up post-trapianto renale.

Angiografia / Contrastografia

  • Diagnosi e trattamento delle stenosi delle arterie renali mediante angioplastica e posizionamento di stent.
  • Valutazione e gestione delle fistole arterovenose (native o acquisite) per accesso dialitico.
  • Rilevazione e trattamento degli aneurismi delle arterie renali o intraparenchimali.
  • Embolizzazione selettiva per il trattamento delle emorragie renali, masse ipervascolari (es. angiomiolipoma) o fistole arterovenose patologiche.
  • Angiografia intraoperatoria durante procedure chirurgiche vascolari renali o trapianto renale.

Diagnostica di laboratorio

  • Creatinina sierica e calcolo della velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR).
  • Azotemia sierica (BUN) per valutazione della funzione renale globale.
  • Esame delle urine completo con sedimento urinario.
  • Proteinuria quantitativa mediante rapporto albumina/creatinina urinaria (ACR).
  • Esami elettrolitici sierici (sodio, potassio, calcio, fosforo) per equilibrio idro-elettrolitico.
  • Emocromo completo con dosaggio dell'emoglobina ed ematocrito per valutazione dell'anemia secondaria.
  • Equilibrio acido-base mediante emogasanalisi venosa o arteriosa.
  • Paratormone (PTH), vitamina D, fosfatasi alcalina per valutazione metabolica dell'osso (osteodistrofia renale).
  • Marcatori di infiammazione cronica: proteina C-reattiva (PCR), velocità di eritrosedimentazione (VES).

Trattamento

  • Terapia conservativa: controllo metabolico, idro-elettrolitico e nutrizionale.
  • Terapia sostitutiva renale (dialisi peritoneale, emodialisi intermittente).

Trattamento chirugico

  • Trapianto renale
  • Confezionamento di fistola da dialisi
  • Legatura di fistola da dialisi patologica o in disuso

Trattamento interventistico

Trattamento medico

  • Controllo rigoroso della pressione arteriosa con ACE-inibitori, sartani o calcio-antagonisti
  • Correzione delle alterazioni metaboliche (iperfosfatemia, ipercaliemia, acidosi metabolica)
  • Terapia di supporto con eritropoietina in presenza di anemia secondaria
  • Trattamento delle complicanze cardiovascolari associate

Bibliografia



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