- La Nefropatia da contrasto è anche detta:
- Incremento dei valori di creatinina
- >25% dei valori di base
- oppure 0,5 mg/dl
- che si sviluppa entro 72 ore dall’iniezione di mdc
- in assenza di eziologia alternativa
- Nei pazienti a rischio bisogna effettuare il controllo della creatinina dopo 3 giorni
- che si sviluppa entro 72 ore dall’iniezione di mdc
- Il nome, in questi termini, suppone un nesso di causa diretta tra iniezione di contrasto e sviluppo di nefropatia
- mentre spesso sono presenti concause nell’eziopatogenesi
- IRC severa
- Per le concause è importante il ruolo del radiologo
- in particolare per la gestione della somministrazione del contrasto
- nel paziente a rischio nefropatia
- in particolare per la gestione della somministrazione del contrasto
- mentre spesso sono presenti concause nell’eziopatogenesi
- Costituisce la terza causa di insufficienza renale acuta nei pazienti ricoverati
- Comprende
- sia il danno renale direttamente causato dal mdc (CIN)
- sia altre cause che, sommate alla somministrazione di mdc, possono portare ad un aumento della creatininemia
- Embolismo colesterinico
- pazienti sottoposti a procedure angiografiche
- in caso di riduzione della funzionalità renale dopo procedura angiografica entra in diagnosi differenziale con la AKI
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"Nefropatia da contrasto"
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