Ileografia
Preparazione per l’esame
- Impegnativa (codice 87.69.2)
- Allergie
- Documentazione
- visita chirurgica
- atto operatorio
- fondamentale sapere che tipo d'intervento è stato fatto
- quale tipo di anatomia è stata ricostruita ponendo particolare attenzione all'anastomosi chirurgica (tra quali segmenti intestinali, quale configurazione) e alla posizione dell'ileo-/colostomia di protezione.
- I reperi anatomici da prendere come riferimento sono il legamento del Treitz, valvola ileocecale e rima anale.
- Portare un sacchetto della stomia di ricambio
- Il paziente deve eseguire il lavaggio della stomia il giorno precedente
- la presenza di materiale fecale impedisce la corretta esecuzione dell'esame
Materiali
Non è necessaria la sterilità.
- Telino
- Telino con buco
- Soluzione fisiologica
- Grafin 100 mL
- 2 Siringhe 60 mL
- Siringa 10 mL
- Catetere Foley 16 Ch
- Garze
- Luan o gel ecografico
Esecuzione
Verifica corretta preparazione del paziente
- Prima di eseguire l'esame chiedere al paziente o a chi lo accompagna se ha effettuato il lavaggio presso l'ambulatorio stomie o sotto loro guida, verificando altresì che abbia evacuato.
- Prima di rimuovere la stomia e cateterizzare il paziente verificare tramite grafia che non siano presenti residui fecali nel tratto da esaminare
- generalmente sono visibili a livello della cornice colica.
Inserimento del catetere
- Paziente in posizione supina con camice aperto davanti
- Rimuovere il sacchetto utilizzando lo spray in dotazione al paziente (se lo ha portato)
- Lavare il campo di interesse con garze e fisiologica
- Applicare il telino con buco dopo rimozione copriadesivo
- Inserimento catetere
- Riconoscere l’ansa efferente (quella meno visibile, introflessa, da cui non escono feci)
- Inserire il catetere con la punta ricoperta di gel
- Gonfiare il palloncino con la siringa da 10 mL (7-8 mL circa, acqua o fisiologica)
Acquisizioni
- AP basale (GRAFIA) (prima della preparazione del campo)
- AP basale (GRAFIA) (per valutare posizionamento del catetere)
- Scopie durante iniezione del MdC
- Schiacciare il pedale prima di cominciare a iniettare
- Attenzione a eventuali spandimenti
- Continuare fino a completa opacizzazione del tratto di interesse (solitamente fino all’ampolla rettale o almeno oltre l’anastomosi)
- Proiezioni in grafia (7,5)
- AP
- Sull’anastomosi:
- Obliqua dx
- Obliqua sx
- LL
Refertazione
- Quesito diagnostico
- Perché viene richiesto l’esame
- Intervento eseguito e localizzazione anastomosi
- Tecnica d’esame
- Riscontri radiografici
- Descrizione progressione MdC
- Spandimenti/fistole
- Collaterali (diverticoli, incontinenza)
- Conclusioni
Referti prefatti
Quesito diagnostico: "Transito di controllo previo intervento di ricanalizzazione intestinale in paziente portatrice di digiunostomia".
La Paziente è stata sottoposta a molteplici interventi chirurgici a livello addominale.
L'esame è stato eseguito, principalmente, per valutare l'eventuale presenza di spandimenti di MdC.
Tecnica d'esame: In presenza dei Chirurghi Curanti, sono stati acquisiti radiogrammi in clinostatismo, prima e dopo l'infusione di circa 40 cc di MdC idrosolubile (gastrografin), tramite l'utilizzo di catetere Foley 16 inserito in ansa efferente.
Riscontri radiologici: Al passaggio del mdc, si osserva regolare opacizzazione, dalla digiunostomia lungo il viscere senza spandimenti extraluminali né grossolani difetti di riempimento.
Tipo di intervento: La Paziente è stato sottoposta a intervento chirurgico di confezionamento di anastomosi ileo-Pouch anale meccanica T-T più ileostomia di protezione secondo Turnbull in fianco destro.
Modalità di esecuzione: L'esame è stato eseguito in fluoroscopia e radiografia, in modo diretto e dopo somministrazione in ansa efferente di circa 120mL di Gastrografin.
Riscontri radiologici: Dopo somministrazione di mezzo di contrasto iodato si osserva regolare opacizzazione delle anse ileali fino alla regione anale dove si osserva spandimento extra-luminale postero-laterale sinistro di contrasto a livello dell'anastomosi ileo-anale.
Non sono rilevabili stenosi a livello del tratto esaminato.
Non è stato possibile valutare il contenuto endo-luminale in assenza di adeguata preparazione della paziente.
Tipo di intervento: Raffia del tramite fistoloso riscontrato al precedente esame contrastografico in sede laterale sinistra, in recente intervento chirurgico di confezionamento di anastomosi ileo-Pouch anale meccanica T-T più ileostomia di protezione secondo Turnbull in fianco destro.
Modalità di esecuzione: L'esame è stato eseguito in fluoroscopia e radiografia, in modo diretto e dopo somministrazione in ansa efferente di circa 110 mL di Gastrografin.
Riscontri radiologici: Dopo somministrazione di mezzo di contrasto iodato si osserva regolare opacizzazione delle anse ileali fino alla regione anale, dove persiste lo spandimento extra-luminale postero-laterale sinistro a livello dell'anastomosi ileo-anale, riconducibile, in prima ipotesi, a tramite fistoloso, in sede simile al precedente esame.
Non sono rilevabili stenosi a livello del tratto esaminato.
Non è stato possibile valutare il contenuto endo-luminale in assenza di adeguata preparazione della paziente.
In accordo con i Colleghi Chirurghi, si è deciso di completare l'indagine con scasioni TC a strato sottile che confermano la presenza dei suddetti reperti correlati con l'intervento chirugico.
Quesito diagnostico: controllo colostomia in Paziente sottoposta a resezione anteriore del retto (18/03/20), complicata da deiscenza anastomotica e reintervento (21/03/20) con confezionamento di colostomia a canna di fucile in fianco sinistro.
Valutazione in attesa di chiusura della colostomia.
Tecnica d'esame: sono stati acquisiti radiogrammi prima e dopo cateterizzazione dell'ansa efferente tramite catetere di Foley 16 F e somministrazione di circa 200 ml di MdC iodato (Gastrografin).
Riscontri radiografici: si osserva regolare opacizzazione dell'ansa efferente fino al livello dell'ampolla rettale.
A livello dell'anastomosi si osserva irregolarità del profilo posteriore con apparente spandimento extraluminale di mdc.
Il reperto, visibile su più piani, non determina tuttavia un vero e proprio spandimento libero di mdc anche a dieci minuti dall'iniziale opacizzazione, rimanendo contenuto anche dopo iniezione ad alto volume.
Il reperto è verosimilmente ascrivibile in prima ipotesi a tragitto fistoloso a fondo cieco ed è meritevole di valutazione chirurgica preliminare.
Rettografia
Preparazione per l’esame
- Impegnativa (codice 87.69.2)
- Allergie
- Documentazione
- visita chirurgica
- atto operatorio
- fondamentale sapere che tipo d'intervento è stato fatto
- quale tipo di anatomia è stata ricostruita ponendo particolare attenzione all'anastomosi chirurgica (tra quali segmenti intestinali, quale configurazione) e alla posizione dell'ileo-/colostomia di protezione.
- I reperi anatomici da prendere come riferimento sono il legamento del Treitz, valvola ileocecale e rima anale.
- Non è necessaria alcuna preparazione farmacologica né una dieta particolare.
- Il mattino dell’esame è necessario che il paziente esegua un clisma per liberare il retto.
- La presenza di materiale fecale al momento del riempimento con mdc crea un’immagine di minus di riempimento e non è possibile distiguere feci da eventuali foramzioni aggettanti. E’ importante che al momento dell’esecuzione dell’esame il retto sia vuoto.
- Il clisma al domicilio potrebbe essere controindicato nel caso di diverticolite acuta o di studi per sospetta perdita su anastomosi ricanalizzata da poco.
- Una anastomosi non recente su cui venga sospettata stenosi non rappresenta una controindicazione al clisma.
Materiali
Non è necessaria la sterilità.
- Luan o gel ecografico
- Telino
- Telino con buco
- Soluzione fisiologica
- Grafin 100 mL
- 2 Siringhe 60 mL
- Siringa 10 mL
- Catetere Foley 16 Ch
- Garze
Refertazione
- Quesito diagnostico
- Perché viene richiesto l’esame
- Intervento eseguito e localizzazione anastomosi
- Tecnica d’esame
- Riscontri radiografici
- Descrizione progressione MdC
- Spandimenti/fistole
- Collaterali (diverticoli, incontinenza)
- Conclusioni
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