Litoclasia percutanea ecoguidata

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La procedura può essere eseguita sia con due aghi (contrapposti o paralleli) sia con un singolo ago.

La litoclasia percutanea classica prevede l’utilizzo di due aghi, uno in iniezione ed uno in aspirazione, al fine di creare un vortice in grado di aumentare lo “sciogliemento” della calcificazione e ne semplifica la rimozione.

Nel caso di calcificazioni di dimensioni molti ridotte o di ecostruttura “molle” si preferisce procedere con una litoclasia ad ago singolo poiché l’utilizzo di due aghi risulterebbe difficoltoso per il poco spazio dispnibile sia perché non sarebbe possibile ottenere l’effetto vortice necessario.


INDICAZIONI CLINICHE

  • Calcificazioni della borsa subacromiale

VALUTAZIONE PRELIMINARE

L’indicazione per una litotrissia si ha sopratutto in presenza di una unica calcificazione non compattata. In questi casi rompre la calcificazione con l’azione meccanica della soluzione fisiologica interrompe lo sviluppo della patologia, riduce la sintomatologia algica e facilita il riassorbimento dei frammenti calfici residui.

Dopo la litotrissia si consiglia al paziente di mantere in mobilità l’articolazione per facilitare il riassorbimento dei detriti e al fine di impedire una riformazione di ulteriore calcificazioni.

Nel caso di calcificazioni di dimensioni ridotte si decide di procedere.

Nel caso di una calcificazione intratendinea o di una calcificazione compatta non si ha indicazione a procedere.

Se sono presenti geodi o alterazioni degenerative il dolore del paziente potrebbe essere legato all’artrosi più che alla calcificazione compatta.

In questi casi ci si può limitare alla infiltrazione di cortisonico (che crea una coda di diversa settimane) e al trattamento al bisogno con ghiaccio e FANS x os. Si rimane a disposizione per eventuali rivalutazioni ecografiche ed eventuali ulteriori infiltrazioni di corticonico.


MATERIALE

  • telo allievo
  • telo con buco
  • garze sterili
  • gel sterile
  • guanti sterili
  • guanti sterili per sonda
  • ChloraPrep
  • Pennarello marker
  • Cortisonico
    • Depomedrol (40 mg/mL)

      Poichè non si infiltra un’articolazione è possibile utilizzare anche il depomedrol, senza rischio di creare precipitati di cristalli.

  • Ago azzurro 23G
  • Ago bianco 16Gx40mm
  • Ago chiba 21Gx120mm oppure ago da citologico (18Gx50mm)
  • Siringa da 5mL
  • Siringa da 10mL
  • Siringa Luer-lock da 20mL
  • Soluzione Fisiologica sterile in provette da 5mL

ESECUZIONE DELLA PROCEDURA

La procedura può essere eseguita con paziente disteso oppure seduto.

Per la procedura è utile essere in due; l’operatore lavora in sterilità e l’assistente regola l’ecografo e aiuta con il materiale.

  • Stendere il telo sterile su allievo
  • Disporre il materiale in sterilità sul telo
  • Eseguire valutazione ecografica per definire il target
  • Prendere repere anatomico col pennarello

    Il repere anatomico può essere preso tracciando una linea retta sul piano su cui è posizionato l’ecografo a partire dalla terminazione della sonda in modo da sapere dove riposizionare la sonda e con quale orinetamento.

  • Disinfettare la cute (ChloraPrep oppure Neoxinal alcolico)

DA QUI PROCEDERE IN STERILITÀ

  • Mettere guanti sterili
  • Aspirare un’intera fiala di lidocaina (10mL con concentrazione 20mg/mL (200mg totali di lidocaina) con ago da 16G su siringa da 10mL sterile
  • Aspirare cortisonico (1mL di Depomedrol) con siringa da 5mL sterile
  • Aspirare 8mL di Soluzione Fisiologica in siringa da 20mL con ago da 16G
    • in tutti i casi l’assistente tiene la provetta (vial) non sterile mentre l’operato aspira il contenuto in sterilità
    • si può usare lo stesso ago da 16G per tutte le aspirazioni

      Quando sucessivamente si monta l’ago che verrà utilizzato per l’infiltrazione conviene non stringere eccessivamente; in questo sarà più facile sostituire successivamente le siringhe.

  • Posizionare telo forato sterile
  • Disinfettare accuratamente con il ChloraPrepseguendo un andamento circolare dal centro verso i bordi del telo.
  • Posizionare la sonda ecografica (lineare L3-11) in guanto sterile con del gel all’interno del guanto
    • l’operatore tiene il guanto sterile mentre l’assitente versa prima il gel ecografico all’interno del guanto e poi vi cala la sonda
    • avvolgere le dita del guanto attorno alla sonda
    • fare attenzione a non toccare con i guanti sterili il filo della sonda non sterile
  • Accedare con l’ago azzuro da 23G montanto sulla singra da 10mL contenente la lidocaina arrivando fino alla borsa. Da qui retrocedere, iniettando gradualmente la lidocaina lungo il decorso fino a svuotare la siringa.
  • Accedere con ago citologico da (18Gx50mm) già montanto sulla siringa da 20mL contenente soluzione fisiologica seguendo lo stesso tragitto compiuto con l’ago da lidocaina.
  • Accedere alla borsa e raggiunta la calcificazione iniettare la fisiologica con “flusso pulsato”.
    • Durante il flusso pulsato cercare di asperare il materaiale calcifico che gradualmente si stacca all’interno della borsa.
  • Sostituire la siringa da 20mL da fisiologica con quella da 5mL conente il cortisonico (depomedrol)
  • Iniettare il cortisonico all’interno della borsa subacromiale
  • Dopo aver completato l’iniezione, estrarre l’ago
  • Tenere premuto sul punto di accesso con garza bagnata di disinfettante
  • Pulire il gel
  • Mettere un cerotto (Cosmopor E)

REFERTAZIONE

Storico → Litoclasia

  • Sotto guida ecografica
  • ed inserimento di ago
    • singolo
    • doppio
      • quanti Gauge?
        • 18G
  • è stata eseguita litoclasia percuanea della nota calcificazione
    • a carico del tendine
      • sovraspinato
        • della spalla
          • destra
          • sinistra
  • E’ stato somministrato

Referti prefatti

Con guida ETG ed inserimento di ago da 18G è stata eseguita litoclasia percutanea della nota calcificazione a carico del tendine sovraspinato della spalla destra.
La procedura è stata completata con infiltrazione intrabursale di corticosteroide.
Al termine della procedura non si rilevano complicanze maggiori immediate.
Si rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.

 

Sotto guida ecografica, previa anestesia locale eseguita con lidocaina, attraverso inserimento di ago da 18G è stata eseguita una litoclasia percutanea della nota calcificazione a carico del tendine (sovraspinato) della (spalla).
La procedura è stata completata con infiltrazione intrabursale di corticosteroide.
Al termine della proceduta non si rilevano complicanze maggiori immediate. Si rimane a disposizione per qualsiasi chiarimento.

 

Referto prefatto – Non indicazioni a litoclasia
Effettuata indagine preliminare alla prevista trattamento si rileva la presenza di alterazione della testa omerale in corrispondenza del sovraspinato, con spicule ossee e grossolana formazione geodica, associate ad alterazioni di aspetto fibrotico del rotator cable.
Concomita medialmente ad essa la presenza di minima quota materiale calcico non fonoassrobente, di morfologia allungata, non interessante le superfici articolare o bursale.
Non sono evidenziabili segni TC.
In relazione alla netta riduzione della sintomatologia riferita dal Paziente soprasside al trattamento, rimanendo a disposizione per rivalutazione clinico-ecografica.

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