Sorveglianza attiva di massa renale
- Un’affermazione che è possibile ritrovare al giorno d’oggi nei documenti delle varie Società (radiologiche e non) è la seguente:
- La massa renale <2cm
- in un Paziente ultra-ottantenne
- ancora con tutte le possibilità terapeutiche aperte
- merita la sorveglianza attiva
- questo porta tipicamente il Paziente a domandare al Medico:
- ‘Ma è una massa benigna o maligna secondo lei?’,
- domanda alla quale è possibile rispondere con certezza soltanto dopo biopsia renale
- per cui in tutti i più recenti Congressi specialistici ci si è iniziati a chiedere
- ‘E’ giusto fare la biopsia prima o dopo la scelta della sorveglianza attiva?’
- l’argomento è ancora dibattuto
- ma per il momento regnano i punti a favore del ‘NO’
- se un Paziente non ha vantaggi oggi alla terapia ”attiva” sia essa termoablativa sia essa chirurgica, significa che ha dei rischi che fanno sì che a prescindere dalla benignità o malignità della malattia, la presa bioptica comporterebbe dei rischi, seppur minimi, ma soprattutto non cambierebbe l’approccio terapeutico
- l’argomento è ancora dibattuto
- ‘E’ giusto fare la biopsia prima o dopo la scelta della sorveglianza attiva?’
- per cui in tutti i più recenti Congressi specialistici ci si è iniziati a chiedere
- domanda alla quale è possibile rispondere con certezza soltanto dopo biopsia renale
- ‘Ma è una massa benigna o maligna secondo lei?’,
- questo porta tipicamente il Paziente a domandare al Medico:
- merita la sorveglianza attiva
- Ricordarsi che i Pazienti con ‘piccola massa renale’
- meritevoli di sorveglianza attiva
- vengono RICONTROLLATI A 6 MESI
- solitamente con TC, specie se non vi è un buon baseline ecografico
- e, se non vi sono modificazioni dimensionali,
- il RICONTROLLO SUCCESSIVO È A 12 MESI
- questo anche perché quei rarissimi casi di tumori aggressivi a rapida crescita
- TUMORI SARCOMATOIDI
- vengono comunque intercettati nel controllo a 6 mesi
- e spesso non è sufficiente neanche la nefrectomia radicale
- vengono comunque intercettati nel controllo a 6 mesi
- TUMORI SARCOMATOIDI
- ma soprattutto perché la stragrande maggioranza dei RCC
- ha CRESCITA MEDIA DI 1-2 MM IN 6 MESI
- e, se non vi sono modificazioni dimensionali,
- solitamente con TC, specie se non vi è un buon baseline ecografico
- vengono RICONTROLLATI A 6 MESI
- meritevoli di sorveglianza attiva
- Questo discorso è valido anche nei PAZIENTI CON TUMORI EREDITARI in cui vale ‘la regola dei 3’:
- <3 cm si tiene il Paziente in sorveglianza attiva
- anche se si è già a conoscenza della natura maligna della neoplasia
- Pazienti con la sindrome di von Hippel-Lindau
- in cui le neoplasie NON danno mai metastasi
- <3 cm si tiene il Paziente in sorveglianza attiva
- Un altro aspetto da tenere in considerazione nei Pazienti in cui si è scelta la sorveglianza attiva
- è legato all’ansia medica che può affliggere il Paziente che può diventare “ingestibile”
- e portare a ricerca di second opinion fino a trovare
- il radiologo interventista
- o, più spesso, il chirurgo-urologo
- che decida di operarlo comunque
- Anche le lesioni benigne come gli ONCOCITOMI crescono
- perciò nei casi di forte sospetto di benignità
- ma massa in crescita nel tempo
- con possibile danno compressivo sul parenchima circostante
- la decisione sul management viene fatta insieme al Paziente
- biopsia
- quindi terapia ablativa / terapia chirurgica
- biopsia
- ma massa in crescita nel tempo
- perciò nei casi di forte sospetto di benignità
Raccolta di immagini
Non sono state rilevate immagini associate all'espressione
"Sorveglianza attiva di massa renale"
puoi provare a cercare con un'altra parola chiave oppure consultare l'Atlante di Radnote
puoi provare a cercare con un'altra parola chiave oppure consultare l'Atlante di Radnote